Lenidolor: a cosa serve e come si usa

Lenidolor (Acido Meclofenamico): indicazioni e modo d’uso

Lenidolor (Acido Meclofenamico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Sindromi dolorose lievi e moderate. Dismenorrea primaria. Trattamento delle forme acute e croniche di artrite reumatoide. Osteoartrosi.

Lenidolor: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Lenidolor è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Lenidolor ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Lenidolor

Lenidolor capsule: 1 capsula 2-3 volte al dì.

Lenidolor gocce: 30 gocce (100 mg) 2-3 volte al dì.

Lenidolor supposte: 1 supposta 2 volte al dì.

Uno schema posologico conveniente può combinare 1 capsula (da 100 mg) o 30 gocce al mattino, a stomaco pieno, e 1 supposta (da 100 o 200 mg) alla sera.

Tuttavia come norma generale, la posologia dovrebbe essere regolata individualmente adottando la dose minore efficace. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedi sezione 4.4)

Nell’anziano è conveniente adottare una posologia iniziale ridotta e controllare attentamente la terapia.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Lenidolor seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Lenidolor per quanto riguarda la gravidanza:

Lenidolor: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1.5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e con la durata della terapia.

Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre o post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l’acido meclofenamico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.

Se l’acido meclofenamico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

il feto a:

• tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

• disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

• possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;

• inibizione delle concentrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio

Conseguentemente, l’acido meclofenamico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza

Allattamento

Non somministrare durante l’allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Lenidolor?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Lenidolor in caso di sovradosaggio.

Lenidolor: sovradosaggio

Le informazioni disponibili circa casi di sovradosaggio di acido meclofenamico sono molto scarse.

Dopo un forte sovradosaggio una stimolazione del sistema nervoso centrale può manifestarsi mediante comportamento irrazionale, notevole agitazione e convulsioni generalizzate. Dopo questa fase può notarsi tossicità renale (diminuzione della diuresi, aumento della creatinina, modificazioni del sedimento urinario) con possibile oliguria o anuria e azotemia. Un caso di anuria si è protratto per circa una settimana prima della ripresa della diuresi e della guarigione.

Il trattamento consiste nello svuotamento dello stomaco mediante emesi o lavaggio e nella introduzione nello stomaco di una abbondante dose di carbone attivo. La dialisi o l’emoperfusione possono risultare meno efficaci a causa del legame con le proteine plasmatiche.

Le convulsioni devono essere controllate mediante un appropriato trattamento anticonvulsivante.

Permanente attenzione, mediante un accurato monitoraggio, deve essere prestata al mantenimento delle funzioni vitali e del bilancio elettrolitico. Per correggere gravi iperazotemie o squilibri elettrolitici può risultare necessaria la dialisi.

Lenidolor: istruzioni particolari

Nessuna particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco