Technescan Pyp: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Technescan Pyp Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


FOGLIO ILLUSTRATIVO

Technescan PYP 20 mg kit per preparazione radiofarmaceutica (Sodio pirofosfato decaidrato)

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Technescan PYP 20 mg kit per preparazione radiofarmaceutica

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Categoria farmacoterapeutica: Radiofarmaci diagnostici – Composti del tecnezio (99mTc). Codice ATC: V09GA06.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Questo medicinale è solo per uso diagnostico.

  1. Marcatura degli eritrociti in vivo oppure in vivo/in vitro per scintigrafia del pool ematico per le seguenti indicazioni

    • Angiocardioscintigrafia per:

      • Valutazione della frazione di eiezione ventricolare
      • Valutazione della motilità regionale e globale della parete cardiaca
      • Analisi di fase dell’ imaging miocardico
    • Imaging della perfusione d'organo e delle anomalie vascolari
    • Diagnosi e localizzazione del sanguinamento gastrointestinale occulto
  2. Determinazione del volume ematico
  3. Scintigrafia della milza

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo "Composizione".

PRECAUZIONI PER L’ USO

Gravidanza e allattamento, vedere paragrafo "Fertilità, Gravidanza e Allattamento".

Rischio di reazioni da ipersensibilità o reazioni anafilattiche

Se si verificano reazioni da ipersensibilità o reazioni anafilattiche, interrompere immediatamente la somministrazione del medicinale e, se necessario, iniziare un trattamento per via endovenosa. Per consentire un intervento immediato in caso di emergenza, devono essere immediatamente disponibili i medicinali e le apparecchiature necessarie, come tubo endotracheale e respiratore.

Giustificazione del rapporto beneficio/rischio individuale

Per ogni paziente, l’esposizione alla radiazione ionizzante deve essere giustificata in rapporto al possibile beneficio. L’attività somministrata deve essere tale da garantire la dose di radiazione più bassa ragionevolmente ottenibile, tenendo in considerazione il risultato diagnostico desiderato.

Si raccomanda di eseguire la marcatura degli RBC con (99mTc) in vivo prima della somministrazione dei mezzi di contrasto iodati, per non compromettere l'efficienza della marcatura.

Pazienti con compromissione renale

In questi pazienti è necessario valutare attentamente il rapporto beneficio/rischio, poichè è possibile un’aumentata esposizione alle radiazioni.

Popolazione pediatrica

Per informazioni sull’uso nella popolazione pediatrica, vedere paragrafo “Dose, modo e tempo di somministrazione”. Si richiede estrema cautela nel valutare l’indicazione, perché la dose efficace per MBq è più elevata rispetto agli adulti (vedere paragrafo “Dosimetria”).

Preparazione del paziente

Il paziente deve essere ben idratato prima dell’inizio dell’esame e incoraggiato a urinare il più spesso possibile durante le prime ore successive all’esame per ridurre le radiazioni.

Dopo la procedura

E’ necessario limitare i contatti ravvicinati con bambini e donne in stato di gravidanza durante le 12 ore successive.

Avvertenze specifiche

Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per dose, cioè è essenzialmente ‘privo di sodio’.

Per le precauzioni riguardanti il rischio ambientale, vedere paragrafo "Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione".

INTERAZIONI

Informare il medico o il medico specialista in medicina nucleare se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Sono state segnalate riduzioni nella resa della marcatura degli eritrociti causate da eparina, sovraccarico di stagno, alluminio, prazosina, metildopa, idralazina, composti digitalici, chinidina, bloccanti -adrenergici (ad esempio, propranololo), calcio-antagonisti (ad esempio verapamil, nifedipina), nitrati (ad esempio nitroglicerina), antibiotico antraciclina, mezzi di contrasto iodati e cateteri in teflon (Sn++ può reagire con il catetere).

AVVERTENZE SPECIALI

Fertilità, Gravidanza e Allattamento

Chiedere consiglio al medico o al medico specialista in medicina nucleare prima di prendere qualsiasi medicinale.

Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

Le procedure con radionuclidi eseguite su donne in stato di gravidanza comportano l'esposizione alle radiazioni anche per il feto. Tali procedure possono essere eseguite durante la gravidanza solo in caso di assoluta necessità, quando il probabile beneficio atteso supera il rischio corso dalla madre e dal feto.

La somministrazione di 925 MBq produce una dose assorbita dall'utero di 4,3 mGy. Dosi superiori a 0,5 mGy vanno considerate un rischio potenziale per il feto.

Allattamento

Prima di somministrare radiofarmaci a una donna che sta allattando con latte materno, si deve considerare la possibilità di posticipare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell’allattamento e verificare che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato tenendo conto della

secrezione di attività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l'allattamento deve essere interrotto per almeno 12 ore scartando il latte prelevato. Solitamente, si raccomanda di riprendere l’allattamento non appena il livello nel latte determina una dose di radiazioni per il bambino non superiore a 1 mSv. Durante questo periodo, evitare la stretta vicinanza con i neonati.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Technescan PYP non altera o altera in modo trascurabile la capacita di guidare veicoli o di usare macchinari.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Posologia Adulti

  1. Scintigrafia del pool ematico:

    L'attività media somministrata con una singola iniezione endovenosa dopo marcatura in vivo

    oppure in vitro è di 890 MBq (740-925 MBq).

  2. Determinazione del volume ematico:

    L'attività media somministrata dopo iniezione endovenosa della marcatura in vitro è di 3 MBq (1-5 MBq).

  3. Scintigrafia della milza:

L'attività media somministrata dopo iniezione endovenosa di eritrociti denaturati con marcatura

in vitro è di 50 MBq (20-70 MBq).

La quantità ottimale di stagno (II) stannoso non radioattivo per la preparazione degli eritrociti in vivo oppure in vitro varia da 0,05 µg a 1,25 µg per ml di volume ematico totale del paziente (quasi 5.000 ml in un uomo di 70 kg di peso). Soprattutto nei casi di marcatura in vitro, questa dose non deve essere superata. Sodio pertecnetato (99mTc) deve essere iniettato (in vivo) o aggiunto alla miscela di incubazione (in vitro) dopo 30 minuti. La scansione può essere avviata subito dopo l'iniezione.

Popolazione pediatrica

L'uso nei bambini e negli adolescenti deve essere considerato con attenzione, in base alle necessità cliniche e alla valutazione del rapporto beneficio/rischio in questo gruppo di pazienti.

Le attività da somministrare ai bambini e agli adolescenti possono essere calcolate in base al range raccomandato di attività per gli adulti e regolate in base al peso corporeo o all’area di superficie corporea.

Di seguito sono riportati i calcoli secondo la scheda dei dosaggi EANM versione Agosto 2016 per l'indicazione:

Scintigrafia di pool ematico:

A[MBq]somministrati = 56,0 x moltiplicatore della tabella 1

Scintigrafia della milza:

A[MBq]somministrati = 2,8 x moltiplicatore della tabella 1

Tabella 1

3 kg = 1

22 kg = 5,29

42 kg = 9,14

4 kg = 1,14

24 kg = 5,71

44 kg = 9,57

6 kg = 1,71

26 kg = 6,14

46 kg = 10,00

8 kg = 2,14

28 kg = 6,43

48 kg = 10,29

10 kg = 2,71

30 kg = 6,86

50 kg = 10,71

12 kg = 3,14

32 kg = 7,29

52-54 kg = 11,29

14 kg = 3,57

34 kg = 7,72

56-58 kg = 12,00

16 kg = 4,00

36 kg = 8,00

60-62 kg = 12,71

18 kg = 4,43

38 kg = 8,43

64-66 kg = 13,43

20 kg = 4,86

40 kg = 8,86

68 kg = 14,00

Nei neonati e nei bambini molto piccoli (fino a 1 anno di età) è necessaria una dose minima di 80 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente. Per la scintigrafia della milza è necessaria una dose minima di 20 MBq.

Data la fissazione duratura dei sali stannosi sugli eritrociti, si raccomanda di non ripetere la procedura prima di 3 mesi.

Modo di somministrazione

Somministrazione mediante iniezione endovenosa. Uso multidose.

Per istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione al paziente, vedere paragrafo "Istruzioni per l'uso".

Metodi per la marcatura degli eritrociti (RBC):

Il liofilizzato di pirofosfato stannoso (sostanza non radioattiva) viene prima ricostituito con soluzione iniettabile isotonica di sodio cloruro.

Metodo in vivo:

Iniezione della soluzione ricostituita del complesso pirofosfato stannoso, seguita da iniezione di sodio pertecnetato (99mTc) dopo 30 minuti.

Metodo in vitro:

  • Prelievo di 10 ml di sangue del paziente.
  • Incubazione in vitro della soluzione ricostituita del campione totale di sangue prelevato o degli eritrociti separati, aggiunta di sodio pertecnetato (99mTc) e re-iniezione degli eritrociti marcati.

    Metodo in vivo modificato (in vivo/in vitro):

  • Iniezione della soluzione ricostituita di pirofosfato stannoso per il “carico stannoso" in vivo degli eritrociti.
  • Marcatura degli eritrociti in vitro con sodio pertecnetato (99mTc) dopo il prelievo di un campione di

    sangue.

  • Re-iniezione degli eritrociti marcati.

    Marcatura degli eritrociti denaturati:

  • Marcatura in vitro degli eritrociti seguita dalla denaturazione, ad esempio riscaldando gli eritrociti marcati a 49-50 °C per 25 minuti.
  • Re-iniezione degli eritrociti denaturati marcati.

Acquisizione delle immagini

Scintigrafia della milza: la scansione può essere iniziata immediatamente dopo l’iniezione del radiofarmaco.

SOVRADOSAGGIO

Nel caso di sovradosaggio di radiazioni di Technescan PYP, le contromisure sono limitate poiché la sua eliminazione dipende completamente dal processo emolitico normale.

In caso di sovradosaggio con pertecnetato (99mTc), sono raccomandati la diuresi forzata e lo svuotamento frequente della vescica.

In caso di ingestione/assunzione accidentale, avvertire immediatamente il medico o il medico specialista in medicina nucleare.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse dopo la somministrazione endovenosa di complessi sia non marcati, sia marcati con tecnezio (99mTc) sono molto rare (<1/10.000).

Gli effetti indesiderati che sono stati descritti erano per lo più reazioni allergiche da intolleranza tra cui, ad esempio, vertigini e cefalea, nausea e vomito, arrossamento, eruzione cutanea, edema facciale e ipotensione. Inoltre, sono state segnalate reazioni vasovagali, aritmie cardiache, reazioni locali nella sede di iniezione, arrossamento, vasodilatazione, tumefazione del braccio, eritema e prurito nella sede di iniezione, diaforesi, orticaria, prurito generalizzato e coma.

Ulteriori segnalazioni spontanee hanno descritto spasmi muscolari, sensazione di formicolio, alterazione transitoria del gusto, visione offuscata, lacrimazione, bradicardia, dispnea, disfagia, mialgia, perdita di coscienza, dolore toracico, brividi, e pallore.

L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata a induzione di cancro e, potenzialmente, allo sviluppo di difetti ereditari. Considerato che la dose efficace è di 5,8 mSv, quando si somministra l’attività massima raccomandata di 925 MBq è prevedibile che il rischio di tali reazioni avverse sia basso.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al medico specialista di medicina nucleare. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

1 anno.

Dopo la ricostituzione: 8 ore. Dopo la ricostituzione, conservare in frigorifero (2-8 °C). Dal punto di vista microbiologico, il medicinale deve essere utilizzato immediatamente.

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato. Conservare in frigorifero (2-8 °C).

I radiofarmaci devono essere conservati in conformità con i requisiti di legge nazionali sui materiali radioattivi.

COMPOSIZIONE

Ciascun flaconcino contiene 20 mg di sodio pirofosfato decaidrato. Il radionuclide non fa parte del kit.

Eccipienti:

Stagno (II) cloruro diidrato Acido cloridrico

Sodio idrossido (per la regolazione del pH).

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Kit per preparazione radiofarmaceutica. Polvere per soluzione iniettabile.

Flaconcino da 10 ml in vetro (Tipo I Ph. Eur.) chiuso con tappo in gomma bromobutilica e sigillato con ghiera di alluminio. Technescan PYP è fornito in una scatola da cinque flaconcini.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Mallinckrodt Medical B.V. Westerduinweg 3

1755 LE Petten Paesi Bassi

PRODUTTORE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI

Mallinckrodt Medical B.V. – Westerduinweg 3, 1755 LE Petten – Paesi Bassi

DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

{GG mese AAAA}

REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

{MM/AAAA}

LE INFORMAZIONI SEGUENTI SONO DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AGLI OPERATORI SANITARI

Istruzioni per l’uso

Per i metodi di marcatura delle cellule ematiche, vedere paragrafo "Dose, modo e tempo di somministrazione".

Marcatura in vivo

Scintigrafia di pool ematico:

  • Ricostituire il liofilizzato di un flaconcino di Technescan PYP con 10 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9%.
  • Per un paziente con peso corporeo di circa 70 kg: iniettare lentamente

    in 10-20 secondi 2 ml della soluzione ricostituita. Il volume deve essere adattato ai diversi pesi corporei.

  • Il volume di sangue del paziente deve essere calcolato usando tabelle standard, basate

    sull'altezza e sul peso.

  • Il volume della soluzione ricostituita da iniettare per via endovenosa può essere calcolato usando la seguente formula:

    volume ematico del paziente (ml) x 1,5

    5.400 ml

  • Dopo circa 30 minuti iniettare 555-740 MBq (15-20 mCi) di pertecnetato (99mTc) per via endovenosa.
  • Eseguire la scintigrafia dopo 10 minuti.

Il volume di ricostituzione per i bambini può essere calcolato in base alla quantità di 10 µg di stagno

  1. per kg di peso corporeo.

    Marcatura in vitro

    • Prelevare dal paziente 6 ml di sangue in provette con ACD o eparinizzate
    • Rimuovere il plasma mediante centrifugazione ed eseguire una fase di lavaggio con una soluzione isotonica di sodio cloruro
    • Risospendere gli eritrociti in circa 10 ml di una soluzione isotonica di sodio cloruro
    • Ricostituire un flaconcino di Technescan PYP con 10 ml di soluzione isotonica di sodio cloruro
    • Aggiungere 0,3 ml (102 µg di Sn2+) alla sospensione di eritrociti
    • Incubare per 30 minuti a temperatura ambiente
    • Rimuovere l'eccesso di Sn2+ mediante centrifugazione
    • Risospendere gli eritrociti in 5 ml di soluzione isotonica di sodio cloruro. Ripetere questa fase di lavaggio
    • Aggiungere 370-740 MBq (10-20 mCi) di soluzione di sodio pertecnetato (99mTc). Incubare per 30

      minuti a temperatura ambiente

    • Rimuovere mediante centrifugazione la parte di (99mTc) non legata
    • Determinare la resa di marcatura che dovrà essere maggiore di 85%

    Istruzioni per il controllo qualità

    Esaminare mediante TLC su fogli in fibra di vetro rivestiti con gel di silice in base alla Ph. Eur. monografia 129.

    1. Deporre da 5 a 10 µl su lastrina TLC e sviluppare 10-15 cm in una soluzione al 13,6% m/V di sodio acetato R. Il complesso tecnezio(99mTc)-pirofosfato stannoso e gli ioni di pertecnetato migrano con un valore Rf di 0,9-1,0 mentre le impurezze sotto forma colloidale restano al punto iniziale.
    2. Deporre da 5 a 10 µl su lastrina TLC ed essiccare sotto flusso di azoto. Sviluppare (10-15 cm) con metiletilchetone R; lo ione pertecnetato migra con un valore Rf di 0,95-1,0 mentre il complesso tecnezio(99mTc)-pirofosfato stannoso resta al punto iniziale.

La somma delle percentuali di radioattività corrispondenti alle impurezze nel test A e nel test B (compreso lo ione pertecnetato) dovrà essere ≤ 10,0%.

Incompatibilità

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali, ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo "Istruzioni per l'uso".

PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO E LA MANIPOLAZIONE

Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture cliniche appositamente designate. Il ricevimento, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alla normativa e/o alle appropriate autorizzazioni delle Autorità competenti locali.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare sia le norme di radioprotezione, sia i requisiti di qualità farmaceutica. Vanno sempre adottate adeguate precauzioni di asepsi.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo "Istruzioni per l'uso".

Se in qualsiasi momento nella preparazione del prodotto l’integrità del flaconcino risulta compromessa, il prodotto non deve essere utilizzato.

La somministrazione deve essere effettuata in modo da minimizzare il rischio di contaminazione del medicinale e l’esposizione dell’operatore alle radiazioni. È obbligatoria una schermatura adeguata.

Il contenuto del kit prima della ricostituzione non è radioattivo. Tuttavia, dopo l’aggiunta di sodio pertecnetato (99mTc) durante la marcatura degli RBC in vitro, si deve mantenere un'adeguata schermatura della preparazione finale.

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per le persone a contatto con il paziente a causa dell’irradiazione esterna o della contaminazione prodotta da versamento di urine, vomito, ecc. Devono essere pertanto adottate le opportune misure di protezione contro le radiazioni in conformità alla normativa locale vigente.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

DOSIMETRIA

Il tecnezio (99mTc) viene prodotto per mezzo di un generatore (99Mo/99mTc) e decade con l'emissione di radiazione gamma con un’energia media di 140 keV e un’emivita di 6,02 ore in tecnezio (99mTc) che, vista la sua emivita prolungata di 2,13 x 105 anni, può essere considerato quasi stabile.

Seguono le dosi di radiazioni assorbite da un paziente con peso corporeo di 70 kg dopo l'iniezione endovenosa di eritrociti marcati con (99mTc) secondo ICRP 128 (2015) e di eritrociti denaturati marcati con (99mTc) secondo ICRP 53 (1988).

ERITROCITI MARCATI CON (99mTc)

Organo

Dose

assorbita per unità

di attività

somministrata

(mGy/MBq)

Adulto

15 anni

10 anni

5 anni

1 anno

Surrenali

0,0099

0,012

0,02

0,03

0,056

Parete della vescica

0,0085

0,011

0,014

0,017

0,031

Superfici ossee

0,0074

0,012

0,019

0,036

0,074

Cervello

0,0036

0,0046

0,0075

0,012

0,022

Mammella

0,0035

0,0041

0,007

0,011

0,019

Colecisti

0,0065

0,0081

0,013

0,02

0,03

Tratto GI

Stomaco

0,0046

0,0059

0,0097

0,014

0,025

Intestino tenue

0,0039

0,0049

0,0078

0,012

0,021

Colon

0,0037

0,0048

0,0075

0,012

0,02

Intestino crasso sup.

0,004

0,0051

0,008

0,013

0,022

Intestino crasso inf.

0,0034

0,0044

0,0069

0,01

0,018

Cuore

0,023

0,029

0,043

0,066

0,011

Reni

0,018

0,022

0,036

0,057

0,011

Fegato

0,013

0,017

0,026

0,04

0,072

Polmoni

0,018

0,022

0,035

0,056

0,011

Muscoli

0,0033

0,004

0,0061

0,094

0,017

Esofago

0,0061

0,007

0,0098

0,015

0,023

Ovaie

0,0037

0,0048

0,007

0,011

0,019

Pancreas

0,0066

0,0081

0,013

0,019

0,033

Midollo rosso

0,0061

0,0076

0,012

0,02

0,037

Cute

0,002

0,0024

0,0038

0,0062

0,012

Milza

0,014

0,017

0,027

0,043

0,081

Testicoli

0,0023

0,003

0,0044

0,0069

0,013

Timo

0,0061

0,007

0,0098

0,015

0,023

Tiroide

0,0057

0,0071

0,012

0,019

0,036

Utero

0,0039

0,0049

0,0074

0,011

0,019

Altri organi

0,0035

0,0045

0,0073

0,013

0,023

Dose efficace (mSv/MBq)

0,007

0,0089

0,014

0,021

0,039

Per la scintigrafia di pool ematico, l’equivalente di dose efficace risultante da una dose somministrata di 925 MBq è di 5,8 mSv (per un paziente di 70 kg), mentre la dose tipica di radiazioni per l'organo critico (cuore) è di 22 mGy.

ERITROCITI DENATURATI MARCATI CON (99mTc)

Dose assorbita per unità di attività somministrata (µGy/MBq)

Organo

Adulti

15 anni

10 anni

5 anni

1 anno

Surrenali

0,013

0,018

0,027

0,038

0,063

Parete della vescica

0,00075

0,0011

0,0021

0,0038

0,0073

Superfici ossee

0,0031

0,0041

0,0061

0,0095

0,019

Mammella

0,0021

0,0021

0,0041

0,0068

0,010

Tratto GI

Parete gastrica

0,019

0,021

0,030

0,040

0,058

Intestino tenue

0,0037

0,0046

0,0077

0,013

0,022

Intestino crasso sup.

0,0040

0,0049

0,0085

0,014

0,023

Intestino crasso inf.

0,0017

0,0023

0,0043

0,0069

0,013

Cuore

0,0060

0,0073

0,011

0,016

0,026

Reni

0,018

0,022

0,032

0,046

0,070

Fegato

0,018

0,023

0,034

0,049

0,087

Polmoni

0,0057

0,0075

0,011

0,017

0,028

Ovaie

0,0014

0,0022

0,0039

0,0070

0,012

Pancreas

0,036

0,040

0,057

0,078

0,12

Midollo rosso

0,0043

0,0060

0,0084

0,011

0,017

Milza

0,56

0,78

1,2

1,8

3,2

Testicoli

0,00047

0,00059

0,0011

0,0017

0,0041

Tiroide

0,00063

0,0010

0,0018

0,0032

0,0066

Utero

0,0014

0,0018

0,0036

0,0059

0,011

Altri tessuti

0,0033

0,0041

0,0058

0,0087

0,015

Dose efficace* (mSv/MBq)

0,019

0,026

0,04

0,06

0,1

* Calcolo secondo ICRP 60

Per la scintigrafia della milza, l’equivalente di dose efficace risultante da una attività somministrata di 70 MBq è di 1,3 mSv (per un paziente di 70 kg), mentre la dose tipica di radiazioni per l'organo critico (milza) è di 39 mGy.