cefpodoxima pharmaki generics 40 mg 5 ml mg polv sosp orale fl 50 ml

cefpodoxima pharmaki generics 40 mg 5 ml mg polv sosp orale fl 50 ml

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

cefpodoxima pharmaki generics 40 mg 5 ml mg polv sosp orale fl 50 ml: ultimo aggiornamento pagina: 14/11/2020 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

Cefpodoxima Pharmaki Generics 40 mg/5 ml polvere per sospensione orale

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

5 ml di sospensione ricostituita contengono 52.18 mg di cefpodoxima proxetil equivalenti a 40 mg di cefpodoxima.

Eccipienti:

5 ml di sospensione ricostituita contengono 452,82 mg di saccarosio.

5 ml di sospensione ricostituita contengono 100 mg di lattosio monoidrato 5 ml di sospensione ricostituita contengono 15 mg di aspartame

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

Indice

Polvere per sospensione orale.

Polvere secca: Polvere di colore da bianco a giallo pallido

Dopo ricostituzione con acqua: Sospensione di colore da bianco a giallo pallido

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

Cefpodoxima è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni causate da microrganismi sensibili alla cefpodoxima (vedere paragrafi 4.4 e 5.1), nei bambini fino agli 11 anni di età:

Infezioni delle vie respiratorie superiori:

Sinusite batterica acuta

Tonsillite

Otite media, acuta

Infezioni delle vie respiratorie inferiori:

Polmonite batterica

In caso di polmonite batterica la cefpodoxima potrebbe non essere l’opzione adatta a seconda del patogeno coinvolto, vedere paragrafo 4.4.

Occorre prendere in considerazione la guida ufficiale sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Via di somministrazione: orale Adulti e anziani

Non applicabile per questo medicinale. Neonati (> 28 giorni), bambini (fino a 11 anni)

La dose media raccomandata per i bambini è 8 mg/kg al giorno, somministrati in due dosi divise a intervalli di 12 ore.

La dose da prendere è indicata sul misurino. Le graduazioni corrispondono al peso del bambino in kg da 5 kg (2,5 ml) a 25 kg (12,5 ml) con graduazioni intermedie di lkg ciascuna (0,5 ml).

La dose da prendere è letta direttamente sul misurino.

La seguente tabella fornisce il regime di dosaggio per i bambini secondo le graduazioni di peso corporeo indicate sul misurino:

Peso corporeo in kg Dose di Cefpodoxima in mg da prendere due volte al giorno Dose di Cefpodoxima in ml
da prendere due volte al giorno
5 20 2,5
10 40 5
15 60 7,5
20 80 10
25 100 12,5

I bambini che pesano almeno 25 kg possono assumere 12,5 ml di sospensione due volte al giorno o in alternativa 1 compressa rivestita con film da 100 mg, due volte al giorno.

Compromissione epatica

Non sono necessarie modifiche della dose in caso di compromissione epatica. Compromissione renale

Non sono necessarie modifiche della dose di cefpodoxima se la clearance della creatinina supera i 40 ml.min-1/1.73m2.

Al di sotto di questo valore, gli studi di farmacocinetica indicano un aumento dell’ emivita di eliminazione plasmatica e delle massime concentrazioni plasmatiche e, quindi, il dosaggio deve essere aggiustato in modo appropriato.

CLEARANCE DELLA CREATININA
(ml/min)
39 – 10 Una dose singola somministrata ogni 24 ore invece di due volte al giorno (ovvero metà della dose
abituale).
<10 Una dose singola somministrata ogni 48 ore (ovvero
un quarto della dose abituale).
Pazienti in emodialisi Una dose singola somministrata dopo ogni sessione
di dialisi.

La sospensione può essere assunta con o senza cibo. Istruzione per la ricostituzione:

La preparazione della sospensione estemporanea viene effettuata aggiungendo acqua sino al livello indicato dalla scanalatura incisa nel vetro del flacone. Il volume finale della sospensione è di 50 o 100 ml.

Agitare il flacone al fine di rendere omogenea la sospensione.

04.3 Controindicazioni

Indice

Ipersensibilità alla cefpodoxima, ad altre cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Precedente storia di immediate e/o gravi reazioni di ipersensibilità (anafilassi) alla penicillina o ad altri antibiotici beta-lattamici.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

La cefpodoxima non è l’antibiotico preferito per il trattamento della polmonite da stafilococco e non deve essere usato nel trattamento della polmonite atipica causata da organismi quali Legionella, Micoplasma e Clamidia. La cefpodoxima non è raccomandata per il trattamento della polmonite causata da S. pneumoniae (vedere paragrafo 5.1).

Come per tutti gli antibiotici beta-lattamici, sono state segnalate reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali. In caso di reazioni di ipersensibilità gravi, il trattamento con cefpodoxima deve essere interrotto immediatamente e devono essere prese adeguate misure di emergenza.

Prima di iniziare il trattamento occorre verificare se il paziente presenta una storia di reazioni di ipersensibilità gravi alla cefpodoxima, ad altre cefalosporine o a qualsiasi altro tipo di agente beta-lattamico (vedere paragrafo 4.3). Si deve prestare attenzione quando la cefpodoxima viene somministrata a pazienti con una storia di ipersensibilità non grave verso gli altri agenti beta- lattamici.

In caso di grave insufficienza renale può essere necessario ridurre il regime posologico a seconda della clearence della creatinina (vedere paragrafo 4.2).

Colite e colite pseudo-membranosa associate ad agenti antibiotici sono state segnalate con quasi tutti gli agenti antibiotici, inclusa la cefpodoxima, e possono variare in gravità da lieve a pericoloso per la vita. Pertanto è importante prendere in considerazione questa diagnosi in pazienti che presentano diarrea durante o subito dopo il trattamento con cefpodoxima (vedere paragrafo 4.8). L’interruzione della terapia con cefpodoxima e la somministrazione di uno specifico trattamento per Clostridium difficile devono essere prese in considerazione. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.

La cefpodoxima deve essere sempre prescritta con cautela in pazienti con una storia di disturbi gastrointestinali, in particolare coliti.

Come con altri antibiotici beta-lattamici, possono svilupparsi neutropenia e più raramente agranulocitosi in particolare durante un trattamento prolungato. Per trattamenti di oltre 10 giorni, la conta ematica deve essere monitorata e il trattamento deve essere interrotto se si osserva neutropenia.

Le cefalosporine possono essere assorbite dalla superficie delle membrane dei globuli rossi e reagire con gli anticorpi diretti contro il farmaco. Questo può dare luogo a un falso positivo nel test di Coombs e, molto raramente, ad anemia emolitica. A causa di questa reazione può verificarsi reattività crociata con la penicillina.

Sono state osservate alterazioni della funzionalità renale con antibiotici cefalosporinici, in particolare quando somministrati in concomitanza con medicinali potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e/o potenziali diuretici. In questi casi la funzionalità renale deve essere monitorata.

Come con altri antibiotici, l’uso prolungato di cefpodoxima può provocare la proliferazione di organismi non-sensibili (candida e Clostridium difficile), che possono richiedere l’interruzione del trattamento.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

Si può verificare un falso positivo con le soluzioni di Benedict o di Fehling o con il test al solfato di rame per il glucosio nelle urine, ma non con i test basati sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.

Cefpodoxima Pharmaki Generics contiene saccarosio e lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, intolleranza al fruttosio, deficit di Lapp lattasi, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di saccarasi – isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Cefpodoxima Pharmaki Generics contiene aspartame, una fonte di fenilalanina. Può essere nocivo per i soggetti affetti da fenilchetonuria

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Nessuna interazione clinicamente significativa con altri medicinali è stata riportata durante il corso degli studi clinici.

Gli anti-H2 istaminici e gli antiacidi riducono la biodisponibilità della cefpodoxima. Il probenecid riduce l’escrezione di cefalosporine. Le cefalosporine potenzialmente aumentano l’effetto anticoagulante dei cumarinici e riducono l’effetto contraccettivo degli estrogeni.

Anticoagulanti orali:

La somministrazione contemporanea di cefpodoxima e warfarin può aumentare l’effetto anticoagulante. Ci sono state numerose segnalazioni di un aumento dell’attività anticoagulante orale in pazienti che assumevano agenti antibiotici, incluse le cefalosporine. Il rischio può variare a seconda dell’infezione alla base, dell’età e dello stato generale del paziente pertanto è difficile stabilire quale sia il contributo delle cefalosporine all’aumento in INR (Rapporto Internazionale Normalizzato). Si raccomanda di monitorare frequentemente il INR durante e subito dopo la somministrazione concomitante di cefpodoxima con un agente anticoagulante orale.

Alcuni studi hanno dimostrato che la biodisponibilità diminuisce di circa il 30% quando la cefpodoxima è somministrata con medicinali che neutralizzano il pH gastrico o inibiscono la secrezione acida. Pertanto, medicinali quali gli antiacidi di tipo minerale e i bloccanti H 2 come ranitidina che possono causare un aumento del pH gastrico, devono essere presi 2-3 ore dopo la somministrazione di cefpodoxima.

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Non applicabile

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Non applicabile

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo classificazione sistemica organica e frequenza. La frequenza viene definita utilizzando le seguenti convenzioni:

Molto comune ( 1/10) Comune (1/100,<1/10 )

Non comune (1/1.000,<1/100) Raro (1/10.000,<1/1.000)

Molto raro <1/10.000)

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema emolinfopoietico

Raro: Disordini ematologici come diminuzione dell’emoglobina, trombocitosi, trombocitopenia, leucopenia e eosinofilia

Molto raro: Anemia emolitica

Patologie del sistema nervoso

Non comune: Cefalea, parestesia, capogiro

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Non comune: Tinnito

Patologie gastrointestinali

Comune: Pressione gastrica, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, diarrea. La diarrea con sangue può verificarsi come sintomo di enterocolite. La possibilità che si verifichi enterocolite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione quando si sperimenta una diarrea grave o prolungata durante o dopo il trattamento (vedere paragrafo 4.4).

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune: Perdita dell’appetito

Disturbi del sistema immunitario

Sono state osservate reazioni di ipersensibilità di ogni grado di gravità (vedere paragrafo 4.4)

Molto raro: Reazioni anafilattiche, broncospasmo, porpora e angioedema

Patologie renali e urinarie

Molto raro: Livelli leggermente aumentati di creatinina e di urea nel sangue

Patologie epatobiliari

Raro: Aumenti moderati temporanei di ASAT, ALAT e fosfatasi alcalina e/o bilirubina. Queste anomalie da laboratorio che possono anche essere spiegate dalla presenza dell’infezione, possono raramente superare di due volte il limite superiore dell’intervallo dichiarato e produrre una lesione epatica, solitamente colestatica e molto spesso asintomatica.

Molto raro: Danno epatico

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune: Reazioni di ipersensibilità muco-cutanee, eruzione cutanea, orticaria, prurito

Molto raro: Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme.

Infezioni e infestazioni

Può verificarsi uno sviluppo di microrganismi non sensibili (vedere paragrafo 4.4).

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune: Astenia o malessere.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

04.9 Sovradosaggio

Indice

In caso di sovradosaggio con cefpodoxima è indicato istituire una terapia sintomatica e di supporto.

In caso di sovradosaggio, in particolare in pazienti con insufficienza renale, può verificarsi encefalopatia. L’encefalopatia è di solito reversibile una volta che i livelli di cefpodoxima nel sangue si sono abbassati.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Categoria farmacoterapeutica: altri antibatterici beta-lattamici, cefalosporine di terza generazione,

codice ATC: J01DD13 Meccanismo d’azione

La cefpodoxima inibisce la sintesi della parete cellulare batterica a seguito del legame con le proteine penicillina-leganti (PBPs). Ciò implica l’interruzione della biosintesi della parete cellulare (peptidoglicano), che porta alla lisi della cellula batterica e alla morte cellulare.

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

Per le cefalosporine è stato dimostrato che l’indice farmacocinetico-farmacodinamico più importante correlato all’efficacia in vivo è la percentuale dell’intervallo di dosaggio per il quale la concentrazione del farmaco non legato resta al di sopra della concentrazione minima inibitoria (MIC) di cefpodoxima per singole specie bersaglio (cioè %T>MIC).

Meccanismo(i) di resistenza

La resistenza batterica alle cefalosporinie è dovuta a una serie di meccanismi:

alterazione della permeabilità della membrana esterna negli organismi Gram-negativi;

alterazione delle proteine penicillina-leganti (PBPs);

produzione di beta-lattamasi;

pompe d’efflusso nei batteri Breakpoints

I breakpoints clinici per i test MIC della Commissione Europea sui Test di Sensibilità agli Antibiotici (EUCAST) sono riportati di seguito.

Breakpoints clinici di MIC di EUCAST per cefpodoxima (05-01-2011, v 1.3):

Organismo Sensibilità (S)
(mg/l)
Resistenza (R)
(mg/l)
Enterobacteriaceae (solo UTI
non complicata)
≤1 >1
Staphylococcus spp. 1 1
Streptococcus gruppi A, B, C
e G
2 a2
Streptococcus pneumoniae ≤ 0,25 > 0,5
Haemophilus influenzae ≤ 0,253 > 0,5
Moraxella catarrhalis ≤ 0,253 > 0,5
Neisseria gonorrhoeae IE IE
Breakpoint relativo a nessuna
specie
IE IE

1 La sensibilità degli staffilococchi alle cefalosporine è dedotta dalla sensibilità alla cefoxitina.

2 La sensibilità dei beta lattamici dei gruppi A, B, C e G di streptococco beta emolitico può essere dedotta dalla sensibilità alla penicillina.

3 Specie con valori MIC superiore alla sensibilità breakpoint sono molto rari e non ancora riportati. La determinazione e i test sulla sensibilità agli antibiotici su un qualsiasi organismo isolato devono essere ripetute e se il risultato è confermato l’organismo isolato deve essere inviato al laboratorio di riferimento.

* Dati insufficienti

Sensibilità

La prevalenza della resistenza acquisita può variare geograficamente e con il tempo per le specie selezionate ed è auspicabile avere informazioni locali sulla resistenza, in particolare quando vengono trattate infezioni gravi. Se necessario, si deve cercare il parere di un esperto quando la prevalenza locale della resistenza è tale da mettere in dubbio l’utilità dell’agente almeno in alcuni tipi di infezione.

Spettro d’azione degli antibiotici
Specie comunemente sensibili
Aerobi, Gram-positivi:
Staphylococcus aureus (sensibile alla
meticillina)
Streptococcus pyogenes
Aerobi, Gram-negativi:
Haemophilus influenzae
Moraxella catarrhalis
Proteus mirabilis
Specie per le quali la resistenza
acquisita può essere un problema
Aerobi, Gram-positivi:
Streptococcus pneumoniae
Aerobi, Gram-negativi:
Citrobacter freundi
Enterobacter cloacae
Escherichia coli
Klebsiella pneumoniae
Serratia marcescens
Organismi intrinsicamente resistenti
Aerobi, Gram-positivi:
Enterococcus spp.
Staphylococcus aureus (resistente alla
meticillina)
Aerobi, Gram-negativi:
Morganella morganii
Pseudomonas aeruginosa.
Altri
Chlamydia spp.
Chlamydophila spp.
Legionella pneumophila
Mycoplasma spp.

$ sensibilità naturale intermedia

+ velocità di resistenza >50% in almeno 1 regione

% specie che producono ESBL sono sempre resistenti

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Cefpodoxima proxetil è ripresa a livello intestinale ed è idrolizzata al metabolita attivo cefpodoxima. Quando la cefpodoxima proxetil viene somministrata per via orale nel soggetto a digiuno, sotto forma di una compressa da 100 mg di cefpodoxima, il 51,5% viene assorbito e l’assorbimento aumenta se somministrato con alimenti. Il volume di distribuzione è di 32,3 L e i livelli di picco della cefpodoxima si raggiungono in 2-3 ore dalla somministrazione. La massima concentrazione plasmatica è di 1,2 mg/L e 2,5 mg/L dopo la somministrazione di una dose da 100 mg e 200 mg rispettivamente. Dopo assunzione orale di 100 e 200 mg due volte al giorno per 14,5 giorni, i parametri farmacocinetici della cefpodoxima restano invariati.

Il legame sieroproteico è di circa il 40% prevalentemente con l’albumina. Il legame è di tipo non saturabile.

Concentrazioni di cefpodoxima superiori alla concentrazione minima inibitoria (MIC) dei comuni microrganismi patogeni possono verificarsi nel parenchima polmonare, nella mucosa bronchiale, nel fluido pleurico, nelle tonsille, nel fluido interstiziale e nel tessuto prostatico.

Poiché la maggior parte della dose di cefpodoxima viene eliminata nelle urine, la concentrazione è alta. (La concentrazione osservata in intervalli di 0-4, 4-8, 8-12 ore dopo la somministrazione di una singola dose supera il MIC90 dei comuni microrganismi patogeni delle vie urinarie). Una buona

distribuzione di cefpodoxima è stata anche osservata nel tessuto renale, con concentrazioni oltre il MIC90 dei comuni microrganismi patogeni delle vie urinarie, 3-12 ore dopo la somministrazione di una singola dose di 200 mg (1,6-3,1 μg/g). Le concentrazioni di cefpodoxima nel tessuto midollare e corticale sono simili.

La principale via di eliminazione è quella renale, l’80% viene eliminato immodificato nelle urine, con una emivita di circa 2,4 ore.

BAMBINI

Nei bambini, gli studi hanno dimostrato che la concentrazione plasmatica massima si verifica circa 2-4 ore dopo la somministrazione. Una dose singola di 5 mg/kg in bambini di 4-12 anni ha prodotto una concentrazione massima simile a quella di adulti trattati con una dose di 200 mg. Nei pazienti di età inferiore ai 2 anni che avevano ricevuto dosi ripetute di 5 mg/kg ogni 12 ore, le concentrazioni plasmatiche medie, 2 ore dopo la dose, sono tra 2,7 mg /l (1-6 mesi) e 2,0 mg /l (7 mesi-2 anni).

Nei pazienti tra 1 mese e 12 anni trattati con dosi ripetute di 5 mg/kg ogni 12 ore, le concentrazioni plasmatiche residue allo steady-state sono comprese tra 0,2 – 0,3 mg /l (1 mese-2 anni) e 0,1 mg /l (2-12 anni).

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Dalle indagini di tossicità cronica non ci sono risultati che suggeriscano che gli effetti indesiderati non noti fino ad oggi possano verificarsi negli esseri umani.

Inoltre, studi in vivo e in vitro non hanno dato alcuna indicazione su una potenziale causa di tossicità riproduttiva o di mutagenicità. Non sono stati condotti studi sulla carcinogenicità.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Carmellosa calcica Carmellosa sodica Lattosio monoidrato Idrossipropilcellulosa Sodio laurilsolfato Silice colloidale anidra Croscarmellosa sodica Benzoato di sodio Acido citrico anidro Sodio cloruro Aspartame

Aroma di banana

L-glutammato di sodio Talco

Saccarosio

06.2 Incompatibilità

Indice

Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

Indice

Nel confezionamento originario: 2 anni

Sospensione ricostituita: 10 giorni se conservata in frigorifero (2°C-8°C).

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Flacone: Conservare a temperatura non superiore ai 25°C

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo 6.3.

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

1 flacone da 50 ml in vetro ambrato con un cucchiaio dosatore con tacche graduate da 5 kg a 25 kg di peso.

1 flacone da 100 ml in vetro ambrato con un cucchiaio dosatore con tacche graduate da 5 kg a 25 kg di peso.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Ogni medicinale non utilizzato o i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

PHARMAKI GENERICS LIMITED 5 BOURLET CLOSE, W1W 7BL – Londra (Regno Unito).

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

Cefpodoxima Pharmaki Generics 40 mg/5 ml polvere per sospensione orale – Flacone da 50 ml

A.I.C. n. 039977032

Cefpodoxima Pharmaki Generics 40 mg/5 ml polvere per sospensione orale – Flacone da 100 ml

A.I.C. n. 039977044

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

Data determinazione AIFA

10.0 Data di revisione del testo

Indice

Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-