Crystalsol: a cosa serve e come si usa

Crystalsol - A cosa serve? Come si usa? Scoprilo con noi!

Crystalsol (Sodio Cloruro + Potassio Cloruro + Magnesio Cloruro Esaidrato + Sodio Acetato Triidrato + Sodio Gluconato): indicazioni e modo d’uso

Crystalsol (Sodio Cloruro + Potassio Cloruro + Magnesio Cloruro Esaidrato + Sodio Acetato Triidrato + Sodio Gluconato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Crystalsol è indicato:

per la reintegrazione di liquidi (per es. dopo ustioni, trauma cranico, frattura, infezione e irritazione peritoneale),

come reintegrazione intraoperatoria di liquidi,

nello shock emorragico e in condizioni cliniche che necessitino di rapide trasfusioni di sangue (compatibilità con il sangue),

nell’acidosi metabolica da lieve a moderata, anche in caso di compromissione del metabolismo del lattato.

Crystalsol: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Crystalsol è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Crystalsol ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Crystalsol

Posologia:

Adulti, anziani e adolescenti (dall’età di 12 anni in poi):

Il dosaggio e la velocità di somministrazione dipendono dall’età, dal peso, dalle condizioni cliniche e biologiche del paziente e dalla terapia concomitante.

Il dosaggio raccomandato è:

– da 500 ml a 3 litri/24 ore

Velocità di somministrazione:

La velocità di infusione è in genere di 40 ml/kg/24 ore negli adulti, negli anziani e negli adolescenti.

Quando il medicinale è utilizzato per la reintegrazione intraoperatoria di liquidi, la velocità normale può essere più elevata ed è di circa 15 ml/kg/ora.

Uso nei pazienti geriatrici

Quando si sceglie il tipo di soluzione di infusione e il volume/la velocità di infusione per un paziente geriatrico, considerare che i pazienti geriatrici hanno in genere una maggiore probabilità di soffrire di malattie cardiache, renali, epatiche e di altro tipo o di essere trattati con una terapia farmacologica concomitante.

Uso nei pazienti pediatrici

La sicurezza e l’efficacia di Crystalsol nei bambini non sono state definite nel corso di studi adeguati e ben controllati. Il trattamento di pazienti pedaitrici è descritto nella letteratura.

Il dosaggio varia con il peso:

0-10 kg di peso corporeo: fino a 100 ml/kg/24 ore

10-20 kg di peso corporeo: 1.000 ml + (50 ml/kg oltre 10 kg)/24 ore

>20 kg di peso corporeo: 1.500 ml + (20 ml/kg oltre 20 kg)/24 ore La velocità di somministrazione varia con il peso:

0-10 kg di peso corporeo: 6-8 ml/kg/ora

10-20 kg di peso corporeo: 4-6 ml/kg/ora

>20 kg di peso corporeo: 2-4 ml/kg/ora

Modo di somministrazione:

La somministrazione avviene per via endovenosa.

La soluzione deve essere somministrata con un’apparecchiatura sterile utilizzando una tecnica asettica. È necessario eseguire il priming dell’apparecchiatura con la soluzione per prevenire l’ingresso di aria nel sistema.

La soluzione può essere somministrata prima, durante o dopo una trasfusione di sangue.

In considerazione della sua iso-osmolalità, la soluzione può essere somministrata in una vena periferica.

Prima della somministrazione, quando la soluzione e il contenitore lo permettano, la soluzione deve essere controllata per individuare l’eventuale presenza di particelle e scolorimento. Non somministrare se la soluzione non è limpida e se il sigillo non è intatto.

Non estrarre l’unità dall’involucro esterno fino al momento dell’uso. La sacca interna mantiene la sterilità della soluzione. Somministrare immediatamente dopo l’inserimento del set di infusione.

Non usare contenitori di plastica connessi in serie. Un uso di questo tipo può causare un’embolia gassosa dovuta all’aria residua aspirata dal contenitore primario prima del completamento della somministrazione del liquido dal contenitore secondario. La pressurizzazione delle soluzioni endovenose contenute nei contenitori di plastica flessibile per aumentare le velocità di flusso può provocare un’embolia gassosa se l’aria residua nel contenitore non viene completamente eliminata prima della somministrazione.

L’uso di un set di somministrazione endovenosa dotato di sfiato può causare un’embolia gassosa quando lo sfiato è in posizione aperta. I set di somministrazione endovenosa dotati di sfiato non devono essere usati con contenitori di plastica flessibile quando lo sfiato è in posizione aperta.

È possibile introdurre integrazioni prima dell’infusione o durante l’infusione attraverso il punto di iniezione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Crystalsol seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Crystalsol per quanto riguarda la gravidanza:

Crystalsol: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di Crystalsol soluzione per infusione in donne in gravidanza o che allattano al seno. I rischi e i benefici potenziali per ogni paziente specifica devono essere considerati con attenzione prima di usare Crystalsol soluzione per infusione in donne in gravidanza o che allattano al seno.

Fertilità

Non ci sono informazioni sugli effetti di Crystalsol soluzione per infusione sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Crystalsol?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Crystalsol in caso di sovradosaggio.

Crystalsol: sovradosaggio

Il sovradosaggio o una somministrazione troppo rapida potrebbero determinare un sovraccarico di acqua e sodio con rischio di edema, in particolare in presenza di

escrezione renale di sodio difettosa. In questo caso potrebbe essere necessaria un’ulteriore dialisi renale.

La somministrazione eccessiva di potassio può causare lo sviluppo di iperkaliemia, in particolare nei pazienti con danno renale. I sintomi comprendono parestesia delle estremità, debolezza muscolare, paralisi, aritmie cardiache, blocco cardiaco, arresto cardiaco e confusione mentale. Il trattamento dell’iperkaliemia comporta la somministrazione di calcio, insulina (con glucosio), bicarbonato di sodio, resine a scambio o dialisi.

Una somministrazione parenterale eccessiva di sali di magnesio causa lo sviluppo di ipermagnesemia, segni importanti della quale sono perdita di riflessi dei tendini profondi e depressione respiratoria, entrambe dovute a un blocco neuromuscolare. Altri sintomi di ipermagnesemia potrebbero comprendere nausea, vomito, rossore della pelle, sete, ipotensione dovuta a vasodilatazione periferica, sonnolenza, confusione, debolezza muscolare, bradicardia, coma e arresto cardiaco. Un paziente con ipermagnesemia sopraletale è stato trattato con successo utilizzando ventilazione assistita, calcio cloruro, somministrato per via endovenosa, e diuresi forzata con infusioni di mannitolo.

Una somministrazione eccessiva di sali di cloruro può causare una perdita di bicarbonato con effetto acidificante.

La somministrazione eccessiva di composti quali sodio acetato e sodio gluconato, che vengono metabolizzati per formare l’anione bicarbonato possono causare ipokaliemia e alcalosi metabolica, in particolare nei pazienti con funzionalità renale ridotta. I sintomi possono comprendere modificazioni dell’umore, stanchezza, dispnea, debolezza muscolare e battito cardiaco irregolare. Possono svilupparsi ipertonicità muscolare, contrazioni e tetania, in particolare nei pazienti ipocalcemici. Il trattamento dell’alcalosi metabolica associata al sovradosaggio di bicarbonato consiste prevalentemente della correzione appropriata dell’equilibrio idrico ed elettrolitico.

Quando il sovradosaggio è correlato a farmaci aggiunti alla soluzione infusa, i segni e i sintomi di infusione eccessiva saranno associati alla natura del medicinale aggiunto. In caso di infusione eccessiva accidentale, il trattamento deve essere interrotto e il paziente deve essere posto sotto osservazione per individuare i segni e i sintomi specifici correlati alla somministrazione del farmaco. Devono essere adottate le relative misure sintomatiche e di supporto necessarie.

Crystalsol: istruzioni particolari

Dopo l’apertura del contenitore, il contenuto deve essere usato immediatamente e non deve essere conservato per un’infusione successiva.

Gettare dopo l’uso singolo. Gettare tutta la parte inutilizzata.

Non ricollegare sacche parzialmente usate.

Apertura

Estrarre il contenitore Viaflo dall’involucro esterno appena prima dell’uso.

Comprimendo con decisione la sacca interna, controllare che non vi siano piccole perdite. Se si osservano perdite, eliminare la soluzione perché la sterilità potrebbe essere compromessa.

Controllare che la soluzione sia limpida e priva di materiale estraneo. Se la soluzione non è limpida o contiene materiale estraneo, eliminarla.

Preparazione alla somministrazione

Usare materiale sterile per la preparazione e la somministrazione.

Sospendere il contenitore mediante il foro di supporto.

Rimuovere il cappuccio di plastica dal punto di uscita in fondo al contenitore:

tenere saldamente con una mano l’aletta piccola sul collo del punto di uscita,

afferrare con l’altra mano l’aletta grande sul tappo e ruotare,

il tappo si aprirà.

Usare un metodo asettico per impostare l’infusione.

Collegare il set d’infusione. Per il collegamento, il priming del set e la somministrazione della soluzione, vedere le istruzioni complete fornite con il set.

Tecniche per l’iniezione di integrazioni di medicinali

Avvertenza: le integrazioni possono essere incompatibili

Quando si usa un’integrazione, verificarne l’isotonicità prima della somministrazione per via parenterale. È necessaria una miscelazione attenta e accurata con tecnica asettica di qualsiasi integrazione. Le soluzioni contenenti integrazioni devono essere utilizzate immediatamente e non devono essere conservate.

Per aggiungere un medicinale prima della somministrazione

Disinfettare il punto di ingresso per la medicazione.

Utilizzando una siringa con un ago da 19 (1,10 mm) a 22 gauge (0,70 mm), forare il punto di medicazione risigillabile e iniettare.

Miscelare accuratamente la soluzione e il medicinale. In caso di medicamenti ad alta densità, come il potassio cloruro, picchiettare delicatamente i punti di accesso mentre sono in posizione verticale e miscelare.

Attenzione: non conservare sacche contenenti integrazioni medicinali.

Per aggiungere un medicinale durante la somministrazione

Chiudere la clamp sul set.

Disinfettare il punto di ingresso della medicazione.

Utilizzando una siringa con un ago da 19 (1,10 mm) a 22 gauge (0,70 mm), forare il punto di ingresso per la medicazione risigillabile e iniettare.

Rimuovere il contenitore dall’asta e/o ruotarlo in posizione verticale.

Svuotare entrambi i punti di accesso picchiettando delicatamente mentre il contenitore è in posizione verticale.

Miscelare accuratamente la soluzione e il medicinale aggiunto.

Riportare il contenitore in posizione d’uso, riaprire la clamp e continuare la somministrazione.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco