Kyprolis: a cosa serve e come si usa

Kyprolis 10 mg (Carfilzomib): indicazioni e modo d’uso

Kyprolis 10 mg (Carfilzomib) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Kyprolis in associazione o con lenalidomide e desametasone o con solo desametasone è indicato per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo già sottoposti ad almeno una precedente terapia (vedere paragrafo 5.1).

Kyprolis 10 mg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Kyprolis 10 mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Kyprolis 10 mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Kyprolis 10 mg

Il trattamento con Kyprolis deve essere effettuato sotto la supervisione di un medico con esperienza nell’uso di agenti chemioterapici.

Posologia

La dose viene calcolata utilizzando il valore relativo alla superficie corporea (BSA) del paziente al basale. I pazienti con una BSA superiore a 2,2 m2 devono ricevere una dose calcolata sulla base di una BSA di 2,2 m2. Non sono necessari aggiustamenti della dose per variazioni ponderali inferiori o pari al 20%.

Kyprolis in associazione con lenalidomide e desametasone

Quando associato con lenalidomide e desametasone, Kyprolis è somministrato per via endovenosa con un’infusione della durata di 10 minuti, per due giorni consecutivi, ogni settimana per tre settimane (giorni 1, 2, 8, 9, 15 e 16), seguite da un periodo di riposo di 12 giorni (giorni da 17 a 28) come mostrato in tabella 1. Ogni periodo di 28 giorni è considerato un ciclo di trattamento.

La somministrazione di Kyprolis prevede una dose iniziale di 20 mg/m2 (dose massima 44 mg) nei giorni 1 e 2 del ciclo 1. Se tollerata, la dose deve essere incrementata al giorno 8 del ciclo 1 a

27 mg/m2 (dose massima 60 mg). A partire dal ciclo 13 in poi, la somministrazione di Kyprolis nei giorni 8 e 9 di ogni ciclo successivo è sospesa.

Il trattamento puĂ² proseguire fino alla progressione della malattia o fino allo sviluppo di tossicitĂ  non tollerabile.

Il trattamento con Kyprolis in associazione con lenalidomide e desametasone per piĂ¹ di 18 cicli si deve basare sulla valutazione del rapporto beneficio/rischio individuale poichĂ© i dati di tollerabilitĂ  e tossicitĂ  di carfilzomib oltre i 18 cicli sono limitati (vedere paragrafo 5.1).

In associazione con Kyprolis, vengono somministrati lenalidomide alla dose di 25 mg per via orale nei giorni 1-21 e desametasone alla dose di 40 mg per via orale o per via endovenosa nei giorni 1, 8,

15 e 22 di ciascun ciclo di 28 giorni. Un’appropriata riduzione della dose iniziale di lenalidomide deve essere considerata in base alle raccomandazioni riportate nella versione attuale del riassunto delle caratteristiche del prodotto di lenalidomide, per esempio per i pazienti con compromissione renale al basale. Il desametasone deve essere somministrato da 30 minuti a 4 ore prima di Kyprolis.

Tabella 1. Kyprolis in associazione con lenalidomide e desametasonea

Ciclo 1
Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4
Giorno 1 Giorno 2 Giorni 3–7 Giorno 8 Giorno 9 Giorni 10–14 Giorno 15 Giorno 16 Giorni 17–21 Giorno 22 Giorni 23-28
Kyprolis (mg/m2) 20 20 27 27 27 27
Desametasone (mg) 40 40 40 40
Lenalidomide 25 mg al giorno
Cicli 2-12
Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4
Giorno 1 Giorno 2 Giorni 3–7 Giorno 8 Giorno 9 Giorni 10–14 Giorno 15 Giorno 16 Giorni 17–21 Giorno 22 Giorni 23-28
Kyprolis (mg/m2) 27 27 27 27 27 27
Desametasone (mg) 40 40 40 40
Lenalidomide 25 mg al giorno
Cicli 13 e successivi
Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4
Giorno 1 Giorno 2 Giorni 3–7 Giorno 8 Giorno 9 Giorni 10–14 Giorno 15 Giorno 16 Giorni 17–21 Giorno 22 Giorni 23-28
Kyprolis (mg/m2) 27 27 27 27
Desametasone (mg) 40 40 40 40
Lenalidomide 25 mg al giorno

a. Il tempo di infusione è di 10 minuti e rimane costante per tutto il regime di trattamento

Kyprolis in associazione con desametasone

Quando associato con desametasone, Kyprolis è somministrato per via endovenosa con un’infusione della durata di 30 minuti, per due giorni consecutivi, ogni settimana per tre settimane (giorni 1, 2, 8, 9, 15 e 16), seguite da un periodo di riposo di 12 giorni (giorni da 17 a 28) come mostrato in tabella 2.

Ogni periodo di 28 giorni è considerato un ciclo di trattamento.

La somministrazione di Kyprolis prevede una dose iniziale di 20 mg/m2 (dose massima 44 mg) nei giorni 1 e 2 del ciclo 1. Se tollerata, la dose deve essere incrementata al giorno 8 del ciclo 1 a

56 mg/m2 (dose massima 123 mg).

Il trattamento puĂ² proseguire fino alla progressione della malattia o fino allo sviluppo di tossicitĂ  non tollerabile.

Quando Kyprolis viene associato con solo desametasone, il desametasone è somministrato alla dose di 20 mg per via orale o per via endovenosa nei giorni 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22 e 23 di ciascun ciclo di

28 giorni. Il desametasone deve essere somministrato da 30 minuti a 4 ore prima di Kyprolis.

Tabella 2. Kyprolis in associazione con solo desametasonea

Ciclo 1
Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4
Giorno 1 Giorno 2 Giorni 3–7 Giorno 8 Giorno 9 Giorni 10–14 Giorno 15 Giorno 16 Giorni 17–21 Giorno 22 Giorno 23 Giorni 24-28
Kyprolis (mg/m2) 20 20 56 56 56 56
Desametasone (mg) 20 20 20 20 20 20 20 20
Ciclo 2 e tutti i cicli successivi
Settimana 1 Settimana 2 Settimana 3 Settimana 4
Giorno 1 Giorno 2 Giorni 3–7 Giorno 8 Giorno 9 Giorni 10–14 Giorno 15 Giorno 16 Giorni 17–21 Giorno 22 Giorno 23 Giorni 24-28
Kyprolis (mg/m2) 56 56 56 56 56 56
Desametasone (mg) 20 20 20 20 20 20 20 20

a. Il tempo di infusione è di 30 minuti e rimane costante per tutto il regime di trattamento

Co-somministrazione con altri medicinali

Per i pazienti in trattamento con Kyprolis si deve considerare la profilassi antivirale per ridurre il rischio di riattivazione dell’herpes zoster (vedere paragrafo 4.8).

La tromboprofilassi è raccomandata in pazienti in trattamento con Kyprolis in associazione con desametasone o con lenalidomide e desametasone e deve essere basata su una valutazione dei rischi potenziali e del quadro clinico del paziente. Per qualsiasi altro medicinale di cui dovesse rendersi necessaria la co-somministrazione, ad esempio per la profilassi con antiacidi, fare riferimento alla versione attuale dei riassunti delle caratteristiche del prodotto di lenalidomide e desametasone.

Idratazione, monitoraggio degli elettroliti e dei liquidi

Un’adeguata idratazione è richiesta prima della somministrazione della dose del ciclo 1, in particolare in pazienti esposti ad un rischio elevato di sindrome da lisi tumorale o tossicità renale. Tutti i pazienti devono essere monitorati per un eventuale sovraccarico di volume e la quantità di liquidi deve essere personalizzata in base alle esigenze del singolo paziente. Il volume totale di liquidi deve essere aggiustato come clinicamente indicato nei pazienti con insufficienza cardiaca al basale o nei pazienti a rischio di insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4).

Le raccomandazioni per quanto riguarda l’idratazione includono sia la somministrazione orale di liquidi (30 mL/kg/die per 48 ore prima del giorno 1 del ciclo 1) e sia quella endovenosa di liquidi (da 250 mL a 500 mL di soluzione endovenosa prima di ciascuna dose del ciclo 1). Somministrare

altri 250-500 mL di liquidi endovenosi, secondo necessità, dopo la somministrazione di Kyprolis nel ciclo 1. L’idratazione per via orale e/o endovenosa deve essere continuata, secondo necessità, nei cicli successivi.

I livelli sierici di potassio devono essere monitorati mensilmente, o piĂ¹ frequentemente durante il trattamento con Kyprolis come indicato clinicamente e dipenderĂ  dai livelli di potassio misurati prima dell’inizio del trattamento, dalla terapia concomitante usata (ad es. medicinali noti per aumentare il rischio di ipopotassiemia) e dalle comorbiditĂ  associate.

Aggiustamenti raccomandati della dose

La dose deve essere modificata in base alla tossicitĂ  di Kyprolis. Le azioni e gli aggiustamenti della dose raccomandati sono illustrati nella tabella 3. Le riduzioni del livello di dosaggio sono illustrate nella tabella 4.

Tabella 3. Aggiustamenti della dose durante il trattamento con Kyprolis

TossicitĂ  ematologica Azione raccomandata
< 0,5 Ă— 109/L (vedere paragrafo 4.4) – In caso di ritorno a valori ? 0,5 Ă— 109/L, proseguire con lo stesso livello di dosaggio
somministrazione di Kyprolisa
< 0,5 Ă— 109/L e temperatura orale
> 38,5°C oppure due letture consecutive > 38,0°C per 2 ore
– In caso di ritorno a valori ? 10 Ă— 109/L e/o se il sanguinamento è controllato proseguire con lo stesso livello di dose
somministrazione di Kyprolisa
TossicitĂ  non ematologica (renale) Azione raccomandata
< 15 mL/min (o riduzione della clearance della creatinina a valori
? 50% del basale) o necessitĂ  di dialisi (vedere paragrafo 4.4)
– Si deve riprendere la somministrazione di Kyprolis dopo che la funzionalitĂ  renale sarĂ  tornata entro una variazione non superiore al 25% del basale; considerare di riprendere la somministrazione con una riduzione di dose di un livelloa
Altre tossicitĂ  non ematologiche Azione raccomandata

Conta assoluta dei neutrofili
Sospendere la somministrazione
In caso di successivo abbassamento a valori < 0,5 Ă— 109/L, seguire le stesse raccomandazioni di cui sopra e valutare una dose ridotta di un livello quando si riprende la
Neutropenia febbrile
Conta assoluta dei neutrofili
Sospendere la somministrazione
Se la conta assoluta dei neutrofili ritorna al grado basale e la febbre si risolve, ritornare allo stesso livello di dose
Conta piastrinica < 10 Ă— 109/L o sanguinamento con trombocitopenia (vedere paragrafo 4.4)
Sospendere la somministrazione
In caso di successivo abbassamento a valori < 10 Ă— 109/L, seguire le stesse raccomandazioni di cui sopra e valutare una dose ridotta di un livello quando si riprende la
Creatinina sierica pari o superiore a 2 volte il basale; oppure
Clearance della creatinina
Sospendere la somministrazione e proseguire con il monitoraggio della funzionalitĂ  renale (creatinina sierica o clearance della creatinina)
Per i pazienti dializzati in trattamento con Kyprolis, la dose deve essere somministrata dopo la seduta dialitica
Qualsiasi altra tossicitĂ  non ematologica di grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.4)
Sospendere fino alla risoluzione o al ritorno ai valori basali
Valutare una dose ridotta di un livello quando si riprende la somministrazione di Kyprolisa
a.
Vedere tabella 4 per le riduzioni del livello di dosaggio
Tabella 4.
Riduzioni del livello di dosaggio per Kyprolis

Regime Dosaggio Kyprolis Prima riduzione di dosaggio di Kyprolis Seconda riduzione di dosaggio di Kyprolis Terza riduzione di dosaggio di Kyprolis
Kyprolis, lenalidomide e desametasone 27 mg/m2 20 mg/m2 15 mg/m2 a —
Kyprolis e desametasone 56 mg/m2 45 mg/m2 36 mg/m2 27 mg/m2 a

Nota: I tempi di infusione di Kyprolis rimangono invariati durante la riduzione(i) di dosaggio

a. Se i sintomi non si risolvono, interrompere il trattamento con Kyprolis

Popolazioni speciali

Compromissione renale

I pazienti con compromissione renale moderata o severa sono stati arruolati negli studi riguardanti l’associazione Kyprolis-desametasone, ma sono stati esclusi dagli studi riguardanti l’associazione Kyprolis-lenalidomide. Pertanto, i dati relativi a Kyprolis in associazione con lenalidomide e desametasone sono limitati in pazienti con clearance della creatinina (CrCL < 50 mL/min). Nei pazienti con compromissione renale al basale deve essere considerata un’appropriata riduzione della dose iniziale di lenalidomide come raccomandato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto di lenalidomide.

Per i pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa al basale o per i pazienti sottoposti a dialisi cronica non è raccomandato alcun aggiustamento della dose iniziale per Kyprolis in base ai dati di farmacocinetica disponibili (vedere paragrafo 5.2). Tuttavia, negli studi clinici di fase III, l’incidenza di eventi avversi di insufficienza renale acuta è stata maggiore nei pazienti con clearance della creatinina al basale piĂ¹ bassa rispetto a quella tra i pazienti con clearance della creatinina al basale piĂ¹ alta.

La funzione renale deve essere valutata all’inizio del trattamento e monitorata almeno mensilmente o in accordo a riconosciute linee guida di pratica clinica, specialmente nei pazienti con una clearance della creatinina al basale piĂ¹ bassa (CrCL < 30 mL/min). Devono essere effettuati appropriati aggiustamenti della dose in base alla tossicitĂ  (vedere tabella 3). I dati di efficacia e sicurezza sono limitati in pazienti con clearance della creatinina al basale < 30 mL/min.

Poiché la clearance delle concentrazioni di Kyprolis in dialisi non è stata studiata, il medicinale deve essere somministrato dopo la seduta dialitica.

Compromissione epatica

I pazienti con compromissione epatica moderata o severa sono stati esclusi dagli studi di Kyprolis in associazione sia con lenalidomide e desametasone che con solo desametasone.

La farmacocinetica di Kyprolis non è stata valutata in pazienti con compromissione epatica severa. Per i pazienti con compromissione epatica lieve o moderata non è raccomandato alcun aggiustamento della dose iniziale in base ai dati di farmacocinetica disponibili. Tuttavia, rispetto a pazienti con funzionalitĂ  epatica normale, in pazienti con compromissione epatica lieve o moderata al basale è stata riportata una maggiore incidenza di alterazione della funzionalitĂ  epatica, eventi avversi di grado ? 3 ed eventi avversi gravi (vedere paragrafì 4.4 e 5.2). Gli enzimi epatici e la bilirubina devono essere valutati all’inizio del trattamento e monitorati mensilmente durante il trattamento con carfilzomib, indipendentemente dai valori al basale e devono essere effettuati appropriati aggiustamenti della dose in base alla tossicitĂ  (vedere tabella 3). Ăˆ necessario prestare particolare attenzione ai pazienti con compromissione epatica moderata e severa alla luce dei dati di efficacia e sicurezza molto limitati per questa popolazione.

Pazienti anziani

In generale, negli studi clinici nei pazienti di etĂ  ? 75 anni si è registrata una piĂ¹ elevata incidenza di alcuni eventi avversi (inclusa insufficienza cardiaca) rispetto a pazienti di etĂ  < 75 anni (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Kyprolis nei pazienti pediatrici non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Kyprolis deve essere somministrato mediante infusione endovenosa. La dose da 20/27 mg/m2 è somministrata in 10 minuti. La dose da 20/56 mg/m2 deve essere somministrata in 30 minuti.

Kyprolis non deve essere somministrato per via endovenosa rapida o in bolo.

La linea per l’infusione endovenosa deve essere lavata con normale soluzione di sodio cloruro o con una soluzione iniettabile di glucosio al 5% immediatamente prima e dopo la somministrazione di Kyprolis.

Non miscelare Kyprolis con altri medicinali o non somministrare Kyprolis in infusione con altri medicinali.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Kyprolis 10 mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Kyprolis 10 mg per quanto riguarda la gravidanza:

Kyprolis 10 mg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile/Contraccezione in uomini e donne

Donne in etĂ  fertile trattate con Kyprolis (e/o i loro partner) devono usare metodi di contraccezione efficaci durante il trattamento e per un mese dopo il trattamento.

Non si puĂ² escludere che l’efficacia di contraccettivi orali possa essere ridotta durante il trattamento con carfilzomib (vedere paragrafo 4.5). Inoltre, a causa di un aumento del rischio di eventi tromboembolici venosi associato con carfilzomib, le donne devono evitare durante il trattamento con carfilzomib l’utilizzo di contraccettivi ormonali che sono associati ad un rischio di trombosi (vedere paragrafì 4.4 e 4.8). Se una paziente sta usando contraccettivi orali o un metodo ormonale di contraccezione che è associato a un rischio di trombosi, deve passare ad un metodo alternativo di contraccezione efficace.

I pazienti uomini devono usare metodi di contraccezione efficaci durante il trattamento e per i 3 mesi successivi se la loro partner è in gravidanza o in età fertile e non sta usando metodi di contraccezione efficaci.

Gravidanza

I dati relativi all’uso di carfilzomib in donne in gravidanza non esistono.

Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicitĂ  riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

In considerazione del suo meccanismo d’azione e dei dati ottenuti negli animali, Kyprolis puĂ² causare danni al feto se somministrato ad una donna in gravidanza. Kyprolis non deve essere usato durante la gravidanza a meno che il potenziale beneficio superi il potenziale rischio al feto. Se Kyprolis viene utilizzato durante la gravidanza o se la paziente diventa gravida durante il trattamento con tale medicinale, la paziente deve essere informata in merito al potenziale rischio per il feto.

Lenalidomide è strutturalmente correlata a talidomide. La talidomide è un principio attivo con noto effetto teratogeno nell’uomo, che causa gravi difetti congeniti potenzialmente fatali. Se lenalidomide è assunta durante la gravidanza, è atteso un effetto teratogeno nell’uomo. Le condizioni del Programma di Prevenzione delle Gravidanze per lenalidomide devono essere rispettate da tutte le pazienti a meno che vi siano prove certe che la paziente non è fertile. Fare riferimento all’attuale riassunto delle caratteristiche del prodotto di lenalidomide.

Allattamento

Non è noto se carfilzomib o i relativi metaboliti siano escreti nel latte materno. Sulla base delle sue proprietĂ  farmacologiche, non puĂ² essere escluso un rischio per i lattanti. Di conseguenza, a scopo

precauzionale, l’allattamento è controindicato durante il trattamento con Kyprolis e per almeno 2 giorni successivi.

FertilitĂ 

Non sono stati effettuati studi di fertilitĂ  negli animali (vedere paragrafo 5.3).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Kyprolis 10 mg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Kyprolis 10 mg in caso di sovradosaggio.

Kyprolis 10 mg: sovradosaggio

Non ci sono sufficienti informazioni per trarre conclusioni sulla sicurezza di dosi piĂ¹ alte di quelle valutate negli studi clinici. Ăˆ stata riportata l’insorgenza acuta di brividi, ipotensione, insufficienza renale, trombocitopenia e linfocitopenia dopo una dose di 200 mg di Kyprolis somministrata per errore.

Non esiste alcun antidoto specifico noto per il sovradosaggio di carfilzomib. Nell’eventualità di un sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato, in particolare per le reazioni avverse a Kyprolis elencate nel paragrafo 4.8.

Kyprolis 10 mg: istruzioni particolari

Precauzioni generali

Carfilzomib è un agente citotossico. Pertanto, deve essere usata cautela durante la manipolazione e la preparazione di Kyprolis. Si raccomanda l’uso di guanti e altri dispositivi di protezione.

Ricostituzione e preparazione per la somministrazione endovenosa

I flaconcini di Kyprolis non contengono conservanti antimicrobici e sono esclusivamente monouso. Ăˆ necessario utilizzare una tecnica asettica adeguata.

La soluzione ricostituita contiene carfilzomib a una concentrazione di 2 mg/mL. Leggere le istruzioni dettagliate per la preparazione prima della ricostituzione:

Calcolare la dose (mg/m2) e il numero di flaconcini di Kyprolis necessari utilizzando il valore relativo alla superficie corporea (BSA) del paziente al basale. I pazienti con una BSA superiore a 2,2 m2 devono ricevere una dose calcolata sulla base di una BSA di 2,2 m2. Non sono necessari aggiustamenti della dose per variazioni ponderali ? 20%.

Estrarre il flaconcino dal frigorifero immediatamente prima dell’uso.

Utilizzare solo un ago da 21 gauge o gauge maggiore (ago con diametro esterno da 0,8 mm o piĂ¹ piccolo) per ricostituire ciascun flaconcino con tecnica asettica iniettando lentamente 5 mL (per il flaconcino da 10 mg), 15 mL (per il flaconcino da 30 mg) oppure 29 mL (per il flaconcino da 60 mg) di acqua sterile per preparazioni iniettabili attraverso il tappo e orientando il getto della soluzione verso la PARETE INTERNA DEL FLACONCINO per ridurre al minimo la formazione di schiuma.

Ruotare delicatamente e/o capovolgere il flaconcino lentamente per 1 minuto circa o fino alla dissoluzione completa. NON AGITARE. Se si forma della schiuma, lasciare riposare la soluzione all’interno del flaconcino fino a che la schiuma si dissolva (circa 5 minuti) e la soluzione torni a essere limpida.

Esaminare visivamente per verificare l’assenza di particelle e di alterazione del colore prima della somministrazione. Il prodotto ricostituito deve essere limpido, da incolore a leggermente giallastro e non deve essere somministrato se si osservano alterazione del colore o particelle.

Eliminare l’eventuale soluzione rimasta all’interno del flaconcino.

Kyprolis puĂ² essere somministrato direttamente mediante infusione endovenosa o in alternativa, puĂ² essere somministrato utilizzando una sacca da infusione endovenosa. Non somministrare per via endovenosa rapida o in bolo.

In caso di somministrazione con sacca per infusione endovenosa, utilizzare solo un ago da

21 gauge o gauge maggiore (ago con diametro esterno da 0,8 mm o piĂ¹ piccolo) per prelevare dal flaconcino la dose calcolata e diluirla in una sacca per infusione endovenosa da 50 o 100 mL contenente una soluzione iniettabile di glucosio al 5%.

Smaltimento

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco