Novalgidol: a cosa serve e come si usa

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg (Ibuprofene): indicazioni e modo d’uso

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg (Ibuprofene) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

FLESSORIL è indicato per il trattamento sintomatico di cefalee, emicrania, dolore dentale, mal di schiena, dismenorrea, dolore muscolare, nevralgia, ,raffreddori accompagnati da febbre e influenza.

FLESSORIL 400 mg è raccomandato per adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni (peso corporeo pari o superiore a 40 kg).

Data la quantità di principio attivo contenuta in una capsula, FLESSORIL 200 mg è raccomandato per adulti e bambini di età superiore ai 6 anni (peso corporeo pari o superiore a 20 kg).

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg

Posologia

Esclusivamente per somministrazione orale e impiego a breve termine.

Adulti e adolescenti di etĂ  superiore ai 12 anni (peso corporeo pari o superiore a 40 kg)

Deve essere usata la dose minima efficace per il tempo minimo necessario ad alleviare i sintomi.

Gli adulti devono rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano, o se il prodotto è necessario per piĂ¹ di 10 giorni.

Consultare il medico se negli adolescenti (di etĂ  superiore ai 12 anni) il medicinale è necessario per piĂ¹ di 3 giorni o se i sintomi peggiorano.

La dose raccomandata è 200 mg o 400 mg di ibuprofene, fino a tre volte al giorno secondo necessità. L’intervallo tra due dosi deve essere di almeno 4 ore.

Non superare la dose di 1200 mg nelle 24 ore.

Bambini di etĂ  superiore ai 6 anni (peso corporeo ? 39 kg)

Per i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni è raccomandato il prodotto contenente 200 mg di ibuprofene.

FLESSORIL 200 mg deve essere usato solo in bambini di peso corporeo pari ad almeno 20 kg. La dose totale massima giornaliera di ibuprofene è di 20-30 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in 3- 4 dosi singole, a intervalli di dosi di 6-8 ore. Non superare la dose massima giornaliera raccomandata. Non superare la dose totale di 30 mg/kg di ibuprofene nelle 24 ore. Nei bambini, per FLESSORIL 200 mg valgono le seguenti istruzioni di somministrazione:

Peso corporeo Dose singola in numero di capsule Dose massima giornaliera in numero di capsule
Bambini dai 20 ai 29 kg 1 capsula di FLESSORIL 200 mg (ibuprofene
200 mg)
3 (equivalenti a 600 mg di ibuprofene)
Bambini dai 30 ai 39 kg 1 capsula di FLESSORIL 200 mg (ibuprofene
200 mg)
4 (equivalenti a 800 mg di ibuprofene)

Consultare il medico se in bambini di etĂ  superiore ai 6 anni il medicinale è necessario per piĂ¹ di 3 giorni o se i sintomi peggiorano.

Bambini di etĂ  inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg)

FLESSORIL 200 mg e FLESSORIL 400 mg non sono adatti a bambini di etĂ  inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg), a causa della quantitĂ  di principio attivo contenuta in una capsula.

Anziani

Il dosaggio per gli anziani è lo stesso di quello per gli adulti, ma è necessario prestare maggiore cautela (vedere paragrafo 4.4).

Insufficienza epatica o danno renale

Nei pazienti con danno renale o compromissione epatica da lieve a moderata non è necessaria una riduzione della dose, tuttavia è necessario prestare maggiore cautela (vedere paragrafo 4.4).

Modo di somministrazione

Le capsule devono essere ingerite intere con una quantitĂ  sufficiente di liquido.

La capsula puĂ² essere assunta durante o lontano dai pasti. L’assunzione durante i pasti o subito dopo i pasti puĂ² ritardare l’inizio dell’azione. Tuttavia, l’assunzione durante i pasti migliora la tollerabilitĂ  del prodotto e riduce la probabilitĂ  di problemi gastrointestinali.

Si possono ridurre gli effetti indesiderati utilizzando la piĂ¹ bassa dose efficace per il piĂ¹ breve periodo necessario al controllo dei sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg per quanto riguarda la gravidanza:

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’inibizione della sintesi delle prostaglandine puĂ² avere effetti negativi sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio-fetale.

I dati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.

Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali ai quali erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

L’ibuprofene non deve essere somministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, a meno che non sia chiaramente necessario. Se l’ibuprofene è usato da donne che stanno tentando di concepire, o durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta quanto piĂ¹ bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piĂ¹ breve possibile.

Nel terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre

il feto a:

tossicitĂ  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

disfunzione renale, che puĂ² progredire a insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:

un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che potrebbe verificarsi anche a dosi molto basse;

un’inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.

Di conseguenza, l’ibuprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Allattamento

In studi limitati, l’ibuprofene è stato ritrovato nel latte materno a concentrazione molto bassa; è poco probabile che abbia effetti negativi sul neonato allattato.

FertilitĂ 

Ci sono alcune evidenze che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possano compromettere la fertilità femminile mediante un effetto sull’ovulazione. Tale effetto è reversibile dopo l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg in caso di sovradosaggio.

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg: sovradosaggio

Nei bambini l’ingestione di piĂ¹ di 400 mg/kg puĂ² provocare sintomi. Negli adulti l’effetto dose- risposta è meno chiaro. L’emivita nel sovradosaggio è di 1,5-3 ore.

Sintomi

La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitĂ  clinicamente importanti di FANS sviluppa solo nausea, vomito, dolore epigastrico o, piĂ¹ raramente, diarrea. Sono anche possibili tinnito, cefalea e sanguinamento gastrointestinale. In caso di avvelenamento piĂ¹ grave, si osserva tossicitĂ  del sistema nervoso centrale, che si manifesta come sonnolenza e occasionalmente come eccitazione e disorientamento o coma. A volte i pazienti sviluppano convulsioni. In caso di avvelenamento grave è possibile che si verifichi acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR puĂ² essere prolungato, probabilmente a causa dell’interferenza con l’attivitĂ  dei fattori della coagulazione circolanti. Possono verificarsi insufficienza renale acuta e danno epatico. Negli asmatici è possibile esacerbazione dell’asma.

Gestione

La gestione deve essere sintomatica e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà delle vie aeree e il monitoraggio dei parametri cardiaci e vitali fino alla stabilizzazione. Valutare la somministrazione di carbone attivo se il paziente si presenta entro 1 ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica. Se frequenti o prolungate, le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa. In caso di asma, somministrare broncodilatatori.

Novalgidol 20 Cps Molli 400 mg: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco