Nenia: a cosa serve e come si usa

Nenia (Zopiclone): indicazioni e modo d’uso

Nenia (Zopiclone) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Zopiclone è indicato per il trattamento a breve termine dell’insonnia.

Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepin-simili sono indicate solamente nei casi di insonnia grave, debilitante o tale da causare profondo malessere.

Nenia: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nenia è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Nenia ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nenia

La durata del trattamento con zopiclone deve essere la più breve possibile.

Generalmente la durata del trattamento varia da alcuni giorni a due settimane con un massimo di quattro settimane, inclusa la fase di riduzione del dosaggio.

Talvolta può rendersi necessario prolungare il periodo massimo di trattamento; in tal caso, questo non deve essere effettuato senza aver prima rivalutato la situazione del paziente.

Il farmaco deve essere assunto al momento di coricarsi.

Dosaggio:

La dose raccomandata è di 7,5 mg. Questa dose non deve essere superata.

Uso in pazienti di età inferiore a 18 anni:

Non sono disponibili dati sull’uso nei pazienti al di sotto di 18 anni di età. Di conseguenza, si raccomanda di non somministrare zopiclone ai pazienti al di sotto di 18 anni (vedi anche Controindicazioni).

Uso in pazienti anziani e pazienti con compromissione della funzionalità epatica o con insufficienza respiratoria cronica:

Si raccomanda una dose iniziale di 3,75 mg (mezza compressa) (vedi anche le istruzioni per la divisione della compressa nel paragrafo 6.6 Istruzioni per l’uso).

Uso in pazienti con insufficienza renale:

Sebbene nei casi di insufficienza renale non sia stato evidenziato alcun accumulo di zopiclone o suoi metaboliti, nei pazienti con compromissione della funzionalità renale si raccomanda di iniziare il trattamento con 3,75 mg (mezza compressa) (vedi anche le istruzioni per la divisione della compressa nel paragrafo 6.6 Istruzioni per l’uso).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nenia seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nenia per quanto riguarda la gravidanza:

Nenia: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non sono disponibili dati sullo zopiclone sufficienti ad accertarne la sicurezza d’impiego durante gravidanza e allattamento. Studi effettuati sugli animali hanno mostrato che zopiclone attraversa parzialmente la barriera placentare e non presenta proprietà teratogene.

Se zopiclone viene prescritto ad una donna in età fertile, questa deve essere avvertita di contattare il medico per la sospensione del trattamento, nel caso intenda intraprendere una gravidanza o sospetti di essere gravida.

Se, per motivi clinici inevitabili zopiclone viene somministrato durante gli ultimi tre mesi di gravidanza o durante il parto, potrebbero verificarsi effetti sul neonato, quali ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria moderata, causati dall’azione farmacologia del farmaco. In bambini nati da madri che avevano assunto zopiclone cronicamente durante gli ultimi mesi di gravidanza si sono verificati sintomi da sospensione del farmaco, come risultato dello sviluppo di una dipendenza fisica.

Zopiclone e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Sebbene la concentrazione nel latte materno sia risultata molto bassa, zopiclone non deve essere somministrato alle madri che allattano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nenia?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nenia in caso di sovradosaggio.

Nenia: sovradosaggio

Il sovradosaggio non dovrebbe rappresentare un pericolo mortale, tranne in casi di assunzione concomitante con altre sostanze deprimenti il SNC (incluso l’alcool).

Nei pochi casi registrati di sovradosaggio accidentale di zopiclone non sono stati osservati gravi effetti. Depressione del sistema nervoso centrale, come sonnolenza, letargia e atassia, sono stati riportati più frequentemente. Non è necessario alcun particolare trattamento medico, tranne la provocazione di vomito ed un monitoraggio delle funzioni vitali, in particolare di quelle respiratoria e cardiovascolare. L’emodialisi non è utile, a causa dell’elevato volume di distribuzione di zopiclone. Il flumazenil può essere un utile antidoto.

Nenia: istruzioni particolari

Se necessario le compresse possono essere divise in due (3.75 mg)

Il modo più semplice per dividere la compressa è illustrato sotto:

Premere con l’indice e il pollice della stessa mano su ambedue i lati della linea divisoria e spingere.

La data di scadenza (SCAD) è stampata sulla confezione e sul blister. Le prime due cifre della data di scadenza indicano il mese, le ultime quattro l’anno. Dopo questa data le compresse non vanno utilizzate.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco