atropina solfato bil 0 5 mg ml sol iniett 5 f 1 ml
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
atropina solfato bil 0 5 mg ml sol iniett 5 f 1 ml: ultimo aggiornamento pagina: 14/11/2020 (Fonte: A.I.FA.)
Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di atropina solfato bil 0 5 mg ml sol iniett 5 f 1 ml
01.0 Denominazione del medicinale
ATROPINA SOLFATO BIL 0.5 mg/1 ml soluzione iniettabile ATROPINA SOLFATO BIL 1 mg/1 ml soluzione iniettabile
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
soluzione iniettabile Un ml di soluzione contiene:
Atropina solfato 0,5 mg (equivalente a 0,21 mg di atropina base) ATROPINA SOLFATO BIL 1 mg/ml soluzione iniettabile
Un ml di soluzione contiene:
Atropina solfato 1 mg (equivalente a 0,42 mg di atropina base) Eccipienti con effetti noti:
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Soluzione iniettabile
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
diminuire la salivazione e le eccessive secrezioni del tratto respiratorio.
Atropina Solfato BIL è indicata per il trattamento della bradicardia sinusale in particolare se complicata dall’ipotensione e come antidoto negli avvelenamenti da organofosforici.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Medicazione preanestetica
Adulti: la dose consigliata è di 0,3-0,6 mg per iniezione endovenosa Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg (dose massima 0,6 mg).
Trattamento della bradicardia sinusale
La dose consigliata è compresa tra 0,3 e 1,0 mg per via endovenosa.
Antidoto: negli avvelenamenti da organofosforici
Adulti: la dose consigliata è di 2 mg.
Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg.
Modo di somministrazione Medicazione preanestetica
L’iniezione endovenosa deve essere eseguita subito prima dell’induzione dell’anestesia o per iniezione sottocutanea o intramuscolare 30-60 minuti prima dell’induzione.
Antidoto: negli avvelenamneti da organofosforici
La somministrazione può avvenire per via intramuscolare o endovenosa tenendo conto della gravità dell’avvelenamento) ogni 5-10 minuti fino a quando la pelle diviene arrossata e secca, le pupille si dilatano e compare tachicardia.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Glaucoma ad angolo chiuso, reflusso esofageo, stenosi pilorica, ostruzione gastrointestinale, colite ulcerosa, ipertrofia prostatica, ileo paralitico, atonia intestinale.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Precauzioni di impiego devono essere prese in pazienti geriatrici per i quali può essere necessario un aggiustamento della dose per possibile comparsa di avventi avversi a carico del sistema cardiovascolare o del sistema nervoso centrale.
Usare con cautela in pazienti con ileostomia o colostomia; la comparsa di diarrea può indicare ostruzione intestinale incompleta.
Usare con cautela in caso di miastenia grave, ipertiroidismo, alterazioni coronariche, ischemia acuta del miocardio, tachicardia, tachiaritmia, ipertrofia prostatica e altre uropatie ostruttive.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Associazioni controindicate
Derivati della Belladonna: aumento dell’attività anticolinergica. Alotano: attenuazione dell’effetto depressorio sulla frequenza cardiaca.
Procainamide: aumento degli effetti vagali a livello della conduzione atrio ventricolare. Metacolina: inibizione della broncocostrizione indotta da inalazione di metacolina
04.6 Gravidanza e allattamento
Gli studi sugli animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti legati all’uso del farmaco durante la gravidanza
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Allattamento
Gli studi sugli animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti legati all’uso del farmaco durante l’allattamento.
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Usare con cautela e solo in caso di necessità.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Atropina Solfato BIL compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della chinina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie endocrine
Variazione dei livelli dell’ormone della crescita.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Porfiria, ipertermia, ipotermia
Patologie del sistema nervoso
Sedazione, disorientamento, vertigine, alterazione della memoria a breve termine, psicosi.
Patologie dell’occhio
Diplopia, disturbi nell’accomodazione, midriasi, variazioni della pressione intraoculare.
Patologie cardiache
Angina, aritmie, bradicardia transitoria (seguita da tachicardia, palpitazioni e aritmie), blocco atrioventricolare, ipertensione, tachicardia.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Riduzione delle secrezioni bronchiali.
Patologie gastrointestinali
Rigurgito esofageo.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Arrossamento e secchezza della cute. Nei casi di somministrazione intramuscolare, si può osservare riduzione dell’attività delle ghiandole sudoripare.
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione
Reazioni di ipersensibilità-Reazioni anafilattiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle rezioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Framaco – Sito web: https://www.aifa.gov.it/it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio del farmaco si può avere l’intensificazione degli effetti indesiderati descritti.
In particolare, sono possibili secchezza delle mucose, dilatazione della pupilla, tachicardia, febbre e rash cutanei; inoltre si possono osservare sintomi neurologici quali disorientamento, allucinazioni etc. che possono persistere per 48 ore e più.
In alcuni casi si può osservare depressione respiratoria, coma, collasso circolatorio e morte. Ai primi segnali, nel caso di depressione respiratoria, si consiglia di somministrare ossigeno e, nel caso di persistenza delle convulsioni, se le condizioni circolatorie lo consentono, si procede alla somministrazione endovenosa di barbiturici a breve durata d’azione (e.g. tiopentale) o di benzodiazepine (e.g. diazepam).
Poiché l’atropina è eliminata per via renale, si consiglia la somministrazione endovenosa di liquidi. Nei casi di delirio e coma, si consiglia la somministrazione di fisostigmina per infusione endovenosa lenta alla dose compresa tra 1 a 4 mg (0,5-1 mg nei bambini).
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Alcaloidi della belladonna, amine terziarie, codice ATC: A03BA01.
L’atropina è un’ alcaloide antimuscarinico. Agisce come antagonista dei recettori colinergici periferici muscarinici, che vengono resi insensibili all’azione dell’acetilcolina che si libera dalle terminazioni vegetative parasimpatiche; questa sua azione elettiva spiega l’attività farmacoterapeutica del prodotto.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Distribuzione
L’atropina si distribuisce rapidamente nei tessuti dopo somministrazione endovenosa (volume di distribuzione 3,297 l/kg in soggetti normali).
L’atropina attraversa la barriera emato-encefalica ed ha un’ emivita di 4 ore.
Metabolismo ed escrezione
Circa metà di una dose viene metabolizzata ed eliminata a livello epatico, mentre la restante metà viene escreta immodificata nelle urine.
L’atropina attraversa la placenta e appaiono tracce nel latte materno.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, e di tossicità riproduttiva.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Il medicinale non deve essere miscelato con alcali.
06.3 Periodo di validità
2 anni.
Il medicinale deve essere utilizzato immediatamente dopo l’apertura; l’eventuale soluzione residua deve essere eliminata.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Per le condizioni di conservazione dopo prima apertura vedere paragrafo 6.3. Tenere al riparo dalla luce.
Conservare al riparo della luce nella confezione originale.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Contenitore primario: fiale in vetro ambrato di 1° classe idrolitica.
Confezioni:
0.5 mg/1 ml 5 fiale
1 mg/1 ml 5 fiale
La fiala è a pre-rottura; non occorre limetta.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Biologici Italia Laboratories S.r.l., Via F. Serpero, 2-20060 Masate (MI)
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
Confezione da 5 fiale da 0.5 mg/1 ml – AIC n° 031869011 Confezione da 5 fiale da 1 mg/1 ml – AIC n° 031869035
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
della prima autorizzazione: 8/11/1993
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-