Nurofen: a cosa serve e come si usa

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al (Ibuprofene Sodico): indicazioni e modo d’uso

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al (Ibuprofene Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Dolori di varia natura: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori muscolari e osteoarticolari, dolori mestruali. Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al

Per somministrazione orale e solo per un breve periodo di trattamento. Non somministrare ai bambini di etĂ  inferiore ai 12 anni.

Si consiglia ai pazienti con problemi di sensibilitĂ  gastrica di assumere NUROFEN a stomaco pieno.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piĂ¹ breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Se la sintomatologia persiste o peggiora dopo un breve periodo di trattamento, consultare il medico. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per piĂ¹ di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico.

NUROFEN 200 mg compresse rivestite:

Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 o 2 compresse 2-3 volte al giorno. L’intervallo tra le dosi non deve essere inferiore alle 4 ore. Non superare la dose di 1200 mg (6 compresse) nelle 24 ore.

Anziani: non sono necessarie modifiche della posologia.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al per quanto riguarda la gravidanza:

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’inibizione della sintesi delle prostaglandine puĂ² colpire negativamente la gestante e/o lo sviluppo embrio/fetale. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto, malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine durante il primo periodo di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalitĂ  embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l’ibuprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se usato da donne in procinto di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere rispettivamente la piĂ¹ bassa e il piĂ¹ breve possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono

esporre il feto a:

tossicitĂ  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

disfunzione renale che puĂ² progredire a insufficienza renale con oligoidroamniosi; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puĂ² verificarsi anche a dosi molto basse;

inibizione delle contrazioni uterine risultante in travaglio ritardato o prolungato. Conseguentemente, l’ibuprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

L’ibuprofene e i suoi metaboliti possono passare in basse concentrazioni nel latte materno. Nessun effetto pericoloso per i neonati è ad oggi conosciuto, quindi per trattamenti brevi con la dose raccomandata per dolore e febbre, l’interruzione dell’allattamento non è generalmente necessaria.

FertilitĂ 

Ci sono dimostrazioni che i prodotti medicinali che inibiscono la sintesi di ciclossigenasi / prostaglandine possono causare un indebolimento della fertilitĂ  femminile per effetto

sull’ovulazione. Questo effetto è reversibile dopo interruzione del trattamento.

La somministrazione di NUROFEN dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitĂ  o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al in caso di sovradosaggio.

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al: sovradosaggio

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Sintomi

Possono insorgere nausea, vomito, dolori addominali e piĂ¹ raramente diarrea. Si possono inoltre manifestare mal di testa, tinnito, veritigini, nistagmo, obnubilmaneto della vista, perdita di coscienza ed emorragie gastrointestinali. In casi di avvelenamento piĂ¹ gravi si osserva tossicitĂ  a carico del sistema nervoso centrale che si manifesta con sonnolenza, occasionalmente eccitazione e disorientamento o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni.

In casi gravi di avvelenamento si puĂ² verificare acidosi metabolica e un prolungamento del tempo di protrombina/ INR, probabilmente causato da un’interferenza con l’azione dei fattori della coagulazione presenti in circolo. Si possono presentare inoltre insufficienza renale acuta, danno epatico, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. In soggetti asmatici si puĂ² avere esacerbazione dell’asma.

Trattamento

Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietĂ  delle vie aeree e il monitoraggio della funzionalitĂ  cardiaca e dei segni vitali fino alla stabilizzazione del paziente.

La somministrazione orale di carbone attivo va presa in considerazione se il paziente si presenta entro 1 ora dall’ingestione di un quantitativo potenzialmente tossico. Se l’ibuprofene è già stato assorbito si devono somministrare sostanze alcaline per favorire l’escrezione nelle urine dell’ibuprofene acido

Le convulsioni devono essere trattate con benzodiazepine per via endovenosa se sono frequenti o prolungate. Somministrare broncodilatatori in caso di asma.

Nurofen 200 mg cp riv 12 cp in blister pvc al: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco