Timentin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Timentin 3000 mg + 200 mg (Ticarcillina + Acido Clavulanico): sicurezza e modo d’azione

Timentin 3000 mg + 200 mg (Ticarcillina + Acido Clavulanico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

TIMENTIN e.v. è indicato per la terapia di infezioni batteriche sostenute da germi sensibili, quali comunemente si riscontrano in: setticemie batteriche; infezioni delle vie respiratorie, acute e croniche; infezioni del tratto urinario (complicate e non complicate); infezioni dell’apparato genitale femminile, quali endometrite, salpingite, malattia infiammatoria pelvica ed ascesso pelvico; infezioni addominali, quali peritonite ed ascesso intraddominale; infezioni ossee ed articolari; infezioni della cute e degli annessi cutanei; trattamento pre- e post- operatorio.

TIMENTIN e.v. si è dimostrato efficace quale monoterapia nel trattamento di infezioni gravi che richiedono generalmente una terapia antibiotica di associazione.

Timentin 3000 mg + 200 mg: come funziona?

Ma come funziona Timentin 3000 mg + 200 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Timentin 3000 mg + 200 mg

Categoria farmacoterapeutica: Antibiotico iniettabile ad ampio spettro, inclusi i ceppi beta lattamasi produttori

Codice ATC: J01CR03

Meccanismo d’azione

La ticarcillina è un antibiotico semisintetico ad ampio spettro di attività battericida, attivo contro molti batteri Gram-positivi e Gram-negativi aerobi ed anaerobi. La ticarcillina è derivata dal nucleo base della penicillina, l’acido 6-amino-penicillanico.

La ticarcillina, tuttavia, è suscettibile di degradazione da parte delle beta-lattamasi e pertanto lo spettro di attività normalmente non include organismi che producono tali enzimi.

L’acido clavulanico è prodotto dalla fermentazione dello Streptomyces clavuligerus.

L’acido clavulanico è un beta-lattame, strutturalmente correlato alle penicilline, che possiede la capacità di inattivare un’ampia gamma di enzimi beta-lattamasi, che comunemente si trovano nei microrganismi resistenti alle penicilline e alle cefalosporine. In particolare, ha una buona attività verso le beta-lattamasi plasmidiche, clinicamente importanti in quanto responsabili frequentemente del trasferimento della farmaco-resistenza a penicilline e cefalosporine.

La formulazione di ticarcillina con l’acido clavulanico per formare la ticarcillina-clavulanato, protegge la ticarcillina dalla degradazione da parte degli enzimi beta-lattamasi ed effettivamente estende lo spettro antibiotico di ticarcillina fino a comprendere molti batteri normalmente resistenti alla ticarcillina e ad altri antibiotici beta-lattamici. Pertanto la ticarcillina-clavulanato possiede le caratteristiche distintive di un antibiotico ad ampio spettro e di un inibitore delle beta-lattamasi.

Effetti famacodinamici

Mentre studi in vitro hanno dimostrato la suscettibilità della maggioranza dei ceppi dei microrganismi riportati di seguito, l’efficacia clinica sulle infezioni non comprese nella sezione indicazioni non è stata documentata.

Batteri Gram-negativi:

– Acinetobacter species (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Moraxella catarrhalis (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Citrobacter species compresi C. freundii, C. diversus e C. amalonaticus (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Enterobacter species (sebbene molti ceppi di Enterobacter species siano resistenti in vitro, è stata dimostrata l’efficacia clinica della ticarcillina-clavulanato nelle infezioni del tratto urinario causate da questi organismi)

– Escherichia coli (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Haemophilus influenzae (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Klebsiella species compresi K. pneumoniae (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Morganella morganii (in precedenza Proteus morganii) (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Neisseria gonorrhoeae (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Neisseria meningitidis #

– Proteus mirabilis (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Proteus vulgaris (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Providencia rettgeri (in precedenza Proteus rettgeri) (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Providencia stuartii (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Pseudomonas aeruginosa (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Pseudomonas species compresi P. maltophilia (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

Salmonella species (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Serratia species compresi S. marcescens (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

Batteri Gram-positivi:

– Staphylococcus aureus (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Staphylococcus epidermidis (stafilococchi coagulasi negativi) (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Staphylococcus saprophyticus

– Streptococcus agalactiae # (Gruppo B)

– Streptococcus bovis #

– Enterococcus faecalis #

– Streptococcus pneumoniae # (Dipplococcus pneumoniae)

– Streptococcus pyogenes # (beta-emolitici, Gruppo A)

– Streptococchi di gruppo Viridans

Batteri anaerobici:

– Bacteroides species, compresi gruppo B. fragilis (B. fragilis, B. vulgatus, B. thetaiotaomicron, B. ovatus, B. distasonis) (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori), non-B. fragilis (beta-melaninogenicus) (beta-lattamasi e non-beta-lattamasi produttori)

– Clostridium species compresi C. perfringens, C. difficile, C. sporogenes, C. ramosum e C. bifermentans #

– Eubacterium species

– Fusobacterium species compresi F. nucleatum e F. necrophorum #

– Peptococcus species #

– Peptostreptococcus species #

– Veillonella species

# Questi sono ceppi non-beta-lattamasi produttori e pertanto sono suscettibili alla ticarcillina da sola. Anche alcuni ceppi dei beta-lattamasi produttori sono suscettibili alla ticarcillina da sola.

In vitro è stata dimostrata sinergia tra ticarcillina-clavulanato e gentamicina, tobramicina o amikacina contro ceppi multi-resistenti di Pseudomonas aeruginosa.

Determinazione della sensibilità mediante tecnica di diffusione

Sono disponibili dischi per diffusione, da utilizzare con il metodo di Kirby-Bauer, contenenti 85 mcg di TIMENTIN (75 mcg di ticarcillina + 10 mcg di acido clavulanico). In base alle dimensioni delle aree di inibizione sotto riportate, un risultato di sensibile indica una probabilità di risposta dell’organismo infettante alla terapia con TIMENTIN, mentre un risultato di resistente indica una improbabilità di risposta a questo antibiotico. Un risultato di sensibilità intermedia indica che l’organismo infettante sarebbe sensibile a TIMENTIN ad un dosaggio più elevato o se l’infezione fosse confinata a tessuti o fluidi (es: urine) nei quali si raggiungono elevati livelli di antibiotico.

Determinazione della sensibilità mediante tecnica di diluizione

La determinazione delle concentrazioni minime inibenti di TIMENTIN (MIC) su isolati batterici può essere effettuata con metodi di diluizione in brodo o agar.

Le provette devono essere inoculate con la coltura in esame, contenente da 104 a 105 CFU/ml oppure le piastre devono essere seminate con una soluzione test contenente da 10³ a 104 CFU/ml.

Lo schema di diluizione consigliato utilizza un livello costante di acido clavulanico, 2 mcg/ml, in tutte le provette, assieme ad un livello variabile di ticarcillina. Le MIC sono espresse in termini di concentrazioni di ticarcillina in presenza di 2 mcg/ml di acido clavulanico.

Range raccomandati per il test di sensibilità a TIMENTIN (1,2,3)

– Metodo di diffusione – dimensioni area di inibizione (mm):
Resistente Intermedio Sensibile
≤ 11 12-14 ≥ 15
– Metodo di diluizione – MIC (mcg/ml) di riferimento (4):
Resistente Sensibile
≥ 128 ≤ 64

Note

1. Gli organismi non produttori di betalattamasi che normalmente sono sensibili alla ticarcillina avranno aree di inibizione simili a quelle osservate con la ticarcillina.

2. Gli stafilococchi che sono sensibili a TIMENTIN ma resistenti a meticillina, oxacillina o nafcillina devono essere considerati resistenti.

3. I ceppi di controllo devono avere i seguenti parametri:

Organismo Aree di inibizione Range di MIC (mcg/ml)
E. coli (ATCC 25922) 24-30 mm 2/2-8/2
S. aureus (ATCC 25923) 32-40 mm
P. aeruginosa (ATCC 27853) 20-28 mm 8/2-32/2
E. coli (ATCC 35218) 21-25 mm 4/2-16/2
S. aureus (ATCC 29213) – 0,5/2-2/2

4. Espresse come concentrazioni di ticarcillina in presenza di una concentrazione costante di acido clavulanico pari a 2,0 mcg/ml


Timentin 3000 mg + 200 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Timentin 3000 mg + 200 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Timentin 3000 mg + 200 mg

Assorbimento

L’area sotto la curva media delle concentrazioni sieriche di ticarcillina è stata di 485 mcg /ml/ora per ticarcillina-clavulanato nelle formulazioni da 3,1 g e 3,2 g.

La corrispondenza dell’area sotto la curva media delle concentrazioni sieriche di acido clavulanico è stata di 8,2 mcg /ml/ora e 15,6 migrogrammi/ml/ora per ticarcillina-clavulanato nelle formulazioni rispettivamente da 3,1 g e 3,2 g.

Dopo una infusione e.v. (30 minuti) di ticarcillina-clavulanato 3,1 g o 3,2 g, il picco delle concentrazioni sieriche viene raggiunto immediatamente dopo il completamento della infusione. I livelli sierici di ticarcillina sono simili a quelli prodottti in seguito alla somministrazione di quantità equivalenti di ticarcillina da sola, con un picco medio di livello sierico di 330 mcg /ml per le formulazioni da 3,1 g e 3,2 g. I corrispondenti picchi medi di livello sierico per l’acido clavulanico sono stati di 8 mcg /ml e 16 mcg /ml per le formulazioni rispettivamente da 3,1 g e 3,2 g.

Livelli sierici nell’adulto dopo 30 minuti di infusione e.v. di ticarcillina-clavulanato:

DOSE 0 15 min 30 min 1 h 1.5 h 3.5 h 5.5 h
Livelli sierici di ticarcillina (mcg /ml)
3.1g 324 223 176 131 90 27 6
293 a 388 184 a 293 135 a 235 102 a 195 65 a 119 19 a 37 5 a 7
3.2g 336 214 186 122 78 29 10
301 a 386 180 a 258 160 a 218 108 a 136 33 a 113 19 a 44 5 a 15
Livelli sierici di acido clavulanico (mcg /ml)
3.1g 8.0 4.6 2.6 1.8 1.2 0.3 0
5.3 a 10.3 3.0 a 7.6 1.8 a 3.4 1.6 a 2.2 0.8 a 1.6 0.2 a 0.3
3.2g 15.8 8.3 5.2 3.4 2.5 0.5 0
11.7 a 21.0 6.4 a 10.0 3.5 a 6.3 1.9 a 4.0 1.3 a 3.4 0.2 a 0.8

Possono essere raggiunti livelli sierici di ticarcillina in qualche modo più elevati e più prolungati con la somministrazione concomitante di probenecid; tuttavia il probenecid non aumenta i livelli sierici di acido clavulanico.

Distribuzione

A seguito di somministrazione parenterale, la ticarcillina può essere rilevata nei tessuti e nei liquidi interstiziali.

È stata dimostrata la penetrazione della ticarcillina nella bile, nel liquido pleurico e nel liquido cerebrospinale in caso di infiammazione delle meningi.

Il risultato di studi che comprendevano la somministrazione di acido clavulanico nell’animale suggeriscono che questo composto, come la ticarcillina, è ben distribuito nei tessuti corporei.

Esiste una relazione inversa tra l’emivita sierica di ticarcillina e la clearance della creatinina.

È necessario aggiustare il dosaggio di ticarcillina-clavulanato solo in caso di insufficienza renale grave (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione – Posologia nell’insufficienza renale).

Nessuno dei due componenti di TIMENTIN si lega in misura rilevante alle proteine sieriche; la ticarcillina è legata per circa il 50% alle proteine sieriche nell’uomo e l’acido clavulanico per circa il 25%.

Eliminazione

L’emivita sierica media di ticarcillina ed acido clavulanico nei volontari sani è stata di 68 minuti e 64 minuti, rispettivamente, dopo somministrazione di 3,1 g o 3,2 g di ticarcillina-clavulanato.

Circa il 60-70% di ticarcillina e circa il 35-45% di acido clavulanico sono escreti immodificati nelle urine durante le prime ore dopo la somministrazione di una singola dose di ticarcillina-clavulanato a volontari sani con funzionalità renale normale.

Due ore dopo l’iniezione e.v. di 3,1 g o 3,2 g di ticarcillina-clavulanato, la concentrazione di ticarcillina nelle urine in genere superava 40 mcg /ml e 70 mcg /ml a seguito della somministrazione di dosi da 3,1 g e 3,2 g, rispettivamente. Entro 4-6 ore dalla iniezione, la concentrazione nelle urine di ticarcillina e di acido clavulanico generalmente diminuiva a circa 190 mcg /ml e 2 mcg /ml, rispettivamente, per ambedue le dosi.

Popolazioni speciali di pazienti

Insufficienza renale

La ticarcillina può essere rimossa dal paziente per mezzo dell’emodialisi; la reale quantità rimossa dipende dalla durata e dal tipo di dialisi.


Timentin 3000 mg + 200 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Timentin 3000 mg + 200 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Timentin 3000 mg + 200 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Timentin 3000 mg + 200 mg: dati sulla sicurezza

Nessuna ulteriore informazione di rilevanza clinica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Timentin 3000 mg + 200 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Timentin 3000 mg + 200 mg

Timentin 3000 mg + 200 mg: interazioni

Si sconsiglia l’uso concomitante di probenecid. Il probenecid diminuisce la secrezione tubulare renale di ticarcillina: la contemporanea somministrazione di probenecid ritarda l’escrezione renale della ticarcillina ma non ritarda l’escrezione di acido clavulanico.

È noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi.

La presenza di acido clavulanico nella ticarcillina-clavulanato può causare un legame non specifico di IgG e albumina da parte delle membrane delle emazie, che porta ad un falso positivo del test di Coombs.

Come altri antibiotici, la ticarcillina può compromettere la flora intestinale, causando una riduzione dell’assorbimento degli estrogeni, riducendo l’efficacia dei contraccettivi orali combinati.


Timentin 3000 mg + 200 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Timentin 3000 mg + 200 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati osservati effetti avversi sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco