Risperdal (Risperidone): sicurezza e modo d’azione
Risperdal (Risperidone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Risperdal รจ indicato per il trattamento della schizofrenia.
Risperdal รจ indicato per il trattamento di episodi di mania da moderati a gravi associati a disturbi bipolari.
Risperdal รจ indicato per il trattamento a breve termine (fino a 6 settimane) dellโaggressivitร persistente in pazienti con demenza di Alzheimer di grado da moderato a grave che non rispondono ad approcci non farmacologici, e quando esiste un rischio di nuocere a se stessi o agli altri.
Risperdal รจ indicato per il trattamento sintomatico a breve termine (fino a 6 settimane) dellโaggressivitร persistente nel disturbo della condotta in bambini dallโetร di 5 anni e adolescenti con funzionamento intellettuale al di sotto della media o con ritardo mentale, diagnosticati in accordo ai criteri del DSM-IV, nei quali la gravitร dei comportamenti aggressivi o di altri comportamenti dirompenti richieda un trattamento farmacologico.
Il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di un programma terapeutico piรน completo, che comprenda un intervento psicosociale ed educativo. Si raccomanda la prescrizione di risperidone da parte di specialisti in neurologia infantile ed in psichiatria infantile e adolescenziale, o da parte di medici esperti nel trattamento del disturbo della condotta in bambini e adolescenti.
Risperdal: come funziona?
Ma come funziona Risperdal? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Risperdal
Categoria farmacoterapeutica: Altri antipsicotici, codice ATC: N05AX08. Meccanismo dโazione
Il risperidone รจ un antagonista selettivo monoaminergico con proprietร uniche nel loro genere. Possiede unโelevata affinitร per i recettori serotoninergici 5-HT2 e per quelli dopaminergici D2. Risperidone si lega inoltre ai recettori alfa1-adrenergici e, con minore affinitร , a quelli H1- istaminergici e alfa2-adrenergici. Risperidone non ha affinitร per i recettori colinergici. Benchรฉ risperidone sia un potente antagonista D2, ritenuto in grado di migliorare i sintomi positivi della schizofrenia, provoca una minore depressione dellโattivitร motoria e induzione della catalessi rispetto ai classici antipsicotici. L’antagonismo centrale bilanciato tra serotonina e dopamina puรฒ ridurre il rischio di effetti indesiderati extrapiramidali ed estendere l’attivitร terapeutica al miglioramento dei sintomi negativi ed affettivi della schizofrenia.
Effetti farmacodinamici
Efficacia clinica
Schizofrenia
Lโefficacia di risperidone nel trattamento a breve termine della schizofrenia รจ stata stabilita in quattro studi clinici, della durata di 4-8 settimane, che hanno arruolato oltre 2500 pazienti rispondenti ai criteri DSM-IV per la schizofrenia. In uno studio di 6 settimane, controllato contro placebo, che comprendeva la titolazione del risperidone in dosi fino a 10 mg/die somministrate due volte al giorno, il risperidone si รจ dimostrato superiore a placebo nel punteggio totale della scala Brief Psychiatric Rating Scale โ(BPRS). In uno studio clinico controllato verso placebo, della durata di 8 settimane, su quattro dosi fisse di risperidone (2, 6, 10, e 16 mg/die, somministrate due volte al dรฌ), tutti e quattro i gruppi in trattamento con risperidone hanno dimostrato una superioritร rispetto al placebo nel punteggio totale della scala PANSS (Positive and Negative Syndrome Scale). In uno studio clinico di confronto della dose, della durata di 8 settimane, condotto su cinque dosi fisse di risperidone (1, 4, 8, 12, e 16 mg/die somministrate due volte al dรฌ), i gruppi di trattamento con 4, 8 e 16 mg/die di risperidone si sono dimostrati superiori al gruppo trattato con una dose di risperidone da 1 mg, nel punteggio totale della scala PANSS. In uno studio clinico di confronto delle dosi, controllato con placebo, della durata di 4 settimane condotto su due dosi fisse di risperidone (4 e 8 mg/die somministrato una volta al dรฌ), entrambi i gruppi di dosi trattati con risperidone si sono dimostrati superiori al placebo in diverse misurazioni della scala PANSS, compresa la scala PANSS totale e una misurazione della risposta (>20% di riduzione nel punteggio totale PANSS). In uno studio clinico a lungo termine, pazienti ambulatoriali principalmente rispondenti ai criteri DSM-IV per la schizofrenia e che erano rimasti clinicamente stabili per almeno 4 settimane con la somministrazione di un antipsicotico, sono stati randomizzati a risperidone in dosi da 2 a 8 mg/die o ad aloperidolo per 1-2 anni di osservazione, per osservare eventuali recidive. In questo arco di tempo, i pazienti trattati con risperidone hanno mostrato un tempo significativamente piรน a lungo alla recidiva, rispetto a quelli in terapia con aloperidolo.
Episodi maniacali nel disturbo bipolare
Lโefficacia del risperidone in monoterapia nel trattamento acuto di episodi maniacali associati a disturbo bipolare I, รจ stata dimostrata in tre studi clinici in monoterapia, in doppio cieco, controllati con placebo, condotti in circa 820 pazienti con disturbo bipolare I, in base ai criteri DSM-IV. Nei tre studi, il risperidone da 1 a 6 mg/die (dose iniziale da 3 mg in due studi e 2 mg nellโaltro) si รจ dimostrato significativamente superiore al placebo nellโendpoint primario stabilito in precedenza, vale a dire, la variazione dal basale del punteggio totale della scala YMRS (Young Mania Rating Scale) alla settimana 3. Gli outcome di efficacia secondaria sono stati generalmente coerenti con gli outcome primari. La percentuale di pazienti con una riduzione ?50% del punteggio della scala YMRS dal basale allโendpoint della terza settimana รจ stata significativamente superiore per il gruppo risperidone rispetto a quello trattato con placebo.
Uno dei tre studi clinici comprendeva un braccio di trattamento con aloperidolo e una fase di mantenimento in doppio cieco della durata di 9 settimane. Lโefficacia รจ stata mantenuta per tutto il periodo della terapia di mantenimento, durato 9 settimane. La variazione della scala totale YMRS rispetto al basale ha evidenziato un miglioramento continuo e paragonabile fra i due gruppi di trattamento con risperidone e aloperidolo alla settimana 12.
Lโefficacia del risperidone in associazione a stabilizzanti dellโumore nel trattamento della mania acuta, รจ stata dimostrata in uno dei due studi clinici in doppio cieco, della durata di 3 settimane, condotti in circa 300 pazienti rispondenti ai criteri DSM-IV per il disturbo bipolare I. In uno studio clinico di 3 settimane, il risperidone da 1 a 6 mg/die, con dose iniziale di 2 mg/die, in associazione a litio o valproato, si รจ dimostrata superiore alla monoterapia con litio o valproato nellโendpoint primario stabilito in precedenza, vale a dire, la variazione dal basale nel punteggio totale della scala YMRS alla Settimana 3. In un secondo studio della durata di 3 settimane, il risperidone da 1 a 6 mg/die, con una dose iniziale di 2 mg/die, associato a litio, valproato o carbamazepina non si รจ dimostrato superiore alla monoterapia con litio, valproato, o carbamazepina nel ridurre il punteggio totale della scala YMRS. Una delle possibili spiegazioni dellโinsuccesso di questo studio clinico รจ stata lโinduzione della clearance del risperidone e del 9-idrossi- risperidone da parte della carbamazepina, che ha generato livelli subterapeutici di risperidone e di 9-idrossi-
risperidone. Quando il gruppo di trattamento con carbamazepina รจ stato escluso in unโanalisi post-hoc, il risperidone in associazione a litio o valproato si รจ dimostrato superiore alla monoterapia con litio o con valproato nella riduzione del punteggio totale alla scala YMRS.
Aggressivitร persistente nella demenza
Lโefficacia del risperidone nel trattamento dei sintomi comportamentali e psicologici della demenza (Behavioural and Psychological Symptoms of Dementia – BPSD), che comprendono disturbi comportamentali quali aggressivitร , agitazione, psicosi, attivitร e disturbi affettivi, รจ stata dimostrata in tre studi clinici in doppio cieco, controllati contro placebo, condotti in 1.150 pazienti anziani con demenza da moderata a grave. Uno degli studi comprendeva dosi fisse di risperidone da 0,5, 1, e 2 mg/die. Due studi a dose flessibile prevedevano gruppi di trattamento con dosi di risperidone comprese rispettivamente nellโintervallo di 0,5 – 4 mg/die e 0,5 – 2 mg/die. Il risperidone ha evidenziato unโefficacia terapeutica statisticamente significativa e clinicamente importante nel trattare lโaggressione e meno consistente per lโagitazione e la psicosi dei pazienti anziani con demenza (come misurato dalla scala Behavioural Pathology in Alzheimerโs Disease [BEHAVE-AD -] e dalla Cohen Mansfield Agitation Inventory [CMAI]). Lโeffetto terapeutico del risperidone รจ stato indipendente dal punteggio al test MMSE (Mini-Mental State Examination) (e dunque dalla gravitร della demenza), dalle proprietร sedative del risperidone, dalla presenza o assenza di psicosi e dal tipo di demenza, Alzheimer, vascolare o mista (vedere anche paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica
Disturbo della condotta
Lโefficacia del risperidone nel trattamento a breve termine dei disturbi da comportamento dirompente รจ stata dimostrata in due studi clinici in doppio cieco, controllati verso placebo, condotti in circa 240 pazienti di etร compresa fra 5 e 12 anni, con una diagnosi di disturbo da comportamento dirompente (DBD) secondo i criteri DSM-IV e un funzionamento intellettivo borderline oppure, un ritardo mentale/disturbo dellโapprendimento di grado lieve o moderato. Nei due studi, il risperidone 0,02 0,06 mg/kg/die era significativamente superiore a placebo allโendpoint primario specificato in precedenza, vale a dire, la variazione dal basale nella N-CBRF, sottoscala per il Problema di Condotta della Nisonger-Child Behaviour Rating Form, alla Settimana 6.
Risperdal: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Risperdal, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Risperdal
Risperdal soluzione orale รจ bioequivalente a Risperdal compresse rivestite con film.
Il risperidone viene metabolizzato in 9-idrossi-risperidone con attivitร farmacologica simile a quella del risperidone (vedere Bรฌotrasformazรฌone ed elรฌmรฌnazรฌone).
Assorbimento
Dopo la somministrazione orale, il risperidone รจ assorbito completamente, raggiungendo concentrazioni plasmatiche massime entro 1 – 2 ore. La biodisponibilitร orale assoluta del risperidone รจ del 70% (CV=25%). La biodisponibilitร orale relativa di risperidone da una compressa รจ del 94% (CV=10%) rispetto a quella di una soluzione. Lโassorbimento non รจ influenzato dal cibo, pertanto il risperidone puรฒ essere somministrato indipendentemente dai pasti. Nella maggior parte dei pazienti, lo stato stazionario del risperidone รจ raggiunto entro 1 giorno. Lo stato stazionario del 9-idrossi- risperidone รจ raggiunto entro 4-5 giorni dalla dose.
Distribuzione
Il risperidone si distribuisce rapidamente. Il volume di distribuzione รจ 1-2 l/kg. Nel plasma risperidone si lega allโ albumina e alla alfa1-glicoproteina acida. Il legame del risperidone con le proteine plasmatiche รจ pari al 90%, mentre quello di 9-idrossi-risperidone, รจ pari al 77%.
Biotrasformazione ed eliminazione
settimana dopo la somministrazione di risperidone orale, il 70% della dose viene escreto nelle urine e il 14% nelle feci. Nelle urine, risperidone piรน 9-idrossi-risperidone rappresentano il 35-45% della dose. La restante parte รจ rappresentata da metaboliti inattivi.
Dopo somministrazione orale ai pazienti psicotici, il risperidone viene eliminato con unโemivita di circa 3 ore. Lโemivita di eliminazione del 9-idrossi-risperidone e della frazione antipsicotica attiva รจ di 24 ore.
Linearitร /Non linearitร
Le concentrazioni plasmatiche di risperidone sono proporzionali alla dose allโinterno dellโintervallo di dosi terapeutiche.
Pazienti anziani, compromissione epatica e danno renale
Uno studio PK a dose singola con risperidone orale ha mostrato in media concentrazioni plasmatiche della frazione antipsicotica attiva piรน elevate del 43%, unโemivita piรน lunga del 38% e una clearance della frazione antipsicotica attiva ridotta del 30% negli anziani.
Negli adulti con malattia renale moderata, la clearance della frazione attiva era circa il 48% della clearance in giovani adulti sani. Negli adulti con grave malattia renale, la clearance della frazione attiva era circa il 31% della clearance in giovani adulti sani. L’emivita della frazione attiva era 16,7 ore in giovani adulti, 24,9 h in adulti con malattia renale moderata (o circa 1,5 volte piรน lunga che nei giovani adulti), e 28,8 ore in quelli con malattia renale grave (o circa 1,7 volte piรน lunga che nei giovani adulti).
Le concentrazioni plasmatiche di risperidone erano normali nei pazienti con insufficienza epatica, anche se la frazione libera media di risperidone nel plasma era aumentata del 37,1%.
La clearance orale e l’emivita di eliminazione del risperidone e della frazione attiva negli adulti con compromissione epatica moderata e grave non erano significativamente differenti dagli stessi parametri nei giovani adulti sani.
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica del risperidone, 9-idrossi-risperidone e della frazione antipsicotica attiva nei bambini era simile a quella degli adulti.
Unโanalisi farmacocinetica di popolazione non ha evidenziato alcun effetto apparente di sesso, razza o fumo sul profilo farmacocinetico di risperidone o della frazione antipsicotica attiva.
Risperdal: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Risperdal agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Risperdal รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Risperdal: dati sulla sicurezza
In alcuni studi di tossicitร (sub)cronica, in cui la somministrazione della dose era iniziata nei ratti e nei cani sessualmente immaturi, sono stati osservati effetti dose-dipendenti a carico dell’apparato genitale femminile e maschile e della ghiandola mammaria. Tali effetti erano riconducibili a un incremento dei livelli di prolattina sierica, derivanti dallโattivitร antagonista per i recettori dopaminergici D2 di risperidone. Inoltre, studi su colture tissutali suggeriscono che la crescita cellulare nei tumori della mammella negli umani potrebbe essere stimolata dalla prolattina. Il risperidone non si รจ rivelato teratogeno nel ratto e nel coniglio. Negli studi sulla riproduzione dei ratti effettuati con il risperidone, sono stati osservati effetti avversi sullโaccoppiamento dei genitori e sul peso alla nascita e sulla sopravvivenza della prole. In uno studio di tossicitร nei ratti giovani trattati con risperidone orale, รจ stato osservato un aumento di mortalitร nei cuccioli ed un ritardo nello sviluppo fisico. In uno studio di 40 settimane su cani giovani trattati con risperidone orale, la maturazione sessuale era ritardata. In base allโAUC, la crescita delle ossa lunghe non era influenzata nei cani per esposizioni pari a 3,6 volte lโesposizione massima orale umana negli adolescenti (1,5 mg/al giorno), mentre si osservavano effetti sulle ossa lunghe e sulla maturazione sessuale per esposizioni pari a 15 volte rispetto a quella massima orale umana negli adolescenti.
Lโesposizione intrauterina al risperidone รจ stata associata a deficit cognitivi nellโetร adulta nei ratti. Altri antagonisti della dopamina, quando sono stati somministrati ad animali in stato di gravidanza, hanno causato effetti negativi sullโapprendimento e sullo sviluppo motorio nella prole. In una batteria di test, il risperidone non si รจ dimostrato genotossico. Negli studi clinici sulla cancerogenicitร del risperidone nei ratti e nei topi, sono stati osservati aumenti di adenomi dellโipofisi (topo), adenomi endocrini del pancreas (ratto) e adenomi mammari (entrambe le specie). Questi tumori sono stati correlati a una prolungata attivitร antagonista per i recettori D2 dopaminergici e a iperprolattemia. Non รจ nota lโimportanza di queste osservazioni di tumori nei roditori in termini di rischio per lโuomo.
Sia in vitro che in vivo, i modelli animali mostrano che a dosi elevate il risperidone potrebbe causare prolungamento dellโintervallo QT, che รจ stato associato con un aumento del rischio teorico di torsioni di punta nei pazienti.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Risperdal: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Risperdal
Risperdal: interazioni
Interazioni farmacodinamiche
Farmaci noti per causare il prolungamento dellโintervallo QT
Come con altri antipsicotici, si consiglia cautela nel prescrivere risperidone in associazione a medicinali noti per causare il prolungamento dellโintervallo QT, quali, antiaritmici (ad esempio, chinidina, disopiramide, procainamide, propafenone, amiodarone, sotalolo), antidepressivi triciclici (ad es., amitriptilina), antidepressivi tetraciclici (ad es. maprotilina), alcuni antistaminici, altri antipsicotici, alcuni antimalarici (ad es. chinina e meflochina) e con medicinali che inducono squilibri elettrolitici (ipokaliemia, ipomagnesemia), bradicardia, o con quelli che inibiscono il metabolismo epatico di risperidone. Questo รจ un elenco indicativo e non esaustivo.
Farmaci che agiscono a livello centrale e alcol
Risperidone deve essere usato con cautela in associazione con altre sostanze che agiscono a livello centrale, includendo soprattutto alcol, oppiacei, antistaminici e benzodiazepine a causa dellโaumentato rischio di sedazione.
Levodopa e agonisti della dopamina
Risperdal puรฒ antagonizzare lโeffetto della levodopa e di altri agonisti della dopamina. Se si ritiene necessaria questa associazione, particolarmente nella fase finale della malattia di Parkinson, deve essere prescritta la dose efficace piรน bassa di ciascun trattamento.
Farmaci con effetto ipotensivo
Nel postmarketing, รจ stata osservata ipotensione clinicamente significativa con lโimpiego concomitante di risperidone e di un trattamento antiipertensivo.
Psicostimolanti
L’uso combinato di psicostimolanti (ad es. metilfenidato) con risperidone puรฒ portare a sintomi extrapiramidali quando si apportano modifiche ad uno o ad entrambi i trattamenti (vedere paragrafo 4.4).
Lโassociazione di Risperdal orale con paliperidone non รจ raccomandata, perchรฉ il paliperidone รจ il metabolita attivo del risperidone e la loro associazione puรฒ comportare unโesposizione cumulativa alla frazione antipsicotica attiva.
Interazioni farmacocinetiche
Il cibo non influisce sullโassorbimento di Risperdal.
Medicinali con legame elevato alle proteine plasmatiche
Quando Risperdal รจ assunto insieme a medicinali con legame elevato alle proteine plasmatiche, non si verifica alcuno spostamento clinicamente rilevante di nessuno dei due medicinali dalle proteine plasmatiche.
Quando si somministra un medicinale concomitante deve essere consultato il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto riguardo le informazioni sul metabolismo e la possibile necessitร di aggiustare la dose.
Popolazione pediatrica
Gli studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti. La rilevanza dei risultati di questi studi nei pazienti pediatrici non รจ nota.
Lโuso combinato di psicostimolanti (ad esempio, metilfenidato) con Risperdal in bambini e adolescenti non ha alterato la farmacocinetica e lโefficacia di Risperdal.
Esempi
Esempi di medicinali che possono interagire potenzialmente o che hanno dimostrato di non interagire con risperidone sono elencati sotto:
Effetto di altri medicinali sulla farmacocinetica di risperidone Antibatterici:
farmacocinetica di risperidone e della frazione antipsicotica attiva.
Anticolinesterasici:
Antiepilettici:
Topiramato ha ridotto in maniera modesta la biodisponibilitร di risperidone, ma non quella della frazione antipsicotica attiva. Pertanto, รจ improbabile che questa interazione abbia importanza clinica.
Antifungini:
mg/die ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di risperidone e ridotto le concentrazioni plasmatiche di 9-idrossirisperidone.
Antipsicotici:
Le fenotiazine possono aumentare le concentrazioni plasmatiche del risperidone, ma non quelle della frazione antipsicotica attiva.
Antivirali:
Beta-bloccanti:
Alcuni beta-bloccanti possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di risperidone ma non quelle della frazione antipsicotica attiva.
Calcio-antagonisti:
Farmaci gastrointestinali:
SSRI e antidepressivi triciclici:
risperidone, ma, a dosi fino a 20 mg/die, in misura inferiore quella della frazione antipsicotica attiva. Tuttavia, dosi piรน alte di paroxetina possono aumentare le concentrazioni della frazione antipsicotica attiva di risperidone.
Gli antidepressivi triciclici possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di risperidone
ma non quelle della frazione antipsicotica attiva. Amitriptilina non influenza la farmacocinetica di risperidone o della frazione antipsicotica attiva.
dosi fino a 100 mg/die non sono associate a variazioni clinicamente significative delle concentrazioni della frazione antipsicotica attiva di risperidone. Tuttavia, dosi superiori a 100 mg/die di sertralina o fluvoxamina possono aumentare le concentrazioni della frazione antipsicotica attiva di risperidone.
Effetto di risperidone sulla farmacocinetica di altri medicinali Antiepilettici:
Risperidone non mostra un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di valproato e
topiramato.
Antipsicotici:
Glicosidi digitalici:
Risperidone non mostra un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica della digossina.
Risperidone non mostra un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica del litio.
Uso concomitante di risperidone e furosemide
Vedere il paragrafo 4.4 relativo allโincremento di mortalitร in pazienti anziani con demenza trattati in associazione con furosemide.
Risperdal: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Risperdal: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Risperdal puรฒ interferire in forma lieve o moderata con la capacitร di guidare veicoli e di usare macchinari, a causa dei potenziali effetti a carico del sistema nervoso e della vista (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, i pazienti devono essere avvisati di non guidare, nรฉ di condurre macchinari, finchรฉ non sia nota la loro sensibilitร individuale.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco