Tensilene: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Tensilene compresse (Amlodipina Besilato): sicurezza e modo d’azione

Tensilene compresse (Amlodipina Besilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione

Angina pectoris cronica stabile

Angina conseguente a vasospasmo (angina di Prinzmetal)

Tensilene compresse: come funziona?

Ma come funziona Tensilene compresse? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tensilene compresse

Categoria farmacoterapeutica: bloccanti dei canali del calcio, bloccanti selettivi dei canali del calcio con prevalente effetto vascolare.

Codice ATC: C08CA01

Lโ€™amlodipina รจ un inibitore dellโ€™afflusso degli ioni di calcio appartenente al gruppo delle diidropiridine (bloccanti attivi sui canali lenti o antagonisti degli ioni di calcio) che agisce inibendo il flusso degli ioni calcio attraverso la membrana dei miocardiociti e delle cellule muscolari lisce vascolari.

L’azione antiipertensiva di amlodipina รจ dovuta al diretto rilassamento della muscolatura liscia vascolare. Lโ€™esatto meccanismo di azione che determina lโ€™effetto antianginoso di amlodipina non รจ ancora del tutto noto ma amlodipina riduce il carico totale ischemico in base alle seguenti due azioni:

Amlodipina dilata le arteriole periferiche riducendo cosรฌ le resistenze periferiche totali (postcarico) nei confronti delle quali il cuore lavora.Poichรฉla frequenza cardiaca rimane stabile, questa riduzione di lavoro cardiaco si traduce in una diminuzione della richiesta di ossigeno e del consumo di energiada parte del miocardio..

Il meccanismo di azione di amlodipina determina probabilmente anche la dilatazione delle principali arterie coronarie e delle arteriole coronariche, sia nelle regioni normalmente irrorate che in quelle ischemiche. Questa dilatazione aumenta l’apporto di ossigeno al miocardio nei pazienti con spasmo coronarico (angina di Prinzmetal o variante).

Nei pazienti ipertesi una dose singola giornaliera determina una riduzione clinicamente significativa della pressione arteriosa, sia in clinostatismo che in ortostatismo, ancora evidente a 24 ore di distanza dalla somministrazione. A

causa dell’insorgenza graduale dell’effetto di amlodipina, l’ipotensione acuta non rappresenta un evento legato alla somministrazione del farmaco.

Nei pazienti con angina, una singola somministrazione giornaliera di amlodipina aumenta il tempo di esercizio totale, il tempo di insorgenza di un attacco anginoso, determina inoltre un aumento del tempo di comparsa del sottolivellamento di 1mm del segmento S-T, e diminuisce la frequenza degli attacchi anginosi ed il consumo di nitroglicerina.

Il trattamento con amlodipina non si associa ad alcun effetto metabolico indesiderato o ad alterazioni del profilo dei lipidi plasmatici; amlodipina รจ idonea per l’impiego in pazienti affetti da malattie concomitanti come asma, diabete e gotta.

Uso in pazienti affetti da coronaropatia (CAD)

รˆ stata valutata lโ€™efficacia di amlodipina nella prevenzione di eventi clinici in pazienti affetti da coronaropatia (CAD) in uno studio clinico indipendente, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo su 1997 pazienti: lo studio CAMELOT (Comparison of Amlodipine vs Enalapril to Limit Occurrences of Thrombosisโ€“ Confronto tra amlodipina ed enalapril nel ridurre gli eventi trombotici). Di questi pazienti, 663 sono stati trattati con amlodipina 5-10 mg, 673 pazienti sono stati trattati con enalapril 10-20 mg e 655 pazienti sono stati trattati con placebo, in aggiunta al trattamento standard con statine, beta-bloccanti, diuretici e aspirina, per 2 anni. I principali risultati di efficacia sono riportati nella Tabella 1. Questi risultati indicano che il trattamento con amlodipina รจ stato associato ad un numero inferiore di ospedalizzazioni per angina e procedure di rivascolarizzazione in pazienti affetti da coronaropatia.

Tabella 1. Incidenza degli outcome clinici significativi dello studio CAMELOT

Tasso di eventi cardiovascolari, n (%) Amlopidina vs.
Placebo
Esiti Amlopidina Placebo Enalapril Hazard Ratio (IC95%) Valore di P
Endpoint primari 110 (16.6) 151 (23.1) 136 (20.2) 0,69 (0.54 – 0.88) 0.003
Eventi cardiovascolari indesiderati
Singole componenti
Rivascolarizzazione coronarica 78 (11.8) 103 (15.7) 95 (14.1) 0.73 (0.54 โ€“ 0.98) 0.03
Ospedalizzazione per angina 51 (7.7) 84 (12.8) 86 (12.8) 0.58 (0.41 โ€“ 0.82) 0.002
IM non fatale 14 (2.1) 19 (2.9) 11 (1.6) 0.73 (0.37 โ€“ 1.46) 0.37
Ictus o TIA 6 (0.9) 12 (1.8) 8 (1.2) 0.50 (0.19 โ€“ 1.32) 0.15
Decesso per cause cardiovascolari 5 (0.8) 2 (0.3) 5 (0.7) 2.46 (0.48 โ€“ 12.7) 0.27
Ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia (ICC) 3 (0.5) 5 (0.8) 4 (0.6) 0.59 (0.14 โ€“ 2.47) 0.46
Arresto cardiaco resuscitato 0 4 (0.6) 1 (0.1) NA 0.04
Arteriopatia periferica di nuova insorgenza 5 (0.8) 2 (0.3) 8 (1.2) 2.6 (0.50 โ€“ 13.4) 0.24

Abbreviazioni: ICC, insufficienza cardiaca congestizia; IC, intervallo di confidenza; IM, infarto del miocardio; TIA, attacco ischemico transitorio

Uso in pazienti con insufficienza cardiaca

Studi emodinamici e studi clinici controllati sulla tolleranza allโ€™esercizio in pazienti con scompenso cardiaco di classe NYHA II-IV hanno dimostrato che lโ€™amlodipina non aggrava le loro condizioni cliniche per quanto riguarda la tolleranza allโ€™esercizio, la frazione di eiezione ventricolare sinistra e la sintomatologia clinica.

Uno studio clinico controllato verso placebo (PRAISE), disegnato per valutare pazienti con scompenso cardiaco in classe NYHA III-IV in trattamento con digossina, diuretici ed ACE inibitori ha mostrato che lโ€™amlodipina non aumenta il rischio di mortalitร  o il rischio di mortalitร  e morbilitร , considerati congiuntamente, in pazienti con scompenso cardiaco.

In uno studio di follow-up a lungo termine, controllato vs placebo, (PRAISE-2) condotto in pazienti con insufficienza cardiaca di classe III e IV NYHA, in trattamento con amlodipina, senza sintomi clinici o riscontri obiettivi che suggerissero la presenza di malattia ischemica, in terapia con dosi fisse di ACE-inibitori, digitale e diuretici, lโ€™impiego di amlodipina non ha avuto effetti sulla mortalitร  totale o cardiovascolare. Nella stessa popolazione, lโ€™amlodipina รจ stata associata ad un aumento di casi di edema polmonare.

Studio clinico sul trattamento per la prevenzione dellโ€™attacco cardiaco (ALLHAT)

Uno studio clinico di morbiditร -mortalitร  randomizzato in doppio cieco denominato ALLHAT (Antihypertensive and Lipid-Lowering Treatment to Prevent Heart Attack Trial) รจ stato condotto per mettere a confronto le due piรน recenti terapie farmacologiche: amlodipina 2.5-10 mg/die (bloccante dei canali del calcio) o lisinopril 10-

40 mg/die (ACE-inibitore) come terapie di prima linea rispetto al trattamento con il diuretico tiazidico clortalidone 12.5-25 mg/die, nellโ€™ipertensione da lieve a moderata.

In totale sono stati randomizzati 33357 pazienti ipertesi di etร  ? 55 anni che sono stati seguiti per una media di 4.9 anni. I pazienti presentavano almeno un fattore di rischio aggiuntivo di scompenso cardiaco, inclusi: pregresso infarto del miocardio o ictus (> 6 mesi prima dellโ€™arruolamento) o altra malattia cardiovascolare aterosclerotica documentata (complessivamente 51.5%), diabete di tipo 2 (36.1%), C-HDL <35 mg/dl (11.6%), ipertrofia del ventricolo sinistro diagnosticata mediante elettrocardiogramma o ecocardiografia (20.9%), attualmente fumatore (21.9%).

Lโ€™endpoint primario consisteva in una combinazione di cardiopatia coronarica fatale o infarto del miocardio non fatale. Non รจ stata osservata alcuna differenza significativa nellโ€™endpoint primario tra la terapia a base di amlodipina e quella a base di clortalidone: RR 0.98, IC 95% (0.90-1.07) p=0,65. Tra gli endpoint secondari, lโ€™incidenza di insufficienza cardiaca (una delle componenti dellโ€™endpoint cardiovascolare composito) รจ stata significativamente piรน elevata nel gruppo amlodipina rispetto al gruppo clortalidone (10.2% vs 7.7%, RR: 1.38, IC95% [1.25-1.52] p<0.001). Tuttavia, non รจ stata osservata alcuna differenza nella mortalitร  per tutte le cause tra la terapia a base di amlodipina e quella a base di clortalidone. RR: 0.96 IC95% [0.89-1.02] p=0.20.

Uso pediatrico (bambini di ? 6 anni di etร )

In uno studio su 268 bambini di etร  compresa tra i 6 e i 17 anni principalmente affetti da ipertensione secondaria, in cui sono stati confrontati amlodipina 2,5 mg e 5.0 mg con placebo, รจ stato dimostrato che entrambe le dosi di farmaco riducono la pressione arteriosa sistolica in misura significativamente maggiore rispetto al placebo. La differenza tra i due dosaggi non รจ risultata statisticamente significativa.

Non sono stati studiati gli effetti a lungo termine di amlodipina sulla crescita, la pubertร  e lo sviluppo generale. Inoltre, non รจ stata stabilita lโ€™efficacia a lungo termine della terapia con amlodipina in etร  pediatrica nel ridurre la morbilitร  e la mortalitร  cardiovascolare in etร  adulta.


Tensilene compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Tensilene compresse, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tensilene compresse

Assorbimento, distribuzione, legame con le proteine plasmatiche: dopo assunzione orale di dosi terapeutiche, amlodipina viene assorbita in modo graduale, con livelli di picco plasmatico entro le 6-12 ore dalla somministrazione.

La biodisponibilitร  assoluta รจ stata stimata tra il 64 e l’80%. Il volume di distribuzione รจ di circa 21 l/kg. Studi in vitro hanno dimostrato che amlodipina si lega alle proteine plasmatiche per circa il 97.5%.

Lโ€™assunzione di cibo non altera la biodisponibilitร  di amlodipina.

Biotrasformazione/eliminazione

L’emivita di eliminazione plasmatica terminale รจ di circa 35-50 ore, il che giustifica la monosomministrazione giornaliera. Amlodipina viene ampiamente metabolizzata dal fegato in composti inattivi,e il 10% viene eliminato con le urine come molecola base e il 60% in forma metabolizzata.,e .

Uso nellโ€™insufficienza epatica  

Sono disponibili dati clinici molto limitati relativi alla somministrazione di amlodipina in pazienti con insufficienza epatica. I pazienti con insufficienza epatica hanno una minor clearance di amlodipina che risulta in una emivita piรน lunga e in un aumento dellโ€™AUC di circa il 40-60%.

Uso nellโ€™anziano

Il tempo necessario per raggiungere il picco di concentrazione plasmatica di amlodipina in pazienti anziani e in soggetti piรน giovani รจ simile. Nei pazienti anziani la clearance di’amlodipina tende a diminuire causando aumenti dell’AUC e dell’emivita di eliminazione del farmaco. Nei pazienti con scompenso cardiaco sono stati rilevati aumenti dellโ€™AUC e dellโ€™emivita di eliminazione sovrapponibili a quelli previsti per questa popolazione di pazienti presa in esame.

Uso in etร  pediatrica:

รˆ stato condotto uno studio sulla farmacocinetica in una popolazione di 74 bambini ipertesi di etร  compresa tra 1 e 17 anni (trai quali 34 pazienti avevano etร  compresa tra i 6 e i 12 anni e 28 pazienti tra i 13 e i 17 anni) ai quali รจ stata somministrata amlodipina a un dosaggio compreso tra 1.25 e 20 mg, una o due volte al giorno. Nei bambini di etร  compresa tra i 6 e i 12 anni e negli adolescenti tra i 13 e i 17 anni di etร , la clearance orale tipica (CL/F) รจ stata rispettivamente di 22.5 e 27.4 l/ora nei maschi e rispettivamente di 16,4 e 21.3 l/ora nelle femmine. รˆ stata osservata unโ€™ampia variabilitร  nellโ€™esposizione tra gli individui. I dati relativi ai bambini al di sotto dei 6 anni sono limitati.


Tensilene compresse: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tensilene compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tensilene compresse รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tensilene compresse: dati sulla sicurezza

Tossicologia riproduttiva

Studi sulla riproduzione in ratti e topi hanno mostrato parto ritardato, travaglio prolungato e ridotta sopravvivenza dei neonati a dosaggi circa 50 volte superiori rispetto alla dose massima raccomandata nellโ€™uomo in base al rapporto mg/kg.

Riduzione della fertilitร 

Non รจ stato rilevato alcun effetto sulla fertilitร  dei ratti trattati con amlodipina (i maschi per 64 giorni e le femmine per 14 giorni prima dellโ€™accoppiamento) a dosi fino a 10 mg/Kg/die (pari a 8 volte la dose massima di 10 mg su base mg/m2 raccomandata nellโ€™uomo*). Un altro studio condotto su ratti maschi trattati con amlodipina besilato per 30 giorni ad una dose comparabile a quella somministrata nellโ€™uomo (mg/kg), ha mostrato una diminuzione di testosterone e di ormoni follicolo-stimolanti nel plasma, cosรฌ come diminuzioni di densitร  dello sperma e del numero di cellule spermatiche mature e cellule di Sertoli.

Carcinogenesi, Mutagenesi

Ratti e topi trattati per due anni con amlodipina nella dieta, a concentrazioni calcolate in modo da fornire livelli giornalieri di 0.5, 1.25 e 2.5 mg/Kg/die, non hanno dimostrato alcuna evidenza di carcinogenicitร . La dose piรน alta (per i ratti pari a due volte la dose clinica massima di 10 mg su base mg/m2 raccomandata nellโ€™uomo* e per i topi simile a tale dose massima raccomandata) era vicina alla massima dose tollerata dai topi ma non dai ratti.

Studi sulla mutagenesi non hanno rilevato effetti collegati al farmaco nรฉ a livello genetico nรฉ cromosomico.

(*) calcolata su un paziente del peso di 50 Kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tensilene compresse: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tensilene compresse

Tensilene compresse: interazioni

Effetti di altri medicinali su amlodipina

aumento significativo dellโ€™esposizione allโ€™amlodipina. Il significato clinico di queste variazioni farmacocinetiche puรฒ essere piรน pronunciato negli anziani. Pertanto possono essere richiesti un monitoraggio clinico e un aggiustamento del dosaggio.

La somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non รจ raccomandata poichรฉ in alcuni pazienti la biodisponibilitร  di amlodipina potrebbe aumentare e potenziare conseguentemente lโ€™effetto antiipertensivo di amlodipina.

Dantrolene (infusione): negli animali, sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare associati a iperkaliemia in seguito a somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa. A causa del rischio di iperkaliemia, si raccomanda di evitare la somministrazione concomitante di bloccanti dei canali del calcio come amlodipina in pazienti soggetti allโ€™ipertermia maligna e nel trattamento dellโ€™ipertermia maligna.

Effetti di amlodipina su altri medicinali

Gli effetti di amlodipina sulla diminuzione della pressione arteriosa si sommano agli effetti della diminuzione della pressione esercitata da altri agenti anti-ipertensivi.

In studi clinici di interazione, lโ€™amlodipina non ha alterato la farmacocinetica di atorvastatina, digossina, warfarin o ciclosporine.

Simvastatina: la co-somministrazione di dosi ripetute di 10 mg di amlodipina con simvastatina 80 mg ha determinato un aumento del 77% dell’esposizione alla simvastatina rispetto alla simvastatina da sola. Limitare la dose di simvastatina a 20 mg al giorno nei pazienti trattati con amlodipina

Interazioni con test farmacologici e di laboratorio

Non รจ nota alcuna interazione.


Tensilene compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tensilene compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Amlodipina altera lievemente o moderatamente la capacitร  di guidare veicoli o di usare macchinari. Se i pazienti che assumono amlodipina soffrono di capogiri, cefalea, affaticamento o nausea, la loro capacitร  di reazione puรฒ essere compromessa. Si raccomanda cautela soprattutto allโ€™inizio del trattamento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco