Assa Fetida: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Assa Fetida

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Ferula Asa-Foetida Regel – Fam. Ombrellifere/Paucedanee/Ferulinee)

(Sin. – Ferula foetida Regel – Scorodosma foetidum Bunge – Scorodosma

Asa foetida L.)

Assa Fetida- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

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assa

Etimologia – Ferula dal latino ferire – colpire, allusione all’uso dei cauli come bacchette (sferze) per correggere gli scolari e guidare gli animali. Anche da fero (nel senso di ciò che cresce rigogliosamente e diritto) allusione; ai cauli alti e diritti, usati come bastone.

Asa – con tutta probabilità dalla parola caldea Asa – guarire, allusione alle sue proprietà.

Foetida – per l'odore disgustoso.

Scorodosma, dal greco skorodon = aglio e o osmh = puzzo, che puzza d'aglio.

Nome volgare – Stercus diaboli.

Habitat – Ricavata dalle radici di piante dei terreni secchi e sabbiosi, salini, delle steppe dell'Afghanistan e della Persia, cioè nelle regioni desertiche del Tsaar e del Khorassan, situate fra il Golfo Persico, il mar Caspio, il lago Aral. Vegeta anche nel Lavistan (Persia), nel Turkestan e nell’India settentrionale, sui colli di Karabagh [Scirvan (Russia Asiat.)], lungo il fiume Zarafahan a S-E di Samarkand (Usbechistan) (*).

Pianta perenne di notevoli dimensioni (2-3 m) a radice fittonante, carnosa dalla zona corticale dalla quale trasuda, e si raccoglie con speciali procedimenti, il lattice (gommo/resina) elaborato in speciali canali da cellule epiteliali secretrici.

Parti usate Gommoresina della radice (Asa foetida F. U.).

Componenti principali

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Olio etereo 7,5-12 % con 15,3-29 % di zolfo, secondo Clevenger (1), 6-9% sino a 17% con 8,9-31,4% di zolfo, secondo Harrison e Self (2).

La principale frazione (40 % ca.) dell'olio etereo, secondo Mannich e Fresenius (3), è un marcaptano di formula C7H14S2 (bisolfuro di butil- propenile – sec.)

assa Figura 1

Nell'olio essenziale sono stati trovati inoltre terpeni (verosimilmente pinene), altri componenti solforati C11H20S2 (20 % dell’olio), C10H18S2. C8H16S2 e 20% dell'olio di un composto di formula (C10H16O)n (4).

Gomma 25-48 % (2), da cui sono stati separati acido glucuronico (17.1%), galattosio (14,2 %), arabinosio (26,5 %). ramnosio (1,7%), ceneri (4,6%) (5).

Resina 40-64 %, che sembra consistere di asaresinotannolo, libero e combinato con acido ferulico: 69 % di frazione resinosa solubile in acetone (6), dalla quale sono stati separati il 50 % circa di resina e di olio etereo, 1% ca. di asaresinolo o asaresinotannolo libero, 16,57% [anche 61,4% (7)] di estere ferulico dell'asaresinotannolo e 1,33% di acido ferulico libero. Sembra che nella droga raccolta di recente non sia contenuta vaniglina: questa si formerebbe nella droga stagionata per ossidazione dell'acido ferulico. Per distillazione della resina a bassa pressione si produce umbelliferone. Dalla frazione non volatile sono stati isolati; asaresene A, C24H32O4 (8). tre isomeri, denominati farnesiferoli A, B e C, C24H30O4 (9) ; secondo Jeger e coll. (9) (11), il farnesiferolo A sarebbe un etere dell'umbelliferone con un sesquiterpene di tipo biciclofarnesilico.

Ceneri 1-3% nella droga in lacrime, sino al 10% nella droga in masse

(10), sino al 15% secondo la F. U.

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

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Carminativo. Sembra dotato di una reale azione antielmintica (ascaridi, ossiuri).

Eliminandosi attraverso l'emuntorio renale e la mucosa bronchiale, si ammette che possa esercitare un'azione diuretica e modificatrice della secrezione bronchiale. Il suo uso è stato riconosciuto utile in alcuni casi di dermatosi di origine nervosa.

Indicata nel trattamento terapeutico di alcune neuropatie, nei broncospasmi, nello spasmo della glottide, nell'angina stridula e per la sua azione carminativa, nelle coliche ventose.

Estratti e preparati vari

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a) Estratto fluide (g 1 = LVII gtt) – (una parte= 0,5 p di droga)

Dosi: g 0,1 pr dose.

b) Tintura F. U, al 20 % di droga.

Dosi: g 0.5 prò dose.

Preparazioni usuali e formule galeniche

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Tintura

Estratto fluido assa fetida g 40

Alcool di 70°…………… g 60

(g 0,3 pro dose)

Spirito di ammoniaca fetido Br. Ph.

Estratto fluido assa fetida…………………………………………… g 84

Ammoniaca conc……………………………………………………….. g 56

Alcool di 90°………………………………………………………………. g 500

(1-2 g più volte nelle 24 ore)

Mistura antispasmodica

Estratto fluido assa fetida

Estratto fluido valeriana

Tintura di belladonna ana g 10

Tintura di camomilla…………………………………………………… g 30

Tintura di cicuta…………………………………………………………. g 10

Acqua di lauroceraso…………………………………………………. g 10

Alcool di 95°………………………………………………………………. g 70

Estratto fluido coriandolo alcool-idrosolubile

Estratto fluido menta alcool-idrosolubile

Estratto fluido limone alcool-idrosolubile………………… ana g 1

(XL-LX gtt più volte nelle 24 ore)

BIBLIOGRAFIA

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0) CLEVENGER, J.A.Ph.A.. 21, 668, 1932 – GUENTHER E.. The Bssentlal Olls, 1950, voi. IV, 571 – (2) HARRISON e SELF, Pharm. J„ 88. 205, 1912; «9, 139, 1912 – (3) MANNICH e FRESENIUS, Areh. Pharm., 274, 461, 1936 – C4) SEMMLER F. W, Arch. Pharm., 229, 1, 1891; Ber„ 23, 1890, 3530; 24, 78, 1891 – (5) BEZANGER – BEAUQUESNE L. e J. CHOSSON, Ann. Pharm. Frane., 16, 665, 1958 – (6) BAUMANN, Quart. J. Pharm. Pharmacol., 2, 621, 1929 – (7) HLASlWETZ e BARTH, Sìtzber. Wlen. Akad. mn.. SS, 12, 1866; Ueb. Annal., 138. 64, 1866 â–  (8) CASPARIS P. e BAUMANN M., Pharm. Aria Helv., 3. 163, 1928 – (93 JEGER O. e coll, Heir. Chim. Aria, 41. 2278, 1958 – (10) DIETERICH, citato da SCHINDLER H, Intialtstoffe und Priifunasmethoden homdopathish verwendetef HeUptlanzeii, 1955, p. 29 – (11) JEGER O. e coll, Helv. Chim. Acta, 42, 2557, 1959.