Natrilix: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film (Indapamide): sicurezza e modo d’azione

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film (Indapamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale.

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: come funziona?

Ma come funziona Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film

Categoria farmacoterapeutica: diuretici ad azione diuretica minore, escluse le tiazidi sulfonamidi, non associate. Codice ATC: C03BA11.

L’indapamide รจ un derivato della sulfonamide con un anello indolico, farmacologicamente affine ai diuretici tiazidici, che agisce inibendo il riassorbimento del sodio nel segmento corticale di diluizione. Aumenta l’escrezione urinaria del sodio e dei cloruri e, in minor misura, quella del potassio e del magnesio, aumentando cosรฌ la diuresi e svolgendo una azione antiipertensiva.

La sua attivitร  antiipertensiva compare a dosi che mostrano attivitร  diuretiche molto deboli.

D’altro canto la stessa attivitร  antiipertensiva รจ chiaramente dimostrata nel paziente iperteso funzionalmente anefrico.

Come altri diuretici, l’attivitร  vascolare di indapamide sembra implicare:

una riduzione della contrattilitร  della fibra muscolare liscia vasale correlata alla modifica degli scambi ionici transmembrana, soprattutto di calcio;

una stimolazione della sintesi della prostaglandina PGE2 e della sintesi della prostaciclina PGI2 che ha attivitร  vasodilatatrice e anti-aggregante piastrinica.

L’indapamide riduce l’ipertrofia ventricolare sinistra, grazie ad una significativa riduzione nello spessore delle pareti ventricolari.

Inoltre, a breve, medio e lungo termine, รจ stato dimostrato nel soggetto iperteso che l’indapamide:

non interferisce con il metabolismo lipidico di: trigliceridi, LDL-colesterolo e HDL-colesterolo;

non interferisce con il metabolismo dei carboidrati, anche nell’iperteso diabetico.

Oltre una certa dose i diuretici tiazidici e affini hanno un plateau di effetto terapeutico, mentre continuano ad aumentare gli effetti indesiderati. Se il trattamento รจ inefficace la dose non deve essere aumentata.


Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film

Assorbimento

L’indapamide รจ rapidamente e totalmente assorbita dal tratto gastrointestinale (biodisponibilitร  93%).

Le concentrazioni del picco plasmatico compaiono tra 1 e 2 ore dopo l’assunzione di una dose singola di 2,5 mg.

Distribuzione

II legame dell’indapamide con le proteine plasmatiche รจ di circa il 75%. L’emivita di eliminazione plasmatica รจ compresa tra 14 e 24 ore (media 18 ore).

Rispetto alla somministrazione singola, somministrazioni ripetute di indapamide aumentano i livelli di concentrazione plasmatici fine a raggiungere l’equilibrio (plateau) che si mantiene ulteriormente stabile senza fenomeni di accumulo.

Metabolismo ed eliminazione

L’eliminazione รจ essenzialmente urinaria (70% della dose) con una clearance del 60-80% della clearance totale e fecale (22%) sotto forma di metaboliti inattivi.

La percentuale di prodotto non modificato trovato nelle urine รจ 15% dimostrando che indapamide รจ escreta per la maggior parte sotto forma di metaboliti.

Soggetti ad alto rischio

I parametri farmacocinetici rimangono immodificati nei pazienti affetti da insufficienza renale.


Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: dati sulla sicurezza

Dosi molto elevate somministrate per via orale a differenti specie animali (da 40 a 8.000 volte la dose terapeutica) hanno dimostrato un’esacerbazione delle proprietร  diuretiche dell’indapamide.

Gli studi di tossicitร  acuta hanno evidenziato che i principali sintomi di avvelenamento, quali bradipnea e vasodilatazione periferica, evidenziati in seguito a somministrazione endovenosa o intraperitoneale di indapamide, sono correlati alla sua azione farmacologica. Negli studi sperimentali l’indapamide non ha evidenziato proprietร  mutagene nรฉ carcinogeniche.

Studi di tossicitร  riproduttiva non hanno dimostrato embriotossicitร  e teratogenicitร . La fertilitร  non รจ stata compromessa nei ratti nรฉ maschi nรฉ femmine.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: interazioni

Associazioni non raccomandate

Litio

Si riscontra un aumento del litio plasmatico con segni di sovradosaggio, come con una dieta priva di sodio (ridotta escrezione del litio urinario). Se l’uso di diuretici si rende comunque necessario, si richiedono un attento monitoraggio del litio plasmatico e un adattamento della posologia.

Associazioni che richiedono precauzioni di impiego

Farmaci che causano "torsione di punta"

antiaritmici della classe Ia (chinidina, idrochinidina, disopiramide),

antiaritmici della classe III (amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide),

alcuni antipsicotici:

fenotiazine (clorpromazina, ciamemazina, levomepromazina, tioridazina, trifluoperazina), benzamidi (amisulpride, sulpiride, sultopride, tiapride), butirrofenoni (droperidolo, aloperidolo);

altri farmaci: bepridil, cisapride, difemanil, eritromicina e.v., alofantrina, mizolastina, pentamidina, sparfloxacina, moxifloxacina, vincamina e.v.

Aumento del rischio di aritmie ventricolari, specialmente torsione di punta (lโ€™ipokaliemia รจ un fattore di rischio).

Controllare l’ipokaliemia e correggerla, se necessario, prima di somministrare questa combinazione ed effettuare il monitoraggio clinico degli elettroliti plasmatici e dell’ECG.

Utilizzare farmaci che non causano torsione di punta in presenza di ipokaliemia.

Antinfiammatori non steroidei (via sistemica), compresi gli inibitori selettivi della COX-2, dosi elevate di acido salicilico (?

3g/die)

Possibile riduzione dell’effetto antiipertensivo dell’indapamide.

Rischio di insufficienza renale acuta nel paziente disidratato (diminuzione della filtrazione glomerulare). Si raccomanda pertanto di idratare il paziente e di controllare la funzionalitร  renale all’inizio della terapia e in corso di trattamento.

Inibitori dell’enzima di conversione dellโ€™Angiotensina (ACE-inibitori)

Esiste il rischio di improvvisa ipotensione e/o di insufficienza renale acuta se il trattamento con un ACE- inibitore viene iniziato in presenza di una preesistente deplezione di sodio (in particolare nei pazienti con stenosi dell’arteria renale).

– Nell’ipertensione arteriosa, quando un precedente trattamento diuretico puรฒ aver causato una deplezione di sodio, รจ necessario:

o interrompere il diuretico 3 giorni prima dell’inizio della terapia con l’ACE-inibitore e se necessario reintrodurre un diuretico ipokaliemizzante;

o somministrare dosi iniziali ridotte di ACE-inibitore, aumentandole gradualmente.

Nell’insufficienza cardiaca congestizia, iniziare con una dose di ACE-inibitore molto bassa, possibilmente dopo una riduzione della dose del diuretico ipokaliemizzante associato.

In tutti i casi, controllare la funzionalitร  renale (creatinina plasmatica) durante le prime settimane di trattamento con un ACE-inibitore.

Altri composti che possono causare ipokaliemia: amfotericina B (e.v.), gluco- e mineralocorticoidi (sistemici), tetracosactide, lassativi stimolanti

Aumento del rischio di ipokaliemia (effetto additivo).

Controllare la kaliemia e, se necessario, correggerla. Ciรฒ deve essere particolarmente tenuto presente in caso di concomitante terapia digitalica. Impiegare lassativi non stimolanti.

Baclofene

Aumento dell’effetto antiipertensivo.

Idratare il paziente; controllare la funzionalitร  renale all’inizio della terapia.

Digitalici

L’ipokaliemia predispone agli effetti tossici dei digitalici. Controllare la kaliemia e l’ECG, e se necessario, adattare la terapia.

Allopurinolo

Il trattamento concomitante con indapamide puรฒ aumentare lโ€™incidenza di reazioni di ipersensibilitร  allโ€™allopurinolo.

Associazioni da prendere in considerazione:

Diuretici risparmiatori di potassio (amiloride, spironolattone, triamterene)

Sebbene tali combinazioni razionali siano utili in alcuni pazienti, si potrebbero verificare ipokaliemia o iperkaliemia (specialmente in pazienti affetti da insufficienza renale o diabete).

La kaliemia e l’ECG devono essere controllati e, se necessario, la terapia deve essere adattata.

Metformina

Aumento del rischio di acidosi lattica indotta dalla metformina, a causa della possibilitร  di un’insufficienza renale funzionale associata all’uso di diuretici, specialmente diuretici dell’ansa.

Non usare metformina quando la creatinina plasmatica oltrepassa i 15 mg/l (135 ?mol/l) nell’uomo e 12 mg/l (110 ?mol/l) nella donna.

Mezzi di contrasto iodati

In presenza di disidratazione indotta da diuretici, aumenta il rischio di insufficienza renale acuta, in particolare quando vengono usate dosi elevate di mezzi di contrasto iodati.

Reidratare il paziente prima della somministrazione del composto iodato.

Antidepressivi imipramino-simili, neurolettici

Aumento dell’effetto antiipertensivo e del rischio di ipotensione ortostatica (effetto additivo).

Sali di calcio

Rischio di ipercalcemia da ridotta eliminazione urinaria di calcio.

Ciclosporina, tacrolimus

Rischio di incremento della creatininemia senza alcuna modifica dei livelli di ciclosporina circolante, anche in assenza di deplezione idrosodica.

Corticosteroidi, tetracosactide (sistemici)

Riduzione dell’effetto antiipertensivo (ritenzione idrosodica dovuta ai corticosteroidi).


Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Natrilix 2,5 mg compresse rivestite con film: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

L’indapamide non influenza il grado di vigilanza ma, in casi individuali, possono verificarsi reazioni differenti legate alla riduzione della pressione arteriosa, specialmente all’inizio del trattamento o quando viene associato un altro agente antiipertensivo.

Come risultato puรฒ essere compromessa la capacitร  di guidare autoveicoli o di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco