Peditrace: a cosa serve e come si usa

Peditrace (Manganese Cloruro Tetraidrato + Potassio Ioduro + Rame Cloruro Diidrato + Sodio Fluoruro + Sodio Selenito + Zinco Cloruro): indicazioni e modo d’uso

Peditrace (Manganese Cloruro Tetraidrato + Potassio Ioduro + Rame Cloruro Diidrato + Sodio Fluoruro + Sodio Selenito + Zinco Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Peditrace viene indicato come supporto per garantire il fabbisogno basale di elementi traccia in neonati e bambini durante la nutrizione parenterale.

Peditrace: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Peditrace è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Peditrace ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Peditrace

Da non somministrare se non diluito.

Il fabbisogno basale di elementi traccia per neonati e bambini è assicurato mediante somministrazione di 1 ml di Peditrace per Kg di peso vivo e per giomo fino ad una dose massima di 15 ml. Una dose giornaliera di 15 ml di Peditrace è in grado di soddisfare i fabbisogni basali di elementi traccia di bambini di peso superiore a 15 Kg.

Pazienti con marcate carenze metaboliche o che richiedono nutrizione parenterale prolungata vanno monitorati dal punto di vista biochimico per verificare che i fabbisogni siano adeguatamente assicurati.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Peditrace seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Peditrace per quanto riguarda la gravidanza:

Peditrace: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non pertinente.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Peditrace?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Peditrace in caso di sovradosaggio.

Peditrace: sovradosaggio

Zinco

I sintomi da iperdosaggio di zinco sono: nausea, vomito, deidratazione, squilibri elettrolitici, vertigini, dolori addominali, letargia e mancanza di coordinamento dei movimenti.

L’additivazione di calcio può ridurre la tossicità dello zinco.

Rame

I sintomi di tossicità da iperdosaggio di rame riferiti in letteratura comprendono: lo stato di prostrazione, i cambiamenti del comportamento, la diarrea, il marasma progressivo, l’ipotonia, la fotofobia, l’edema periferico; la D-penicillamina si è dimostrata efficace come antidoto.

Manganese

Finora non sono stati pubblicati casi di tossicità da manganese da eccessivo apporto nei cibi e/o nelle bevande, né tossicità da manganese è stata riferita in seguito su pazienti sottoposti a nutrizione parenterale totale.

In pazienti con ridotta funzione renale i biliare il rischio di accumulo di elementi traccia aumenta. In caso di un sovraccarico cronico di ferro si verifica il rischio di emosiderosi, che in casi gravi e rari può essere trattata mediante flebotomia.

Peditrace: istruzioni particolari

Da non somministrare se non diluito. Peditrace può essere addizionato sia a soluzioni aminoacidiche o a soluzioni glucosate e somministrato durante un periodo di infusione della durata minima di 8 ore.

L’infusione va fatta molto lentamente e meglio sarebbe se si usasse una appropriata pompa per infusione o un contagocce automatico.

Compatibilità

Fino a 6 ml di Peditrace possono essere addizionati a soluzioni glucosate (50 – 500 mg/ml). Si devono, comunque, impiegare sempre solo miscele di cui è stata documentata la compatibilità.

L’aggiunta di PEDITRACE deve essere eseguita asetticamente entro un’ora dall’inizio dell’infusione. Per minimizzare il rischio di infezione la somministrazione va eseguita entro le 24 ore.

Evitare l’aggiunta di altri farmaci a causa del rischio di precipitazioni.

Le miscele vanno preparate seguendo una severa tecnica asettica di miscelazione ed operando in ambiente asettico al fine di evitare contaminazioni batteriche.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco