Osvaren: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite (Calcio Acetato + Magnesio Carbonato): sicurezza e modo d’azione

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite (Calcio Acetato + Magnesio Carbonato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’iperfosfatemia, associata ad insufficienza renale cronica in pazienti sottoposti a dialisi (emodialisi, dialisi peritoneale)

OsvaRen è indicato negli adulti.

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: come funziona?

Ma come funziona Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci per il trattamento dell’iperkaliemia e dell’iperfosfatemia Codice ATC: V03AE04

Meccanismo d’azione

Poiché l’acetato di calcio e il carbonato di magnesio sono composti leganti del fosfato, possono indurre con il fosfato contenuto nel cibo la formazione di sali di fosfato, calcio e magnesio a bassa solubilità nell’intestino cieco, che saranno poi escreti con le feci. L’acetato di calcio raggiunge la sua massima capacità legante il fosfato ad un pH di 6 – 8. Quindi, OsvaRen è adatto come legante del fosfato anche nei pazienti con ipo o anacidità dello stomaco.


Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite

Assorbimento

Considerando che non vi è nessuna precipitazione di complessi di magnesio indotta dal fosfato assunto con la dieta o indotta da altri nutrienti, gli ioni di magnesio dissolti sono biodisponibili e sono assorbiti nell’intestino.

L’entità dell’assorbimento di magnesio somministrato per via orale ad individui sani dipende dalla quantità assunta. Lavori sperimentali hanno dimostrato che il tasso di assorbimento nei pazienti che hanno ricevuto 1,5 mmol di magnesio al giorno è stato del 65 %, e nei pazienti che hanno ricevuto 40 mmol al giorno è stato solo dell’11 %.

Gli ioni di calcio dissolti sono biodisponibili e possono essere assorbiti per via intestinale poiché il calcio non forma complessi insolubili di calcio con il fosfato contenuto nei cibi o altri nutrienti. L’assorbimento di calcio è governato da meccanismi di regolazione ormonale. Il rapporto di assorbimento aumenta con dosi maggiori e con stati ipocalcemici e diminuisce con l’aumento dell’età. Dipendendo dallo stato della vitamina D e dalle dosi assunte, si può supporre un assorbimento frazionale del 10-35%. Una somministrazione di dosi maggiori produrrà solo un minimo aumento della quantità assorbita. Il normale assorbimento giornaliero con il cibo ammonta a circa 1000 mg.

Distribuzione

Il magnesio corporeo totale è di circa 20 – 28 g. Negli adulti sani, circa il 53 % del magnesio totale è nelle ossa, il 27 % nei muscoli, il 19 % nei tessuti molli e meno dell’1 % è extracellulare. La maggioranza del magnesio intracellulare è in forma legata.

Il calcio corporeo totale è circa 1,250 g (31 mol) in una persona del peso di 70 kg, di questo il 99% è situato nelle ossa e nei denti. Circa 1 g è nel plasma e nel fluido extracellulare, e da 6 a 8 g nei tessuti stessi. I valori di riferimento del calcio totale nel siero variano, a seconda dei laboratori clinici e dei metodi di misurazione, all’interno di un intervallo normale di 2,15-2,57 mmol/l. Circa il 40-45 % di questa quantità è legato alle proteine del plasma, circa l’8- 10 % è complessato con ioni come il citrato, e il 45-50 % è dissociato sotto forma di calcio ionizzato.

Eliminazione

I sali di magnesio somministrati per via orale sono eliminati nelle urine (frazione assorbita) e nelle feci (frazione non assorbita). Piccole quantità sono escrete nel latte materno. Il magnesio attraversa la placenta.

In condizioni fisiologiche il calcio è escreto in quantità approssimativamente uguali nelle urine e nelle secrezioni intestinali endogene. L’ormone paratiroideo, la vitamina D e i diuretici tiazidici diminuiscono l’escrezione urinaria di calcio, laddove altri diuretici (diuretici dell’ansa), calcitonina e ormone della crescita favoriscono l’escrezione renale. L’escrezione urinaria di calcio decresce negli stadi primari dell’insufficienza renale. L’escrezione urinaria di calcio aumenta durante la gravidanza. Il calcio è anche escreto dalle ghiandole sudoripare. Il calcio attraversa la placenta ed è escreta nel latte materno.


Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: dati sulla sicurezza

Non sono stati condotti studi standard di genotossicità con OsvaRen. Sulla base dei dati disponibili non si ipotizza un potenziale genotossico o carcinogenico.

Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva con OsvaRen.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: interazioni

Per prevenire l’interazione tra OsvaRen ed altri medicinali, quando assunti contemporaneamente, gli altri medicinali orali elencati in questo paragrafo non devono essere assunti nelle 2 ore precedenti e nelle 3 ore successive all’assunzione di OsvaRen (vedere paragrafo 4.2).

OsvaRen influisce sull’assorbimento di antibiotici (come tetracicline, doxiciclina,norfloxacina, alcune cefalosporine come cefpodoxima, cefuroxima e alcuni chinoloni (inibitori della girasi)come ciprofloxacina, bifosfonati, fluoruri, ketoconazolo, preparazioni di estramustina, anticolinergici, zinco, acidi urso- e chenodesossicolico e alofantrina.

In caso di trattamento aggiuntivo con preparazioni orali a base di ferro, deve essere posta attenzione al fatto che l’assunzione simultanea di magnesio può influire sull’assorbimento del ferro.

I sali di magnesio possono assorbire la digossina nel tratto gastrointestinale, diminuendo la sua biodisponibilità.

Può verificarsi assorbimento di nitrofurantoina, diminuendo la sua biodisponibilità e prevedibilmente l’effetto anti-infettivo del medicinale.

Anche l’assorbimento gastrointestinale di penicillamina può essere ridotto, riducendo probabilmente i suoi effetti farmacologici.

Una combinazione di carbonato di magnesio, magnesio idrossido e idrossido di alluminio con levotiroxina può causare un aumento dell’assorbimento di levotiroxina.

La vitamina D ed i derivati aumentano l’assorbimento di calcio. I diuretici tiazidici riducono l’eliminazione renale di calcio. In caso di concomitante assunzione di OsvaRen e tiazidici o derivati della vitamina D è quindi necessario controllare il livello di calcio nel siero (vedì paragrafo 4.4).

L’uso concomitante di estrogeni con OsvaRen può incrementare l’assorbimento di calcio.

La sensibilità ai glicosidi, e quindi il rischio di aritmia, è aumentato da livelli elevati di calcio nel siero (vedere paragrafo 4.4).

La somministrazione di adrenalina in pazienti con alti livelli di calcio nel siero può portare a un’aritmia grave.

L’effetto degli antagonisti del calcio può essere ridotto.


Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Osvaren 435 mg/235 mg compresse rivestite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco