Disteomin 25000: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Disteomin 25000

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Disteomin 25000: ultimo aggiornamento pagina: 24/09/2022 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DISTEOMIN 25.000 U.I. /2,5 ml soluzione orale

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Un contenitore monodose da 2,5 ml contiene: colecalciferolo (vitamina D3) 0,625 mg pari a 25.000 U.I. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

 

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione orale.

Soluzione trasparente di colore giallo chiaro, inodore.

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento iniziale della carenza di vitamina D clinicamente rilevante negli adulti.

La carenza di vitamina D si definisce con concentrazioni sieriche di 25-idrossicolecalciferolo (25OHD) <25 nmol/l.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Dosaggio raccomandato: Un flacone (25.000 U.I.) ogni settimana.

Dopo il primo mese, possono essere prese in considerazione dosi più basse, a seconda dei livelli sierici di 25- idrossicolecalciferolo (25OHD) che si desidera raggiungere, della gravità della malattia e della risposta del paziente al trattamento.

In alternativa possono essere seguite le raccomandazioni posologiche nazionali per il trattamento della carenza di vitamina D.

Popolazione pediatrica

La somministrazione di DISTEOMIN 25.000 U.I./2.5 ml non è raccomandata in bambini ed adolescenti con meno di 18 anni.

Popolazioni speciali

Dosaggio in caso di compromissione epatica

Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.

Dosaggio in caso di compromissione renale

Pazienti con compromissione renale da lieve a moderata: Non è richiesto alcun specifico aggiustamento di dosaggio. Il colecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con grave compromissione renale.

 

04.3 Controindicazioni

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Non si raccomanda la somministrazione di DISTEOMIN 25.000 U.I./2,5 ml.

Modo di somministrazione

Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2). Il prodotto deve essere agitato prima dell’uso.

DISTEOMIN ha un sapore di olio d’oliva. DISTEOMIN può essere preso com’è dal flacone o può anche essere miscelato ad una piccola quantità di cibo freddo o tiepido immediatamente prima dell’uso, per facilitarne l’assunzione. Il paziente deve assicurarsi di prendere l’intera dose.

Per istruzioni dettagliate su come somministrare il medicinale, si rimanda al paragrafo 6.6.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ipercalcemia, ipercalciuria.

Nefrolitiasi e nefrocalcinosi.

Grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4).

Ipervitaminosi D.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Per evitare il sovradosaggio, deve essere presa in considerazione la dose totale di vitamina D, se DISTEOMIN viene somministrato in concomitanza con altri prodotti contenenti vitamina D, alimenti integrati con vitamina D o quando si utilizza latte arricchito con vitamina D.

In caso di somministrazioni con alti dosaggi di vitamina D si consiglia di monitorare il livello sierico di calcio e si richiede speciale cautela in pazienti con precedenti di calcoli renali.

La vitamina D deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata e deve essere monitorato l’effetto sui livelli di calcio e fosfato. Si deve considerare il rischio di calcificazione dei tessuti molli. Nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e potrebbe essere necessario somministrarla sotto un’altra forma (vedere paragrafo 4.3).

Nei pazienti anziani già in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici è importante monitorare la calcemia e la calciuria (vedere paragrafo 4.5). In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento.

Il medicinale deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D3 nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.

Popolazione pediatrica

Non si raccomanda l’uso di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.2).

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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L’uso concomitante di anticonvulsivanti (come la fenitoina) o barbiturici (e probabilmente altri farmaci induttori degli enzimi epatici) e rifampicina può ridurre l’effetto della vitamina D3 per inattivazione metabolica.

In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l’eliminazione urinaria del calcio, è raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio.

L’uso concomitante di glucocorticosteroidi può ridurre l’effetto della vitamina D3.

In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale e con altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D può aumentare il rischio di tossicità da digitale (aritmia). È pertanto richiesta una stretta supervisione medica e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio.

L’utilizzo concomitante di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’efficacia del farmaco, diminuendo l’assorbimento della vitamina D e aumentando l’assorbimento intestinale di alluminio. La somministrazione di alte dosi di colecalciferolo potrebbe causare un aumentato assorbimento di magnesio, specialmente nei casi in cui il paziente assuma preparazioni a base di magnesio. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio.

Il trattamento concomitante con resine a scambio ionico quali colestiramina, colestipolo cloridrato, orlistat o lassativi come l’olio di paraffina, può ridurre l’assorbimento gastrointestinale della vitamina D3.

L’alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.

L’agente citotossico actinomicina e gli antimicotici imidazolici interferiscono con l’attività della vitamina D3 inibendo la conversione della 25-idrossivitamina D3 a 1,25-diidrossivitamina D3 per opera dell’enzima renale, 25-idrossivitamina D-1- idrossilasi.

Il ketoconazolo può inibire gli enzimi sia sintetici che catabolici della vitamina D. Sono state osservate riduzioni delle concentrazioni sieriche di vitamina D endogena in seguito alla somministrazione di dosi tra 300 mg/die e 1.200 mg/die di ketoconazolo per una settimana in uomini sani. Tuttavia, non sono stati studiati studi di interazione farmacologica in vivo con ketoconazolo e vitamina D.

Fertilità, gravidanza e allattamento

L’uso di questo medicinale ad alto dosaggio non è raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento ed è preferibile l’impiego di un prodotto a basso dosaggio.

Durante la gravidanza e l’allattamento è necessario un adeguato apporto di vitamina D. Il livello di assunzione giornaliera raccomandato di vitamina D durante la gravidanza e l’allattamento è regolato dalle linee guida nazionali ma è di circa 600 U.I.

Gravidanza

Dosi giornaliere superiori a 600 U.I. devono essere assunte solo quando strettamente indicato e solo se assolutamente necessario per correggere una carenza di vitamina D.

Durante la gravidanza, l’assunzione giornaliera non deve superare 4.000 U.I. di vitamina D.

Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva in seguito all’assunzione di alte dosi di vitamina D (vedere paragrafo 5.3).

Il sovradosaggio di vitamina D deve essere evitato durante la gravidanza, poiché un’ipercalcemia prolungata può portare a ritardo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia nel bambino.

Durante la gravidanza le donne devono seguire il consiglio del proprio medico poiché il loro fabbisogno può variare a seconda della gravità della malattia e della risposta al trattamento.

Allattamento

La vitamina D può essere prescritta durante l’allattamento in caso di carenza di vitamina D. La vitamina D e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Questo aspetto deve essere preso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D.

Fertilità

Non si ritiene che livelli normali di vitamina D endogena possano avere un’influenza negativa sulla fertilità. Non si conosce l’impatto di alte dosi di vitamina D sulla fertilità.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. DISTEOMIN non ha effetti indesiderati noti che possono influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze sono definite come non note (non possono essere valutate sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
Categoria di frequenza
Reazione avversa
Disturbi del sistema immunitario:
Non nota Reazioni di ipersensibilità.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota Debolezza, anoressia, sete.
Disturbi psichiatrici
Non nota Sonnolenza, stato confusionale.
Patologie del sistema nervoso
Non nota Cefalea
Patologie gastrointestinali
Non nota Stipsi, flatulenza, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea,
gusto metallico, bocca secca.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota Eruzione cutanea, prurito, orticaria.
Patologie renali e urinarie
Non nota Nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale
Esami diagnostici
Non nota Ipercalciuria, ipercalcemia.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi:

Un sovradosaggio acuto o cronico di vitamina D può causare ipercalcemia.

Interrompere l’assunzione di DISTEOMIN quando la calcemia supera i 10,6 mg/dl (2,65 mmol/l) o se la calciuria supera 300 mg/24 h negli adulti. Il sovradosaggio si manifesta come ipercalciuria e ipercalcemia, i cui sintomi sono i seguenti: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, costipazione, disidratazione.

Sovradosaggi cronici possono portare a calcificazione vascolare e degli organi, come conseguenza dell’ipercalcemia.

Sovradosaggio in gravidanza:

Il sovradosaggio durante i primi 6 mesi di gravidanza può avere effetti tossici sul feto: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilità materna alla vitamina D durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L’ipercalcemia materna può anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.

Trattamento in caso di sovradosaggio

Interrompere la somministrazione di DISTEOMIN e procedere alla reidratazione.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Vitamina D e analoghi, colecalciferolo. Codice ATC: A11CC05 Nella sua forma biologicamente attiva, la vitamina D3 stimola l’assorbimento intestinale del calcio, l’incorporazione del calcio nell’osteoide e il rilascio di calcio dal tessuto osseo. Nell’intestino tenue favorisce l’assorbimento rapido e ritardato del calcio. Stimola altresi il trasporto passivo e attivo del fosfato. Nel rene, inibisce l’escrezione di calcio e fosfato promuovendo il riassorbimento tubulare. La produzione dell’ormone paratiroideo (PTH) nelle ghiandole paratiroidi viene inibita direttamente dalla forma biologicamente attiva della vitamina D3. La secrezione di PTH viene inibita ulteriormente dall’aumentato assorbimento di calcio nell’intestino tenue sotto l’influenza della vitamina D3 biologicamente attiva.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Come per le altre vitamine liposolubili, l’assorbimento del colecalciferolo a livello intestinale è favorito dalla concomitante assunzione di alimenti contenenti grassi.

Il colecalciferolo è presente nel circolo ematico in associazione a specifiche α-globuline che lo trasportano al fegato, dove viene idrossilato a 25-idrossi-colecalciferolo. Una seconda idrossilazione avviene nei reni, dove il 25-idrossi-colecalciferolo viene trasformato in 1,25-diidrossi-colecalciferolo, che rappresenta il metabolita attivo della vitamina D responsabile degli effetti sul metabolismo fosfocalcico.

Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell’organismo. Nei soggetti obesi si riduce la biodisponibilità della vitamina D a causa dell’eccesso di tessuto adiposo.

La vitamina D viene eliminata attraverso le feci e le urine.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Negli studi preclinici di tossicità a dose singola e ripetuta sono stati osservati effetti solo in seguito ad esposizioni ad alte dosi. In studi condotti sugli animali è stata osservata teratogenicità a dosi nettamente superiori a quelle previste per l’uso terapeutico nell’uomo. Il colecalciferolo non ha alcuna potenziale attività mutagena. Non sono stati condotti test sull’attività carcinogena.

Non ci sono ulteriori informazioni rilevanti ai fini della valutazione della sicurezza oltre a quanto indicato in altre sezioni di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Olio d’oliva raffinato

 

06.2 Incompatibilità

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A causa della mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci.

 

06.3 Periodo di validità

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2 anni

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non congelare.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Contenitore in vetro ambrato da 2,5 ml, chiuso con un tappo in polipropilene. La confezione contiene 1, 2 o 4 contenitori monodose.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna precauzione particolare.

Si consiglia ai pazienti di assumere DISTEOMIN preferibilmente con un pasto (vedere paragrafo 5.2).

Non conservare alcun prodotto o miscela di alimenti che contenga questo medicinale per un uso successivo o un pasto successivo (vedere paragrafo 4.2).

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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O.P. Pharma Srl, via Torino 51 – 20123 Milano

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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046220024 – "25.000 U.I./2,5 Ml Soluzione Orale" 1 Contenitore In Vetro Da 2,5 Ml 046220036 – "25.000 U.I./ 2,5 Ml Soluzione Orale" 2 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml 046220048 – "25.000 U.I./2,5 Ml Soluzione Orale" 4 Contenitori In Vetro Da 2,5 Ml

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data di prima autorizzazione:

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 14/07/2022