Alimta: effetti collaterali e controindicazioni

Alimta: effetti collaterali e controindicazioni

Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion (Pemetrexed Disodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Mesotelioma pleurico maligno

ALIMTA in associazione con cisplatino è indicato nel trattamento chemioterapico di pazienti non pretrattati con mesotelioma pleurico maligno non resecabile.

Carcinoma Polmonare Non a Piccole Cellule

ALIMTA in associazione con cisplatino è indicato come prima linea di trattamento di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose (vedere paragrafo 5.1).

Alimta è indicato come monoterapia per il trattamento di mantenimento del carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose in pazienti la cui malattia non ha progredito immediatamente dopo la chemioterapia basata sulla somministrazione di platino (vedere paragrafo 5.1).

ALIMTA è indicato in monoterapia nel trattamento di seconda linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ad eccezione dell’istologia a predominanza di cellule squamose (vedere paragrafo 5.1).

Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Uso contemporaneo del vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).

Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion: effetti collaterali

Sommario del profilo di sicurezza

Gli effetti indesiderati più comunemente riportati correlati a pemetrexed, quando usato in monoterapia o in associazione, sono la soppressione della funzione del midollo osseo che si manifesta con anemia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia; e tossicità gastrointestinali che si manifestano con anoressia, nausea, vomito, diarrea, stipsi, faringite, mucosite e stomatite. Altri effetti indesiderabili includono tossicità renale, aumento delle aminotransferasi, alopecia, affaticamento, disidratazione, eruzione cutanea, infezione/sepsi e neuropatia. Eventi osservati raramente includono la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi tossica epidermica.

Tabella riassuntiva delle reazioni avverse

La tabella sottostante fornisce la frequenza e la gravità degli effetti indesiderati che sono stati riportati in più del 5 % dei 168 pazienti con mesotelioma che sono stati randomizzati per ricevere cisplatino e pemetrexed e in 163 pazienti con mesotelioma randomizzati per ricevere cisplatino come singolo farmaco. In entrambi i bracci di trattamento, questi pazienti non pretrattati hanno ricevuto un’integrazione di acido folico e vitamina B12 per tutta la durata del trattamento.

Definizione della frequenza: molto comune (? 1/10), comune (? 1/100, ? 1/10), non comune

(? 1/1.000, ? 1/100), raro (? 1/10.000, ? 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Classificazione sistemica organica Frequenza Evento* Pemetrexed/cisplatino Cisplatino
(N = 168) (N = 163)
Tutti i
gradi di tossicità
(%)
Grado di
tossicità 3 – 4
(%)
Tutti i
gradi di tossicità
(%)
Grado di
tossicità 3 – 4
(%)
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Riduzione dei neutrofili/
granulociti
56,0 23,2 13,5 3,1
Riduzione dei
leucociti
53,0 14,9 16,6 0,6
Riduzione
dell’emoglobina
26,2 4,2 10,4 0,0
Riduzione delle
piastrine
23,2 5,4 8,6 0,0
Disturbi del metabolismo e
della nutrizione
Comune Disidratazione 6,5 4,2 0,6 0,6
Patologie del sistema nervoso Molto comune Neuropatia sensitiva 10,1 0,0 9,8 0,6
Comune Alterazione del gusto 7,7 0,0*** 6,1 0,0***
Patologie
dell’occhio
Comune Congiuntivite 5,4 0,0 0,6 0,0
Patologie gastrointestinali Molto comune Diarrea 16,7 3,6 8,0 0,0
Vomito 56,5 10,7 49,7 4,3
Stomatite/
Faringite
23,2 3,0 6,1 0,0
Nausea 82,1 11,9 76,7 5,5
Anoressia 20,2 1,2 14,1 0,6
Stipsi 11,9 0,6 7,4 0,6
Comune Dispepsia 5,4 0,6 0,6 0,0
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Eruzione
cutanea
16,1 0,6 4,9 0,0
Alopecia 11,3 0,0*** 5,5 0,0***
Patologie renali e urinarie Molto comune Aumento della creatinina 10,7 0,6 9,8 1,2
Riduzione della
clearance della creatinina**
16,1 0,6 17,8 1,8
Patologie
sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Molto
comune
Affaticamento 47,6 10,1 42,3 9,2

*Con riferimento alla versione 2 del National Cancer Institute CTC per ogni grado di tossicità eccetto che per il termine “riduzione della clearance della creatinina

** derivato dal termine “renale/genitourinario – altro”.

***In accordo con i National Cancer Institute CTC (v2.0; NCI 1998), l’alterazione del gusto e l’alopecia devono essere riportate esclusivamente come Grado 1 o 2.

Per la funzione di questa tabella è stato usato un cut-off del 5 % per l’inclusione di tutti gli eventi per i quali colui che ha riportato i dati ha considerato che ci fosse una possibile relazione con il pemetrexed e il cisplatino.

Le tossicità CTC clinicamente rilevanti riportate in una percentuale ? 1 % e < 5 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere cisplatino e pemetrexed, comprendono: insufficienza renale, infezione, piressia, neutropenia febbrile, aumento dei valori di AST, ALT e GGT, orticaria e dolore toracico.

Le tossicità CTC clinicamente rilevanti riportate in una percentuale < 1 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere cisplatino e pemetrexed, comprendono aritmia e neuropatia motoria.

La tabella sottostante fornisce la frequenza e la gravità degli effetti indesiderati che sono stati riportati in più del 5 % dei 265 pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere pemetrexed come singolo farmaco con un’integrazione di acido folico e vitamina B12 e nei 276 pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere docetaxel come singolo farmaco. Tutti i pazienti hanno avuto una diagnosi di carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico e hanno ricevuto una precedente chemioterapia.

Classificazione sistemica organica Frequenza Evento* Pemetrexed N = 265 Docetaxel N = 276
Tutti i
gradi di
tossicità (%)
Grado di
tossicità

3 – 4 (%)

Tutti i
gradi di
tossicità (%)
Grado di
tossicità

3 – 4 (%)

Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Diminuzione dei neutrofili/
granulociti
10,9 5,3 45,3 40,2
Diminuzione dei
leucociti
12,1 4,2 34,1 27,2
Diminuzione
dell’emoglobina
19,2 4,2 22,1 4,3
Comune Diminuzione
delle piastrine
8,3 1,9 1,1 0,4
Patologie gastrointestinali Molto comune Diarrea 12,8 0,4 24,3 2,5
Vomito 16,2 1,5 12,0 1,1
Stomatite/ Faringite 14,7 1,1 17,4 1,1
Nausea 30,9 2,6 16,7 1,8
Anoressia 21,9 1,9 23,9 2,5
Classificazione sistemica organica Frequenza Evento* Pemetrexed
N = 265
Docetaxel
N = 276
Tutti i
gradi di
tossicità (%)
Grado di
tossicità

3 – 4 (%)

Tutti i
gradi di
tossicità (%)
Grado di
tossicità

3 – 4 (%)

Comune Stipsi 5,7 0,0 4,0 0,0
Patologie epatobiliari Comune Aumento della
SGPT (ALT)
7,9 1,9 1,4 0,0
Aumento della
SGOT (AST)
6,8 1,1 0,7 0,0
Patologie della cute
e del tessuto sottocutaneo
Molto
comune
Eruzione cutanea/
desquamazione
14,0 0,0 6,2 0,0
Comune Prurito 6,8 0,4 1,8 0,0
Alopecia 6,4 0,4** 37,7 2,2**
Patologie
sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Molto
comune
Affaticamento 34,0 5,3 35,9 5,4
Comune Febbre 8,3 0,0 7,6 0,0

*Con riferimento alla versione 2 del National Cancer Institute CTC per ogni grado di tossicità.

**In accordo con i National Cancer Institute CTC (v2.0; NCI 1998), l’alopecia deve essere riportata esclusivamente come Grado 1 o 2.

Per la funzione di questa tabella è stato usato un cut-off del 5 % per l’inclusione di tutti gli eventi per i quali colui che ha riportato i dati ha considerato che ci fosse una possibile relazione con il pemetrexed.

Le tossicità CTC clinicamente rilevanti riportate in una percentuale ? 1 % e < 5 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere pemetrexed, comprendono: infezione senza neutropenia, neutropenia febbrile, reazione allergica/ipersensibilità, aumento della creatininemia, neuropatia motoria, neuropatia sensitiva, eritema multiforme e dolore addominale.

Le tossicità CTC clinicamente rilevanti riportate in una percentuale < 1 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere pemetrexed, comprendono aritmia sopraventricolare.

Le tossicità di laboratorio clinicamente rilevanti di grado 3 e grado 4 sono state simili tra i risultati integrati di Fase 2 da tre studi con pemetrexed come singolo farmaco (n = 164) e lo studio di Fase 3 con pemetrexed come singolo farmaco sopra descritto, ad eccezione della neutropenia (12,8 % vs. 5,3 %, rispettivamente) e l’aumento dell’alanina aminotranferasi (15,2 % vs. 1,9 %, rispettivamente). Queste differenze sono state probabilmente dovute alle differenze nella popolazione dei pazienti, poiché gli studi di Fase 2 comprendevano sia pazienti non pretrattati che pazienti pesantemente pretrattati con cancro della mammella e preesistenti metastasi epatiche e/o test della funzionalità epatica con valori basali anormali.

La tabella sottostante fornisce la frequenza e la gravità degli effetti indesiderati considerati possibilmente correlati al farmaco in studio che sono stati riportati in più del 5 % degli 839 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, randomizzati a ricevere cisplatino e pemetrexed e 830 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, randomizzati a ricevere cisplatino e gemcitabina. Tutti i pazienti hanno ricevuto le suddette terapie come primo trattamento per il

carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ed i pazienti di entrambi i bracci di trattamento hanno ricevuto un’integrazione di acido folico e vitamina B12 per tutta la durata dello studio.

Classificazione sistemica organica Frequenza Evento** Pemetrexed/
cisplatino (N = 839)
Gemcitabina/
cisplatino (N = 830)
Tutti i
gradi di tossicità (%)
Grado di
tossicità 3 – 4 (%)
Tutti i
gradi di tossicità (%)
Grado di
tossicità 3 – 4 (%)
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Diminuzione
dell’emoglobina
33,0* 5,6* 45,7* 9,9*
Diminuzione dei neutrofili/ granulociti 29,0* 15,1* 38,4* 26,7*
Diminuzione dei leucociti 17,8 4,8* 20,6 7,6*
Diminuzione delle piastrine 10,1* 4,1* 26,6* 12,7*
Patologie del sistema nervoso Comune Neuropatia sensitiva 8,5* 0,0* 12,4* 0,6*
Alterazione del gusto 8,1 0,0*** 8,9 0,0***
Patologie gastrointestinali Molto comune Nausea 56,1 7,2* 53,4 3,9*
Vomito 39,7 6,1 35,5 6,1
Anoressia 26,6 2,4* 24,2 0,7*
Stipsi 21,0 0,8 19,5 0,4
Stomatite/Faringite 13,5 0,8 12,4 0,1
Diarrea senza colostomia 12,4 1,3 12,8 1,6
Comune Dispepsia/Pirosi 5,2 0,1 5,9 0,0
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto
comune
Alopecia 11,9* 0*** 21,4* 0,5***
Comune Eruzione cutanea/ desquamazione 6,6 0,1 8,0 0,5
Patologie renali e
urinarie
Molto
comune
Aumento della
creatinina
10,1* 0,8 6,9* 0,5
Patologie sistemiche e condizioni relative
alla sede di somministrazione
Molto comune Affaticamento 42,7 6,7 44,9 4,9

*P-values < 0.05 confrontando i due bracci pemetrexed/cisplatino e gemcitabina/cisplatino, utilizzando il Fisher Exact Test.

**Con riferimento ai National Cancer Institute CTC (v2.0; NCI 1998) per ogni grado di tossicità.

***In accordo con i National Cancer Institute CTC (v2.0; NCI 1998), l’alterazione del gusto e l’alopecia devono essere riportate esclusivamente come Grado 1 o 2.

In questa tabella, è stato usato un cut-off del 5 % al fine di includere tutti gli eventi per i quali è stata considerata una possibile relazione con il pemetrexed ed il cisplatino.

Una tossicità clinicamente rilevante, riportata in una percentuale ? 1 % e ? 5 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere cisplatino e pemetrexed, comprende: aumento di AST, aumento di ALT, infezione, neutropenia febbrile, insufficienza renale, piressia, disidratazione, congiuntivite, e diminuzione della clearance della creatinina.

Una tossicità clinicamente rilevante, riportata in una percentuale < 1 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere cisplatino e pemetrexed, comprende: aumento della GGT, dolore toracico, aritmia, e neuropatia motoria.

Relativamente al sesso le tossicità clinicamente rilevanti erano sostanzialmente sovrapponibili in tutta la popolazione di pazienti trattati con pemetrexed più cisplatino.

La tabella sottostante fornisce la frequenza e la gravità degli effetti indesiderati considerati possibilmente correlati al farmaco in studio che sono stati riportati in più del 5% dei 800 pazienti randomizzati a ricevere pemetrexed come singolo farmaco e 402 pazienti randomizzati a ricevere placebo negli studi con pemetrexed sia come singolo farmaco di mantenimento (JMEN: N= 663) che continuazione di pemetrexed in mantenimento (PARAMOUNT: N=539) . Tutti i pazienti avevano avuto una diagnosi di NSCLC Stadio IIIB o IV ed avevano ricevuto una precedente chemioterapia a base di platino. I pazienti di entrambi i bracci di trattamento avevano ricevuto una integrazione completa di acido folico e vitamina B12.

Classificazione sistemica organica Frequenza* Evento** Pemetrexed*** (N = 800) Placebo*** (N = 402)
Tutti i gradi di
tossicità (%)
Grado di tossicità 3 – 4
(%)
Tutti i gradi di
tossicità (%)
Grado di tossicità 3 – 4
(%)
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Diminizione dell’emoglobina 18,0 4,5 5,2 0,5
Comune Diminuzione dei Leucociti 5,8 1,9 0,7 0,2
Diminuzione dei neutrofili 8,4 4,4 0,2 0,0
Patologie del sistema nervoso Comune Neuropatia-sensitiva 7,4 0,6 5,0 0,2
Patologie gastrointestinali Molto comune Nausea 17,3 0,8 4,0 0,2
Anoressia 12,8 1,1 3,2 0,0
Comune Vomito 8,4 0,3 1,5 0,0
Mucosite/stomatite 6,8 0,8 1,7 0,0
Patologie epatobiliari Comune Aumento di ALT
(SGPT)
6,5 0,1 2,2 0,0
Aumento di AST
(SGOT)
5,9 0,0 1,7 0,0
Patologie della cute
e del tessuto sottocutaneo
Comune Eruzione cutanea/ desquamazione 8,1 0,1 3,7 0,0
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto
comune
Affaticamento 24,1 5,3 10,9 0,7
Comune Dolore 7,6 0,9 4,5 0,0
Comune Edema 5,6 0,0 1,5 0,0
Patologie renali Comune Patologie
renali****
7,6 0,9 1,7 0,0

Abbreviazioni: ALT = alanina aminotransferasi; AST = aspartato aminotransferasi; CTCAE = Common Terminology Criteria for Adverse Event; NCI = National Cancer Institute; SGOT = aminotransferasi sierica glutammico ossalacetica; SGPT = aminotransferasi sierica glutammico piruvica.

* Definizione della frequenza: Molto comune – ? 10%; Comune – > 5% e < 10%. Per la funzione di questa tabella è stato usato un cut-off del 5 % per l’inclusione di tutti gli eventi per i quali colui che ha riportato i dati ha considerato che ci fosse una possibile relazione con il pemetrexed.

** Con riferimento ai criteri NCI CTCAE (Versione 3.0; NCI 2003) per ogni grado di tossicità. Le frequenze riportate sono in accordo con la versione 3.0 del CTCAE.

*** La tabella delle reazioni avverse integrate associa i risultati degli studi di pemetrexed in mantenimento secondo il protocollo JMEN (N=663) e di pemetrexed in mantenimento continuativo secondo il protocollo PARAMOUNT (N=539).

**** Il termine combinato comprende aumento della creatinina sierica/del sangue, diminuzione della filtrazione glomerulare, insufficienza renale e renale/genitourinario – altro.

Tossicità CTC clinicamente rilevante di qualsiasi grado che è stata riportata in una percentuale ? 1 % e

< 5 % dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere pemetrexed, comprende: neutropenia febbrile, infezioni, diminuzione delle piastrine, diarrea, stipsi, alopecia, prurito/formicolio, febbre (in assenza di neutropenia), malattia della superficie oculare (compresa congiuntivite), aumento della lacrimazione, capogiro e neuropatia motoria.

Tossicità CTC clinicamente rilevante che è stata riportata in una percentuale < 1% dei pazienti che sono stati assegnati in maniera randomizzata a ricevere pemetrexed, comprende: reazione allergica/ipersensibilità, eritema multiforme, aritmia sopraventricolare ed embolia polmonare.

Per i pazienti che sono stati randomizzati a ricevere pemetrexed (N=800) è stata valutata la sicurezza. Per pazienti che hanno ricevuto ? 6 cicli di pemetrexed in mantenimento (N=519), è stata valutata l’incidenza delle reazioni avverse, e comparata ai pazienti che hanno ricevuto > 6 cicli di pemetrexed (N=281). Aumenti delle reazioni avverse (tutti i gradi di tossicità) sono stati osservati con una esposizione più lunga. Un significativo aumento della incidenza di neutropenia di Grado 3/4 possibilmente correlato al medicinale in studio è stato osservato con una esposizione più lunga al pemetrexed (?6 cicli: 3.3%, > 6cicli: 6.4%: p = 0.046). Non sono state osservate differenze statisticamente significative in nessuna altra reazione avversa individuale di Grado 3/4/5 con una esposizione più lunga.

Gravi eventi cardiovascolari e cerebrovascolari, comprendenti infarto del miocardio, angina pectoris, accidente cerebrovascolare ed attacco ischemico transitorio sono stati riportati non frequentemente durante gli studi clinici con pemetrexed, di solito se somministrato in associazione con un altro agente citotossico. La maggior parte dei pazienti in cui sono stati osservati questi eventi presentava preesistenti fattori di rischio cardiovascolare.

Durante gli studi clinici con pemetrexed sono stati riportati rari casi di epatite, potenzialmente grave. Pancitopenia è stata riportata non frequentemente nel corso degli studi clinici con pemetrexed.

Nel corso di studi clinici, nei pazienti trattati con pemetrexed sono stati riportati non comunemente casi di colite (associata a sanguinamento intestinale e rettale a volte fatale, perforazione intestinale, necrosi intestinale e tiflite).

Nel corso di studi clinici, nei pazienti trattati con pemetrexed sono stati riportati non comunemente casi di polmonite interstiziale, associata ad insufficienza respiratoria, a volte fatale.

Casi non comuni di edema sono stati riportati nei pazienti trattati con pemetrexed.

Esofagite/esofagite da radiazioni è stata riportata non frequentemente nel corso degli studi clinici con pemetrexed.

Sepsi, talvolta con esito fatale, è stata comunemente riportata negli studi clinici con pemetrexed.

Nel corso della sorveglianza dopo la commercializzazione, nei pazienti trattati con pemetrexed sono state riportate le seguenti reazioni avverse:

Iperpigmentazione è stata comunemente riportata.

Sono stati riportati casi non comuni di insufficienza renale acuta con pemetrexed da solo o in associazione ad altri agenti chemioterapici (vedere paragrafo 4.4). Nella fase successiva alla

commercializzazione sono stati segnalati diabete insipido nefrogenico e necrosi tubulare renale con frequenza non nota.

Casi non comuni di polmonite attinica sono stati riscontrati in pazienti sottoposti a trattamento radiante prima, durante o dopo l’infusione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.4).

Casi rari di "fenomeno di recall da radiazioni" sono stati riportati in pazienti che sono stati trattati con radioterapia nelle settimane o negli anni precedenti (vedere paragrafo 4.4).

Sono stati riportati casi non comuni di ischemia periferica che talvolta conduce a necrosi delle estremità.

Sono stati riportati rari casi di condizioni bollose che includono la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi tossica epidermica, che in alcuni casi hanno avuto esito fatale.

Raramente, in pazienti trattati con pemetrexed è stata riportata anemia emolitica immuno-mediata. Sono stati segnalati rari casi di shock anafilattico.

Con frequenza non nota è stato segnalato edema eritematoso soprattutto agli arti inferiori.

Con frequenza non nota sono stati riportati disturbi infettivi e non infettivi del derma, dell’ipoderma e/o del tessuto sottocutaneo (ad es. dermo-ipodermite batterica acuta, pseudocellulite, dermatite).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V

.

Alimta 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusion: avvertenze per l’uso

Il pemetrexed può sopprimere la funzione del midollo osseo come evidenziato dalla neutropenia, trombocitopenia e anemia (o pancitopenia) (vedere paragrafo 4.8). La mielosoppressione è di solito la tossicità dose limitante. I pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la mielosoppressione durante la terapia e il pemetrexed non deve essere somministrato ai pazienti finché la conta totale dei neutrofili (ANC) non ritorna ? 1500 cellule/mm3 e la conta piastrinica ? 100.000 cellule/mm3. Le riduzioni di dose per i cicli successivi sono in base all’ANC al nadir, alla conta piastrinica e al massimo grado di tossicità non-ematologica osservato durante il precedente ciclo di terapia (vedere paragrafo 4.2).

Quando è stato somministrato un pre-trattamento con acido folico e vitamina B12 sono state riportate una tossicità inferiore e una riduzione delle tossicità non-ematologica ed ematologica di grado 3/4, quali neutropenia, neutropenia febbrile e infezione con neutropenia di grado 3/4. Pertanto, a tutti i pazienti trattati con pemetrexed devono essere date istruzioni per prendere acido folico e vitamina B12

come misura profilattica per ridurre la tossicità correlata al trattamento (vedere paragrafo 4.2).

Reazioni cutanee sono state riportate in pazienti non pretrattati con un corticosteroide. Il pretrattamento con desametasone (o farmaco equivalente) può ridurre l’incidenza e la gravità delle reazioni cutanee (vedere paragrafo 4.2).

È stato studiato un numero insufficiente di pazienti con clearance della creatinina inferiore

a 45 ml/min. Pertanto l’uso di pemetrexed in pazienti con clearance della creatinina ? 45 ml/min non è consigliato (vedere paragrafo 4.2).

Pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina da 45 a 79 ml/min) devono evitare di assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene e acido acetilsalicilico (> 1,3 g/die) nei 2 giorni precedenti, il giorno stesso e nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.5).

Nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata idonei alla terapia con pemetrexed i FANS con lunga emivita di eliminazione devono essere interrotti almeno nei 5 giorni precedenti, il giorno stesso e almeno nei 2 giorni successivi alla somministrazione di pemetrexed (vedere paragrafo 4.5).

Gravi eventi renali, compresa l’insufficienza renale acuta, sono stati riportati con pemetrexed da solo o in associazione con altri agenti chemioterapici. La maggior parte dei pazienti in cui questi eventi si sono verificati presentava fattori di rischio per lo sviluppo di eventi renali tra cui disidratazione, preesistente ipertensione o diabete. Nella fase successiva all’immissione in commercio sono stati segnalati diabete insipido nefrogenico e necrosi tubulare renale durante il trattamento con pemetrexed in monoterapia o in associazione ad altri agenti chemioterapici. La maggior parte di questi eventi si è risolta dopo la sospensione di pemetrexed. I pazienti devono essere periodicamente monitorati in relazione a necrosi tubulare acuta, funzione renale ridotta e segni e sintomi di diabete insipido nefrogenico (ad esempio ipernatriemia).

L’effetto sul pemetrexed dell’accumulo di liquidi nel terzo spazio, quali versamento pleurico o ascite, non è definito completamente. Uno studio di fase 2 con pemetrexed in 31 pazienti con tumore solido con accumulo stabile di liquidi nel terzo spazio non ha mostrato alcuna differenza nelle concentrazioni o clearance plasmatiche di pemetrexed, normalizzate per la dose, quando confrontate con pazienti senza raccolte di liquidi nel terzo spazio. Di conseguenza, prima del trattamento con pemetrexed deve essere preso in considerazione il drenaggio della raccolta di liquidi nel terzo spazio, anche se potrebbe non essere necessario.

È stata osservata grave disidratazione a seguito della tossicità gastrointestinale di pemetrexed somministrato in associazione con cisplatino. Pertanto, i pazienti devono ricevere un adeguato trattamento antiemetico e un’appropriata idratazione prima e/o dopo aver ricevuto il trattamento.

Gravi eventi cardiovascolari, compreso infarto del miocardio, ed eventi cerebrovascolari sono stati riportati non frequentemente nel corso degli studi clinici con pemetrexed, di solito se somministrato in associazione con un altro agente citotossico. La maggior parte dei pazienti in cui sono stati osservati questi eventi presentava preesistenti fattori di rischio cardiovascolare (vedere paragrafo 4.8).

L’immunodepressione è comune nei pazienti con neoplasia. Di conseguenza, l’uso contemporaneo di vaccini vivi attenuati non è consigliato (vedere paragrafì 4.3 e 4.5).

Il pemetrexed può avere effetti dannosi a livello genetico. I maschi sessualmente maturi sono consigliati di non procreare durante il trattamento e nei 6 mesi successivi. Si raccomandano misure contraccettive o l’astinenza. A seguito della possibilità che il trattamento con pemetrexed causi un’infertilità irreversibile, si consiglia agli uomini di chiedere informazioni sulle modalità di conservazione dello sperma prima di cominciare il trattamento.

Le donne in età fertile devono fare uso di un metodo anticoncezionale efficace durante il trattamento con pemetrexed (vedere paragrafo 4.6).

Casi di polmonite attinica sono stati riscontrati in pazienti sottoposti a trattamento radiante prima, durante o dopo l’infusione di pemetrexed. Deve essere posta particolare attenzione a questi pazienti, così come all’uso di altri agenti radiosensibilizzanti.

Casi di "fenomeno di recall da radiazioni" sono stati riportati in pazienti che sono stati trattati con radioterapia nelle settimane o negli anni precedenti.

Eccipienti

ALIMTA 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione

Il medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino, vale a dire è praticamente “privo di sodio”.

ALIMTA 500 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione

Il medicinale contiene circa 54 mg di sodio per flaconcino. Ciò deve essere tenuto in considerazione dai pazienti che seguono una dieta iposodica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco