Aponil: effetti collaterali e controindicazioni

Aponil: effetti collaterali e controindicazioni

Aponil (Lacidipina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali beta-bloccanti, diuretici, ACE-inibitori.

Aponil: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Aponil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Aponil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Aponil: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Come le altre diidropiridine, la lacidipina è controindicata nei pazienti con grave stenosi aortica.

Poiché mancano dati sperimentali sulla sicurezza di impiego durante la gravidanza e l’allattamento, il farmaco è controindicato in tali condizioni.

Aponil: effetti collaterali

Per determinare la frequenza delle reazioni avverse da molto comuni a non comuni sono stati impiegati

dati da ampi studi clinici (sia interni che pubblicati).

E’ stata impiegata la seguente convenzione per la classificazione di frequenza: molto comune ? 1/10, comune ? 1/100 e < 1/10, non comune ? 1/1000 e < 1/100, raro ? 1/10000 e < 1/1000, molto raro < 1/10000, non noti (non stimabili dai dati disponibili).

La lacidipina è generalmente ben tollerata. Alcuni soggetti possono presentare effetti collaterali di scarso rilievo, che sono correlati all’azione farmacologica nota di vasodilatazione periferica. Tali effetti, indicati con il simbolo #, sono normalmente transitori e di solito scompaiono con il proseguimento della terapia con lacidipina alla medesima dose.

Disturbi psichiatrici

Molto raro depressione

Patologie del sistema nervoso

Comune # cefalea, # vertigini

Molto raro tremore

Patologie cardiache

Comune # palpitazioni, tachicardia

Non comune aggravamento di preesistente angina pectoris, sincope, ipotensione

Come per altri farmaci diidropiridinici, in un ristretto numero di pazienti è stato riscontrato un aggravamento di preesistente angina pectoris, particolarmente dopo l’inizio del trattamento. Tale riscontro risulta piĂ¹ probabile in pazienti affetti da cardiopatia-ischemica sintomatica.

Patologie vascolari

Comune # vampate

Patologie gastrointestinali

Comune disturbi gastrici, nausea

Non comune iperplasia gengivale

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune rash cutaneo (incluso eritema e prurito)

Raro angioedema, orticaria

Patologie renali e urinarie Comune poliuria

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune astenia, # edema

Esami diagnostici

Comune aumento reversibile della fosfatasi alcalina (aumenti clinicamente significativi non sono comuni)

Aponil: avvertenze per l’uso

Negli studi specialistici effettuati è stato dimostrato che la lacidipina non altera la funzione spontanea del nodo seno-atriale né prolunga il tempo di conduzione a livello del nodo atrio-ventricolare. Tuttavia, deve essere tenuta in considerazione la potenzialità teorica dei calcio-antagonisti di influire sull’attività

dei nodi SA e AV e pertanto la lacidipina deve essere usata con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell’attività dei nodi SA e AV.

Come riportato per altri calcio-antagonisti diidropiridinici, la lacidipina deve essere usata con cautela in pazienti con prolungamento congenito o acquisito e documentato dell’intervallo QT. La lacidipina deve essere usata con cautela anche in pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT, come antiaritmici di classe I e III, antidepressivi triciclici, alcuni antipsicotici, antibiotici (ad es. eritromicina) e alcuni antistaminici (ad es. terfenadina). Come per altri calcio-antagonisti, APONIL deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta riserva cardiaca.

Come per altri calcio-antagonisti diidropiridinici, APONIL deve essere usato con cautela nei pazienti con angina pectoris precedentemente diagnosticata così come in pazienti che sviluppano un’angina pectoris instabile durante il trattamento.

APONIL deve essere usato con cautela in pazienti reduci da infarto miocardico recente. Non esistono dati che documentino che lacidipina sia utile per la prevenzione secondaria dell’infarto miocardico.

L’efficacia e la sicurezza della lacidipina nel trattamento dell’ipertensione maligna non sono state stabilite.

APONIL deve essere usato con particolare attenzione nei pazienti con compromissione della funzione epatica, poichĂ© l’effetto antiipertensivo puĂ² essere aumentato.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Aponil.

Aponil contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco