Mutabon Mite: a cosa serve e come si usa

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film (Amitriptilina + Perfenazina): indicazioni e modo d’uso

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film (Amitriptilina + Perfenazina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Mutabon Mite è indicato nel trattamento di vari disturbi mentali, sia reattivi sia endogeni, in cui la semplice ansia è associata con sintomi relativamente scarsi o lievi di depressione quali si osservano nella pratica medica quotidiana.

Mutabon Mite, per il contenuto ridotto dei suoi componenti, consente l’adattamento della posologia secondo le singole esigenze, con riduzione al minimo delle dosi d’impiego. Per tali presupposti Mutabon Mite puĂ² essere vantaggiosamente impiegato nei trattamenti di mantenimento.

Mutabon Mite si dimostra efficace nei pazienti con grave insonnia associata ad ansia e depressione.

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film

Posologia

Il dosaggio di Mutabon Mite deve essere individualizzato secondo il particolare disturbo da trattare, la durata e la gravitĂ  della malattia e la risposta del paziente.

Di solito è sufficiente una compressa di Mutabon Mite 1-3 volte al giorno; generalmente sono necessari diversi giorni di trattamento per apprezzare in pieno l’attività terapeutica del preparato.

Per raggiungere l’effetto completo occorrerà continuare il trattamento per diverse settimane; una volta ottenuto il controllo dei sintomi, il medico potrà gradualmente ridurre il dosaggio fino a stabilire la posologia individuale di mantenimento. La necessità di continuare il trattamento deve essere rivalutata periodicamente.

Nei casi di insonnia persistente puĂ² essere consigliabile, specie nei primi giorni di terapia, somministrare una o due compresse di Mutabon Mite la sera mezz’ora prima di coricarsi e le rimanenti compresse durante la giornata.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Mutabon Mite in bambini di età inferiore a 12 anni non sono state definite ed il suo impiego nei bambini non è raccomandato.

Anziani

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrĂ  valutare una eventuale riduzione della posologia.

Modo di somministrazione Uso orale.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film per quanto riguarda la gravidanza:

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film: si puĂ² prendere in gravidanza?

Mutabon Mite compresse dovrebbe essere utilizzato nel corso della gravidanza, accertata o presunta, e nel corso dell’allattamento, solo se i benefici potenziali per la madre giustificano i rischi potenziali per il feto od il bambino.

Gravidanza

I neonati esposti agli antipsicotici convenzionali o atipici incluso Mutabon Mite durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o di astinenza che possono variare per gravitĂ  e durata dopo la nascita. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio, disturbi dell’assunzione di cibo. Pertanto i neonati dovrebbero essere attentamente monitorati.

Allattamento

La perfenazina viene escreta rapidamente nel latte materno e potrebbe causare effetti indesiderati nel neonato allattato al seno. L’amitriptilina è stata misurata nel latte umano. La sicurezza di impiego di Mutabon Mite nel corso dell’allattamento non è stata stabilita; quindi, nel somministrare il farmaco alle madri che allattano è necessario valutare i possibili benefici rispetto ai possibili rischi per la madre ed il bambino.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film in caso di sovradosaggio.

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film: sovradosaggio

Con questa categoria di farmaci, il sovradosaggio puĂ² provocare la morte del paziente. L’ingestione di molteplici farmaci (alcool incluso) è comune nel sovradosaggio deliberato. PoichĂ© il trattamento del sovradosaggio è complesso e mutevole, si raccomanda al medico di contattare un centro anti-veleni per ottenere informazioni aggiornate in merito. I segni ed i sintomi di tossicitĂ  si sviluppano rapidamente dopo una overdose; il controllo in ospedale è quindi richiesto al piĂ¹ presto.

Sintomi:

Il sovradosaggio di Mutabon Mite puĂ² provocare uno qualsiasi degli eventi avversi elencati per la perfenazina o l’amitriptilina cloridrato.

Il sovradosaggio della perfenazina produce solitamente sintomi extrapiramidali, quali discinesia e distonia, come descritto tra gli eventi avversi; tuttavia, essi possono essere mascherati dagli effetti anticolinergici dell’amitriptilina. Altri sintomi possono includere stupore o coma; i bambini possono avere crisi epilettiche.

Le manifestazioni cliniche dell’overdose da antidepressivi triciclici includono: disritmie cardiache, grave ipotensione, convulsioni e depressione del SNC, coma incluso. Alterazioni elettrocardiografiche, particolarmente nell’asse o nella profondità del QRS, sono indicatori clinicamente significativi della tossicità degli antidepressivi triciclici. Altri segni di overdose possono comprendere: confusione, disturbi nella concentrazione, allucinazioni visive transitorie, dilatazione delle pupille, agitazione, riflessi iperattivi, stupore, sonnolenza, rigidità muscolare, vomito, ipotermia, iperpiressia o uno qualunque dei sintomi elencati tra gli eventi avversi.

Trattamento:

Generico: Eseguire un ECG ed iniziare immediatamente il monitoraggio cardiaco. Mantenere la pervietà delle vie aeree del paziente, istituire una linea endovenosa ed iniziare una disinfezione gastrica. Sono necessarie almeno 6 ore di monitoraggio cardiaco e di osservazione di eventuali segni a carico del SNC o di depressione respiratoria, ipotensione, disritmie cardiache e/o blocco della conduzione e crisi epilettiche. Qualora dovessero verificarsi segni di tossicità in questo periodo di tempo, è richiesto un prolungamento del monitoraggio. Sono stati riportati casi di pazienti deceduti per disritmie fatali avvenute molto dopo il sovradosaggio; tali pazienti avevano evidenza clinica di avvelenamento significativo prima del decesso e la maggior parte di essi era stata sottoposta ad

inadeguata disinfezione gastrointestinale. Il monitoraggio dei livelli plasmatici del farmaco non dovrebbe guidare la gestione del paziente. Non vi sono antidoti specifici.

Disinfezione gastrointestinale: Tutti i pazienti nei quali si sospetti un sovradosaggio con antidepressivi triciclici dovrebbero essere sottoposti a disinfezione gastrointestinale. Essa dovrebbe comprendere la lavanda gastrica di largo volume seguita dalla somministrazione di carbone attivo. In caso di alterato stato di coscienza, garantire la pervietà delle vie aeree prima della lavanda. L’emesi è controindicata a causa della possibilità di convulsioni, depressione del sistema nervoso centrale, o reazione distonica della testa o del collo con conseguente aspirazione.

Sistema cardiovascolare: Una durata massima del tracciato QRS delle estremitĂ  ? 0,10 secondi puĂ² essere l’indicazione migliore della gravitĂ  del sovradosaggio. Sodio bicarbonato per via endovenosa dovrebbe essere somministrato per mantenere il pH sierico nel range compreso tra 7,45 e 7,55. Se la risposta del pH fosse inadeguata, è possibile ricorrere all’iperventilazione. L’uso contemporaneo di iperventilazione e sodio bicarbonato dovrebbe avvenire con estrema cautela, con frequente monitoraggio del pH. Non sono auspicabili valori di pH > 7,60 o di pCO2 < 20 mmHg. Disritmie che non rispondono alla terapia con sodio bicarbonato/iperventilazione possono reagire a lidocaina, bretilio o fenitoina. Agenti antiaritmici di tipo 1A e 1C sono generalmente controindicati (ad esempio, chinidina, disopiramide e procainamide).

In rari casi, l’emoperfusione puĂ² essere benefica nell’instabilitĂ  cardiovascolare refrattaria in pazienti con tossicitĂ  acuta. Tuttavia, l’emodialisi, la dialisi peritoneale, le trasfusioni e la diuresi forzata sono state generalmente riferite come inefficaci nell’avvelenamento da antidepressivi triciclici.

Sistema nervoso centrale (SNC): Nei pazienti con depressione del SNC, si consiglia l’intubazione precoce a causa del potenziale rapido deterioramento delle condizioni. Le convulsioni possono essere controllate con benzodiazepine o, se queste fossero inefficaci, con altri anticonvulsivanti (ad esempio, fenobarbital, fenitoina). La fisostigmina non è raccomandata tranne che per il trattamento di sintomi mortali che non hanno reagito ad altre terapie, e unicamente dopo consulto con un centro anti-veleni. Follow-up psichiatrico: Poiché il sovradosaggio è spesso deliberato, i pazienti possono tentare il suicidio con altri mezzi nel corso della fase di recupero. Sarà appropriato un sostegno psichiatrico.

Popolazione pediatrica: i principi della gestione di un sovradosaggio nei bambini e negli adulti sono simili. Si raccomanda vivamente al medico di contattare il locale centro anti-veleni per il trattamento specifico in etĂ  pediatrica. Anche se Mutabon Mite non è indicato nei bambini, si puĂ² verificare una ingestione accidentale.

Mutabon mite 2 mg + 10 mg compresse rivestite con film: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco