Normosang: a cosa serve e come si usa

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione (Emina): indicazioni e modo d’uso

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione (Emina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento delle crisi acute di porfiria epatica (porfiria acuta intermittente, porfiria variegata, coproporfiria ereditaria).

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione

Posologia

La dose quotidiana raccomandata è di 3 mg/kg una volta al giorno per quattro giorni, diluita in 100 ml di soluzione di sodio cloruro allo 0,9% in un flacone di vetro e somministrata per infusione endovenosa, nell’arco di almeno 30 minuti, in una grande vena dell’avambraccio o centrale utilizzando un filtro in linea. La dose non deve superare i 250 mg (1 fiala) al giorno.

Eccezionalmente il trattamento puĂ² essere ripetuto, con il controllo costante dei parametri biochimici, in caso di risposta inadeguata al primo ciclo terapeutico.

Pazienti anziani

Non è necessario un aggiustamento della dose.

Bambini e adolescenti

Le crisi di porfiria sono rare nei bambini, ma l’esperienza limitata nella tirosinemia indica che è prudente utilizzare una dose non superiore a 3 mg/kg al giorno per 4 giorni, somministrata con le stesse precauzioni previste per gli adulti.

Modo di somministrazione

Le infusioni devono essere somministrate in una grande vena dell’avambraccio o centrale nell’arco di almeno 30 minuti. Dopo l’infusione, si deve risciacquare la vena con 100 ml di NaCl allo 0.9%. Si

raccomanda di lavare inizialmente la vena con 3 o 4 iniezioni in bolo di 10 ml di NaCl allo 0,9%; dopodichĂ© il volume rimanente di soluzione salina puĂ² essere somministrato con infusione di 10-15 minuti.

Per le istruzioni sulla preparazione della soluzione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione per quanto riguarda la gravidanza:

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

In assenza di dati sperimentali e clinici specifici, i rischi associati all’assunzione di Normosang durante la gravidanza non sono definiti. Ad oggi, tuttavia, non sono state osservate conseguenze nei neonati le cui madri sono state trattate con Normosang durante la gravidanza.

Allattamento

Non sono disponibili studi con Normosang durante l’allattamento. Tuttavia, dato che numerose sostanze vengono escrete nel latte materno, si consiglia prudenza nella somministrazione di Normosang durante l’allattamento.

A causa degli scarsi dati disponibili, Normosang non puĂ² essere raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento se non in caso di assoluta necessitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione in caso di sovradosaggio.

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione: sovradosaggio

In sperimentazioni sugli animali con Normosang, sono stati osservati effetti tossici acuti a livello epatico a seguito di dosi elevate. Dosi totali dieci volte superiori alla posologia umana raccomandata hanno inoltre determinato una riduzione della pressione sanguigna nel ratto. Dosi elevate possono causare disturbi dell’emostasi.

Normosang contiene 4000 mg di propilenglicole per fiala da 10 ml. Il propilenglicole in dosi elevate puĂ² causare effetti indesiderati a livello del sistema nervoso centrale, acidosi lattica, tossicitĂ  renale ed epatica, aumento dell’osmolaritĂ  plasmatica e reazioni emolitiche.

Sono stati segnalati casi di sovradosaggio con Normosang. Ad esempio, un paziente ha manifestato un leggero vomito, dolore e dolorabilità a livello dell’avambraccio (nel sito dell’infusione), per poi riportare una guarigione completa senza conseguenze. Un altro paziente, trattato con 10 fiale di Normosang (2500 mg di emina umana) in un’unica infusione, ha sviluppato una insufficienza epatica fulminante, mentre un paziente con un’anamnesi di insufficienza epatica cronica trattato con 4 fiale di Normosang (1000 mg di emina umana) ha sviluppato una insufficienza epatica acuta che ha reso necessario un trapianto di fegato. Un paziente ha ricevuto 12 fiale di Normosang (3000 mg di emina umana) in 2 giorni che hanno provocato iperbilirubinemia, anemia e diatesi emorragica generalizzata. Questi effetti sono perdurati alcuni giorni dopo la somministrazione, ma poi il paziente si è ripreso senza conseguenze.

In un altro paziente che aveva ricevuto una dose elevata di ematina (1000 mg), un’altra forma di eme, è stata osservata un’insufficienza renale transitoria.

I parametri dell’emocoagulazione e le funzioni epatica, renale e pancreatica devono essere monitorati molto attentamente fino alla loro normalizzazione.

Inoltre deve essere effettuato il monitoraggio del sistema cardiovascolare (possibilitĂ  di aritmie).

Misure terapeutiche

Allo scopo di legare l’emina libera nel sangue e potenzialmente reattiva, deve essere effettuata la somministrazione di infusioni di albumina.

La somministrazione di carbone attivo permette di interrompere il ricircolo entero-epatico dell’eme.

L’emodialisi è necessaria per eliminare il propilenglicole.

Normosang 25 mg/ml, concentrato per soluzione per infusione: istruzioni particolari

Preparazione della soluzione

Normosang, confezionato in fiale, deve essere diluito immediatamente prima della somministrazione in

100 ml di soluzione di NaCl allo 0,9% in un flacone di vetro; la quantitĂ  di prodotto richiesta, calcolata sulla base del peso del paziente, deve essere trasferita dalla fiala al flacone di vetro. La diluizione deve essere

effettuata in un flacone di vetro, perchĂ© nei contenitori di plastica PVC la degradazione dell’emina è leggermente piĂ¹ rapida.

Non preparare piĂ¹ di una fiala al giorno.

La soluzione deve essere utilizzata entro un’ora dalla diluizione.

Dato che la soluzione di Normosang ha un colore scuro anche dopo la diluizione, è difficile verificare visivamente l’assenza di particelle in sospensione. Si raccomanda pertanto di usare un set per infusioni provvisto di filtro.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco