Drytec: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Drytec

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Drytec: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DRYTEC 2,0 – 31,7 GBq generatore di radionuclidi

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Il sodio pertecnetato (99mTc) per iniezione viene prodotto mediante un generatore di radionuclidi (99Mo/99mTc). Il tecnezio-99m decade, con emissione di raggi gamma di energia media pari a 140 keV e tempo di dimezzamento di 6,02 ore, a tecnezio-99m, che può essere considerato praticamente stabile grazie al suo tempo di dimezzamento pari a 2,13 x 105 anni.

Il generatore di radionuclidi contenente l’isotopo progenitore molibdeno-99, adsorbito su colonna cromatografica, produce sodio pertecnetato (99mTc) per iniezione in soluzione sterile.

Il molibdeno-99sulla colonna è in equilibrio con l’isotopo figlio tecnezio-99m che ne deriva.

I generatori sono consegnati con le seguenti attività del molibdeno-99 all’orario di riferimento, che producono le corrispondenti quantità di tecnezio-99m sotto riportate, assumendo una resa teorica del 100% e un tempo di 24 ore dalla precedente eluizione.

Attività 99mTc (Attività massima eluibile alla data di calibrazione, 13:00 h
CET)
2 3,2 4 4,8 5,9 6,7 7,1 7,9 9,9 11,9 15,9 19,8 23,8 31,7 GBq
Attività 99Mo (alla
data di calibrazione, 13:00 h CET)
2,5 4 5 6 7,5 8,5 9 10 12,5 15 20 25 30 40 GBq

La quantità di sodio pertecnetato (99mTc), soluzione iniettabile, che il generatore può realmente eluire in una volta, dipende dalla quantità presente di sodio molibdato (99Mo), dal volume di eluato ottenuto, dal tempo trascorso dalla precedente eluizione e dalla effettiva resa di eluizione del generatore dichiarata dal produttore.

Eccipiente con effetto noto: sodio

Ciascun ml di soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) contiene 3,54 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Generatore di radionuclidi.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Medicinale solo per uso diagnostico.

L’eluato (soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc) secondo Ph. Eur.) ottenuto dal generatore di radionuclidi è indicato per:

Marcatura di vari kit per preparazione radiofarmaceutica sviluppati ed autorizzati per la radiomarcatura con questa soluzione.

Scintigrafia tiroidea:

imaging e misurazione diretta della captazione tiroidea per ottenere informazioni su dimensione, posizione, nodularità e funzionalità della ghiandola in presenza di malattie tiroidee.

Scintigrafia delle ghiandole salivari: diagnosi della scialoadenite cronica (per es. sindrome di Sjögren), valutazione della funzionalità delle ghiandole salivari e della pervietà dei dotti salivari in caso di patologia delle ghiandole salivari e monitoraggio della risposta agli interventi terapeutici (in particolare radio-iodio terapia).

Identificazione della mucosa gastrica ectopica (diverticolo di Meckel).

Scintigrafia dei dotti lacrimali per la valutazione dei disturbi funzionali della lacrimazione e il monitoraggio della risposta agli interventi terapeutici.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Questo prodotto medicinale deve essere usato in ambienti clinici designati per la medicina nucleare, e manipolato solo da personale autorizzato.

Posologia

Il sodio pertecnetato (99mTc) è solitamente somministrato per via endovenosa ad attività, che variano notevolmente a seconda delle informazioni cliniche richieste e delle apparecchiature utilizzate . Altre attività possono essere giustificabili. La somministrazione di attività superiori ai LDR (Livelli Diagnostici di Riferimento) in vigore localmente dovrebbe essere giustificata. Per alcune indicazioni può essere necessario un pretrattamento dei pazienti con agenti bloccanti tiroidei o con sostanze inibenti. Si raccomanda la somministrazione delle seguenti attività:

Adulti (70 kg) ed anziani:

Scintigrafia tiroidea: 20-80 MBq

Scintigrafia delle ghiandole salivari: da 30 a 150 MBq per immagini statiche fino a 370 MBq per immagini dinamiche

Scintigrafia del diverticolo di Meckel: 300 – 400 MBq

Scintigrafia dei dotti lacrimali: 2 – 4 MBq per occhio

Pazienti con compromissione renale/con compromissione epatica

È necessaria un’attenta valutazione dell’attività da somministrare, dato che in questi pazienti è possibile un’aumentata esposizione alle radiazioni.

Popolazione pediatrica

L’uso nella popolazione pediatrica deve essere considerato con particolare attenzione, sulla base delle esigenze cliniche e della valutazione del rapporto rischio/beneficio in questa fascia di età.

L’attività da somministrare ai bambini e agli adolescenti deve essere adattata e può essere calcolata in base alle raccomandazioni della dosage card pediatrica dell’European Association Nuclear Medicine (EANM); l’attività da somministrare ad un bambino o ad un adolescente può essere calcolata moltiplicando l’attività basale per il relativo fattore di correzione corrispondente alla massa corporea del paziente pediatrico (vedere tabella 1):

Attività somministrata [MBq] = Attività basale x Fattore di correzione (Tabella 1) Scintigrafia tiroidea:

Attività somministrata [MBq] = 5,6 x Fattore di correzione (Tabella 1) È necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente.

Identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica

Attività somministrata [MBq] = 10,5 x Fattore di correzione (Tabella 1)

È necessaria un’attività minima di 20 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente.

Tabella 1: Fattori di correzione corrispondenti alla massa corporea nei pazienti pediatrici (per la scintigrafia tiroidea e per la identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica in accordo alle linee guida dell’EANM (2008)

Peso
[kg]
Fattore di
correzione
Peso
[kg]
Fattore di
correzione
Peso
[kg]
Fattore di
correzione
3 1 22 5.29 42 9.14
4 1.14 24 5.71 44 9.57
6 1.71 26 6.14 46 10.00
8 2.14 28 6.43 48 10.29
10 2.71 30 6.86 50 10.71
12 3.14 32 7.29 52-54 11.29
14 3.57 34 7.72 56-58 12.00
16 4.00 36 8.00 60-62 12.71
18 4.43 38 8.43 64-66 13.43
20 4.86 40 8.86 68 14.00

Scintigrafia delle ghiandole salivari

L’attività da somministrare ad un bambino può essere calcolata secondo le raccomandazioni del Gruppo di lavoro pediatrico dell’EANM (1990) in base al peso corporeo, secondo quanto riportato in tabella 2, considerando che è necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente.

Tabella 2: Fattori di correzione corrispondenti alla massa corporea nei pazienti pediatrici (per la scintigrafia delle ghiandole salivari) in accordo alle linee guida dell’EANM (1990)

Peso [kg] Fattore di
correzione
Peso [kg] Fattore di
correzione
Peso [kg] Fattore di
correzione
3 0.1 22 0.50 42 0.78
4 0.14 24 0.53 44 0.80
6 0.19 26 0.56 46 0.82
8 0.23 28 0.58 48 0.85
10 0.27 30 0.62 50 0.88
12 0.32 32 0.65 52-54 0.90
14 0.36 34 0.68 56-58 0.92
16 0.40 36 0.71 60-62 0.96
18 0.44 38 0.73 64-66 0.98
20 0.46 40 0.76 68 0.99

Nei bambini molto piccoli è necessaria un’attività minima di 10 MBq per ottenere immagini di qualità sufficiente.

Scintigrafia dei dotti lacrimali

Le attività raccomandate sono le stesse per gli adulti e per i bambini.

Modo di somministrazione Uso multidose.

Per somministrazione endovenosa o oculare.

Per le istruzioni sulla preparazione estemporanea del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.

Vedere il paragrafo 4.4 per la preparazione del paziente.

Per la scintigrafia tiroidea, la scintigrafia delle ghiandole salivari e l’identificazione/localizzazione della mucosa gastrica ectopica, la soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) è somministrata per iniezione endovenosa.

Per la scintigrafia dei dotti lacrimali si instillano le gocce in ciascun occhio.

Acquisizione delle immagini

Scintigrafia tiroidea: 20 minuti dopo l’iniezione endovenosa.

Scintigrafia delle ghiandole salivari: le immagini statiche sono acquisite immediatamente dopo l’iniezione endovenosa e ad intervalli regolari fino a 15 minuti.

Le immagini dinamiche sono acquisite immediatamente dopo l’iniezione e ad intervalli regolari fino a 30minuti.

Si raccomanda l’esecuzione dell’acquisizione dinamica.

Identificazione della mucosa gastrica ectopica: immediatamente dopo l’iniezione endovenosa e ad intervalli regolari per 30 minuti.

Scintigrafia dei dotti lacrimali: acquisizione dinamica entro 2 minuti dall’instillazione, seguita dalla acquisizione di immagini statiche ad intervalli regolari nell’arco di 20 minuti.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Quando si utilizza un kit per preparazione radiofarmaceutica, le informazioni sulle controindicazioni devono essere reperite nel corrispondente paragrafo del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo del kit stesso.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche

Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche bisogna interrompere immediatamente la somministrazione del medicinale e, se necessario, istituire un trattamento per via endovenosa. Per consentire un intervento immediato in caso di emergenza, devono essere prontamente disponibili i farmaci e le apparecchiature necessari, come tubo endotracheale e ventilatore.

Giustificazione individuale del rapporto rischio/beneficio

Per ogni singolo paziente l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal beneficio previsto. In ogni caso l’attività somministrata deve essere la più bassa possibile in grado di fornire l’informazione diagnostica richiesta.

Pazienti con compromissione renale e pazienti con compromissione epatica

In questi pazienti è necessario valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio, dato che è possibile un’aumentata esposizione alle radiazioni.

Popolazione pediatrica

Per informazioni sull’uso nella popolazione pediatrica, vedere il paragrafo 4.2.

È necessario esaminare attentamente l’indicazione dato che nei bambini la dose efficace per MBq è superiore a quella per gli adulti (vedere paragrafo 11).

L’uso nei bambini e negli adolescenti deve essere considerato con attenzione, in base alle esigenze cliniche ed alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Preparazione del paziente

Per alcune indicazioni può essere necessario sottoporre il paziente ad un pretrattamento con agenti bloccanti tiroidei.

Il paziente deve essere ben idratato prima di iniziare l’esame e stimolato a svuotare la vescica il più spesso possibile durante le prime ore successive all’esame per ridurre l’esposizione alle radiazioni .

Prima della sommnistrazione della soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) nella scintigrafia del diverticolo di Meckel il paziente deve rimanere a digiuno per 3 o 4 ore prima dell’esame, allo scopo di minimizzare la peristalsi dell’intestino tenue.

Nella scintigrafia tiroidea, delle ghiandole salivari, dei dotti lacrimali o nella valutazione della mucosa gastrica ectopica, la somministrazione concomitante di perclorato di sodio è associata ad una ridotta captazione di radioattività nel tessuto ghiandolare.

Il blocco della ghiandola tiroidea per ridurre l’esposizione alla radiazione è necessario nella scintigrafia degli “shunt”, in quanto in presenza di “shunt” con normale capacità di flusso l’attività totale raggiunge la cavità peritoneale dove viene assorbita e distribuita a livello sistemico.

Dopo la procedura

E’ necessario limitare i contatti ravvicinati con bambini e donne in stato di gravidanza durante le 12 ore successive.

Avvertenze specifiche

La soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc) contiene 0,15 mmol/mL (3,54 mg/ml) di sodio.

A seconda del momento della somministrazione, la quantità di sodio somministrata al paziente potrebbe in alcuni casi essere superiore a 1 mmol. Occorre perciò tenerne conto se il paziente segue una dieta povera di sodio.

Quando si usa un kit da marcare, il contenuto di sodio della dose somministrata deve tener conto sia del sodio presente nell’eluato sia di quello presente nel kit. Consultare il foglio illustrativo del kit utilizzato.

Nella scintigrafia salivare è prevedibile che il metodo sia meno specifico rispetto alla scialografia RM. Le precauzioni riguardanti il rischio ambientale sono riportate nel paragrafo 6.6.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Atropina, isoprenalina ed analgesici possono provocare un ritardo dello svuotamento gastrico, con conseguente ridistribuzione del pertecnetato (99mTc) nell’ imaging addominale.

Gli ormoni tiroidei, lo iodio, lo ioduro, il perclorato, il tiocianato, l’alluminio contenunto negli antiacidi, i sulfamidici e i prodotti contenenti ioni stannosi (II) possono aumentare le concentrazioni di sodio pertecnetato (99mTc) nello spazio vascolare, nel caso di ioni stannosi (II) e di sulfamidici la concentrazione di sodio pertecnetato (99mTc) nei globuli rossi può aumentare, e si può verificare un ridotto accumulo nel plasma e nelle lesioni cerebrali. Tali farmaci devono essere sospesi alcuni giorni prima della procedura.

I mezzi di contrasto radiologici contenenti iodio e il perclorato possono ridurre l’assorbimento di pertecnetato (99mTc) nelle mucose digestive. Il solfato di bario assorbe la maggior parte delle radiazioni gamma delradionuclide. Pertanto è opportuno eseguire la scintigrafia del diverticolo di Meckel almeno 2-3 giorni dopo la somministrazione di tali sostanze. I lassativi possono aumentare il trasporto di pertecnetato (99mTc)dallo stomaco e dall’intestino e non dovrebbero essere assunti prima di eseguire la scintigrafia del diverticolo di Meckel.

È noto che molti agenti farmacologici modificano la captazione tiroidea.

La somministrazione di farmaci antitiroidei (per es. carbimazolo o altri derivati dell’imidazolo come propiltiouracile), salicilati, steroidi, sodio nitroprussiato, sulfobromoftaleina sodica, perclorato deve essere sospesa una settimana prima della scintigrafia tiroidea;

la somministrazione di fenilbutazone ed espettoranti deve essere sospesa per due settimane;

la somministrazione di preparazioni tiroidee naturali o di sintesi (per es. tiroxina sodica, liotironina sodica, estratto tiroideo) deve essere sospesa per 2-3 settimane;

la somministrazione di amiodarone, benzodiazepine e litio deve essere sospesa per 4 settimane;

nei precedenti 1-2 mesi non devono essere stati somministrati mezzi di contrasto per endovena.

I possibili tipi di interazioni dopo la somministrazione endovenosa di una preparazione farmaceutica marcata con tecnezio-99m dipenderanno dallo specifico composto utilizzato. Queste informazioni sono disponibili nell’ RCP del kit utilizzato per la preparazione radiofarmaceutica.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare radiofarmaci a donne in età fertile, è essenziale stabilire se vi sia una gravidanza in corso. Finché non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbio circa una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo, se il ciclo è molto irregolare, ecc.) è opportuno offrire alla paziente il ricorso a metodi alternativi (se disponibili) che non impieghino radiazioni ionizzanti.

Gravidanza

Il tecnezio-99m (come pertecnetato libero) ha dimostrato di superare la barriera placentare.

Nelle donne in stato di gravidanza gli esami che utilizzano radionuclidi comportano un’esposizione alle radiazioni anche per il feto. Pertanto, durante la gravidanza devono essere effettuati unicamente esami indispensabili, e solo quando il beneficio previsto superi di gran lunga il rischio che corrono madre e feto.

La somministrazione diretta di 400 MBq di sodio pertecnetato (99mTc) ad una paziente corrisponde ad una dose assorbita dall’utero pari a 3,2 mGy. Dopo pretrattamento con un agente bloccante, la somministrazione di 400 MBq di sodio pertecnetato (99mTc) corrisponde ad una dose assorbita dall’utero pari a 2,4 mGy. Dosi superiori a 0,5 mGy devono essere considerate un rischio potenziale per il feto.

Allattamento

Prima di somministrare un radiofarmaco ad una donna in allattamento, si dovrà considerare se sia possibile rinviare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell’allattamento e quale sia il radiofarmaco più appropriato, tenendo presente che la radioattività passa nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta indispensabile, l’allattamento deve essere interrotto per almeno 12 ore, gettando via il latte materno prodotto durante questo intervallo.

Durante questo periodo è opportuno evitare uno stretto contatto con i lattanti.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari ma ci si aspetta che la soluzione di sodio pertecnetato (99mTc) non influisca o abbia un’influenza trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Le informazioni disponibili circa le reazioni avverse provengono da segnalazioni spontanee. Il tipo di reazioni segnalate sono reazioni di ipersensibilità o anafilattoidi, reazioni vegetative, reazioni sistemiche aspecifiche nonché vari tipi di reazioni nella sede di iniezione. Il sodio pertecnetato (99mTc) ottenuto dal generatore di radionuclidi Drytec è usato per la radiomarcatura di una serie di prodotti. Il potenziale di induzione di reazioni avverse di tali prodotti è solitamente maggiore rispetto al tecnezio-99m, e pertanto le reazioni avverse segnalate sono più probabilmente correlate ai prodotti marcati che al sodio

pertecnetato (99mTc). La natura degli effetti collaterali che possono insorgere dopo la somministrazione endovenosa di una preparazione farmaceutica marcata con tecnezio-99m dipende dallo specifico prodotto usato. Le informazioni a tal riguardo sono reperibili nell’ RCP del kit usato per la preparazione radiofarmaceutica.

Reazioni avverse classificate per sistemi ed organi

Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario

Frequenza non nota*: reazioni anafilattoidi (per es. dispnea, coma, orticaria, eritema, eruzione cutanea, prurito, edema in varie sedi, per es. edema facciale)

Patologie del sistema nervoso

Frequenza non nota*: reazioni vasovagali (per es. sincope, tachicardia, bradicardia, capogiri, cefalea, visione offuscata, rossore)

Patologie gastrointestinali

Frequenza non nota*: vomito, nausea, diarrea

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Frequenza non nota*: reazioni nella sede dell’iniezione (per es. cellulite, dolore, eritema, gonfiore)

* Reazioni avverse da segnalazioni spontanee

Reazioni sistemiche aspecifiche e disturbi gastrointestinali sono invece considerati correlati più alle circostanze dell’esame che al tecnezio-99m, specialmente nel caso di pazienti ansiosi.

Reazioni al sito di iniezione sono legate allo stravaso del materiale radioattivo durante l’iniezione e possono variare dal gonfiore locale fino alla cellulite.

L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all’induzione di tumori ed ad un potenziale sviluppo di difetti ereditari. Poiché quando viene somministrata l’attività massima raccomandata di 400 MBq la dose efficace di radiazioni è pari a 5,2 mSv, la probabilità che insorgano questi eventi avversi è bassa.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”.

04.9 Sovradosaggio

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Nel caso venga somministrata una dose eccessiva di radiazioni con sodio pertecnetato (99mTc), è necessario minimizzare per quanto possibile la dose di radiazioni assorbita dal paziente, incrementando l’eliminazione del radionuclide dall’organismo attraverso diuresi forzata e frequente svuotamento della vescica e defecazione.

La captazione nella tiroide, nelle ghiandole salivari e nella mucosa gastrica si riduce significativamente somministrando sodio perclorato immediatamente dopo la somministrazione accidentale di una dose eccessiva di sodio pertecnetato (99mTc).

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Vari radiofarmaci diagnostici, Codice ATC: V09F X01 Alle dosi utilizzate per scopi diagnostici non è stata osservata attività farmacodinamica.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Distribuzione

La biodistribuzione dello ione pertecnetato (99mTc) è simile a quella degli ioni ioduro e perclorato, con concentrazione temporanea nelle ghiandole salivari, nel plesso corioideo, nello stomaco (mucosa gastrica) e nella tiroide, da dove viene rilasciato immodificato. Lo ione pertecnetato ( 99mTc) tende inoltre a concentrarsi in aree che presentano vascolarizzazione elevata o una permeabilità vascolare anomala, in particolare quando un pretrattamento con agenti bloccanti impedisce la captazione nelle strutture ghiandolari. In caso di barriera ematoencefalica intatta, il pertecnetato ( 99mTc) non penetra nel tessuto cerebrale.

Captazione degli organi

Il 70-80% del sodio pertecnetato (99mTc) iniettato per via endovenosa è legato a proteine, prevalentemente all’albumina in modo aspecifico. La quota libera (20-30%) si accumula transitoriamente nella tiroide, nelle ghiandole salivari, nelle mucose gastrica e nasale e nel plesso corioideo.

A differenza dello iodio, tuttavia, il pertecnetato (99mTc) non partecipa alla sintesi ormonale tiroidea (organificazione), né è assorbito nell’intestino tenue. Nella tiroide l’accumulo massimo, dipendentemente dallo stato funzionale e dalla saturazione di iodio (con eutiroidismo circa lo 0,3-3%, con ipertiroidismo e deficit di iodio fino al 25%), viene raggiunto circa 20 minuti dopo l’iniezione, per poi diminuire rapidamente. Ciò vale altresi per le cellule parietali della mucosa gastrica e per le cellule acinose delle ghiandole salivari.

A differenza della tiroide, che lo rilascia nel torrente circolatorio, il pertecnetato ( 99mTc) è secreto nella saliva e nel succo gastrico. L’accumulo nella ghiandola salivare è dell’ordine dello 0,5% dell’attività somministrata e raggiunge il valore massimo dopo circa 20 minuti. Un’ora dopo l’iniezione la concentrazione nella saliva è di 10-30 volte superiore a quella rilevabile nel plasma. L’escrezione può essere accelerata con l’assunzione di succo di limone o tramite stimolo del sistema nervoso parasimpatico, mentre l’assorbimento viene ridotto dal perclorato.

Eliminazione

In seguito alla somministrazione per via endovenosa, il pertecnetato (99mTc), si distribuisce attraverso il sistema vascolare da cui è eliminato mediante tre meccanismi principali:

Rimozione rapida, dipendente dall’equilibrio di diffusione con il liquido interstiziale

Tasso intermedio di rimozione, dipendente dalla concentrazione del pertecnetato

nei tessuti ghiandolari, principalmente la tiroide, le ghiandole salivari e gastriche che hanno un meccanismo di pompa ionica

Rimozione lenta, attraverso filtrazione glomerulare da parte dei reni, in base al tasso di escrezione urinaria.

Nelle prime 24 ore dopo la somministrazione, l’eliminazione ha luogo prevalentemente attraverso l’urina (circa il 25%) e durante le successive 48 ore attraverso le feci. Circa il 50% dell’attività somministrata viene eliminata nel corso delle prime 50 ore. Qualora la captazione selettiva del pertecnetato (99mTc) nelle strutture ghiandolari venga inibita con un pretrattamento a base di agenti bloccanti, l’eliminazione segue le stesse vie, ma il tasso di eliminazione renale aumenta.

Emivita

Emivita biologica: La clearance del plasma ha un’emivita di circa 3 ore.

Danno renale/epatico

La farmacocinetica nei pazienti con danno renale o epatico non è stata caratterizzata

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non si dispone di dati circa la tossicità acuta, subacuta e cronica del sodio pertecnetato ( 99mTc) in

somministrazione singola o ripetuta. La quantità di sodio pertecnetato (99mTc) somministrata durante le procedure diagnostiche è esigua e non sono state segnalate reazioni avverse di altro tipo ad eccezione di reazioni allergiche.

Questo medicinale non è destinato alla somministrazione regolare o continuata.

Non sono stati condotti studi sulla mutagenicità né sulla cancerogenicità a lungo termine.

Tossicità riproduttiva: Il passaggio nella placenta del sodio pertecnetato (99mTc) somministrato per via endovenosa è stato studiato nel topo. Senza previa somministrazione di perclorato, l’utero gravido ha dimostrato di contenere fino al 60% della dose di sodio pertecnetato iniettata. Gli studi condotti su femmine di topo durante la gravidanza, la gravidanza e l’allattamento e durante il solo allattamento hanno evidenziato alterazioni della progenie comprendenti riduzione del peso, assenza di peli e sterilità.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Il Tecnezio-99m è generato dal sodio molibdato (99mMo) adsorbito su una colonna di allumina. La colonna del generatore è eluita con una soluzione di sodio cloruro che produce l’eluato, la soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc), che contiene i seguenti eccipienti: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

Colonna:

Ossido di alluminio.

Flaconcini di eluente:

Soluzione di sodio cloruro 0,9%;

Flaconcini per la raccolta dell’eluato:

Sottovuoto parziale.

06.2 Incompatibilità

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Questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 12.

06.3 Periodo di validità

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Generatore:

Periodo di validità dei generatori in confezionamento integro:

24 giorni dalla data di produzione e 16 giorni dalla data di calibrazione.

Eluato: usare entro 8 ore dall’eluizione Flaconcini di eluente: 36 mesi

Flaconcini sottovuoto parziale per la raccolta dell’eluato: 24 mesi

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Generatore: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare. Non congelare. I generatori devono essere conservati in schermatura di piombo adattata al generatore.

Conservare in conformità alle vigenti normative nazionali in materia di prodotti radioattivi. Eluato: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare. Non congelare. Flaconcini di eluente: non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

Flaconcini sottovuoto parziale per la raccolta dell’eluato: Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Il generatore Drytec contiene una colonna di vetro borosilicato neutro contenente allumina ove è adsorbito il sodio molibdato (99Mo). La colonna è chiusa con due tappi di gomma naturale e sigillata con capsule d’alluminio. Un ago d’ingresso con foro aperto è connesso tramite un tubo di silicone alla parte superiore della colonna. Un ago d’uscita in acciaio inossidabile è connesso al filtro sterilizzante, connesso a sua volta, tramite un tubo di silicone, alla parte inferiore della colonna.

Il generatore può essere fornito in tre varianti che differiscono tra loro per tipo, per la geometria della colonna e per i materiali schermanti.

Il tipo di generatore è individuato dal peso del generatore stesso che è riportato sulla relativa etichetta. La colonna è protetta da una schermatura di piombo (generatore da 11 e 15 Kg).

Gli elementi interni del generatore sono contenuti in una robusta custodia di plastica dotata di maniglia per il trasporto.

Per eluire il generatore è necessario posizionare un flaconcino di soluzione di sodio cloruro sull’ago d’ingresso.

L’eluente sodio cloruro è contenuto in un flaconcino di vetro tipo I sigillato con un tappo di gomma bromobutilica e protetto da una capsula in alluminio con copertura in plastica tipo flip-off.

La raccolta dell’eluato, soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc), si ottiene collocando un flaconcino per eluizione sterile sottovuoto parziale, in vetro trasparente sigillato con tappo di gomma e capsula metallica nell’area d’eluizione.

Kit d’eluizione forniti con il generatore

Insieme al generatore sono forniti 2 kits contenenti ciascuno i seguenti accessori:

Kit 1 contenente:

5 flaconcini da 10 ml di soluzione di Sodio Cloruro 0,9% per l’eluizione del generatore.

5 flaconcini sottovuoto parziale da 30 ml in grado di raccogliere 5, 10 o 20 ml, dell’eluato del generatore, a seconda del volume di soluzione di sodio cloruro 0,9% utilizzato. Il rimanente spazio di vuoto parziale assicura che il letto della colonna di molibdeno-99 sia essiccata dopo ogni eluizione. Il flaconcino graduato consente all’operatore di verificare che l’eluizione sia completata.

Protezioni sterili per l’ago d’ingresso – per mantenere la sterilità del generatore in caso di rimozione tra un’eluizione e l’altra del flaconcino della soluzione fisiologica.

Protezioni in materiale plastico sterili per l’ago di raccolta – per mantenere la sterilità del generatore tra un’eluizione e l’altra.

5 aghi sterili di scorta – per permettere all’utilizzatore di sostituire l’ago di raccolta.

Tamponi disinfettanti battericidi di scorta – per sanitizzare i tappi dei flaconcini di soluzione fisiologica e dei flaconcini di raccolta prima di eseguire l’eluizione.

Etichette per i flaconcini, per registrare l’attività, il volume e il tempo d’eluizione

Foglio illustrativo

Foglio relativo alla manipolazione, uso, conservazione e smaltimento dei radiofarmaci

Kit 2 contenente:

5 flaconcini da 5 ml di soluzione di Sodio Cloruro 0,9% per l’eluizione del generatore

10 flaconcini da 10 ml di soluzione di Sodio Cloruro 0,9% per l’eluizione del generatore

5 flaconcini da 20 ml di soluzione di Sodio Cloruro 0,9% per l’eluizione del generatore Il contenuto di ciascun kit di accessori è confezionato in un contenitore di cartone.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture sanitarie appositamente designate. Il ricevimento, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alle normative e/o alle appropriate autorizzazioni dell’Autorità competente locale.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare le norme di radioprotezione e i requisiti di qualità farmaceutica. Devono essere adottate adeguate precauzioni di asepsi.

Se in qualsiasi momento della preparazione di questo prodotto l’integrità del flaconcino appare compromessa, il prodotto non deve essere utilizzato.

La somministrazione deve essere effettuata in modo da minimizzare il rischio di contaminazione del prodotto e l’esposizione dell’operatore alle radiazioni. È obbligatoria una schermatura adeguata.

La somministrazione di radiofarmaci presenta rischi per le persone a contatto con il paziente a causa dell’irradiazione esterna o della contaminazione prodotta da urina, vomito, ecc. Devono essere pertanto adottate le opportune misure di protezione in conformità alle normative nazionali. Prima dello smaltimento è necessario valutare l’attività residua del generatore.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Le istruzioni per la preparazione di questo radiofarmaco, prima della somministrazione, sono riportate nella sezione 12.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

GE Healthcare S.r.l. Via Galeno, 36

20126 – Milano -Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

037027012 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 2 GBq"

037027024 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 3,2 GBq"

037027036 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 4 GBq"

037027048 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 4,8 GBq"

037027051 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 5,9 GBq"

037027063 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 6,7 GBq"

037027075 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 7,1 GBq"

037027087 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 7,9 GBq"

037027099 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 9,9 GBq"

037027101 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 11,9 GBq"

037027113 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 15,9 GBq"

037027125 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 19,8 GBq"

037027137 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 23,8 GBq"

037027149 "2 – 31,7 GBq generatore di radionuclide, 1 generatore da 31,7 GBq"

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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14 marzo 2013

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-