Niuliva: a cosa serve e come si usa

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione (Immunoglobulina Umana Antiepatite B): indicazioni e modo d’uso

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione (Immunoglobulina Umana Antiepatite B) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Niuliva è indicato per:

Prevenzione della reinfezione da virus dell’epatite B (HBV) dopo trapianto di fegato per insufficienza epatica da epatite B in pazienti senza replicazione virale attiva prima del trapianto.

Immunoprofilassi dell’epatite B

In caso di esposizione accidentale in soggetti non immunizzati (incluse le persone con stato vaccinale incompleto o sconosciuto).

In pazienti in emodialisi, fino a quando la vaccinazione non diventi efficace.

In neonati da madri portatrici del virus dell’epatite B.

In soggetti che dopo la vaccinazione non hanno mostrato una risposta immune (anticorpi anti-HB non misurabili) e per coloro i quali necessitano di una prevenzione continua, dato il rischio costante di essere infettati da epatite B.

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione

Posologia

Prevenzione della reinfezione da virus dell’epatite B (HBV) dopo trapianto di fegato per insufficienza epatica da epatite B in pazienti senza replicazione virale attiva prima del trapianto:

Negli adulti:

10.000 U.I. il giorno del trapianto, in fase peri-operatoria. Successivamente, 2.000 – 10.000 U.I./ giorno per 7 giorni, e secondo necessitĂ  per mantenere un livello anticorpale sopra 100 – 150 U.I./l in pazienti HBV-DNA negativi.

Nei bambini:

La posologia deve essere adattata alla superficie corporea, sulla base del valore di 10.000 U.I./1,73 m2.

Immunoprofilassi dell’epatite B:

Prevenzione dell’epatite B in caso di esposizione accidentale in soggetti non immunizzati:

Almeno 500 U.I., secondo l’intensitĂ  dell’esposizione, il prima possibile dopo l’esposizione e preferibilmente entro 24 – 72 ore.

Immunoprofilassi dell’epatite B in pazienti in emodialisi:

8 – 12 U.I./kg fino ad un massimo di 500 U.I., ogni 2 mesi fino alla sieroconversione che segue la vaccinazione.

Prevenzione dell’epatite B in neonati da madri portatrici del virus dell’epatite B, alla nascita o subito dopo la nascita:

30 – 100 U.I./kg. La somministrazione di immunoglobuline antiepatite B puĂ² essere ripetuta fino alla sieroconversione che segue la vaccinazione.

In tutte queste situazioni, la vaccinazione contro l’epatite B è fortemente raccomandata. La prima dose di vaccino puĂ² essere iniettata lo stesso giorno della somministrazione di immunoglobulina umana antiepatite B, ma in punti diversi.

In soggetti che dopo la vaccinazione non hanno mostrato una risposta immune (anticorpi anti-epatite B non misurabili) e per quanti necessitano di una prevenzione continua, si puĂ² valutare la somministrazione di 500 U.I. agli adulti e di 8 U.I./kg ai bambini, ogni 2 mesi; 10 mU.I./ml è considerato come titolo protettivo anticorpale minimo.

Modo di somministrazione

Niuliva deve essere somministrato per via endovenosa ad una velocitĂ  massima iniziale di

0,02 ml/kg/minuto per i primi 10 minuti. Se ben tollerata, la velocitĂ  di somministrazione puĂ² essere gradualmente aumentata fino ad un massimo di 0,04 ml/kg/minuto. Pertanto, in generale, la somministrazione di 5.000 U.I. sarĂ  effettuata in meno di 15 minuti.

Se non si verificano reazioni avverse, la velocitĂ  massima iniziale delle infusioni successive sarĂ  sempre di 0,02 ml/kg/minuto e, se ben tollerata, la velocitĂ  di somministrazione puĂ² essere gradualmente aumentata fino ad un massimo di 0,1 ml/kg/minuto. In generale, il tempo di somministrazione di 5.000 U.I. sarĂ  inferiore a 10 minuti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione per quanto riguarda la gravidanza:

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione: si puĂ² prendere in gravidanza?

La sicurezza di questo medicinale per l’uso in gravidanza non è stata stabilita in studi clinici controllati. L’esperienza clinica con le immunoglobuline suggerisce che non sono prevedibili effetti nocivi sul decorso della gravidanza o sul feto e il neonato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione in caso di sovradosaggio.

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione: sovradosaggio

Non sono noti gli effetti dovuti a sovradosaggio.

Niuliva 250 ui/ml soluzione per infusione: istruzioni particolari

Il prodotto deve essere portato a temperatura ambiente o corporea prima dell’uso.

La soluzione deve essere limpida o leggermente opalescente. Non usare soluzioni torbide o con sedimenti.

Il medicinale non utilizzato e gli scarti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco