Trozocina (Azitromicina Diidrato): sicurezza e modo d’azione
Trozocina (Azitromicina Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all’azitromicina.
infezioni delle alte vie respiratorie (incluse otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti);
infezioni delle basse vie respiratorie (incluse bronchiti e polmoniti);
infezioni odontostomatologiche;
infezioni della cute e dei tessuti molli;
uretriti non gonococciche (da Chlamydia trachomatis);
ulcera molle (da Haemophilus ducreyi).
Trozocina: come funziona?
Ma come funziona Trozocina? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Trozocina
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico โ Macrolidi, codice ATC: J01FA10.
Lโazitromicina รจ la prima di una sotto-classe di antibiotici macrolidi, denominata azalidi, ed รจ chimicamente diversa dallโeritromicina. Chimicamente รจ derivata dall’inserimento di un atomo di azoto nell’anello lattonico dell’eritromicina A.
La sua denominazione chimica รจ: 9-deossi-9a-aza-9a-metil-9a-omoeritromicina A. Il peso molecolare รจ 749,0.
Lโazitromicina esplica la sua attivitร inibendo la sintesi proteica batterica mediante legame
influire sulla sintesi dell’acido nucleico. Lโazitromicina dimostra in vitro attivitร nei confronti di un’ampia gamma di batteri che comprende:
Aerobi Gram-positivi: Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes (Streptococcus beta-emolitico di gruppo A), Streptococcus pneumoniae, Streptococchi alfa emolitici (gruppo viridanti), altri Streptococchi e Corynebacterium diphteriae. Batteri gram-positivi eritromicina-resistenti quali Streptococcus faecalis (enterococcus) e molti ceppi di Staphilococchi meticillino-resistenti mostrano resistenza crociata anche nei confronti dellโazitromicina;
Aerobi Gram-negativi: Haemophilus influenzae, Haemophilus parainfluenzae, Moraxella catarrhalis, Acinetobacter spp., Yersinia spp., Legionella pneumophila, Bordetella pertussis, Bordetella parapertussis, Shigella spp., Pasteurella spp., Vibrio cholerae e parahaemolyticus, Pleisiomonas shigelloides.
Lโazitromicina dimostra attivitร variabile nei confronti di Escherichia coli, Salmonella enteritidis, Salmonella typhi, Enterobacter spp., Aeromonas hydrophila e Klebsiella spp.
In caso di infezioni sostenute da tali specie batteriche test di sensibilitร in vitro dovrebbero essere eseguiti. Proteus spp., Serratia spp., Morganella spp. e Pseudomonas aeruginosa sono di solito resistenti.
Batteri anaerobi: Bacteroides fragilis, Bacteroides spp., Clostridium perfringens, Peptococcus spp., Peptostreptococcus spp., Fusobacterium necrophorum e Propionibacterium acnes.
Microrganismi causa di malattie veneree: Chlamydia trachomatis, Treponema pallidum, Neisseria gonorrhoeae ed Haemophilus ducreyi.
Altri microrganismi: Borrelia burgdorferi (agente della malattia di Lyme), Chlamydia pneumoniae, Toxoplasma gondii, Mycoplasma pneumoniae, Mycoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum, Pneumocystis carinii, Mycobacterium avium, Campylobacter spp., e Listeria monocytogenes.
Trozocina: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Trozocina, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Trozocina
Assorbimento
Lโazitromicina si presenta maggiormente stabile a pH gastrico in confronto all’eritromicina. Nell’uomo, dopo somministrazione orale, lโazitromicina si distribuisce velocemente ed ampiamente a tutto l’organismo; il tempo richiesto per ottenere livelli di picco plasmatico รจ di 2-3 ore.
Distribuzione
In studi animali sono state osservate elevate concentrazioni di azitromicina allโinterno delle cellule fagocitarie. In modelli sperimentali, inoltre, concentrazioni elevate di azitromicina vengono rilasciate dai fagociti attivati rispetto ai fagociti non attivati. Tale fenomeno determina, nel modello animale, elevate concentrazioni di azitromicina nel sito di infezione.
Studi di farmacocinetica nellโuomo hanno dimostrato livelli tissutali di azitromicina piรน elevati rispetto a quelli plasmatici (fino a 50 volte le concentrazioni massime osservate nel plasma), indicando cosรฌ che il farmaco รจ altamente legato ai tessuti. Le concentrazioni in
organi bersaglio quali il polmone, le tonsille e la prostata, superano i valori delle MIC90 per i patogeni piรน comuni, dopo una singola somministrazione orale di 500 mg.
Biodistribuzione ed eliminazione
Il tempo di emivita plasmatica terminale riflette strettamente il tempo di emivita di deplezione tissutale (da 2 a 4 giorni). Circa il 12% di una dose EV viene eliminata nelle urine come farmaco immodificato in 3 giorni, la maggior parte nelle prime 24 ore. Lโeliminazione biliare costituisce la principale via di eliminazione di farmaco immodificato dopo somministrazione orale. Concentrazioni molto elevate di farmaco immodificato sono state trovate nella bile umana insieme a 10 metaboliti, questi ultimi formati mediante processi di N- e O-demetilazione, mediante idrossilazione della desosamina e dell’anello agliconico e mediante scissione dei cladinosio-coniugati. Studi condotti mediante HPLC e metodo microbiologico per valutare le concentrazioni tissutali di tali metaboliti hanno dimostrato che essi non giocano alcun ruolo nell’attivitร antimicrobica dellโazitromicina.
Anziani
Uno studio condotto su volontari sani ha evidenziato che dopo un regime terapeutico di 5 giorni i valori dellโAUC sono leggermente superiori nei soggetti anziani (>65 anni) rispetto ai soggetti piรน giovani (<40 anni); tuttavia poichรฉ questi dati non sono clinicamente significativi non รจ richiesto alcun aggiustamento di dosaggio.
Alterata funzionalitร renale
A seguito di monosomministrazione orale di 1 grammo di azitromicina, non sono stati riscontrati effetti farmacocinetici in pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata (GFR 10 – 80 ml/min.). Sono state invece rilevate differenze statisticamente significative nei valori di AUC0-120 (8.8 ?g-h/ml vs. 11.7 ?g-h/ml), Cmax (1.0 ?g/ml vs. 1.6 ?g/ml) e CLr (2.3 ml/min./kg vs. 0.2 ml/min.kg) tra il gruppo con disfunzione renale grave (GFR < 10 ml/min.) e il gruppo con funzionalitร renale normale.
Alterata funzionalitร epatica
Nei pazienti con compromissione epatica di grado lieve (Classe A) moderato (Classe B), non รจ stata dimostrata alcuna evidenza di modificazioni significative della farmacocinetica sierica dellโazitromicina rispetto ai soggetti con normale funzionalitร epatica. In questi pazienti lโeliminazione dellโazitromicina attraverso le urine sembra aumentare, probabilmente come compenso per la ridotta clearance epatica.
Trozocina: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Trozocina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Trozocina รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Trozocina: dati sulla sicurezza
In studi animali condotti con dosi elevate che superavano di 40 volte la dose massima impiegata nella pratica clinica, รจ stato osservato che lโazitromicina causa una fosfolipidosi reversibile, generalmente senza evidenti conseguenze tossicologiche. Lโeffetto si รจ dimostrato reversibile con lโinterruzione del trattamento con azitromicina. Il significato di tali risultati sia per gli animali sia per gli uomini รจ sconosciuto.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Trozocina: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Trozocina
Trozocina: interazioni
Antiacidi
Nel corso di uno studio di farmacocinetica sugli effetti derivanti dalla somministrazione contemporanea di antiacidi e azitromicina, non รจ stato rilevato nessun effetto sulla biodisponibilitร dellโazitromicina, sebbene sia stata osservata una riduzione di circa il 25% delle massime concentrazioni sieriche. Pertanto, i pazienti in terapia con azitromicina e antiacidi non devono assumere i due farmaci contemporaneamente.
Nei volontari sani, la somministrazione contemporanea di un regime di 5 giorni di azitromicina e cetirizina 20 mg allo steady state non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche nรฉ alterazioni significative dellโintervallo qt.
Didanosina (dideossinosina)
Eโ stato osservato che la somministrazione contemporanea di dosi giornaliere di azitromicina 1200 mg/die e didanosina 400 mg/die in sei pazienti hiv positivi non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica allo steady state della didanosina rispetto al placebo.
ร stato riportato che lโassunzione di antibiotici macrolidi, inclusa azitromicina, con substrati della glicoproteina-P come la digossina e la colchicina, ha causato un aumento dei livelli sierici dei substrati della glicoproteina-P. Pertanto deve essere tenuta in considerazione la possibilitร di un incremento dei livelli sierici di digossina in caso di assunzione concomitante di azitromicina e subtrati della glicoproteina P, come la digossina. Durante e dopo lโinterruzione del trattamento con azitromicina, sono necesari il monitoraggio clinico e il monitoraggio del possbile aumento dei livelli di digossina.
Ergotamina
A causa della possibile insorgenza di crisi di ergotismo, lโuso concomitante di azitromicina e derivati dellโergotamina รจ sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione di dosi singole da 1000 mg e di dosi multiple da 1200 mg o 600 mg di azitromicina non ha sostanzialmente modificato la farmacocinetica plasmatica o lโescrezione urinaria della zidovudina o del suo metabolita glucuronide. Tuttavia, la somministrazione di azitromicina ha determinato un aumento delle concentrazioni della zidovudina fosforilata, suo metabolita clinicamente attivo, nelle cellule periferiche mononucleate. Lโimportanza clinica di questo dato non รจ chiara, ma puรฒ comunque costituire un beneficio per il paziente.
Lโazitromicina non interagisce significativamente con il sistema epatico del citoctromo p450. Non si ritiene che sia coinvolta nelle interazioni farmacocinetiche come riscontrato con lโeritromicina e altri macrolidi. Con lโazitromicina, infatti, non si verifica induzione o inattivazione del citocromo p450 epatico tramite il complesso dei suoi metaboliti.
Sono stati condotti studi di farmacocinetica tra lโazitromicina e i seguenti farmaci, per i quali รจ nota una significativa attivitร metabolica mediata dal citocromo p450.
La somministrazione concomitante di atorvastatina (10 mg/die) e azitromicina (500 mg/die) non ha causato alterazioni dellโattivitร hmg coa reduttasica. Tuttavia, dallโesperienza post-marketing sono stati riportati casi di rabdomiolisi in pazienti trattati con azitromicina e statine.
Nel corso di uno studio di interazione condotto su volontari sani, non รจ stato osservato alcun effetto significativo sui livelli plasmatici della carbamazepina o del suo metabolita attivo in pazienti che assumevano contemporaneamente azitromicina.
Nel corso di uno studio di farmacocinetica condotto per valutare gli effetti di una singola dose di cimetidina somministrata a distanza di 2 ore dallโazitromicina, non si sono evidenziate alterazioni nella farmacocinetica dellโazitromicina.
In uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani ai quali sono state somministrate una dose orale di 500 mg/die di azitromicina per 3 giorni e successivamente una dose orale unica di 10 mg/kg di ciclosporina, sono stati riscontrati innalzamenti significativi dei valori Cmax e AUC0-5 della ciclosporina. Pertanto, lโeventuale somministrazione contemporanea dei due farmaci richiede cautela. Qualora la cosomministrazione dei due farmaci fosse strettamente necessaria, si dovranno attentamente monitorare i livelli della ciclosporina e il dosaggio di questโultima dovrร essere modificato di conseguenza.
La somministrazione concomitante di una dose singola giornaliera di azitromicina (600 mg) e di efavirenz (400 mg) per 7 giorni non ha prodotto interazioni farmacocinetiche clinicamente significative.
Non รจ necessaria alcuna modifica del dosaggio quando lโazitromicina viene somministrata in associazione ad efavirenz.
La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina (1200 mg) non
esposizione totale e lโemivita dellโazitromicina non sono state influenzate dalla somministrazione contemporanea di fluconazolo, mentre รจ stata osservata una diminuzione della Cmax (18%) clinicamente irrilevante. Non รจ necessaria alcuna modifica del dosaggio quando lโazitromicina viene somministrata in associazione al fluconazolo.
Indinavir
La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina (1200 mg) non ha evidenziato un effetto statisticamente significativo sulla farmacocinetica dellโindinavir somministrato tre volte al giorno per 5 giorni in dosi da 800 mg. Non รจ necessaria alcuna modifica del dosaggio quando lโazitromicina viene somministrata in associazione ad indinavir.
Uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani, ha evidenziato che lโazitromicina non influisce in modo significativo sulla farmacocinetica del metilprednisolone.
Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg/die per 3 giorni non ha comportato cambiamenti clinicamente significativi della farmacocinetica e farmacodinamica di una dose singola di midazolam 15 mg.
Nelfinavir
La somministrazione concomitante di azitromicina (1200 mg) e nelfinavir allo steady state (750 mg tre volte al giorno) ha prodotto un aumento delle concentrazioni dellโazitromicina. Sebbene non siano state osservate reazioni avverse clinicamente significative e non sia necessaria alcuna modifica del dosaggio, รจ consigliato un attento monitoraggio degli effetti collaterali dellโazitromicina.
La somministrazione concomitante di azitromicina e rifabutina non modifica le concentrazioni sieriche dei due farmaci.
Casi di neutropenia sono stati osservati in alcuni pazienti che assumevano i due farmaci contemporaneamente; sebbene sia noto che la rifabutina determini neutropenia, non รจ stato possibile stabilire una relazione di causalitร tra i suddetti episodi di neutropenia e lโassociazione rifabutina-azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
In soggetti maschi volontari sani, non รจ stato evidenziato alcun effetto di azitromicina (500 mg al giorno per 3 giorni) su AUC e Cmax del sildenafil o dei suoi maggiori metaboliti circolanti.
La somministrazione contemporanea di azitromicina e teofillina a volontari sani non ha evidenziato unโinterazione clinicamente significativa tra i due farmaci.
Terfenadina
Gli studi di farmacocinetica non hanno evidenziato interazioni tra azitromicina e terfenadina. Nei pazienti che hanno assunto i due farmaci contemporaneamente si sono
verificati rari casi di interazione per i quali non รจ stato perรฒ possibile stabilire o escludere una correlazione certa.
In 14 volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg il 1ยฐ giorno e 250 mg il 2ยฐ giorno e di triazolam 0,125 mg al 2ยฐ giorno non ha avuto effetti significativi sulle variabili farmacocinetiche del triazolam rispetto al triazolam e al placebo.
Trimetoprim/sulfametoxazolo
Dopo somministrazione concomitante per 7 giorni di trimetoprim/sulfametoxazolo (160 mg/800 mg) e di azitromicina (1200 mg), al 7ยฐ giorno non รจ stato riscontrato alcun effetto significativo sulle concentrazioni di picco, sul tempo di esposizione o sullโescrezione urinaria sia del trimetoprim che del sulfametoxazolo. Le concentrazioni sieriche di azitromicina sono simili a quelle riscontrate in altri studi. Non รจ necessaria alcuna modifica del dosaggio quando lโazitromicina viene somministrata in associazione a trimetoprim/sulfametoxazolo.
Anticoagulanti orali di tipo cumarinico
Nel corso di uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani รจ stato osservato che lโazitromicina non modifica lโeffetto anticoagulante di una singola dose di warfarin da 15 mg.
Nella fase post-marketing sono stati segnalati casi di potenziamento dellโazione anticoagulante a seguito della somministrazione concomitante di azitromicina e anticoagulanti orali di tipo cumarinico. Benchรฉ non sia stata stabilita una relazione causale, si consiglia di rivalutare la frequenza con cui monitorare il tempo di protrombina quando si somministra lโazitromicina a pazienti che ricevono anticoagulanti di tipo cumarinico.
Per quanto riguarda lโuso concomitante di azitromicina e di altri farmaci che agiscono sulla coagulazione, poichรฉ non sono stati condotti studi specifici di interazione, si consiglia un attento monitoraggio di quei pazienti che assumono i suddetti farmaci in associazione.
Trozocina: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Trozocina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Trozocina non altera la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco