Seroquel: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Seroquel (Quetiapina Fumarato): sicurezza e modo d’azione

Seroquel (Quetiapina Fumarato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Seroquel รจ indicato per il:

trattamento della schizofrenia

trattamento del disturbo bipolare:

Per il trattamento degli episodi maniacali di entitร  da moderata a grave nel disturbo bipolare

Per il trattamento degli episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare

Per la prevenzione delle recidive di episodi maniacali o depressivi nei pazienti affetti da disturbo bipolare che hanno risposto in precedenza al trattamento con quetiapina.

Seroquel: come funziona?

Ma come funziona Seroquel? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Seroquel

Categoria farmacoterapeutica: Antipsicotici, diazepine, ossazepine e tiazepine Codice ATC: N05A H04

Meccanismo dโ€™azione

La quetiapina รจ un farmaco antipsicotico atipico. La quetiapina e il metabolita attivo presente nel plasma umano, norquetiapina, interagiscono con un ampio spettro di recettori neurotrasmettitoriali. La quetiapina e la norquetiapina presentano unโ€™affinitร  per i recettori cerebrali serotoninergici (5HT2) e dopaminergici D1 e D2. Si ritiene che la combinazione di un antagonismo recettoriale con maggiore selettivitร  per i recettori 5HT2 rispetto ai recettori D2 contribuisca alle proprietร  antipsicotiche cliniche e alla ridotta propensione di Seroquel ad indurre effetti indesiderati di natura extrapiramidale (EPS) rispetto agli antipsicotici tipici. Quetiapina e norquetiapina non hanno unโ€™affinitร  apprezzabile per i recettori benzodiazepinici ma possiedono unโ€™alta affinitร  per i recettori istaminergici e adrenergici

alfa 1 e unโ€™affinitร  moderata per i recettori adrenergici alfa 2. La quetiapina inoltre non ha o ha una bassa affinitร  per i recettori muscarinici, mentre la norquetiapina ha unโ€™affinitร  di grado da moderato ad alto per diversi recettori muscarinici che puรฒ spiegare gli effetti anticolinergici (muscarinici). Lโ€™inibizione del NET e lโ€™azione di agonista parziale sui siti 5HT1A ad opera di norquetiapina potrebbero contribuire allโ€™efficacia terapeutica di Seroquel come farmaco antidepressivo.

Effetti farmacodinamici

La quetiapina รจ risultata attiva nei test di valutazione dellโ€™attivitร  antipsicotica, come il test di evitamento condizionato. รˆ in grado altresรฌ di bloccare lโ€™azione degli agonisti dopaminergici, come valutato sia da un punto di vista comportamentale che elettrofisiologico, e aumenta la concentrazione dei metaboliti della dopamina considerati indicatori neurochimici dellโ€™attivitร  di blocco dei recettori D2.

Nei test preclinici di predittivitร  di sintomi extrapiramidali (EPS), la quetiapina si รจ dimostrata diversa dagli antipsicotici tipici, presentando un profilo atipico. La somministrazione cronica di quetiapina non provoca una supersensibilitร  dei recettori dopaminergici D2. La quetiapina induce solo una debole catalessia alle dosi efficaci per il blocco dei recettori dopaminergici D2. Dopo somministrazione cronica la quetiapina dimostra selettivitร  per il sistema limbico attraverso il blocco della depolarizzazione dellโ€™area mesolimbica senza effetto sullโ€™area nigrostriatale in cui sono presenti i neuroni dopaminergici. La quetiapina, dopo somministrazione acuta e cronica, mostra una minima propensione allโ€™insorgenza di manifestazioni distoniche nella scimmia Cebus sensibilizzata allโ€™aloperidolo o libera da trattamento farmacologico (vedere paragrafo 4.8).

Efficacia clinica

Schizofrenia

In tre studi clinici controllati verso placebo in pazienti con schizofrenia in cui quetiapina รจ stata somministrata in dosi variabili non vi รจ stata nessuna differenza nellโ€™incidenza di reazioni extrapiramidali o nellโ€™uso concomitante di farmaci anticolinergici tra il gruppo trattato con Seroquel e il gruppo placebo. In uno studio controllato verso placebo condotto per valutare dosi fisse di quetiapina comprese tra 75 e 750 mg/die non รจ stato rilevato aumento delle reazioni extrapiramidali o dellโ€™uso concomitante di farmaci anticolinergici. Lโ€™efficacia a lungo termine di Seroquel compresse rivestite con film nella prevenzione delle ricadute schizofreniche non รจ stata verificata in sperimentazioni cliniche in cieco. Negli studi clinici in aperto condotti in pazienti affetti da schizofrenia, quetiapina รจ risultata efficace nel mantenere il miglioramento clinico durante la prosecuzione della terapia nei soggetti che avevano dimostrato una risposta iniziale al trattamento, suggerendo unโ€™efficacia a lungo termine.

Disturbo bipolare

In quattro studi clinici controllati verso placebo, sono state valutate dosi di Seroquel fino a 800 mg/die per il trattamento degli episodi maniacali di entitร  da moderata a grave. Due dei quattro studi sono stati condotti in monoterapia e due con lโ€™aggiunta di litio o valproato. Non sono state osservate differenze tra i gruppi di trattamento con Seroquel e il placebo in relazione allโ€™incidenza degli EPS o allโ€™uso concomitante di farmaci anticolinergici.

Nel trattamento degli episodi maniacali da moderati a gravi in due studi in monoterapia, Seroquel ha dimostrato unโ€™efficacia superiore al placebo nella riduzione dei sintomi maniacali alla terza e alla dodicesima settimana. Non ci sono dati derivati da studi a lungo termine che dimostrino lโ€™efficacia di Seroquel nel prevenire episodi maniacali o depressivi successivi. I dati relativi alla somministrazione di Seroquel in combinazione con valproato o litio nel trattamento degli episodi maniacali acuti da moderati a gravi, a 3 e 6 settimane, sono limitati; comunque, la terapia combinata รจ stata ben tollerata. I dati hanno mostrato un effetto addizionale alla terza settimana. Un secondo studio non ha dimostrato effetti addizionali alla sesta settimana.

La dose media di Seroquel nellโ€™ultima settimana nei pazienti responder รจ stata di circa 600 mg/die e circa lโ€™85% dei pazienti responder hanno assunto una dose variabile da 400 a 800 mg/die.

In quattro studi clinici della durata di 8 settimane condotti in pazienti con episodi depressivi da moderati a gravi associati a disturbo bipolare di tipo I e II, Seroquel compresse rivestite con film 300 mg e 600 mg si รจ dimostrato significativamente superiore al placebo nei pazienti trattati, negli esiti relativi ai parametri di efficacia valutati: miglioramento medio del punteggio della scala MADRS e risposta clinica del paziente definita con un miglioramento di almeno il 50% del punteggio totale della scala MADRS rispetto al basale. Non รจ stata rilevata differenza alcuna nellโ€™entitร  dellโ€™effetto tra i pazienti che hanno ricevuto la dose di Seroquel compresse rivestite con film 300 mg e quelli che hanno ricevuto la dose da 600 mg.

Nella fase di prosecuzione di due di questi studi, si รจ osservato che il trattamento a lungo termine di pazienti che avevano risposto al trattamento con Seroquel compresse rivestite con film da 300 mg o 600 mg, si รจ rivelato efficace rispetto al placebo in termini di prevenzione dei sintomi depressivi, ma non dei sintomi maniacali.

In due studi per la prevenzione delle recidive che hanno valutato lโ€™effetto di Seroquel in associazione a stabilizzatori dellโ€™umore in pazienti con episodi maniacali, depressivi o misti, lโ€™associazione con Seroquel si รจ dimostrata superiore agli stabilizzatori dellโ€™umore in monoterapia nellโ€™aumentare il tempo di recidiva di un qualsiasi episodio di alterazione dellโ€™umore (maniacale, misto o depressivo). Seroquel รจ stato somministrato due volte al giorno per un totale di 400 mg-800 mg al giorno in terapia combinata con litio o valproato.

In uno studio clinico randomizzato, della durata di 6 settimane, che ha valutato lโ€™impiego di litio e Seroquel compresse a rilascio prolungato versus il placebo e Seroquel compresse a rilascio prolungato in pazienti adulti affetti da mania acuta, la differenza relativa al miglioramento medio rilevato sulla scala YMRS tra il gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta di litio e il gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta del placebo รจ risultata pari a 2,8 punti, mentre la differenza della % di soggetti responder (definiti in base a un miglioramento del 50% rilevato sulla scala YMRS a partire dalla visita basale) era pari allโ€™11% (79% nel gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta di litio vs. 68% nel gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta del placebo).

In uno studio a lungo termine (fino a due anni di trattamento), che ha valutato la prevenzione di recidive in pazienti con episodi maniacali, depressivi o misti, la quetiapina ha mostrato di essere superiore al placebo nel prolungare il tempo di ricaduta alla ricomparsa di un qualsiasi episodio di alterazione dellโ€™umore (maniacale, misto o depressivo) in pazienti con disturbo bipolare di tipo I. Il numero di pazienti che ha manifestato un episodio correlato allโ€™umore รจ stato rispettivamente di 91 (22,5%) nel gruppo trattato con quetiapina, 208 (51,5%) nel gruppo trattato con placebo e 95 (26,1%) nel gruppo trattato con litio. I pazienti che hanno risposto al trattamento con quetiapina e che sono poi passati al trattamento con litio, non hanno manifestato alcun beneficio addizionale nella prevenzione delle recidive, rispetto ai pazienti che hanno continuato la terapia con quetiapina.

Gli studi clinici hanno dimostrato che Seroquel รจ efficace nella schizofrenia e nella mania in duplice somministrazione giornaliera, nonostante la quetiapina abbia unโ€™emivita farmacocinetica di circa 7 ore. Ciรฒ รจ supportato dagli studi condotti con la tomografia ad emissione di positroni (PET), i cui dati dimostrano che il legame di quetiapina con i recettori 5HT2 e D2 si mantiene per 12 ore. Non sono state studiate efficacia e sicurezza di dosi superiori a 800 mg/die.

Sicurezza clinica

In studi clinici a breve termine controllati verso placebo, condotti in pazienti affetti da schizofrenia e mania bipolare, lโ€™incidenza aggregata dei sintomi extrapiramidali รจ risultata simile a quella rilevata in associazione al placebo (schizofrenia: 7,8% per quetiapina e 8,0% per il placebo; mania bipolare: 11,2% per quetiapina e 11,4% per il placebo). Sono state registrate percentuali piรน alte di sintomi extrapiramidali nei pazienti trattati con quetiapina, in confronto a quelli che hanno ricevuto il placebo,

nellโ€™ambito di studi clinici a breve termine controllati verso placebo condotti in soggetti con MDD e depressione bipolare. In studi clinici a breve termine controllati verso placebo sulla depressione bipolare, lโ€™incidenza aggregata dei sintomi extrapiramidali era pari allโ€™8,9% per quetiapina, in confronto al 3,8% per il placebo. In studi clinici a breve termine controllati verso placebo, condotti in monoterapia in pazienti con disturbo depressivo maggiore, lโ€™incidenza aggregata dei sintomi extrapiramidali era pari al 5,4% per Seroquel compresse a rilascio prolungato e al 3,2% per il placebo. In uno studio clinico a breve termine controllato verso placebo, condotto in monoterapia in pazienti anziani con disturbo depressivo maggiore, lโ€™incidenza aggregata dei sintomi extrapiramidali era pari al 9,0% per Seroquel compresse a rilascio prolungato e al 2,3% per il placebo. In caso di depressione bipolare e MDD, lโ€™incidenza dei singoli eventi avversi (es. acatisia, sindrome extrapiramidale, tremore, discinesia, distonia, irrequietezza, contrazioni muscolari involontarie, iperattivitร  psicomotoria e rigiditร  muscolare) non ha superato il 4% in nessun gruppo di trattamento.

In studi clinici a breve termine a dose fissa (da 50 mg/die a 800 mg/die), controllati verso placebo (della durata compresa tra 3 e 8 settimane), lโ€™incremento ponderale medio per i pazienti trattati con quetiapina variava da 0,8 kg per la dose giornaliera pari a 50 mg a 1,4 kg per la dose giornaliera di 600 mg (con un incremento minore registrato per la dose giornaliera di 800 mg), in confronto a 0,2 kg per i soggetti che hanno ricevuto il placebo. La percentuale dei pazienti trattati con quetiapina che hanno acquisito ?7% di peso corporeo variava dal 5,3% per la dose giornaliera pari a 50 mg a 15,5% per la dose giornaliera di 400 mg (con un incremento minore registrato per le dosi giornaliere di 600 e 800 mg), in confronto al 3,7% per i soggetti che hanno ricevuto il placebo.

Uno studio clinico randomizzato, della durata di 6 settimane, che ha valutato lโ€™impiego di litio e Seroquel compresse a rilascio prolungato versus il placebo e Seroquel compresse a rilascio prolungato in pazienti adulti affetti da mania acuta ha riscontrato che la combinazione di Seroquel compresse a rilascio prolungato con litio causa un maggior numero di eventi avversi (63% versus 48% per Seroquel compresse a rilascio prolungato in associazione con il placebo). I risultati relativi alla sicurezza hanno evidenziato unโ€™incidenza piรน alta dei sintomi extrapiramidali segnalati nel 16,8% dei pazienti appartenenti al gruppo di trattamento con aggiunta di litio e nel 6,6% nel gruppo di trattamento con aggiunta del placebo, la maggior parte dei quali consisteva in tremori riportati nel 15,6% dei pazienti del gruppo di trattamento con aggiunta di litio e nel 4,9% del gruppo di trattamento con aggiunta del placebo. Lโ€™incidenza della sonnolenza รจ risultata piรน alta nel gruppo di trattamento con Seroquel compresse a rilascio prolungato in associazione con lโ€™aggiunta di litio (12,7%) in confronto al gruppo di trattamento con Seroquel compresse a rilascio prolungato e lโ€™aggiunta del placebo (5,5%). Inoltre, una percentuale piรน alta di pazienti trattati nel gruppo con lโ€™aggiunta di litio (8,0%) ha evidenziato un incremento ponderale (?7%) al termine del trattamento rispetto ai soggetti del gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta del placebo (4,7%).

Studi a lungo termine sulla prevenzione delle recidive prevedevano un periodo in aperto (compreso tra 4 e 36 settimane) durante il quale i pazienti sono stati trattati con quetiapina, seguito da un periodo randomizzato di interruzione della terapia durante il quale i soggetti sono stati randomizzati al trattamento con quetiapina o il placebo. Per i soggetti randomizzati al trattamento con quetiapina, lโ€™incremento ponderale medio durante il periodo in aperto era pari a 2,56 kg ed entro la settimana 48 del periodo randomizzato corrispondeva a 3,22 kg, in confronto ai valori basali registrati in aperto. Per i pazienti randomizzati al trattamento con il placebo, lโ€™incremento ponderale medio durante il periodo in aperto era pari a 2,39 kg ed entro la settimana 48 del periodo randomizzato corrispondeva a 0,89 kg, in confronto ai valori basali registrati in aperto.

Nellโ€™ambito di studi clinici controllati verso placebo condotti in pazienti anziani con psicosi correlata a demenza, lโ€™incidenza degli eventi avversi cerebrovascolari per 100 pazienti/anno non รจ risultata piรน alta nei soggetti trattati con quetiapina, rispetto a quanto riscontrato nei soggetti che hanno ricevuto il placebo.

In tutti gli studi clinici a breve termine in monoterapia controllati con placebo, condotti in pazienti con una conta basale dei neutrofili ? 1,5×109/L, lโ€™incidenza di almeno una conta di neutrofili <1,5×109/L era pari allโ€™1,9% nei pazienti trattati con quetiapina, in confronto allโ€™1,5% nei soggetti che hanno ricevuto il placebo. Lโ€™incidenza di variazioni a >0,5-<1,0×109/L era identica (0,2%) sia nei pazienti

trattati con quetiapina sia nei soggetti che hanno ricevuto il placebo. In tutti gli studi clinici (controllati con placebo, in aperto, con farmaco attivo di confronto), nei pazienti con conta dei neutrofili basale

?1,5×109/L, lโ€™incidenza di almeno una conta di neutrofili <1,5×109/L era pari al 2,9% e una conta dei neutrofili <0,5×109/L รจ stata registrata nello 0,21% nei pazienti trattati con quetiapina.

Il trattamento con quetiapina รจ stato associato a diminuzioni dose-correlate dei livelli di ormoni tiroidei. Lโ€™incidenza di variazioni di TSH era pari al 3,2% per quetiapina versus 2,7% per il placebo. Lโ€™incidenza di variazioni reciproche potenzialmente significative sul piano clinico di T3 o T4 e TSH, rilevata in questi studi, era rara e le alterazioni osservate dei livelli di ormoni tiroidei non sono state associate a ipotiroidismo clinicamente sintomatico. La diminuzione di T4 totale e libera era massima entro le prime sei settimane di trattamento con quetiapina, mentre non รจ stata rilevata alcuna ulteriore riduzione durante il trattamento a lungo termine. Per circa 2/3 di tutti i casi, lโ€™interruzione del trattamento con quetiapina รจ stata associata a unโ€™inversione degli effetti sulla T4 totale e libera, a prescindere dalla durata della terapia.

Cataratta/opacitร  del cristallino

In uno studio clinico volto a valutare il potenziale catarattogeno di Seroquel (200-800 mg/die) versus risperidone (2-8 mg) in pazienti affetti da schizofrenia o disturbo schizoaffettivo, la percentuale dei soggetti con un aumento del grado di opacizzazione del cristallino non era piรน alta con Seroquel (4%), in confronto a risperidone (10%), per i soggetti sottoposti ad almeno 21 mesi di esposizione.

Popolazione pediatrica

Efficacia clinica

Lโ€™efficacia e la sicurezza di Seroquel sono state valutate in uno studio clinico della durata di 3 settimane controllato con placebo per il trattamento della mania (n=284 pazienti provenienti dagli Stati Uniti, di etร  compresa tra 10 e 17 anni). Circa il 45% della popolazione dei pazienti presentava una diagnosi supplementare di ADHD. Inoltre, รจ stato eseguito uno studio della durata di 6 settimane controllato con placebo per il trattamento della schizofrenia (n=222 pazienti di etร  compresa tra 13 e 17 anni). In entrambi gli studi sono stati esclusi i pazienti con nota non responsivitร  al trattamento con Seroquel. Il trattamento con Seroquel prevedeva una dose iniziale di 50 mg/die, portati a 100 mg/die al Giorno 2; successivamente la dose รจ stata progressivamente aggiustata per raggiungere un dosaggio mirato (mania 400-600 mg/die; schizofrenia 400-800 mg/die) tramite incrementi di 100 mg/die suddivisi in due o tre somministrazioni giornaliere.

Nello studio sulla mania, la differenza della variazione media LS rispetto al basale nel punteggio totale della scala YMRS (farmaco attivo meno placebo) รจ stato pari a -5,21 per Seroquel 400 mg/die e -6,56 per Seroquel 600 mg/die. Le percentuali dei pazienti responsivi (miglioramento YMRS ?50%) sono state del 64% per Seroquel 400 mg/die, 58% per 600 mg/die e 37% nel braccio di trattamento con placebo.

Nello studio sulla schizofrenia, la differenza della variazione media LS rispetto al basale nel punteggio totale della scala PANSS (farmaco attivo meno placebo) รจ stata pari a -8,16 per Seroquel 400 mg/die e

-9,29 per Seroquel 800 mg/die. La quetiapina non si รจ dimostrata superiore al placebo sia nel regime a basso dosaggio (400 mg/die), che a quello con dose elevata (800 mg/die) in termini di percentuale di pazienti che hanno risposto al trattamento, definito come una riduzione ?30% del punteggio totale iniziale della scala PANSS. Le dosi piรน elevate hanno indotto un tasso di risposta numericamente inferiore sia negli studi sulla mania che in quelli sulla schizofrenia.

In un terzo studio a breve termine controllato verso placebo in monoterapia con Seroquel compresse a rilascio prolungato in bambini e adolescenti (10-17 anni di etร ) con depressione bipolare, lโ€™efficacia non รจ stata dimostrata.

Non sono disponibili dati sul mantenimento dellโ€™effetto o sulla prevenzione della recidiva in questa fascia dโ€™etร .

Sicurezza clinica

Negli studi pediatrici a breve termine con quetiapina sopra descritti, lโ€™incidenza dei sintomi extrapiramidali (EPS) nel braccio attivo vs placebo erano di 12,9% vs 5,3% nello studio sulla schizofrenia, 3,6% vs 1,1% nello studio sulla mania bipolare e 1,1% vs 0% nello studio sulla depressione bipolare. Lโ€™incidenza di aumento di peso ?7% dal peso corporeo basale nel braccio attivo vs placebo era 17% vs 2,5% negli studi di schizofrenia e mania bipolare, e 13,7% vs 6,8% nello studio della depressione bipolare. Lโ€™incidenza di eventi suicidio correlati nel braccio attivo vs placebo erano di 1,4% vs 1,3% nello studio di schizofrenia, 1,0% vs 0% nello studio di mania bipolare, e 1,1% vs 0% nello studio sulla depressione bipolare. Durante una fase di follow-up esteso post-trattamento di uno studio nella depressione bipolare, ci sono stati altri due eventi correlati al suicidio in due pazienti, uno di questi pazienti aveva utilizzato quetiapina, al momento dell’evento.

Sicurezza a lungo termine

Una estensione di 26 settimane agli studi in acuto condotta in aperto (n=380 pazienti) con Seroquel a dose variabile di 400-800 mg/die, ha fornito dati di sicurezza aggiuntivi. Aumenti della pressione sanguigna sono stati riportati in bambini e adolescenti e aumento dellโ€™appetito, sintomi extrapiramidali e aumenti dei livelli di prolattina sierica sono stati riportati con frequenza piรน alta in bambini e adolescenti che in pazienti adulti (vedere paragrafo 4.4 e 4.8).

Per quanto riguarda l’aumento di peso, dopo aver aggiustato per la normale crescita nel lungo termine, un aumento di almeno 0,5 della deviazione standard rispetto al basale del Body Mass Index (BMI) รจ stato utilizzato come misura di un cambiamento clinicamente significativo; il 18,3% dei pazienti che erano trattati con quetiapina per almeno 26 settimane ha soddisfatto questo criterio.


Seroquel: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Seroquel, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Seroquel

Assorbimento

Dopo somministrazione orale la quetiapina รจ ben assorbita ed ampiamente metabolizzata. La somministrazione con il cibo non modifica in maniera significativa la biodisponibilitร  della quetiapina. Le concentrazioni molari di picco allo steady-state del metabolita attivo norquetiapina sono pari al 35% di quelle osservate con quetiapina.

I profili farmacocinetici di quetiapina e norquetiapina sono lineari nellโ€™intero range di dosaggio approvato.

Distribuzione

Il legame della quetiapina alle proteine plasmatiche รจ pari a circa lโ€™83%.

Biotrasformazione

Circa il 73% della radioattivitร  si ritrova nelle urine e il 21% nelle feci.

Eliminazione

Lโ€™emivita di eliminazione di quetiapina e norquetiapina รจ rispettivamente di circa 7 e 12 ore. La frazione di dose molare media di quetiapina libera e del metabolita attivo norquetiapina presente nel plasma umano รจ escreta nelle urine in misura <5%.

Popolazioni speciali

Sesso

Il profilo farmacocinetico di quetiapina non differisce tra i due sessi.

Anziani

La clearance media di quetiapina nei soggetti anziani รจ ridotta del 30%-50% circa rispetto a quella rilevata negli adulti di etร  compresa tra 18 e 65 anni.

Compromissione della funzionalitร  renale

Il valore medio di clearance plasmatica di quetiapina si riduce di circa il 25% in soggetti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min/1,73 m2), ma i valori individuali di clearance rientrano nel range di normalitร  per i soggetti sani.

Compromissione della funzionalitร  epatica

Il valore medio di clearance plasmatica di quetiapina si riduce del 25% circa nei soggetti con una compromissione nota della funzionalitร  epatica (cirrosi alcoolica stabile). Poichรฉ quetiapina รจ ampiamente metabolizzata a livello epatico, la popolazione dei pazienti con compromissione epatica puรฒ presentare livelli plasmatici piรน alti del farmaco e possono essere necessari aggiustamenti della dose in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).

Popolazione pediatrica

I dati di farmacocinetica sono stati campionati in 9 bambini di etร  compresa tra i 10 e i 12 anni e in 12 adolescenti, in trattamento, allo steady-state, con 400 mg di quetiapina due volte al giorno. Allo steady-state i livelli plasmatici normalizzati per la dose del composto progenitore, quetiapina, nei bambini e negli adolescenti (di etร  compresa tra 10 e 17 anni) si presentavano in genere simili a quelli degli adulti, sebbene la Cmax nei bambini si posizionava al limite superiore dellโ€™intervallo di valori osservato negli adulti. Lโ€™AUC e la Cmax, per il metabolita attivo norquetiapina erano superiori approssimativamente del 62% e del 49% nei bambini (di etร  compresa tra 10 e 12 anni), e del 28% e 14% rispettivamente negli adolescenti (di etร  compresa tra 13 e 17 anni) rispetto agli adulti.


Seroquel: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Seroquel agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Seroquel รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Seroquel: dati sulla sicurezza

Una serie di studi di genotossicitร  in vitro e in vivo non hanno mostrato evidenza di genotossicitร . Negli animali da laboratorio esposti a livelli clinicamente rilevanti sono state osservate le seguenti alterazioni, che a tuttโ€™oggi non sono state confermate nelle ricerche cliniche a lungo termine:

nel ratto รจ stata osservata deposizione di pigmento nella ghiandola tiroidea; nella scimmia cynomolgus sono state riportate ipertrofia delle cellule follicolari tiroidee, abbassamento dei livelli plasmatici del T3, diminuzione della concentrazione di emoglobina e diminuzione della conta dei globuli rossi e dei globuli bianchi; nel cane รจ stata riportata opacitร  del cristallino e cataratta (per cataratta/opacitร  del cristallino vedere paragrafo 5.1).

In uno studio di tossicitร  embriofetale condotto su conigli, lโ€™incidenza fetale di flessione carpale/tarsale รจ risultata piรน alta. Questo effetto รจ comparso in presenza di effetti materni manifesti, fra cui ridotto incremento ponderale. Questi effetti erano evidenti a livelli di esposizione delle madri simili o leggermente superiori a quelli nellโ€™uomo alla dose terapeutica massima. La rilevanza di questo risultato per lโ€™uomo non รจ nota.

Uno studio sulla fertilitร  condotto su ratti ha riscontrato una riduzione minima della fertilitร  maschile e pseudogravidanza, periodi prolungati di diestro, aumento dellโ€™intervallo precoitale e una percentuale ridotta di gravidanze. Questi effetti sono correlati a livelli elevati di prolattina e non sono direttamente rilevanti per lโ€™uomo date le differenze relative al controllo ormonale della riproduzione tra le specie.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Seroquel: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Seroquel

Seroquel: interazioni

Vedere paragrafo 4.5.

Lโ€™uso concomitante di quetiapina con potenti induttori enzimatici epatici come la carbamazepina o la fenitoina riduce sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche di quetiapina, con possibili ripercussioni sullโ€™efficacia della terapia. Nei pazienti trattati con induttori enzimatici epatici, il trattamento con quetiapina puรฒ essere iniziato solo se il medico ritiene che i benefici della terapia superino i rischi della sospensione degli induttori enzimatici epatici. Eโ€™ importante che ogni variazione riguardante gli induttori sia graduale e, se necessario, sostituita da un farmaco non induttore (per es. sodio valproato).

Peso corporeo

Nei pazienti trattati con quetiapina รจ stato riportato un aumento del peso corporeo; i pazienti devono essere monitorati e trattati in maniera clinicamente appropriata in base alle linee-guida dellโ€™antipsicotico utilizzato (vedere paragrafรฌ 4.8 e 5.1).

Iperglicemia

Raramente sono stati riportati casi di iperglicemia e/o sviluppo o esacerbazione di diabete occasionalmente associato a chetoacidosi o coma, compresi alcuni casi con esito fatale (vedere paragrafo 4.8). In taluni casi un precedente aumento del peso corporeo poteva rappresentare un fattore predisponente. Pertanto, รจ consigliabile un appropriato monitoraggio clinico in base alle linee-guida dellโ€™antipsicotico utilizzato. I pazienti trattati con qualsiasi farmaco antipsicotico, quetiapina inclusa, devono essere monitorati per possibili segni e sintomi di iperglicemia (come polidipsia, poliuria, polifagia e debolezza), mentre i pazienti con diabete mellito o con fattori di rischio per diabete mellito devono essere regolarmente controllati per un possibile peggioramento del controllo del glucosio. Il peso deve essere sottoposto a controlli regolari.

Lipidi

Negli studi clinici con quetiapina sono stati osservati aumenti dei trigliceridi e del colesterolo LDL e totale ed una riduzione del colesterolo HDL (vedere paragrafo 4.8). Le variazioni dei lipidi devono essere gestite in modo clinicamente appropriato.

Prolungamento dellโ€™intervallo QT

La quetiapina, negli studi clinici e durante lโ€™uso secondo le istruzioni riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP), non รจ stata associata a incrementi persistenti dellโ€™intervallo QT assoluto. Nellโ€™esperienza di post-marketing il prolungamento dellโ€™intervallo QT รจ stato osservato con quetiapina a dosi terapeutiche (vedere paragrafo 4.8) e nel sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9).

Come con altri antipsicotici รจ necessaria cautela nella prescrizione di quetiapina a pazienti con patologie cardiovascolari o anamnesi familiare di prolungamento del QT. รˆ necessario prestare cautela nella prescrizione di quetiapina con farmaci noti per allungare lโ€™intervallo QT, o con neurolettici concomitanti, soprattutto nei soggetti anziani, nei pazienti con sindrome del QT lungo congenita, insufficienza cardiaca congestizia, ipertrofia cardiaca, ipopotassiemia o ipomagnesemia (vedere paragrafo 4.5).

Cardiomiopatia e miocardite

Sono stati segnalati casi di cardiomiopatia e miocardite nellโ€™ambito di studi clinici e nel corso dellโ€™esperienza di post-marketing; tuttavia, non รจ stata stabilita una relazione causale con quetiapina. Il trattamento con quetiapina deve essere rivalutato nei pazienti con sospetto di cardiomiopatia o miocardite.

Interruzione del trattamento

Dopo improvvisa interruzione del trattamento con quetiapina, sono stati riportati sintomi da sospensione acuta quali insonnia, nausea, cefalea, diarrea, vomito, capogiro ed irritabilitร . Si consiglia unโ€™interruzione graduale, nellโ€™arco di un periodo di almeno 1-2 settimane (vedere paragrafo 4.8).

Pazienti anziani con psicosi correlata alla demenza

Lโ€™uso della quetiapina non รจ autorizzato per il trattamento di psicosi correlata alla demenza.

In studi clinici randomizzati controllati con placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici รจ stato osservato un aumento di circa 3 volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non รจ noto. Non puรฒ essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. La quetiapina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con fattori di rischio per ictus.

In una metanalisi eseguita su farmaci antipsicotici atipici รจ stato riportato un incremento del rischio di morte rispetto al placebo nei pazienti anziani con psicosi correlata alla demenza. In due studi clinici con quetiapina controllati verso placebo, della durata di 10 settimane nella stessa popolazione di pazienti (n=710; etร  media: 83 anni; range: 56-99 anni), lโ€™incidenza di mortalitร  nei pazienti trattati con quetiapina รจ stata del 5,5% rispetto al 3,2% nel gruppo trattato con placebo. I pazienti in questi studi sono deceduti per varie cause in linea con quanto atteso per questa popolazione.

Pazienti anziani con sindrome di Parkinson (SP)/parkinsonismo

Uno studio retrospettivo con quetiapina sulla popolazione per il trattamento di pazienti con MDD (disturbi depressivi maggiori), ha mostrato un aumento del rischio di morte durante lโ€™uso di quetiapina nei pazienti di etร  >65 anni. Questa associazione non era presente quando i pazienti con sindrome di Parkinson (SP) sono stati rimossi dallโ€™analisi. Si raccomanda cautela in caso la quetiapina sia prescritta ai pazienti anziani con sindrome di Parkinson (SP).

Disfagia

Con quetiapina รจ stata riportata disfagia (vedere paragrafo 4.8). La quetiapina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti a rischio di polmonite ab ingestis.

Stipsi e ostruzione intestinale

La stipsi rappresenta un fattore di rischio per lโ€™ostruzione intestinale. Stipsi e ostruzione intestinale sono stati riportati con quetiapina (vedere paragrafo 4.8). Sono compresi casi fatali in pazienti che hanno un maggior rischio di ostruzione intestinale, inclusi quelli in trattamento con terapie multiple concomitanti che riducono la motilitร  intestinale e/o quelli che potrebbero non riportare sintomi di stipsi. I pazienti con ostruzione intestinale/ileo devono essere sottoposti a un attento monitoraggio e a cure urgenti.

Tromboembolismo venoso (VTE)

Con lโ€™uso di farmaci antipsicotici sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (VTE). Poichรฉ i pazienti trattati con antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per VTE, รจ necessario

identificare tutti i possibili fattori di rischio per VTE prima e durante il trattamento con quetiapina ed adottare appropriate misure preventive.

Pancreatite

La pancreatite รจ stata evidenziata negli studi clinici e durante l’esperienza post-marketing. Tra le segnalazioni post-marketing, mentre non per tutti i casi era possibile identificare i fattori di rischio, molti pazienti avevano fattori che sono noti per essere associati a pancreatite, come aumento dei trigliceridi (vedere paragrafo 4.4), calcoli biliari, e il consumo di alcool.

Informazioni aggiuntive

I dati relativi allโ€™uso di quetiapina in associazione con valproato di sodio o litio negli episodi maniacali acuti da moderati a gravi sono limitati; tuttavia, la terapia combinata รจ risultata ben tollerata (vedere paragrafรฌ 4.8 e 5.1). I dati hanno evidenziato un effetto additivo alla terza settimana.

Lattosio

Seroquel compresse rivestite con film contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Uso improprio e abuso

Sono stati riportati casi di uso improprio e abuso. Cautela puรฒ essere necessaria quando si prescrive quetiapina a pazienti con una storia di abuso di alcool o droga.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poichรฉ la quetiapina esplica la sua attivitร  principale sul sistema nervoso centrale, la quetiapina deve essere somministrata con cautela in associazione con altri farmaci ad attivitร  centrale e con alcool.

Deve essere prestata cautela nel trattamento di pazienti che ricevono altri medicinali con effetti anticolinergici (muscarinici) (vedere paragrafo 4.4).

In uno studio in pazienti trattati con dosi multiple per la valutazione della farmacocinetica di quetiapina, somministrata prima e durante il trattamento con carbamazepina (noto induttore degli enzimi epatici), la co-somministrazione di carbamazepina ha aumentato significativamente la clearance di quetiapina. Questo incremento della clearance ha ridotto l’esposizione sistemica alla quetiapina (valutata tramite AUC) in media del 13% rispetto alla somministrazione di quetiapina in monoterapia, sebbene in alcuni pazienti sia stato osservato un effetto piรน marcato. Come conseguenza di tale interazione possono prodursi concentrazioni plasmatiche ridotte, che possono interferire con lโ€™efficacia della terapia con quetiapina. La somministrazione contemporanea di quetiapina e fenitoina (un altro induttore del sistema enzimatico microsomiale), ha indotto un marcato aumento della clearance della quetiapina, pari a circa il 450%. Nei pazienti in trattamento con induttori degli enzimi epatici, il trattamento con quetiapina puรฒ essere iniziato solo se il medico ritiene che i benefici della quetiapina superino il rischio della sospensione degli induttori enzimatici epatici. Eโ€™ importante che ogni variazione di tali induttori avvenga gradualmente e, se necessario, che venga sostituita da un farmaco non induttore (per es. valproato di sodio) (vedere paragrafo 4.4).

La contemporanea somministrazione degli antipsicotici risperidone o aloperidolo non altera in modo significativo la farmacocinetica della quetiapina. Lโ€™uso concomitante di quetiapina e tioridazina causa un incremento della clearance di quetiapina di circa il 70%.

La co-somministrazione di cimetidina non altera il profilo farmacocinetico di quetiapina.

La farmacocinetica del litio non viene alterata dalla contemporanea somministrazione di quetiapina.

Nellโ€™ambito di uno studio clinico randomizzato, della durata di 6 settimane, che ha valutato lโ€™impiego di litio e Seroquel compresse a rilascio prolungato versus placebo e Seroquel compresse a rilascio prolungato in pazienti adulti affetti da mania acuta, รจ stata riscontrata unโ€™incidenza piรน alta di eventi correlati extrapiramidali (in particolare tremore) sonnolenza e incremento ponderale nel gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta di litio, in confronto al gruppo di trattamento con lโ€™aggiunta del placebo (vedere paragrafo 5.1).

La somministrazione contemporanea di valproato di sodio e quetiapina non influenza in modo clinicamente rilevante le farmacocinetiche dei due prodotti. In uno studio retrospettivo su bambini/adolescenti che hanno ricevuto valproato, quetiapina o entrambi, รจ stata riscontrata unโ€™alta incidenza di leucopenia e neutropenia nel gruppo in terapia con lโ€™associazione dei due farmaci rispetto ai gruppi in monoterapia.

Non sono stati eseguiti studi formali di interazione con i farmaci cardiovascolari piรน comunemente utilizzati.

Occorre usare cautela quando la quetiapina viene somministrata in concomitanza con farmaci noti per determinare squilibri elettrolitici o allungamenti dellโ€™intervallo QT.

Sono stati registrati casi di falso positivo nei risultati di test immunoenzimatici per il metadone e antidepressivi triciclici in pazienti che avevano assunto quetiapina. Si raccomanda di confermare i risultati dubbi dei test di screening immunoenzimatici mediante appropriata tecnica cromatografica.


Seroquel: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Seroquel: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

A causa dei suoi effetti principali a carico del sistema nervoso centrale, la quetiapina puรฒ interferire con attivitร  che richiedono vigilanza mentale. Pertanto, i pazienti devono essere avvertiti di non guidare o utilizzare macchinari, fino a quando non sia nota la loro suscettibilitร  individuale a questo effetto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco