Gliboral: a cosa serve e come si usa

Gliboral (Glibenclamide): indicazioni e modo d’uso

Gliboral (Glibenclamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

GLIBORAL è indicato per il trattamento del diabete mellito tipo II non insulino-dipendente, quando la dieta, l’esercizio fisico ed il calo ponderale non siano da soli sufficienti a controllare la glicemia.

Gliboral: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Gliboral è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Gliboral ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Gliboral

Posologia

La posologia di Gliboral va stabilita in base alla situazione metabolica del paziente: in genere si inizia il trattamento con mezza compressa (2,5 mg) per volta.

Dosi giornaliere superiori a 3 compresse non determinano, in genere, un aumento dell’effetto.Nel corso del trattamento la richiesta di glibenclamide puĂ² diminuire, dato che il miglioramento nel controllo è associato ad una aumentata sensibilitĂ  all’insulina. Per evitare la comparsa di ipoglicemia si devono pertanto valutare una tempestiva riduzione della posologia o una sospensione della terapia.

Quando si sostituisce il Gliboral ad altri antidiabetici orali ad uguale tipo d’azione è importante conoscere la dose precedentemente impiegata e la situazione metabolica del paziente.

Modo di somministrazione

Le compresse si possono ingerire, senza masticarle, con un po’ d’acqua. Dosi giornaliere fino a 2 compresse possono essere assunte, in genere, con unica somministrazione durante il pranzo. La quantitĂ  eccedente tale dose va presa durante il pasto della sera.

Bambini

La sicurezza e l’efficacia di questo medicinale nei bambini non è stata ancora stabilita.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Gliboral seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Gliboral per quanto riguarda la gravidanza:

Gliboral: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’uso in gravidanza è controindicato (vedere paragrafo 4.3 Controìndìcazìonì). La paziente deve passare ad una terapia insulinica durante la gravidanza.

Le pazienti che intendano iniziare una gravidanza devono informarne il medico. Si raccomanda che tali pazienti si sottopongano ad una terapia insulinica.

Sono state riscontrate malformazioni nei bambini di donne trattate con glibenclamide durante la gravidanza. Non si puĂ² escludere una relazione causale con glibenclamide. In tale contesto è necessario sottolineare che è noto che l’incidenza di malformazioni risulti aumentata nei casi di diabete non controllato – indipendentemente dal tipo di terapia utilizzata.

Allattamento

Come per altre sulfaniluree, glibenclamide è presumibilmente escreta nel latte materno. Per prevenire una possibile assunzione con il latte materno, Gliboral non deve essere somministrato a donne durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3 Controìndìcazìonì). Se necessario la paziente deve passare alla terapia con insulina oppure interrompere l’allattamento al seno.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Gliboral?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Gliboral in caso di sovradosaggio.

Gliboral: sovradosaggio

Segni e sintomi

Un sovradosaggio acuto, così come anche terapie a lungo termine con dosi troppo elevate di glibenclamide, possono portare ad una ipoglicemia grave, protratta e che puĂ² mettere il paziente in pericolo di vita.

Trattamento

Nel momento in cui viene identificato un caso di sovradosaggio è importante informarne immediatamente un medico. Il paziente deve subito assumere dello zucchero, possibilmente come glucosio, tranne che un medico non si sia già assunto la responsabilità di trattare il sovradosaggio.

É essenziale un attento monitoraggio fino a quando il medico ritenga che il paziente sia fuori pericolo. Ăˆ da tener presente che l’ipoglicemia ed i suoi sintomi si possono ripresentare anche dopo un iniziale recupero.

PuĂ² a volte essere necessario un ricovero in ospedale, anche a scopo precauzionale. In particolare un sovradosaggio importante e gravi reazioni con segni quali perdita della coscienza o di altri disturbi neurologici costituiscono un’emergenza medica e richiedono terapia immediata e ricovero in ospedale.

Ad esempio, se un paziente è in stato di incoscienza, è indicata la somministrazione endovenosa di una soluzione concentrata di glucosio (ad es. per gli adulti iniziando con 40 mL di una soluzione al 20%).

In alternativa si puĂ² prendere in considerazione la somministrazione di glucagone ad es. a dosi da 0,5 a 1 mg e.v., s.c. oppure i.m.

In particolare, il trattamento di un’ipoglicemia nei neonati e nei bambini richiede un attento aggiustamento del dosaggio di glucosio da somministrare per la possibilità di provocare una pericolosa iperglicemia, monitorando costantemente lo stesso dosaggio tramite la determinazione della glicemia.

Per i pazienti che hanno ingerito quantità pericolose di Gliboral è necessaria la disintossicazione dal farmaco (ad es. lavanda gastrica o carbone attivo).

Dopo la somministrazione acuta di glucosio, solitamente è necessario praticare un’infusione di glucosio a concentrazioni piĂ¹ basse per assicurarsi il non ripetersi dell’ipoglicemia. La glicemia del paziente deve essere monitorata attentamente per 24 ore. Nei casi gravi con un andamento protratto l’ipoglicemia, oppure il rischio di ritornare in ipoglicemia, puĂ² perdurare per alcuni giorni.

I pazienti devono essere istruiti a riconoscere i primi sintomi dell’ipoglicemia (che sono, in genere, cefalea, irritabilitĂ  e depressione nervosa, disturbi del sonno, tremore, forte sudorazione) onde poter avvertire tempestivamente il medico che deve essere informato anche in caso di malattie febbrili o disturbi digestivi intercorrenti.

Gliboral: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco