Forane: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Forane Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


Se sei un professionista della salute, consulta anche la Scheda Tecnica di Forane


FORANE liquido per inalazione Isoflurano

CATEGORIA FARMACO-TERAPEUTICA

Anestetico generale per inalazione.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

FORANE è indicato per l’induzione e il mantenimento dell'anestesia generale.

CONTROINDICAZIONI

Forane è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota all’isoflurano o ad altro anestetico alogenato.

Forane è anche controindicato in pazienti con nota o sospetta disposizione genetica all’ipertermia maligna.

Controindicato in gravidanza, allattamento; controindicato nei bambini di età inferiore a due anni..

PRECAUZIONI D'IMPIEGO

L’Isoflurano, come altri agenti inalatori, ha effetti rilassanti sull’utero con potenziale rischio di sangiunamento uterino. Giudizio clinico deve essere osservato quando si usa l’isoflurano durante l’anestesia ostetrica. Occorre prendere in considerazione l’uso della più bassa concentrazione di isoflurano nelle operazioni ostetriche.

Ad un livello profondo di anestesia l’isoflurano aumenta rapidamente il flusso cerebrale di sangue. Può verificarsi un aumento transitorio della pressione del flusso cerebro spinale che viene rapidamente ristabilita con l’iperventilazione.

Sono state ricevute segnalazioni di prolungamento del QT, associate con torsione di punta (in casi eccezionali fatali). Bisogna fare attenzione quando l’Isoflurano viene somministrato in pazienti a rischio per prolungamento del QT.

Bisogna fare attenzione nella somministrazione dell’anestesia generale, incluso Isoflurano, in pazienti con disordini mitocondriali.

L'ipotensione e la depressione respiratoria aumentano man mano che l'anestesia si approfondisce.

In casi rari, dati clinici hanno dimostrato che l’isoflurano può provocare danni epatici che vanno da un moderato transitorio aumento degli enzimi epatici sino alla necrosi epatica fatale. È stato riportato che una precedente esposizione agli anestetici alogenati, specialmente se l’intervallo

di tempo è inferiore a 3 mesi, può aumentare il rischio di potenziale danno epatico. Questo genere di reazioni sembrano essere dovute a fenomeni di sensibilizzazione agli anestetici.

Una cirrosi o un'altra condizione patologica con concomitanti disturbi della funzione epatica, ivi compresa anche una pregressa epatite virale, possono essere una ragione sufficiente per scegliere un anestetico diverso da un agente alogenato.

Indipendentemente dall’anestetico utilizzato, il mantenimento di una emodinamica normale è importante al fine di evitare ischemia del miocardio nei pazienti con coronaropatia.

Come per altri agenti alogenati, Forane deve essere utilizzato con prudenza nei pazienti che presentano ipertensione intracranica. In tali casi è eventualmente necessaria l'iperventilazione. L’uso di isoflurano in pazienti ipovolemici, ipotesi e debilitati non è stato studiato in maniera estesa. Pertanto in questi pazienti si raccomanda l’uso di una concentrazione più bassa.

L’azione dei rilassanti non depolarizzanti è marcatamente potenziata con l’isoflurano. L’isoflurano, così come altri anestetici generali, può causare un lieve decremento della funzione intellettiva per due-quattro giorni dopo l’anestesia. Come per altri anestetici, piccoli cambi di umore e sintomi possono persistere fino a sei giorni dopo la somministrazione. Questo deve essere preso in considerazione quando i pazienti ritornano alle normali attività quotidiane, incluso guidare veicoli o utilizzare macchinari (vedere paragrafo Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari).

Un aumento dell’affaticamento neuromuscolare può essere osservato in pazienti con disturbi neuromuscolari, come ad esempio la miastenia gravis. L’isoflurano deve essere utilizzato con attenzione in questi pazienti.

L’isoflurano deve essere utilizzato con cautela per quei pazienti che possono sviluppare broncocostrizione poiché può verificarsi broncospasmo (vedere paragrafo Effetti indesiderati). L’isoflurano può causare depressione respiratoria che può essere aumentata dal pretrattamento con narcotici o altri agenti che causano depressione respiratoria. La respirazione deve essere monitorata e, se necessario, assistita (vedere paragrafo Effetti indesiderati).

Durante l’induzione dell’anestesia, il flusso salivare e la screzione tracheobronchiale possono aumentare e ciò può essere causa di laringospasmo, in particolare nei bambini (vedere paragrafo Effetti indesiderati).

L’isoflurano rilassa la muscolatura uterina, di conseguenza deve essere utilizzata la più bassa concentrazione possibile di isoflurane nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo Gravidanza e allattamento).

Sono stati segnalati casi isolati di aumento dei livelli di carbossiemoglobina con l'uso di agenti anestetici fluorinati quali: desflurano, enflurano ed isoflurano.

Non si sono prodotte significative concentrazioni di monossido di carbonio quando sono stati usati normali adsorbenti idratati.

Bambini sotto due anni di età

Isoflurano può essere usato nei neonati e lattanti sotto i due anni di età con un margine accettabile di efficacia e sicurezza ed è compatibile con tutti i farmaci comunemente usati nella pratica dell’anestesia.

Ipertermia maligna

In soggetti predisposti, l’anestesia con isoflurano può innescare uno stato ipermetabolico della muscolatura scheletrica che porta ad una aumentata richiesta di ossigeno e alla conseguente sindrome clinica conosciuta come ipertermia maligna. La sindrome clinica dell'ipertermia maligna comprende aspetti non specifici, come rigidità muscolare, tachicardia, tachipnea, cianosi, aritmie e pressione arteriosa instabile. Alcuni di questi segni non specifici possono anche presentarsi durante un'anestesia leggera, ipossia acuta, ipercapnia e ipovolemia.

L’aumento del metabolismo in generale può tradursi in un innalzamento della temperatura corporea (che può aumentare rapidamente, precocemente o tardivamente secondo il caso, ma spesso non rappresenta il primo segno della comparsa di un metabolismo aumentato) e in un aumentato impiego del sistema di adsorbimento di CO2 (canestro surriscaldato). La PaO2 e il pH possono diminuire e si possono manifestare iperpotassiemia e deficit di basi.

Il trattamento dell'ipertermia maligna consiste nella sospensione dell'agente innescante (es. Isoflurano), la somministrazione ev di dantrolene sodico e una terapia di supporto.

Tale terapia impone l’adozione di tutte le misure più idonee a ripristinare una normale temperatura corporea, il supporto respiratorio e circolatorio in base alle esigenze e la gestione degli squilibri idro-elettrolitici-acido-base. (Consultare le informazioni fornite nel foglio illustrativo sul dantrolene sodico per via endovenosa per ulteriori informazioni sulla gestione del paziente).

Un eventuale danno renale può presentarsi in tempi successivi, e il flusso urinario deve essere supportato quando possibile.

Iperkaliemia perioperatoria

L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari casi di aumento dei livelli sierici di potassio che hanno provocato aritmie cardiache ed il decesso di pazienti in età pediatrica durante il decorso postoperatorio.

I pazienti affetti da malattia neuromuscolare latente o conclamata, in particolare dalla distrofia muscolare di Duchenne, sembrano essere maggiormente vulnerabili. L’uso concomitante di succinilcolina è stato associato alla maggior parte di questi casi, ma non a tutti. Questi pazienti hanno presentato anche aumenti significativi dei livelli sierici di creatinchinasi ed in alcuni casi, sono state registrate modificazioni di valori delle urine corrispondenti ad un quadro di una

mioglobinuria. Nonostante le analogie che tale quadro clinico presenti con l’ipertermia maligna, nessuno di questi pazienti ha manifestato segni o sintomi di rigidità muscolare o della presenza di uno stato ipermetabolico. Si raccomanda un intervento precoce e aggressivo per il trattamento dell’iperkaliemia e delle aritmie resistenti, in quanto esso rappresenta una valutazione conseguente per la malattia neuromuscolare latente.

Analisi di laboratorio

Sono stati osservati aumenti transitori della glicemia, della creatinemia sierica con diminuzione dell’azotemia, del colesterolo sierico, della fosfatasi alcalina e della ritenzione di BSP.

INTERAZIONI

Tutti i rilassanti muscolari sono marcatamente potenziati dall’isoflurano. L’effetto è più profondo con gli agenti non depolarizzanti. La neostigmina ha un effetto sui rilassanti non-deporalizzanti, ma non ha effetto sull’azione rilassante dell’isoflurano stesso. Tutti i comuni miorilassanti usati sono compatibili con Forane.

Interazioni riscontrate verso:

Agenti beta-simpaticomimetici quali isoprenalina e agenti alfa- e beta-simpaticomimetici quali adrenalina e noradrenalina devono essere usati con cautela durante la sedazione con isoflurano, a causa del potenziale rischio di aritmia ventricolare.

MAO-inibitori non selettivi: rischio di crisi durante l’operazione. Il trattamento deve essere interrotto 15 giorni prima l’intervento chirurgico.

L’uso concomitante di isoflurano e isoniazide può aumentare il rischio di potenziamento degli effetti epatotossici.

Isoflurano può causare una marcata ipotensione nei pazienti trattati con calcio antagonisti, in particolare con i derivati della diidropiridina.

Deve essere prestata attenzione quando i calcio antagonisti sono usati in concomitanza con anestetici inalatori a causa del rischio di effetti inotropi negativi aggiuntivi.

Gli oppioidi, le benziodiazepine e altri agenti sedativi sono associati alla depressione respiratoria. Deve essere prestata attenzione quando questi agenti sono somministrati in concomitanza con isoflurane.

Interazioni richiedenti precauzione durante l’utilizzo:

Simpaticomimetici ad azione indiretta (anfetamine e loro derivati, psicostimolanti, farmaci che inibiscono l’appetito, efedrina e suoi derivati): rischio di ipertensione perioperatoria. In pazienti

che devono sottoporsi ad intervento elettivo, sarebbe ideale interrompere il trattamento diversi giorni prima dell’intervento.

Adrenalina, da iniezioni sottocutanee o gengivali: rischio di aritmia ventricolare grave come conseguenza dell’aumento della frequenza cardiaca, sebbene la sensibilità miocardica riguardo l’adrenalina sia più bassa con l’utilizzo di isoflurane che nel caso di alotano.

Le reazioni di compenso cardiovascolare possono essere compromesse da beta-bloccanti.

La MAC (concentrazione minima alveolare) è ridotta con la co-somministrazione negli adulti di N2O (vedere paragrafo Dose, modo e tempo di somministrazione).

AVVERTENZE SPECIALI

Si raccomanda di fare attenzione nel seguire le istruzioni dei produttori di adsorbenti di CO 2. Sono stati riportati rari episodi di estremo calore, fumo e/o fuoco spontaneo nel circuito dell’anestesia durante una anestesia generale effettuata con farmaci di questa classe in concomitanza all’uso di adsorbenti della CO2 disidratati, in modo particolare quelli contenenti idrossido di potassio (es. Baralyme). Qualora il medico sospetti che l’adsorbente della CO2 possa essere disidratato, deve sostituirlo prima della somministrazione di Isoflurano. L’indicatore dello stato di idratazione della maggior parte degli adsorbenti della CO2 non necessariamente vira di colore in seguito a disidratazione. Inoltre, la mancanza di una significativa variazione di colore non deve essere considerata come certezza di una adeguata idratazione. Gli adsorbenti della CO2 devono essere sostituiti routinariamente indipendentemente dallo stato dell’indicatore.

Come con altri anestetici generali, Forane deve essere somministrato solo in ambienti adeguatamente equipaggiati da personale che conosce la farmacologia della sostanza e qualificato nel trattare il paziente anestetizzato. Perchè si possa far variare facilmente e rapidamente i livelli di anestesia con isoflurano, dovranno essere utilizzati solo dei vaporizzatori che producano una erogazione che potrà essere verificata con precisione ragionevole. Il grado di ipotensione e depressione respiratoria possono fornire indicazioni sul grado di profondità dell’ anestesia.

È stato segnalato che se Forane interagisce con il filtro a idrossido di bario o a calce non perfettamente idratato si assiste alla formazione di monossido di carbonio. L’inalazione di monossido di carbonio determina, nei pazienti esposti, livelli elevati di carbossiemoglobina; quest’ultima risulta tossica a basse concentrazioni e non facilmente rilevabile con i comuni sistemi di monitoraggio, quale la pulsiossimetria.

Ogni qualvolta un paziente sottoposto ad anestesia in circuito chiuso con il prodotto sviluppi un’ipossia non correggibile con i comuni mezzi terapeutici, risulta opportuna una misurazione diretta della carbossiemoglobina. Ogni precauzione va inoltre presa per evitare la disidratazione del filtro a calce.

Gravidanza ed allattamento.

Uso in gravidanza

Poichè non esiste esperienza valida sulla donna gravida, non è stata dimostrata la sua sicurezza in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva.

Isoflurano deve essere usato durante la gravidanza solo se i benefici superano i potenziali rischi. L’isoflurano, come altri agenti inalatori, ha effetti rilassanti sull’utero con un potenziale rischio di sanguinamento uterino. Deve essere osservato un parere clinico quando si usa isoflurano durante l’anestesia ostetrica.

Occorre prendere in considerazione di utilizzare la più bassa concentrazione possibile di isoflurano in operazioni ostetriche.

Uso in taglio cesareo

L’Isoflurano, in concentrazioni superiori allo 0.75%, ha dimostrato di essere sicuro ed efficace per il mantenimento dell’anestesia durante il parto cesareo.

Allattamento

Non è noto se il farmaco viene escreto con il latte materno. Pertanto, è necessario utilizzare la massima cautela nell’utilizzo di Forane durante l’allattamento.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

I pazienti devono essere informati che le prestazioni di attività che richiedono attenzione mentale, come un veicolo a motore o macchinari pericolosi, può essere compromessa per 2-4 giorni dopo l’anestesia con Isoflurano. Come con altri anestetici, piccoli cambi di comportamento e funzioni intellettive possono persistere fino a 6 giorni dopo la somministrazione (vedere paragrafo Precauzioni d’impiego).

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Si devono utilizzare vaporizzatori specificamente calibrati per l’isoflurano (Forane) di modo che la concentrazione di anestetico somministrata sia accuratamente controllata.

Anestesia generale

I valori della MAC per l’isoflurano diminuiscono all’aumentare dell’età, scendendo da una media, in ossigeno, del 1,28% in pazienti ventenni a una media del 1,15% nei pazienti quarantenni, fino a una media del 1,05% nei pazienti sessantenni.

Per i neonati la MAC dell’isoflurano in ossigeno è 1,6%, nei bambini da 1 a 6 mesi è 1,87% e da 6 a 12 mesi è 1,80%.

Premedicazione

La premedicazione deve essere scelta in ragione delle condizioni di ciascun paziente tenendo conto del fatto che le secrezioni sono leggermente stimolate dal Forane.

L'utilizzazione di farmaci anticolinergici è quindi una questione di scelta, ma la sua utilizzazione è consigliabile nella induzione pediatrica.

Induzione

Si raccomanda di utilizzare una dose ipnotica di un barbiturico ad azione ultra breve al fine di evitare l'insorgenza occasionale di tosse, di blocchi respiratori o spasmi laringei che possono verificarsi allorchè l'induzione viene ottenuta con Forane e solo ossigeno o in combinazione con miscele di ossigeno- protossido di azoto.

Aumentare gradualmente di 0.5 in 0.5 la concentrazione di Forane fino a raggiungere la concentrazione desiderata. Concentrazioni varianti fra 1.5-3%, generalmente sono sufficienti per ottenere una anestesia chirurgica in 7-10 minuti.

Mantenimento

I livelli chirurgici di anestesia possono essere mantenuti con una concentrazione di Forane dall'1% al 2,5%, allorchè quest'ultima venga somministrata insieme a miscela di protossido di azoto ed ossigeno. Allorchè Forane viene somministrato con ossigeno solo può essere necessario aumentare la concentrazione di Forane fino al 3-3,5%. Con tale concentrazione il rilassamento muscolare è sufficiente per la chirurgia intra-addominale. Se si rendesse necessario un rilassamento muscolare più pronunciato, si possono utilizzare dosi addizionali di miorilassanti.

In assenza di altre complicazioni il livello della pressione ematica durante il mantenimento è inversamente proporzionale alla concentrazione di Forane. Eccessivi abbassamenti pressori (eccetto quelli dovuti a ipovolemia) possono essere correlati alla profondità della narcosi ed in questi casi possono essere corretti alleggerendo l'anestesia.

Pazienti anziani

Come per gli altri anestetici sono richieste minori concentrazioni per mantenere l’anestesia chirurgica nei pazienti anziani. Per i valor della MAC fare riferimento alla tabella in fondo a questo paragrafo.

Risveglio

La concentrazione di Forane può essere ridotta allo 0,5% verso la fine dell'intervento chirurgico o essere ridotta a zero alla fine della sutura della cute.

Allorchè la somministrazione di tutti gli agenti anestetici viene interrotta, sarà conveniente ventilare più volte il sistema respiratorio del paziente con il 100% di ossigeno sino al completo risveglio.

Apparecchiature per la somministrazione

Si raccomanda di vaporizzare Forane attraverso un vaporizzatore "flow-through" tarato specificatamente per questo anestetico di modo che la concentrazione di anestetico somministrata possa essere accuratamente controllata.

Poichè il Forane non contiene stabilizzanti non sarà alterata nè la taratura, nè il funzionamento delle apparecchiature.

Possono essere utilizzati anche vaporizzatori che producano un vapore saturo a flussi ottimali anche se non sono appositamente tarati per il Forane.

Se si dovesse usare vaporizzatore a gorgogliamento (non tarato per il Forane), la seguente formula può essere utilizzata per calcolare i flussi gassosi dei vaporizzatori a temperature ambienti differenti.

%

x Ft (Pa – Pv) 100

Fv =

dove:

Pv

PA = pressione atmosferica

PV = pressione dei vapori di Forane

FV = flusso di gas passato nel vaporizzatore (ml/minuto) FT = flusso totale di gas utilizzato (ml/minuto)

% = concentrazione di Forane

Poichè la temperatura ambiente iniziale dell'anestetico liquido nel vaporizzatore decresce leggermente nel corso del tempo, come indicato dal termometro, il valore di PV nella formula

deve essere periodicamente corretto al fine di fornire sempre un flusso di gas corretto che passi nel vaporizzatore (FV).

Tutti i valori sono basati sulla supposizione che il vaporizzatore fornisca un vapore saturo. Un

flusso eccessivamente elevato e/o bassi livelli di liquido riducono la concentrazione indicata.

MAC (Concentrazione alveolare minima) nell’uomo

Età

100% ossigeno

70% N2O

0-1 mesi

1,60

1-6 mesi

1,87

6-12 mesi

1,80

26 ± 4

1,28

0,56

44 ± 7

1,15

0,50

64 ± 5

1,05

0,37

Sovradosaggio

Sono state osservate ipotensione e depressione respiratoria. Si raccomanda un attento monitoraggio della pressione sanguigna e della respirazione. Misure di supporto possono rendersi necessarie per correggere l’ipotensione e la depressione respiratoria causate da livelli di anestesia eccessivamente profondi.

In caso di iperdosaggio, o ciò che può sembrare sovradosaggio, interrompere la somministrazione del farmaco, verificare se le vie respiratorie sono libere e iniziare una ventilazione assistita o controllata con ossigeno puro.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Forane può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino

  1. Riassunto del profilo di sicurezza

    Gli effetti indesiderati riscontrati nella somministrazione di Forane sono generalmente estensioni dose-dipendenti degli effetti farmacofisiologici ed includono depressione respiratoria, ipotensione ed aritmie.

    Possibili effetti indesiderati gravi includono ipertermia maligna, iperkaliemia, aumento della creatinchinasi sierica e mioglobinuria, .

    È stato osservato l’arresto cardiaco, bradicardia e tachicardia con l’inalazione di farmaci anestetici generali incluso isoflurano. Sono state ricevute segnalazioni di prolungamento del QT associate con torsione di punta ( in casi eccezionali fatali).

    Sono stati riportati broncospasmo e laringospasmo dovuti ad irritazione delle vie aeree durante l’inalazione di anestetici volatili.

    Sono stati osservati con isoflurano cambiamenti elettroencefalografici e convulsioni .

    Sono stati segnalati casi isolati di aumento dei livelli di carbossiemoglobina con l'uso di agenti anestetici fluorinati quali: desflurano, enflurano ed isoflurano.

    Isoflurane potenzia gli effetti dei farmaci miorilassanti, in particolare dei miorilassanti non- depolarizzanti, e la MAC è ridotta dalla co-somminitrazione di N20 negli adulti.

    L’Isoflurano, come altri agenti inalatori, ha effetti rilassanti sull’utero con potenziale rischio di sangiunamento uterino

    Nel periodo post-operatorio sono stati osservati brividi, nausea, vomito, agitazione e delirio ed ileo.

    Sono stati osservati aumenti transitori della glicemia, bilirubinemia, creatininemia sierica con diminuzione della azotemia, del colesterolo sierico, della fosfatasi alcalina.

    Come per tutti gli altri agenti anestetici, sono stati osservati aumenti transitori nella conta dei globuli bianchi, persino in assenza di stress chirurgico.

  2. Riassunto tabulato delle reazioni avverse

    La seguente tabella mostra gli effetti indesiderati riscontrati negli studi clinici e da esperienza post-marketing.

    La Frequenza non può essere valutata dai dati disponibili, pertanto è “Non nota”.

    Elenco delle più frequenti reazioni avverse al farmaco

    Classificazione per sistemi e

    organi

    Frequenza

    Reazioni avverse

    Patologie del sistema

    emolinfopoietico

    Non nota

    Carbossiemoglobinemia

    Disturbi del sistema

    immunitario

    Non nota

    Reazione anafilattica

    Ipersensibilità

    Disturbi del metabolismo e

    della nutrizione

    Non nota

    Iperkaliemia

    Glucosio ematico aumentato

    Disturbi psichiatrici

    Non nota

    Agitazione

    Vaneggiamento Umore alterato

    Patologie del sistema

    nervoso

    Non nota

    Convulsione

    Alterazione mentale

    Patologie cardiache

    Non nota

    Aritmia

    Patologie vascolari

    Non nota

    Ipotensione

    Emorragia

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Non nota

    Broncospasmo Dispnea Sibilo1

    Depressione respiratoria

    Laringospasmo

    Patologie gastrointestinali

    Non nota

    Ileo

    Vomito Nausea

    Patologie epatobiliari

    Non nota

    Necrosi epatica

    Traumatismo epatocellulare Bilirubina ematica aumentata

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non nota

    Tumefazione del viso

    Dermatite da contatto Eruzione cutanea

    Patologie renali e urinarie

    Non nota

    Creatininemia aumentata

    Azotemia ridotta

    Patologie sistemiche e

    Non nota

    Ipertermia maligna

    condizioni relative alla sede

    di somministrazione

    Fastidio al torace

    Brividi

    Esami diagnostici

    Non nota

    Conta dei leucociti aumentata Enzima epatico aumentato Fluoruro aumentato Elettroencefalogramma anormale

    Colesterolo ematico diminuito

    Fosfatasi alcalina ematica diminuita

  3. Descrizione delle reazioni avverse selezionate

    Si è osservato un aumento transitorio del numero dei globuli bianchi, anche se in assenza di stress chirurgici.

    L’impiego clinico ha dimostrato che isoflurano può determinare danno epatico che può andare da un moderato aumento temporaneo degli enzimi epatici fino alla necrosi epatica in circostanze molto rare.

    Sono stati riportati rari casi di ipersensibilità (inclusa dermatite da contatto, eruzione cutanea, dispnea, sibilo, fastidio al torace, tumefazione del viso o reazione anafilattica) specialmente nelle esposizioni professionali prolungate ad agenti anestetici, incluso l’isoflurano. Queste reazioni sono state confermate da test clinici (ad es. test alla metacolina).

    L’eziologia delle reazioni anafilattiche osservate durante l’esposizione all’anestetico inalatorio è comunque non chiara a causa della esposizione concomitante a più farmaci, molte delle quali sono noti causare queste reazioni.

    Lievi aumenti sierici del fluoro inorganico possono verificarsi durante e dopo l’anestesia con isoflurano, a causa della biodegradazione dell’agente. E’ improbabile che i bassi livelli sierici di fluoro inorganico osservati (media 4.4 µmol/l in uno studio) possano causare tossicità renale, poichè questi sono ben al di sotto del livello soglia proposto per la tossicità renale.

  4. Popolazione pediatrica

    L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari aumenti dei livelli di potassio sierico che hanno determinato aritmie cardiache e morte in pazienti pediatrici durante il periodo post- operatorio .

    Durante l’induzione dell’anestesia il flusso salivare e le secrezioni tracheobronchiali possono aumentare e ciò può causare laringospasmo .

  5. Altre popolazioni speciali

Disturbo neuromuscolare:

L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari aumenti dei livelli di potassio sierico che hanno determinato aritmie cardiache e morte in pazienti pediatrici durante il periodo post- operatorio. Pazienti con latente o manifesta patologia neuromuscolare, in particolare la distrofia muscolare di Duchenne, appaiono essere maggiormente sensibili.

Anziani:

Sono normalmente richieste minori concentrazioni di isoflurane per mantenere l’anestesia chirurgica nei pazienti anziani .

Si sono verificati leggeri aumenti a livello di siero di fluoruro inorganico dopo l'anestesia con isoflurano, a causa della biodegradazione dell'agente. E 'improbabile che i bassi livelli sierici di fluoruro inorganico osservati possano causare tossicità renale, in quanto questi sono ben al di sotto dei livelli di soglia proposti per la tossicità renale.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, rivolgersi al medico o la farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.

Precauzioni per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.

Trattandosi di un anestetico volatile, una volta aperta la confezione, il prodotto evapora completamente. Evitare perdite per esposizione e per cattiva chiusura del flacone.

Forane è un liquido incolore, stabile, senza aggiunta di stabilizzanti chimici. Forane ha un odore etereo, leggermente pungente, di muffa.

La cromatografia in fase gassosa non ha rivelato alcuna modifica nella composizione dei campioni esposti durante cinque anni alla luce solare indiretta in flaconi chiari ed incolori, né

nella composizione di campioni esposti durante 30 ore ad una luce di onde lunghe U.V. di 2 amp., 115 volt e 60 cicli.

Forane, esposto ad una soluzione 1 N di metanolo metossido sodico (una base forte) durante più di sei mesi, non ha consumato alcun alcale; ciò è indice di una forte stabilità basica.

Forane non si decompone in presenza di calce sodata e non attacca né l’alluminio, né lo stagno, né l’ottone, né il ferro, né il rame.

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alle normative locali vigenti.

COMPOSIZIONE

100 ml contengono:

Isoflurane 100 ml

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO:

Liquido per inalazione

Flacone da 100 ml con Security Lock Flacone da 150 ml

Caratteristiche chimico-fisiche

Isoflurano è l'etere 1-cloro-2,2,2 trifluoroetil difluorometilico e la sua formula di struttura è:

F H F

¦ ¦ ¦

F – C – C – O – C – H

¦ ¦ ¦

F Cl F

Peso molecolare 184,5

Punto di ebollizione in °C/760 mmHg 48,5°C

20

Indice di rifrazione nD

1,2990-1,3005

Peso specifico 25°/25°C 1,496

Pressione di vapore in mm Hg (*) a 18°C 218

a 20°C 238

a 22°C

261

a 24°C

285

a 25°C

295

a 26°C

311

a 30°C

367

a 35°C

450

(*) Equazione per il calcolo della pressione di vapore:

B

log10 Pvap = A + in cui A = 8,056 T

B = -1664,58

T = °C+273,16 (Kelvin)

Coefficiente di ripartizione a 37°C

acqua/gas

0,61

sangue/gas

1,43

olio/gas

90.8

Coefficiente di ripartizione a 25°C – caucciù e plastica

Caucciù conduttore/gas

62,0

Caucciù al butile/gas

75,0

Cloruro di polivinil/gas

110,0

Polietilene/gas

ca.

2,0

Poliuretano/gas

ca.

1,4

Acetato di butile/gas

ca.

2,5

Purezza per cromatografia in fase gassosa: >99,9%

Infiammabilità

in ossigeno o protossido di azoto a 9 Joule/sec e 23°C: ininfiammabile.

inossigeno o protossido di azoto a 900 Joule/sec a 23°C: ininfiammabile alle concentrazioni anestetiche.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Abbvie S.r.l., Campoverde di Aprilia (LT)

PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE

AESICA QUEENBOROUGH LIMITED – Queenborough -UK

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: