Nebicina: a cosa serve e come si usa

Nebicina (Tobramicina Solfato): indicazioni e modo d’uso

Nebicina (Tobramicina Solfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento di infezioni batteriche gravi, quali setticemie, infezioni dell’apparato respiratorio inferiore, infezioni gravi del sistema nervoso centrale (meningite), infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), infezioni delle ossa, della pelle e degli annessi cutanei, infezioni del tratto urinario complicate o ricorrenti, tutte sostenute da microrganismi sensibili.

La Nebicina?

è considerata inoltre farmaco di 2a scelta nelle infezioni sostenute da E. coli e da Stafilococco.

Nebicina: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nebicina è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Nebicina ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nebicina

La Nebicina?

puĂ² essere somministrata intramuscolo ed endovena.

Somministrazione intramuscolare.

Nei pazienti adulti con normale funzionalità renale e del sistema immunitario, si consiglia una dose giornaliera media di 4,5 mg/kg (variabili da 3,0 mg/kg ad un massimo di 6,0 mg/kg) in un’unica somministrazione, cioé con un intervallo di 24 ore tra una somministrazione e l’altra.

In alternativa ed in pazienti affetti da endocardite o con insufficienza renale e nell’etĂ  pediatrica puĂ² essere attuato un regime posologico convenzionale:

Adulti

: nei pazienti con funzione renale normale il dosaggio consigliato di Nebicina ?

è di 1 mg/kg ogni otto ore. La durata abituale del trattamento è di 7-10 giorni. Dosi fino a 5 mg/kg al giorno possono essere richieste da pazienti con infezioni molto gravi. Questo dosaggio dovrà essere ridotto a 3 mg/kg al giorno non appena possibile.

Bambini:

da 6 a 7,5 mg/kg al giorno frazionati in 3-4 dosi ad intervalli regolari.

Prematuri, neonati a termine con 1 settimana di vita o meno:

fino a 4 mg/kg in due dosi ogni 12 ore.

Somministrazione endovenosa.

Si raccomanda la somministrazione endovenosa della Nebicina?

quando quella intramuscolare non è possibile. La concentrazione non dovrebbe abitualmente superare 1 mg di Nebicina ?

per ml. La durata

della somministrazione dovrebbe essere di 1-2 ore. Il dosaggio endovenoso è uguale a quello intramuscolare. Non si consigliano associazioni estemporanee di Nebicina?

ad altri farmaci.

Somministrazione in pazienti con insufficienza renale.

Si consiglia di controllare attentamente i livelli sierici di Nebicina ?. Nei casi in cui ciĂ² non sia possibile, è consigliabile somministrare in via precauzionale una dose di carico di 1 mg/kg e somministrare le dosi successive in base alla clearance della creatinina o alla creatininemia, poichĂ© a questi valori è correlabile l’emivita della Nebicina?. Si consiglia di utilizzare uno dei due metodi seguenti:

Riduzione della dose da somministrare ogni 8 ore.

Se si conoscono i valori della clearance della creatinina (Ccr.) o quelli della creatininemia, la quantitĂ  di Nebicina?

da somministrare puĂ² essere stabilita secondo quanto riportato nella seguente tabella:

DOSI DI MANTENIMENTO IN PAZIENTI CON FUNZIONE RENALEALTERATA(*)

FunzionalitĂ  renale Peso paziente Dosaggi abituali successivi alla
dose iniziale di 1 mg/kg
NORMALE
Ccr.= 80 ml/min.
creatininemia= 1,4 mg%
70-80 kg
50-60 kg
70-80 mg/8 ore
50-60 mg/8 ore
LIEVE INSUFFICIENZA
Ccr.= 35-70 ml/min.
creatininemia= 1,4-1,9 mg%
70-80 kg
50-60 kg
60-70 mg/8 ore
40-50 mg/8 ore
DA LIEVE A MODERATA INSUFFICIENZA
Ccr.= 25-35 ml/min.
creatininemia= 2-2,8 mg%
70-80 kg
50-60 kg
35-40 mg/8 ore
25-30 mg/8 ore
MODERATA INSUFFICIENZA
Ccr.= 15-25 ml/min.
creatininemia= 2,8-3,7 mg%
70-80 kg
50-60 kg
35-40 mg/12 ore
25-30 mg/12 ore
MARCATA INSUFFICIENZA
Ccr.= 10-15 ml/min.
creatininemia= 3,7-7,5 mg%
70-80 kg
50-60 kg
17,5-20 mg/12 ore
12,5-15 mg/12 ore
ASSENZA DI FUNZIONALITA’
Ccr.= 5 ml/min.
creatininemia= 7,5 mg%(**)
70-80 kg
50-60 kg
18-20 mg/24 ore (***)
14-16 mg/24 ore (***)

(*) Per le infezioni che minacciano la vita del paziente possono essere somministrate dosi al 50% maggiori di quelle consigliate, da ridursi poi non appena verrĂ  notato un primo miglioramento.

(**) Se impiegate allo scopo di valutare il grado di insufficienza renale, le concentrazioni creatininiche del siero dovrebbero riflettere un tasso costante di azotemia.

(***)Quando non si effettua la dialisi.

Alternativamente, la dose da somministrare puĂ² essere calcolata in maniera piĂ¹ approssimativa dividendo la dose in base al peso per i valori della creatininemia.

Dose normale da somministrare ad intervalli prolungati.

Se non sono noti i valori della clearance creatininica e le condizioni del paziente sono stabili, il dosaggio viene determinato in base al peso del paziente, mentre la frequenza di somministrazione in ore si calcola moltiplicando per 6 il valore della creatininemia.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nebicina seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nebicina per quanto riguarda la gravidanza:

Nebicina: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gli aminoglicosidi possono danneggiare il feto se vengono somministrati a donne in stato di gravidanza. Gli aminoglicosidi attraversano la barriera feto-placentare e si sono verificati diversi casi di sorditĂ  congenita bilaterale irreversibile in bambini le cui madri avevano ricevuto streptomicina durante la gravidanza. Gravi danni alla madre, al feto ed ai neonati si sono verificati a seguito di trattamento con altri aminoglicosidi.

Per questo motivo, se una paziente dovesse diventare gravida in corso di terapia con tobramicina deve essere informata sui potenziali pericoli per il feto.

Pertanto, la somministrazione di tobramicina a donne in gravidanza o durante l’allattamento è controindicata (si veda a Controindicazioni).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nebicina?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nebicina in caso di sovradosaggio.

Nebicina: sovradosaggio

Sintomi

La gravitĂ  dei segni e sintomi conseguenti a sovradosaggio di tobramicina dipende dalla dose somministrata, dalla funzionalitĂ  renale del paziente, dallo stato di idratazione, dall’etĂ  e dalla contemporanea somministrazione o meno di altri farmaci con tossicitĂ  simile.

La tossicitĂ  puĂ² verificarsi in pazienti trattati per oltre 10 giorni con dosaggio superiore ai 5 mg/kg/die oppure 7,5 mg/kg/die nei bambini o nei pazienti con ridotta funzionalitĂ  renale, se il dosaggio non è stato appropriatamente aggiustato, in pazienti disidratati, o in pazienti che ricevono in concomitanza farmaci ototossici.

Nei pazienti anziani con funzione renale alterata e in trattamento concomitante con altri farmaci nefrotossici o con volume ematico ridotto, esiste un maggior rischio di sviluppare un danno renale (necrosi tubulare acuta).

Tossicità uditive e vestibolari sono state associate con sovradosaggio di aminoglicosidi. Questi pazienti possono presentare sensazione di mancamento, tinnito (percezione di rumori simili allo scampanellio), vertigini ed una perdita della percezione uditiva per i toni alti come progresso della ototossicità. Segni e sintomi di ototossicità potrebbero non verificarsi anche per un lungo periodo di tempo dopo che il farmaco è stato interrotto.

Blocco neuromuscolare, paralisi respiratoria ed insufficienza respiratoria potrebbero verificarsi a seguito della somministrazione di aminoglicosidi, piĂ¹ comunemente in pazienti con miastenia grave o con morbo di Parkinson. Paralisi respiratoria potrebbe verificarsi anche in pazienti anestetizzati con agenti che provocano un blocco neuromuscolare.

La tossicità è poco probabile nel caso di ingestione di tobramicina, in quanto gli aminoglicosidi sono scarsamente assorbiti dal tratto gastrointestinale integro.

Trattamento

Nel trattamento del sovradosaggio è necessario considerare la possibilitĂ  di sovradosaggi multipli, l’interazione con altri farmaci e una cinetica insolita nel paziente in questione.

Nel caso di sovradosaggio di tobramicina, l’intervento iniziale deve avvenire sul sistema respiratorio per assicurare la ventilazione e l’ossigenazione.

Se si manifesta un blocco neuromuscolare, questo puĂ² essere trattato mediante la somministrazione di sali di calcio; potrebbe essere inoltre necessaria l’assistenza ventilatoria meccanica.

Se si verifica paralisi respiratoria devono essere messe in atto prontamente misure rianimative. I pazienti con funzione renale normale che hanno ricevuto tobramicina in sovradosaggio devono essere idratati adeguatamente per mantenere una clearance urinaria di 3-5 ml/kg/h. Il bilancio idrico, la clearance della creatinina e i livelli plasmatici di tobramicina dovranno essere attentamente monitorati finchĂ© i livelli sierici di tobramicina non scendano al di sotto dei 2 mcg/ml. I pazienti in cui l’emivita di eliminazione è superiore alle 2 ore o la cui funzionalitĂ  renale è alterata possono richiedere un trattamento piĂ¹ aggressivo. L’emodialisi in tali pazienti puĂ² essere vantaggiosa.

Nebicina: istruzioni particolari

Per la somministrazione endovenosa nell’adulto, la dose di Nebicina?

va diluita in 50-100 ml di soluzione fisiologica o di soluzione glucosata al 5% ed infusa per un periodo di 60 minuti.

Nei bambini si adoperano dosi di diluente proporzionalmente inferiori.

La Nebicina?

non deve essere mescolata con altri farmaci, ma somministrata separatamente (si veda a IncompatibilitĂ ).


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco