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Corlopam
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Corlopam: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
Corlopam 20 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Corlopam 50 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Una fiala da 2 ml contiene:
Principio attivo:
Fenoldopam mesilato mg 26,28 (pari a Fenoldopam base 20 mg)
Una fiala da 5 ml contiene:
Principio attivo:
Fenoldopam mesilato mg 65,70 (pari a Fenoldopam base 50 mg) Eccipienti con effetti noti: sodio e sodio metabisolfito.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Soluzione iniettabile per uso endovenoso
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Terapia d’emergenza dell’ipertensione che richieda trattamento per via endovenosa.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Modo di somministrazione
Corlopam deve essere somministrato per infusione endovenosa continua.
Posologia
La dose iniziale è 0,1 mcg/kg/min, con incremento di 0,1 mcg fino a che si raggiunge la diminuzione di pressione arteriosa desiderata. Il dosaggio può essere incrementato al massimo ogni dieci minuti a seconda dello stato clinico del paziente e della gravità delle condizioni. Di norma il controllo della pressione arteriosa viene raggiunto nel range di 0,1-0,39 mcg/kg/min. Nel 20% dei casi il range terapeuticamente utile è stato di 0,4-0,69 mcg/kg/min.
Quando si raggiunge la risposta pressoria desiderata, il dosaggio di Corlopam può essere gradualmente ridotto o l’infusione sospesa. Si possono somministrare agenti antiipertensivi orali durante l’infusione o dopo, se necessario.
04.3 Controindicazioni
Il farmaco è controindicato in caso di ipersensibilità verso il principio attivo o altri componenti del prodotto.
Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia di Corlopam nel bambino non sono state verificate.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
La sicurezza e l’efficacia del CORLOPAM nel bambino non sono state verificateCome per tutti i vasodilatatori, è necessaria cautela nella riduzione di pressioni arteriose molto alte, poiché, come risultato di un abbassamento troppo rapido, possono verificarsi ipoperfusioni acute nel distretto cerebrale, miocardico, del nervo ottico, angina e modificazioni elettrocardiografiche in senso ischemico. Nei pazienti anziani e nei pazienti con compromessa funzionalità renale od epatica non è di norma necessario con fenoldopam un aggiustamento posologico.
Non sono stati riscontrati con il farmaco fenomeni di accumulo.
Corlopam contiene:
Sodio metabisolfito
Raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo (in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici può provocare reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi).
Sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è praticamente “senza sodio”
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non si conoscono interazioni con Corlopam somministrato per via endovenosa. Non sono state segnalate interazioni con altri agenti cardiovascolari, quali digitale, nitroglicerina (sublinguale), betabloccanti, alfabloccanti, calcioantagonisti, ACE- inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina) e diuretici. Poichè il Fenoldopam può aumentare la concentrazione di noradrenalina plasmatica, l’uso concomitante di Corlopam e di MAO inibitori deve essere affrontato con cautela.
04.6 Gravidanza e allattamento
Corlopam è controindicato durante il primo trimestre di gravidanza; nell’ulteriore periodo non dovrebbe essere somministrato a donne in gravidanza a meno che i benefici attesi non superino i possibili rischi.
Allattamento
Non è noto se Corlopam viene escreto nel latte umano. Poiché molti farmaci vengono escreti per questa via, è necessaria cautela nel somministrare Corlopam durante l’allattamento.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Corlopam può alterare la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Il farmaco può indurre ipotensione.
04.8 Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali riscontrati più di frequente (con incidenza di circa il 5% e non superiore al 10%) sono quelli comuni ai potenti vasodilatatori: eritema, cefalea e ipotensione.
Altre reazioni avverse, riportate nell’1-5% dei casi, includono elettrocardiogramma anormale (inversione dell’onda T dell’elettrocardiogramma), extrasistoli ventricolari, palpitazione, tachicardia, nausea, vomito, ipokaliemia, vertigine, crampi agli arti inferiori e congestione nasale.
Nella casistica clinica globale inoltre, in meno dell’1% dei pazienti trattati, sono stati segnalati pre- sincope, disturbo di conduzione, dolore toracico, stanchezza, piressia, compromissione della visione, bicarbonato ematico diminuito, ritenzione di urina, glicosuria, iperidrosi, linfopenia e trombocitopenia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
04.9 Sovradosaggio
Non è stato osservato sovradosaggio con Corlopam. La reazione più probabile dovrebbe essere eccessiva ipotensione. Se ciò dovesse verificarsi, la somministrazione di Corlopam dovrà essere interrotta e si istituirà un’adeguata terapia di supporto.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Stimolanti cardiaci, esclusi i glicosidi cardiaci, adrenergici e dopaminergici, codice ATC: C01CA19
Corlopam è un potente vasodilatatore a rapido effetto che agisce con un meccanismo d’azione unico. Questo composto stimola selettivamente i recettori dopaminergici DA1 del sistema arterioso periferico causando un calo della pressione arteriosa pronto e controllabile senza tachicardia marcata e con un incremento del flusso ematico renale. Questi effetti sono stati riscontrati in soggetti sia normo che ipertesi.
Negli animali gli effetti vasodilatatori di Corlopam sono stati riscontrati nelle coronarie, nelle arterie renali, mesenteriche e periferiche. Gli effetti vasodilatatori a livello renale si sono riscontrati sia sulle arteriole efferenti che afferenti.
Corlopam non ha effetti agonistici sui recettori adrenergici alfa e beta né sui recettori dopaminergici presinaptici (DA2).
La selettività di Corlopam verso i recettori dopaminergici DA1 permane in un ampio range di dosaggio, evitando cosi gli effetti inotropi e vasocostrittori degli alti dosaggi di dopamina.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Durante un’infusione endovenosa di due ore di Corlopam in soggetti sani, sono state ottenute concentrazioni di plasma stabili in 30-60 minuti. L’emivita è di 6 minuti, mentre la clearance media del plasma è di 42 ml/min/kg.
Studi con composto marcato hanno mostrato che Corlopam iniettato in vena viene rapidamente metabolizzato nel fegato. Dopo l’infusione di 14C- Corlopam in volontari sani, il 4% della dose somministrata viene escreta immodificata. I 7- e 8-metossi-coniugati compongono rispettivamente l’11% e il 17% della dose somministrata, mentre i metaboliti del glucuronide il 10%. L’86% della radioattività somministrata viene rinvenuta nelle urine entro 24 ore. Entro 192 ore il composto viene praticamente eliminato in toto, l’89% nelle urine e l’11% nelle feci.
Corlopam ha un legame proteico approssimativamente dell’88%.
Studi con composto marcato nel ratto hanno dimostrato che Corlopam non attraversa la barriera emato- encefalica.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La DL50 nel topo e nel ratto dopo somministrazione endovenosa è stata rispettivamente di 28,9-50,3 mg/kg.
Uno studio di infusione endovenosa condotto nei ratti per 24 ore a dosaggi varianti da 0,1 a 1,0 mcg/kg/min non ha evidenziato effetti tossici.
Gli stessi tipi di studi condotti nel cane e nella scimmia a dosaggi varianti da 5 a 100 mcg/kg/min non hanno evidenziato alterazioni particolari.
Studi dopo somministrazioni ripetute a dosaggi molto alti fino a 14 giorni (per più di 6 ore al giorno) nel cane, non hanno evidenziato segni di tossicità imputabili al farmaco dopo somministrazione endovenosa. Studi di tossicità cronica per via orale fino a un anno nel ratto e nel cane hanno dimostrato la buona tollerabilità del composto.
Il prodotto, dagli studi condotti, si è dimostrato non teratogeno né fetotossico dopo somministrazione orale ed è privo di effetti mutageni.
È da tener presente che in alcuni casi l’infusione endovenosa di Corlopam ha causato nel ratto, trattato a dosaggi di 1 mcg/kg/min, lesioni alle arterie che sono specie-specifiche; difatti le stesse non sono state
riscontrate nel cane a dosaggi fino a 100 mcg/kg/min, nell’uomo non si sono verificate anomalie vascolari.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
glicole propilenico, acido citrico anidro, sodio citrato, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Il Fenoldopam è fisicamente e chimicamente stabile quando diluito in una soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% o di destrosio al 5% o una combinazione delle due. È fisicamente compatibile con eparina, dopamina, adrenalina, gentamicina, lidocaina, cefazolina e nitroprussiato di sodio. La compatibilità chimica con queste sostanze non è stata verificata.
Fenoldopam è fisicamente incompatibile con le iniezioni di Furosemide.
06.3 Periodo di validità
3 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Astuccio contenente 1 fiala da 2 ml Astuccio contenente 1 fiala da 5 ml
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Prima della somministrazione, la fiala di CORLOPAM va diluita con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% o di destrosio al 5%.
In tali veicoli CORLOPAM è stabile alla luce per almeno 24 ore. La soluzione diluita è incolore o ha un leggero colore paglierinoNon sono necessarie precauzioni particolari durante l’infusione.
La parte di soluzione non utilizzata deve essere gettata.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Teva Italia S.r.l. – Piazzale Luigi Cadorna, 4 – 20123 Milano
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
1 fiala da 2 ml – A.I.C. n. 028026019
1 fiala da 5 ml – A.I.C. n. 028026021
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 15 Novembre 1994 Data del rinnovo più recente: 15 Novembre 2009
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-