Castagno
Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini
(Castanea vesca Gaertn. – Fam. Cupulifece/Fagacee)
[Sin. Castanea sativa Mill. (Marrone) – Castanea vulgaris Lamk. Fagus castanea L. – Castanea sylvestris Tourn. (selvatica)]
Castagno- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018
Indice dei contenuti
- Generalità
- Componenti principali
- Proprietà farmacologiche
- Estratti e preparati vari
- Preparazioni usuali e Formule
- Bibliografia
Generalità
Etimologia – Castanea, da Castanum (lat.) e kastana (greco) da cui kastanon = Castagno, città della Magnesia, regione dell'antica Tessaglia, fertile di castagneti, alle falde del Peneo.
vesca – dal latino vescor = mangio ed anche da vesca = tenera: che si può mangiare.
Fagus, dal greco fagos = nome del faggio, da cui fagus, latino. Da = mangiare, per i frutti cammestibili (per gli scoiattoli).
Habitat – E’ originaria dall’Asia Minore, selvatica e coltivata in tutta la Europa Meridionale.
Albero (10-30 m).
Parti usate – Le foglie.
Componenti principali
Tannino che per idrolisi produce glucosio, acido ellagico e tracce di acido gallico, inositolo, verisimilmente in combinazione con calcio e magnesio (fitina?) (1), sostanze minerali (magnesio e fosforo) (2), fosfatasi (3) e vitamina E 0,0254 % (4). Anche acido deidro-digallico, C14H10O10, 2-2,5 g da 450 g di germogli e di foglie giovani ( 6 ).
Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico
Viene attribuita a questa droga, un’azione sedativa respiratoria e particolarmente del centro della tosse.
Esperienze eseguite presso il nostro laboratorio dalla D’Amico (5) hanno dimostrato che gli estratti di Castagno manifestano un’evidente attività batteriostatica su colture di Staph. di Oxford, di Staph. albus, di Strept. Vitelli e dì B. Anthracis.
Solo od associato ad altre droghe (Eucalipto, Timo volgare e serpillo, Drosera, bromuri), il Castagno trova indicazione come sedativo della pertosse.
Attualmente questa droga può essere impiegata, specialmente in questo ultimo caso, soltanto come coadiuvante di altre terapie specifiche.
Estratti e preparati vari
Estratto fluido (g 1 = XXXIII gtt).
Dosi: 1-2 g pro dose.
Preparazioni usuali e formule galeniche
Tintura
Estratto fluido castagno………………………………………………. g 50
Alcool di 20° …………………………… g 50
(a cucchiaini)
Sciroppo
Estratto fluido castagno…………………………………………………. g 50
Sciroppo semplice F. U……………………………………… g 50
(a cucchiaini) ,
Sciroppi composti
a) Estratto fluido castagno
Sciroppo poligaia…………………………………………………….. ana g 50
(a cucchiaini)
b) Estratto fluido castagno ………………………………………………… g 100
Potassio bromuro………………………………………………. . . g 4
Sciroppo cicoria e rabarbaro……………………………………………… g 120
(un cucchiaino ogni 2-4 ore).
Pozione nella pertosse
Estratto fluido castagno…………………………………………………. g 20
Estratto fluido pulsatilla…………………………………………………. g 2
Acqua lauroceraso…………………………………………….. g 10
Sciroppo altea
Sciroppo Desessartz
Acqua……………………………………………………………………… ana g 60
(3 cucchiai pro die)
BIBLIOGRAFIA
(I) CURTIUS, FRANZEN e ROSENBERG, Ber. Heidelberg Acad. Math. Nalunr. CI. A., 1916 . NASS, DIsseri. Dorpal, 1884 • TRIMBLE, Chem. Newe., 67, 7, 1893 – (2) ANDRE, Compì, rend., 162. S63, 1916 • (3) CURTOIS 3. E. e TRAU VANAI,' Bull. soc. cMm. blol., 35. 721, 1953 – (4) SAVINOV B. O. e LUSHCHEVSKAIA G. M., Vkraln. Kbim. Zhur., 16, 370, 19501 Chem. Abs., 48, 3434, 1954 – (5) D AMICO M. L, Fitoterapia, n. 1. 1950 – (6) MA VER W.. Ueb. Ann.. 578. 34, 1952.