Movens: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Movens (Acido Meclofenamico Sale Sodico): sicurezza e modo d’azione

Movens (Acido Meclofenamico Sale Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindromi dolorose lievi e moderate. Dismenorrea primaria. Trattamento delle forme acute e croniche di artrite reumatoide.

Osteoartrosi.

Movens: come funziona?

Ma come funziona Movens? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Movens

L’acido meclofenamico è un composto dotato di notevole attività analgesica, antiinfiammatoria ed antipiretica.

Come per gli altri farmaci antiinfiammatori, non si conosce esattamente il suo meccanismo d’azione. Gli studi sugli animali hanno escluso che la sua azione terapeutica sia mediata da una stimolazione dell’asse ipofisi-surrene.

L’acido meclofenamico inibisce la sintesi delle prostaglandine e dei leucotrieni e compete a livello recettoriale con le stesse prostaglandine. Pertanto tali proprietà possono essere responsabili della sua spiccata attività antalgica ed antiinfiammatoria.


Movens: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Movens, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Movens

La farmacocinetica ed il metabolismo sono stati studiati nel ratto, nella scimmia, nel cane e nell’uomo, somministrando per via orale, rettale o parenterale il farmaco.

Dopo una singola dose orale in capsule nell’uomo, i livelli plasmatici massimali si raggiungono in 0.5-1 ora, con emivita plasmatica di 2 ore. Con la formulazione in gocce di acido meclofenamico livelli massimali vengono raggiunti più rapidamente.

I livelli plasmatici sono proporzionali alla dose. Non c’è evidenza di accumulo del farmaco.

Dopo somministrazione rettale di acido meclofenamico l’assorbimento è più lento e graduale, con un picco massimo alla seconda ora e con un’emivita plasmatica apparente di 4 ore, cosicché il tempo di permanenza plasmatica dell’acido meclofenamico somministrato per via rettale è superiore a quello del sale sodico somministrato per via orale.

L’escrezione avviene per 1/3 nelle feci e per 2/3 con le urine; in queste ultime, per la massima parte sotto forma di metaboliti coniugati con acido glucuronico.


Movens: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Movens agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Movens è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Movens: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità acuta del sale sodico dell’acido meclofenamico hanno dimostrato una DL50 per via orale di 355 mg/kg nel topo e 126 mg/kg nel ratto e per via intraperitoneale di 69 mg/kg nel topo e 74-95 mg/kg nel ratto. La DL50 dell’acido meclofenamico libero è risultata per via orale di 302-447 mg/kg nel topo e di 126-155 mg/ kg nel ratto, per via rettale di 210 mg/kg nel ratto e di 412 mg/kg nel coniglio e per via intraperitoneale di 309-339 mg/kg nel topo e di 135-166 mg/kg nel ratto.

La somministrazione cronica del farmaco per via orale nel ratto e nel cane (per 12 mesi) ha evidenziato sintomi di tossicità soltanto a carico dell’apparato gastroenterico con insorgenza, alle dosi più elevate, di lesioni erosive e ulcera della mucosa soprattutto a livello dell’intestino.

Come altri farmaci antiinfiammatori non steroidei l’acido meclofenamico in studi di riproduzione su roditori ha determinato fetotossicità con lievi malformazioni scheletriche ma non effetti teratogeni maggiori.

L’acido meclofenamico non è risultato mutageno.

Nel ratto non ha rivelato segni di cancerogenicità.

Studi con somministrazioni ripetute di acido meclofenamico per via rettale nel cane e per via congiuntivale nel coniglio hanno confermato la buona tollerabilità a livello locale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Movens: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Movens

Movens: interazioni

L’acido meclofenamico, come altri antiifiammatori non steroidei, potenzia l’effetto degli anticoagulanti cumarinici come la warfarina e pertanto il dosaggio di quest’ultima dovrà essere ridotto per prevenire un eccessivo allungamento del tempo di protrombina.

Si dovrà escludere l’impiego contemporaneo di acido acetilsalicilico o altro antiinfiammatorio non steroideo per evitare sia la riduzione dei livelli ematici di acido meclofenamico sia il maggior rischio di disturbi gastrointestinali.

L’uso concomitante di antiacidi non interferisce con l’assorbimento dell’acido meclofenamico.

In caso di associazione con corticosteroidi ogni riduzione della posologia di questi ultimi dovrà essere graduale.


Movens: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Movens: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati riportati effetti negativi sulla capacità di guidare né sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco