Deanxit: effetti collaterali e controindicazioni

Deanxit: effetti collaterali e controindicazioni

Deanxit (Melitracene + Flupentixolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Sindromi depressivo-ansiose e loro manifestazioni somatiche.

Depressioni reattive involutive o secondarie a malattie psiconevrotiche.

Deanxit: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Deanxit ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Deanxit, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Deanxit: controindicazioni

Ipersensibilità ad uno o ad entrambi i componenti. Gravidanza accertata o presunta.

Trattamento con inibitori della M.A.O. Stati di agitazione e di delirio acuto. Glaucoma ad angolo stretto. Ipertrofia prostatica con ritenzione urinaria. Intossicazioni acute da psicofarmaci o da alcool. Gravi affezioni cardiocircolatorie, epatiche e/o renali. Pazienti a rischio, quali: anziani, pazienti sotto trattamento con farmaci antiparkinsoniani, pazienti in età evolutiva.

Deanxit: effetti collaterali

Tremori, secchezza delle fauci, disturbi dell’ accomodazione della vista, tachicardia, iperidrosi, cefalea, vertigini, senso di irrequietezza interna e disturbi del sonno. A posologie elevate possono manifestarsi sintomi extrapiramidali, per lo più controllabili con farmaci antiparkinsoniani. Non è da escludere, anche se come evenienza remota, la possibilità di insorgenza di sintomi extrapiramidali più gravi quali la discinesia tardiva persistente; pertanto sarà bene che la terapia di tali reazioni secondarie sia fatta sotto accurato controllo medico. Inoltre occorre tenere presente che i farmaci antidepressivi sono epilettogeni e che con l’uso di antidepressivi timolettici sono stati riferiti disturbi a carico della funzionalità epatica, della crasi ematica, della funzione cardiaca, manifestazioni allergiche e disturbi metabolici.

In corso di trattamento con farmaci antipsicotici è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione di farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell’ istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l’ ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.

Deanxit: avvertenze per l’uso

L’ associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico curante ad evitare effetti secondari indesiderabili da interazione. Altrettanto può dirsi degli anticolinergici. La somministrazione di inibitori della M.A.O. deve essere sospesa almeno 14 giorni prima dell’impiego del Deanxit, onde evitare il rischio di inconvenienti gravi, talora mortali. Va tenuto presente che l’ alcool può potenziare gli effetti dei timolettici e che i farmaci antidepressivi sono epilettogeni. Non associare farmaci cardiocircolatori tipo adrenalina o noradrenalina.

Nel caso di trattamenti prolungati è consigliabile un periodico controllo della crasi ematica e della funzione cardiocircolatoria.

Gli effetti di farmaci ipotensivi, quali guanetidina, metildopa, reserpina ed altri, possono essere ridotti o bloccati dalla contemporanea somministrazione del farmaco. Un notevole rialzo della temperatura corporea può essere l’espressione di una reazione idiosincrasica e pertanto il trattamento dovrà essere interrotto.

Da usarsi sotto il diretto controllo del medico.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco