Neuroftal: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Neuroftal (Tiamina Cloridrato + Riboflavina + Nicotinamide + Stricnina Nitrato + Sodio Glicerofosfato): sicurezza e modo d’azione

Neuroftal (Tiamina Cloridrato + Riboflavina + Nicotinamide + Stricnina Nitrato + Sodio Glicerofosfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nelle neuriti ottiche acute e croniche – nelle ambliopie tossiche – nelle distrofie retiniche e del nervo ottico e nelle paralisi dei nervi oculomotori.

Neuroftal: come funziona?

Ma come funziona Neuroftal? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Neuroftal

La Tiamina cloridrato, sotto forma di pirofosfato, catalizza la decarbossilazione ossidativa che dà origine all’acetil-Co-A, permettendo ai carboidrati l’ingresso nel ciclo di Krebs.

Un deficit di B1 provoca emeralopia, xantopsia, disturbi dei senso cromatico e del campo visivo, neurite ottica retrobulbare.

La Nicotinamide è un componente essenziale dei coenzimi trasportatori di idrogeno (NAD e NADP) e della fosfogalattosoisomerasi che converte il galattosio I-P a glucosio I-P; la sua assenza può determinare fotofobia, diminuzione dei visus, scotoma centrale, alterazione dei nervo ottico con papilliti, atrofia del nervo ottico, neuriti retrobulbari.

La Stricnina (nitrato per le compresse rivestite e glicerotosfato per le fiale) sia per un’azione sui centri nervosi corticali, sia per un’azione diretta sulle cellule gangliari retiniche con aumento del consumo di 02 e di glucosio, è in grado di aumentare l’acutezza del campo visivo e di arrestare l’atrofia dei nervo ottico.

Nel Neuroftal compresse rivestite, il Sodio glicerofosfato interviene nelle stesse reazioni in cui sono coinvolti il NAD e il NADP, mentre la Riboflavina è coinvolta nella formazione di coenzimi FMN e FAD che fungono da gruppi prostetici per le deidrogenasi e le ossidasi di molti tessuti; è presente abbondantemente nella retina dove stimola gli elementi nervosi, estendendo la visibilità verso il violetto e partecipando alla visione crepuscolare.

Un suo deficit provoca fotofobia, lacrimazione, bruciore e prurito agli occhi, affaticamento nella visione, blefarospasmo e perdita dell’acutezza visiva.

La Procaina cloridrato, contenuta nel Neuroftal fiale, esplica azione anestetica locale, vasodilatatrice e ipotonizzante.


Neuroftal: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Neuroftal, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Neuroftal

La stricnina viene assorbita molto rapidamente anche dal tubo intestinale, passa in circolo e si ripartisce in tutto l’organismo, ma con una certa elezione per il fegato, rene e sistema nervoso centrale.

Circa il 20% di essa viene eliminata con le urine ma non con gli altri escreti; il restante invece subisce fenomeni di trasformazione, senza essere tuttavia distrutta.

L’eliminazione urinaria inizia già dopo 5 minuti dalla somministrazione e, praticamente, si completa in 48 – 72 ore, anche se piccole quantità seguitano ad essere eliminate per altri 4 – 5 giorni.

La vitamina B1 è rapidamente assorbita nell’intestino e quindi fosforilata principalmente nel fegato a tiamina pirofosfato. Viene defosforilata nel rene ed in vari altri tessuti e quindi escreta con le urine ed in piccole quantità col sudore. I diuretici ne accentuano la escrezione.

La vitamina B2 viene assorbita dall’intestino e fosforilata, costituisce persistenti depositi nel fegato, milza, reni e miocardio che si depauperano modestamente, anche per stati carenziali gravi.


Neuroftal: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Neuroftal agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Neuroftal è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Neuroftal: dati sulla sicurezza

DL50 al 7° giomo dal trattamento:

Neuroftal compresse rivestite, per os: nel ratto: 11,06 mg/kg, come stricnina nitrato.

Mus musculus: 11,32 mg/kg, come stricnina nitrato.

cane: > 0,3 mg/kg, come stricnina nitrato.

Neuroftal fiale I°, im: nel ratto: 1,10 mg/kg, come stricnina glicerofosfato.

Mus musculus: come per il ratto.

Neuroftal fiale Il°, im: nel ratto: 1,10 mglkg, come stricnina glicerofosfato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Neuroftal: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Neuroftal

Neuroftal: interazioni

Non note


Neuroftal: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Neuroftal: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco