Osteocis: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Osteocis

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Osteocis: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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OSTEOCIS 3 mg kit per preparazione radiofarmaceutica

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni flaconcino contiene 3 mg di sodio ossidronato (idrossi-metilene difosfonato o HMDP). Osteocis deve essere ricostituito con sodio pertecnetato (99mTc) soluzione iniettabile

Il radionuclide non è incluso in questo kit.

Eccipiente con effetti noti:

Ogni flaconcino contiene 6,3 mg di sodio.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Kit per preparazione radiofarmaceutica. Pellet bianco.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo la radiomarcatura con una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato ( 99mTc), la soluzione di tecnezio (99mTc)- ossidronato è indicata per la scintigrafia ossea, permettendo di localizzare le aree con osteogenesi alterata.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Adulti

In un adulto del peso di 50-70 kg, l’attività media raccomandata da somministrare per singola iniezione endovenosa è di 500 MBq (da 300 a 700 MBq). Altre attività possono essere giustificate.

Anziani

Non sono previsti aggiustamenti della dose nei pazienti anziani.

Compromissione renale/assorbimento osseo elevato

E’ necessaria un’attenta valutazione dell’attività da somministrare poiché questi pazienti possono essere soggetti ad un’esposizione maggiore alle radiazioni.

Pazienti con assorbimento osseo elevato e/o grave compromissione renale

Un aggiustamento della dose può essere richiesto (vedere paragrafi 4.4 e 11)

Popolazione pediatrica

L’utilizzo nei bambini e negli adolescenti deve essere attentamente considerato, sulla base delle necessità cliniche e della valutazione del rapporto rischio/beneficio in questo gruppo di pazienti.

L’attività da somministrare a bambini e adolescenti corrisponde ad una frazione di quella dell’adulto in accordo alle raccomandazioni dell’European Association of Nuclear Medicine (EANM – Dosage Card 2008). Questa attività può essere calcolata utilizzando la formula riportata di seguito e un fattore corrispondente al peso corporeo del bambino o del ragazzo (vedere Tabella 1):

Attività consigliata [MBq] = 35 MBq x fattore (Tabella 1)

Peso Fattore Peso Fattore Peso Fattore
3 kg = 1 22 kg = 5.29 42 kg = 9.14
4 kg = 1.14 24 kg = 5.71 44 kg = 9.57
6 kg = 1.71 26 kg = 6.14 46 kg = 10.00
8 kg = 2.14 28 kg = 6.43 48 kg = 10.29
10 kg = 2.71 30 kg = 6.86 50 kg = 10.71
12 kg = 3.14 32 kg = 7.29 52-54 kg = 11.29
14 kg = 3.57 34 kg = 7.72 56-58 kg = 12.00
16 kg = 4.00 36 kg = 8.00 60-62 kg = 12.71
18 kg = 4.43 38 kg = 8.43 64-66 kg = 13.43
20 kg = 4.86 40 kg = 8.86 68 kg = 14.00

Nei bambini molto piccoli (fino a un anno di età), per ottenere immagini di qualità soddisfacente è necessaria una dose minima di radioattività pari a 40 MBq.

Modo di somministrazione Per uso multidose.

Il medicinale dopo radiomarcatura è somministrato con una sola iniezione per via endovenosa.

Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale

Questo medicinale deve essere ricostituito prima della somministrazione al paziente.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12. Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.

Acquisizione di immagini

Le immagini acquisite appena dopo l’iniezione (per esempio con il metodo detto "scintigrafia ossea in tre fasi") rifletteranno solo in parte l’attività metabolica dell’osso. L’ultima fase della scintigrafia statica deve essere eseguita non prima di 2 ore dopo l’iniezione.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. o a uno qualsiasi dei componenti del radiofarmaco marcato.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Potenziali reazioni anafilattiche o anafilattoidi

Se si verificano reazioni anafilattiche o anafilattoidi la somministrazione del medicinale deve essere interrotta immediatamente ed iniziato il trattamento per via endovenosa, se necessario.

Per consentire l’intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali e le attrezzature necessari, come il tubo endotracheale ed il ventilatore, devono essere immediatamente disponibili.

Giustificazione del rapporto beneficio/rischio individuale

Per ciascun paziente, l’esposizione alla radiazione ionizzante deve essere giustificata in base al possibile beneficio. L’attività somministrata deve essere tale da garantire la dose di radiazione più bassa

ragionevolmente raggiungibile, per ottenere le informazioni diagnostiche desiderate.

Compromissione renale/epatica

È necessario valutare attentamente l’attività da somministrare nei pazienti con compromissione renale, poiché in questi pazienti esiste un rischio di aumento di esposizione alle radiazioni.

Nei pazienti con captazione ossea elevata e/o compromissione renale grave, è necessario un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio in quanto, in questi pazienti, è possibile un aumento dell’esposizione alle radiazioni.

Questo deve essere tenuto in considerazione nel calcolo dell’attività da somministrare (vedere paragrafo 11).

Difetti dell’ immagine

E’ possibile un accumulo anomalo a livello epatico (per es. in caso di metastasi epatiche), della milza, del surrene, o cardiaco (per es. infarto, pericardite) con conseguente difetto dell’ immagine (vedere anche paragrafo 4.5).

Popolazione pediatrica

Per informazioni sull’uso nella popolazione pediatrica, vedere paragrafo 4.2.

Nei neonati e nei bambini occorre fare particolare attenzione all’esposizione relativamente elevata alle radiazioni da parte delle epifisi dell’osso in fase di crescita in quanto la placca di crescita epifisaria fissa il prodotto.

È necessaria un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio dato che nei bambini la dose effettiva per MBq è superiore a quella per gli adulti (vedere paragrafo 11).

Preparazione del paziente

Il paziente deve essere ben idratato prima dell’inizio dell’esame e incoraggiato a urinare prima dell’esame e il più spesso possibile durante le prime ore successive l’esame, in maniera tale da ridurre l’esposizione alle radiazioni della vescica.

Onde evitare l’accumulo del radioisotopo nella muscolatura, si consiglia di scoraggiare un esercizio fisico intenso immediatamente dopo l’iniezione fino all’ottenimento di immagini soddisfacenti.

Dopo la procedura

La vicinanza stretta con bambini e donne in gravidanza deve essere limitata durante le prime 4 ore.

Avvertenze specifiche

È importante evitare la somministrazione sottocutanea accidentale di tecnezio (99mTc) ossidronato in quanto sono stati descritti casi di infiammazione perivascolare.

Questo medicinale contiene 6,3 mg di sodio per flaconcino. A seconda del tempo di somministrazione, il contenuto di sodio, in alcuni casi può essere maggiore di 1 mmol (23 mg).

Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Precauzioni nei confronti del rischio ambientale sono riportate al paragrafo 6.6.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’accumulo di tecnezio (99mTc) ossidronato nello scheletro, e di conseguenza la qualità della procedura scintigrafica, possono risultare ridotti in seguito a terapie con:

chelati

difosfonati

tetracicline

farmaci contenenti ferro

Le terapie regolari con farmaci contenenti alluminio (in particolare gli antiacidi) possono provocare un accumulo eccessivo di tecnezio-99m nel fegato, presumibilmente a causa della formazione di colloidi marcati.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Donne potenzialmente fertili

Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

Le procedure che utilizzano radionuclidi, impiegate in donne in stato di gravidanza comportano l’esposizione alle radiazioni anche per il feto. Le indagini con radionuclidi durante la gravidanza devono essere condotte solo in casi assolutamente necessari, e quando il beneficio atteso supera il rischio in cui possono incorrere la madre e il feto.

La somministrazione di 700 MBq di tecnezio (99mTc) ossidronato ad una paziente con assorbimento osseo normale corrisponde a una dose assorbita dall’utero pari a 4,41 mGy. La dose si riduce a 2,03 mGy in pazienti con un elevato assorbimento osseo e/o con funzionalità renale gravemente compromessa.

Dosi superiori ai 5 mGy devono essere considerate potenzialmente rischiose per il feto.

Allattamento

Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna che allatta al seno si deve prendere in considerazione la possibilità di posticipare l’indagine fino al termine dell’allattamento e deve essere verificato che sia stato scelto il radiofarmaco più appropriato tenendo in considerazione la secrezione di attività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l’allattamento al seno deve essere sospeso per 4 ore ed il latte prodotto deve essere eliminato. Durante questo periodo, la vicinanza stretta con i bambini deve essere limitata.

Fertilità

L’effetto della somministrazione di tecnezio (99mTc) ossidronato sulla fertilità e sulle donne in gravidanza non è noto.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono noti effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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La frequenza degli effetti indesiderati è definita come segue:

Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥1/100, <1/10)

Non comune (≥1/1000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1000)

Molto raro (<1/10.000)

Non nota (non può essere stabilita dai dati disponibili)

La tabella seguente elenca gli effetti indesiderati osservati in accordo alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA.

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Effetto indesiderato Frequenza
Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattiche o anafilattoidi, angioedema Molto raro
Patologie vascolari Ipotensione Molto raro
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale. Non nota
Patologie della cute e del
tessuto sottocutaneo
Eruzione cutanea Molto raro
Patologie del sistema nervoso Reazioni vegetative gravi come collasso circolatorio o sincope.
Reazioni vasovagali come cefalea o vertigini.
Non nota
Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto
connettivo
Artralgia Molto raro
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni nella sede di iniezione (ad es.
cellulite, infiammazione, dolore, eritema, gonfiore),
brividi
Non nota

Gli effetti indesiderati sono estremamente rari dopo la somministrazione di tecnezio (99mTc) ossidronato (meno di 1 su 200.000 somministrazioni): reazioni anafilattiche e anafilattoidi, eruzione cutanea, nausea, ipotensione e a volte artralgie. L’insorgenza di sintomi può avvenire anche a distanza di 4 – 24 ore dalla somministrazione.

L’esposizione a radiazioni ionizzanti è legata all’induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari. Poiché la dose efficace è 4,0 mSv quando è somministrata la massima attività raccomandata di 700 MBq, ci si aspetta che tali effetti indesiderati si verifichino con bassa probabilità.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/it/responsabili.

04.9 Sovradosaggio

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In caso di somministrazione di una dose di radioattività eccessiva di tecnezio (99mTc) ossidronato, la dose somministrata al paziente deve essere ridotta aumentando per quanto possibile l’eliminazione del radionuclide mediante una diuresi forzata con minzioni frequenti.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: radiofarmaci per uso diagnostico. Codice ATC: V09BA01

Effetti farmacodinamici

Alle concentrazioni chimiche di radiofarmaci ed eccipienti utilizzati per le procedure diagnostiche, il tecnezio (99mTc) ossidronato non risulta avere effetti farmacodinamici.

Popolazione pediatrica

Nessun dato di farmacodinamica è disponibile nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Distribuzione

Il tecnezio (99mTc) ossidronato somministrato per via endovenosa si distribuisce rapidamente attraverso lo spazio extracellulare.

Captazione d’organo

L’assorbimento da parte dello scheletro ha inizio quasi immediatamente e procede con rapidità. 30 minuti dopo l’iniezione, il 10% della dose iniziale è ancora presente nella circolazione sanguigna. A distanza di 1, 2, 3 e 4 ore dall’iniezione, questi valori sono rispettivamente del 5%, 3%, 1,5% e 1%. La clearance avviene attraverso i reni.

Eliminazione

Dell’attività somministrata, il 30% circa viene eliminato entro la prima ora, il 48% entro due ore e il 60% nel giro di 6 ore

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Nei ratti sono state osservate minime anomalie epatiche in seguito alla somministrazione di dosi pari a 30 mg/kg.

Negli studi sulla tossicità subacuta, dosi di radioattività pari a 10 mg/kg/die per 14 giorni non hanno provocato reazioni nei ratti, al contrario nel cane sono state evidenziate mutazioni istologiche nel fegato (microgranuloma) in seguito alla somministrazione di dosi da 3 e 10 mg/kg/die per 14 giorni. Inoltre nei cani trattati per 14 giorni consecutivi, sono stati osservati indurimenti persistenti in corrispondenza del punto di iniezione.

Il prodotto non è destinato alla somministrazione regolare o continua.

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione, la mutagenicità e la cancerogenicità a lungo termine.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Stagno (II) cloruro diidrato Acido ascorbico (E300) Sodio cloruro

Sodio idrossido (per aggiustare il pH) Azoto

06.2 Incompatibilità

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Questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 12.

06.3 Periodo di validità

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1 anno.

La data di scadenza è indicata sul confezionamento secondario e su ciascun flaconcino.

Dopo radiomarcatura, conservare il prodotto ad una temperatura non superiore ai 25°C e utilizzare entro 8 ore.

Da un punto di vista microbiologico il prodotto deve essere usato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, il periodo di validità e le condizioni di conservazione in uso sono responsabilità dell’utilizzatore.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).

Per le condizioni di conservazione dopo la radiomarcatura , vedere paragrafo 6.3.

La conservazione dei radiofarmaci deve avvenire in conformità alla normativa nazionale sui materiali radioattivi.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flaconcino in vetro tipo I da 15 ml chiuso con un tappo di gomma clorobutilica, ghiera di alluminio e sigillo in polipropilene.

Confezione: 5 flaconcini multidose

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Precauzioni generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture cliniche appositamente designate.

Il ricevimento, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alla normativa e/o alle appropriate autorizzazioni delle Autorità competenti locali.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare le norme di radioprotezione e i requisiti di qualità farmaceutica.

Devono essere adottate appropriate precauzioni asettiche.

Il contenuto del flaconcino è destinato solo alla preparazione di una soluzione iniettabile di tecnezio (99mTc) ossidronato e non deve essere somministrato direttamente al paziente senza che prima sia stato sottoposto alla procedura di preparazione.

Per le istruzioni sulla radiomarcatura del prodotto prima della somministrazione vedere paragrafo 12.

Se in qualsiasi momento della preparazione di questo prodotto viene compromessa l’integrità del flaconcino, quest’ultimo non deve essere utilizzato.

Il contenuto del kit prima della preparazione estemporanea non è radioattivo. Tuttavia, dopo l’aggiunta della soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc), la preparazione finale deve essere mantenuta adeguatamente schermata.

Le procedure di somministrazione devono essere eseguite in modo da rendere minimo il rischio di contaminazione del prodotto medicinale e di irradiazione degli operatori. E’ obbligatoria un’adeguata schermatura.

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per altre persone per irradiazione esterna o contaminazione proveniente dalla fuoriuscita di urine, vomito, etc. Per questo motivo si devono adottare misure di protezione contro le radiazioni in conformità alla normativa nazionale.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Iba Molecular Italy S.r.l Via Nicola Piccinni 2 20131 Milano

Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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A.I.C. n. 039027014 – 3 mg kit per preparazione radiofarmaceutica, 5 flaconcini da 15 ml

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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{GG/MM/AAAA}

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 11/04/2021