Trittico (Trazodone Cloridrato): sicurezza e modo d’azione
Trittico (Trazodone Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Disturbi depressivi con o senza componente ansiosa.
Trittico: come funziona?
Ma come funziona Trittico? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Trittico
Categoria farmacoterapeutica: psicoanalettici, antidepressivi
Codice ATC: N06AX05
Trazodone รจ un derivato triazolpiridinico efficace nel trattamento di tutti i disturbi depressivi, compresa la depressione associata ad ansia ed i disturbi del sonno (codice ATC: N06AX05), caratterizzato da una breve latenza dellโeffetto terapeutico (circa una settimana).
Trazodone รจ un inibitore della ricaptazione della serotonina e un antagonista dei recettori 5- HT2, la cui attivazione รจ comunemente associata ad insonnia, ansia, agitazione psicomotoria ed alterazioni della funzione sessuale.
A differenza di altri psicofarmaci il trazodone non รจ controindicato nel glaucoma e nei disturbi della minzione, non produce fenomeni di tipo extrapiramidale ed inoltre, non potenziando la trasmissione adrenergica ed essendo virtualmente sprovvisto di effetti anti-colinergici, non presenta gli effetti caratteristici degli antidepressivi triciclici sulla conduzione cardiaca.
Trittico: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Trittico, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Trittico
Dopo somministrazione nel giovane di Trittico 100 mg in dose singola si raggiunge un Cmax di
1.2 ?g/ml con un Tmax ad 1 ora. LโAUC0-
? รจ di 7.3 ?g/ml/h e lโemivita รจ di 6.6 ore.
Dopo somministrazione orale singola nellโanziano di Trittico 100 mg viene raggiunta una Cmax di
1.6 ?g/ml, con un Tmax a circa 1.5 ore dopo lโassunzione ed una AUC0-
? di circa 17 ?g/ml/h. Dopo somministrazione ripetuta il Tmax
e lโAUC restano praticamente invariati, il Cmax
รจ di circa 2
?g/ml. Lโemivita รจ di 9-11 ore.
Trittico: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Trittico agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Trittico รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Trittico: dati sulla sicurezza
Tossicitร acuta. La DL50 del trazodone per via orale รจ 610 mg/kg nel topo, 486 mg/kg nel ratto e 560 mg/kg nel coniglio. Gli effetti osservati consistevano in sedazione, salivazione, ptosi palpebrale e convulsioni cloniche.
Tossicitร ripetuta. Sono stati condotti studi subcronici nel ratto, coniglio e cane e cronici nel ratto, cane e scimmia. Le dosi somministrate per via orale erano comprese tra 15 e 450 mg/kg/die nel ratto, tra 15 e 100 mg/kg/die nel coniglio, tra 3 e 100 mg/kg/die nel cane e tra 20 e 80 mg/kg/die nella scimmia. Nel ratto, il trattamento ha indotto ipertrofia degli epatociti e del reticolo endoplasmatico liscio con conseguente epatomegalia. Questโultimo effetto รจ il risultato di un meccanismo di detossificazione, che non puรฒ essere interpretato come un fenomeno patologico. Inoltre dosi provviste di effetti letali hanno indotto anche effetti giร osservati negli studi di tossicitร acuta. Il relativo NOEL (No Observed Adverse Effect Level) risulta essere pari a 30 mg/kg/die. Nel coniglio sono stati osservati solo effetti depressori a carico del sistema nervoso centrale e il relativo NOEL risulta essere 50 mg/kg/die. Nel cane, i sintomi giร osservati con lโintossicazione acuta risultano aggravati con la somministrazione ripetuta e il relativo NOEL รจ pari a 10 mg/kg/die. La scimmia appare essere piรน resistente del cane e presenta solo disturbi farmacodinamici. Il NOEL risulta essere pari a 20 mg/kg/die.
Tossicitร riproduttiva. Non sono stati osservati effetti sulla fertilitร nel ratto fino alla dose di
300 mg/kg/die. Gli studi di teratogenesi nel ratto hanno evidenziato un aumento dellโembrioletalitร solo alle dosi provviste di effetti tossici sullโorganismo materno (300-450 mg/kg/die). Nel coniglio sono stati osservati embrioletalitร e rari casi di anomalie congenite solo a dosi tossiche sulle madri (150-450 mg/kg/die). Lโassenza di effetti diretti sullโembrione รจ confermata dagli studi del passaggio del trazodone attraverso la barriera placentare nel ratto: le concentrazioni del farmaco nei tessuti embrionali e nel liquido amniotico sono risultate trascurabili. Gli studi peri-e post-natali nel ratto hanno evidenziato solo una riduzione dellโincremento ponderale dei neonati a dosi superiori a 30 mg/kg/die.
Mutagenicitร . I test di mutagenesi in vitro (nelle cellule batteriche, nelle cellule V77 di criceto cinese, nelle cellule di linfoma murino, di aberrazione cromosomica nelle cellule CHO, CHL/IU e nei linfociti umani) come pure i test di mutagenesi in vivo (del micronucleo nel topo e dellโanalisi della metafase cromosomica nel ratto) non hanno evidenziato effetti mutageni.
Potenziale carcinogeno. Sono stati condotti studi nel topo e nel ratto e non sono stati evidenziati potenziali rischi di tumori.
Antigenicitร . Il trazodone รจ risultato essere privo di attivitร antigenica.
Cardiotossicitร . Gli effetti cardiovascolari del trazodone sono stati studiati nel ratto, cavia, gatto e cane. Il farmaco รจ risultato essere praticamente privo di cardiotossicitร in quanto non induce alterazioni del tracciato ECG a dosi non ipotensive.
Effetti ormonali. Singole dosi superiori a 20 mg/kg per via intraperitoneale nel ratto femmina hanno indotto un lieve aumento della prolattina. Tale effetto scompariva con la somministrazione in cronico nella dieta.
Farmacodipendenza. Due studi condotti nel ratto hanno permesso di escludere potenziali effetti di farmacodipendenza.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Trittico: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Trittico
Trittico: interazioni
Generali
Gli effetti sedativi di farmaci antipsicotici, ipnotici, sedativi, ansiolitici e antistaminici possono essere intensificati; in questi casi ridurre il dosaggio.
Il metabolismo degli antidepressivi รจ accelerato dagli effetti epatici dei contraccettivi orali, fenitoina, carbamazepina e barbiturici. Il metabolismo degli antidepressivi รจ inibito dalla cimetidina e da altri antipsicotici.
La co-somministrazione di carbamazepina in associazione con trazodone ne riduce la concentrazione plasmatica. Lโuso concomitante di carbamazepina 400 mg al giorno porta ad una riduzione dei livelli plasmatici di trazodone e del suo metabolita attivo m- clorofenilpiperazina del 76% e 60%, rispettivamente. Per questo motivo, i pazienti che assumono trazodone in associazione con carbamazepina dovrebbero essere attentamente monitorati per accertare se รจ richiesto un aumento nel dosaggio del trazodone.
Antidepressivi triciclici
Evitare lโuso concomitante con trazodone per il rischio di interazione. Valutare con attenzione lโeventuale insorgenza di sindrome serotoninergica e di effetti avversi cardiovascolari.
Inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO)
Occasionalmente sono stati riportati casi di interazione con inibitori della monoamino ossidasi (IMAO). Sebbene alcuni medici siano soliti prescrivere questi farmaci contemporaneamente, si sconsiglia la somministrazione concomitante di trazodone con IMAO, o entro le due settimane successive allโinterruzione del trattamento con IMAO. Non รจ altresรฌ raccomandata la somministrazione di IMAO nella settimana successiva allโinterruzione del trattamento con trazodone.
Fenotiazine
Eโ stata osservata ipotensione ortostatica severa in caso di somministrazione concomitante di fenotiazina, quali ad esempio clorpromazina, flufenazina, levomepromazina, perfenazina.
Anestetici e miorilassanti
Trazodone cloridrato puรฒ aumentare gli effetti dei miorilassanti e degli anestetici volatili, pertanto occorre prestare cautela in caso di uso concomitante.
Alcool
Trazodone potenzia gli effetti sedativi dellโalcool. Evitare lโassunzione di alcool durante la terapia con trazodone.
Levodopa
Gli antidepressivi possono accelerare il metabolismo della levodopa.
Altro
Lโuso concomitante di Trazodone con farmaci noti per prolungare lโintervallo QT puรฒ aumentare il rischio di aritmia ventricolare, incluse โTorsioni di Puntaโ. Prestare cautela quando questi farmaci vengono co-somministrati con trazodone.
Dato che trazodone รจ un debole inibitore del re-uptake della noradrenalina e non modifica la risposta pressoria alla tiramina, รจ improbabile unโinterferenza con lโazione ipotensiva dei composti guanetidina-simili. Tuttavia studi condotti in animali di laboratorio suggeriscono che il trazodone puรฒ inibire gran parte delle azioni acute della clonidina. Anche se non sono riportati casi di interazione clinica con altri farmaci anti-ipertensivi, dovrร comunque essere presa in considerazione la possibilitร di un effetto di potenziamento.
Gli effetti indesiderati possono essere piรน frequenti durante lโuso contemporaneo di preparazioni a base di piante medicinali contenenti Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).
Sono stati riportati casi di modifica del tempo di protrombina in pazienti trattati con trazodone e warfarin.
Lโassociazione di trazodone con digossina e fenitoina puรฒ portare ad un incremento dei livelli ematici di questi ultimi. Monitorare le concentrazioni plasmatiche in questi pazienti.
Trittico: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Trittico: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Il trazodone ha una influenza lieve o moderata sulla capacitร di guidare e sullโutilizzo di macchinari. I pazienti dovrebbero essere allertati circa i rischi di guidare o usare macchinari, a meno che essi siano sicuri di non essere affetti da sonnolenza, sedazione, vertigini, stato confusionale o visione offuscata.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco