Dobutamina: effetti collaterali e controindicazioni

Dobutamina: effetti collaterali e controindicazioni

Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos (Dobutamina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

La DOBUTAMINA HOSPIRA è indicata in tutti i casi in cui si renda necessario un supporto all’attività inotropa miocardica a breve termine, per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco da depressa contrattilità miocardica, conseguente a cardiopatia organica o ad interventi di cardiochirurgia. Nei pazienti con fibrillazione atriale a risposta ventricolare rapida, prima di istituire la terapia con la DOBUTAMINA HOSPIRA, si deve impiegare un preparato digitalico.

Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Controindicato nei pazienti con marcata ostruzione meccanica che influenza il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca, o entrambi i casi, come nel tamponamento cardiaco, nella stenosi aortica valvolare o nella stenosi subaortica ipertrofica idiopatica.

Pazienti con ipovolemia salvo nei casi in cui sia stata corretta.

Pazienti con scompenso cardiaco cronico.

Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos: effetti collaterali

Aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, dell’attivitĂ  ventricolare ectopica, dell’angina, del dolore al torace, delle palpitazioni

Nella maggioranza dei pazienti, è stato notato un aumento di 10- 20 mmHg della pressione sistolica ed un aumento della frequenza cardiaca di 5-15 battiti al minuto. In circa il 5% dei pazienti, si è avuto un aumento dell’extrasistolia ventricolare durante l’infusione. Tali effetti sono correlati con la dose, pertanto la dose deve essere ridotta oppure interrotta temporaneamente al loro manifestarsi. Raramente la dobutamina ha causato tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e aritmie.

Tra gli effetti indesiderati meno frequenti si annoverano nausea, vomito, sensazione di formicolio, parestesia, dispnea, cefalea e modesti crampi alle gambe; durante l’infusione di dobutamina per via endovenosa è stato segnalato prurito al cuoio capelluto in aggiunta ad altre reazioni di ipersensibilità compresi rash cutaneo, febbre, eosinofilia e broncospasmo.

Come per le altre catecolamine, è stato segnalato un calo delle concentrazioni del potassio sierico, che solo raramente ha raggiunto valori di ipopotassiemia.

Ipotensione arteriosa

Occasionalmente sono state descritte rapide cadute pressorie durante la somministrazione di dobutamina. La diminuzione della dose e l’interruzione dell’infusione riportano rapidamente i valori pressori ai livelli pre-infusionali.

Reazioni nella sede di infusione

Occasionalmente è stata riportata flebite. Sono state descritte flogosi locali e dolore senza ischemia a seguito di stravasi

conseguenti a manovre non correttamente eseguite. Solo raramente è stata segnalata necrosi dermica.

Effetti indesiderati poco comuni

Nell’1-3% dei pazienti, sono stati notati i seguenti effetti indesiderati: nausea, cefalea, dolore anginoso o dolori toracici aspecifici, palpitazioni e dispnea.

Sicurezza nei trattamenti a lungo termine

Gli effetti indesiderati per infusioni fino a 72 ore non sono stati differenti da quelli osservati nei trattamenti a breve termine. Vi è evidenza che si sviluppi parziale tolleranza a seguito di infusioni continue di dobutamina per 72 ore e oltre; pertanto possono essere richiesti dosaggi maggiori per ottenere gli stessi effetti.

Vi sono state segnalazioni isolate di trombocitopenia. Esami di laboratorio

La DOBUTAMINA HOSPIRA, come altre catecolamine, puĂ² indurre

una modesta riduzione della potassiemia, raramente a livelli di ipopotassiemia (vedere sezìone 4.4).

Dobutamina abbott 12.5 mg/1 ml soluzione per infusione endovenos: avvertenze per l’uso

e

Uso in pediatria

Non utilizzare in pazienti pediatrici poichĂ© la sicurezza e l’efficacia della DOBUTAMINA HOSPIRA per

l’impiego in pediatria non sono state studiate.

– Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa

La DOBUTAMINA HOSPIRA puĂ² causare un marcato aumento della frequenza cardiaca o della pressione arteriosa, specie sistolica.

Approssimativamente il 10% circa dei pazienti osservati nel corso di studi clinici ha evidenziato un aumento della frequenza di 30 pulsazioni al minuto o piĂ¹ e circa il 7.5% ha avuto un incremento della pressione sistolica di 50 mmHg o piĂ¹.

Una riduzione del dosaggio è generalmente sufficiente ad eliminare prontamente tali effetti. Poichè la dobutamina facilita la conduzione atrioventricolare, i pazienti con fibrillazione atriale si trovano a rischio di sviluppare una risposta ventricolare rapida. I

pazienti precedentemente ipertesi si trovano nella condizione di maggior rischio nei confronti di una risposta pressoria esagerata.

– AttivitĂ  ectopica

La DOBUTAMINA HOSPIRA puĂ² precipitare od aggravare una attivitĂ  ventricolare ectopica, ma raramente ha causato tachicardia ventricolare. Siccome la dobutamina aumenta la conduzione atrioventricolare, i pazienti con flutter atriale o fibrillazione possono sviluppare una risposta ventricolare rapida, pertanto devono essere digitalizzati prima del trattamento con dobutamina.

Studi sugli animali indicano che la DOBUTAMINA HOSPIRA puĂ² risultare inefficace nel caso in cui siano stati somministrati di recente farmaci beta-bloccanti. In tal caso le resistenze vascolari periferiche possono aumentare.

Nessun miglioramento puĂ² essere osservato in presenza di una ostruzione meccanica marcata, come nella stenosi valvolare aortica grave.

Uso dopo l’infarto acuto del miocardio

L’esperienza clinica con la DOBUTAMINA HOSPIRA dopo infarto acuto del miocardio è insufficiente a stabilire la sicurezza del farmaco per tale impiego.

E’ noto che qualsiasi agente farmacologico in grado di aumentare la forza contrattile del cuore e la sua frequenza puĂ² provocare un aumento dell’area infartuata, causare dolore anginoso e sopraslivellamento del tratto ST ma non è noto se ciĂ² possa verificarsi anche con la dobutamina, pertanto bisogna prestare attenzione dopo infarto del miocardio.

La dobutamina, nella maggior parte dei pazienti con ostruzione meccanica che impedisce il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca o entrambi, non migliora l’emodinamica. La risposta inotropa potrebbe essere insufficiente nei pazienti con notevole riduzione della compliance ventricolare come ad esempio nel tamponamento cardiaco, nella stenosi valvolare aortica, e nella stenosi subaortica ipertrofica idiopatica (vedere sezìone 4.3).

Una vasocostrizione minore è stata osservata nei pazienti trattati con farmaci beta bloccanti. Questo puĂ² essere secondario all’effetto inotropo della dobutamina che stimola i recettori cardiaci ?1 e che viene bloccato dai ? bloccanti. Il blocco alfa adrenergico invece rende manifesti gli effetti ?1 e ?2 con risultante tachicardia e vasodilatazione.

La dobutamina per via endovenosa è di beneficio limitato rispetto alla qualitĂ  di vita e al tasso di sopravvivenza puĂ² infatti essere pericolosa nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato.(vedere

4.3 Controindicazioni).

Solfitil prodotto contiene sodio metabisolfito; nei soggetti sensibili, e piĂ¹ frequentemente negli asmatici, questa sostanza puĂ² causare reazioni di tipo allergico quali reazioni anafilattiche o crisi asmatiche anche gravi, broncospasmo.

Per chi svolge attivitĂ  sportiva

L’uso del farmaco senza necessitĂ  terapeutica costituisce doping e puĂ² determinare comunque positivitĂ  ai test anti-doping.

Precauzioni per l’uso

Durante la somministrazione della DOBUTAMINA HOSPIRA, come con qualsiasi altro agente adrenergico, si devono monitorare continuamente la frequenza cardiaca e il ritmo, la velocitĂ  di infusione, l’ECG e la pressione arteriosa. Inoltre, ogni qualvolta sia possibile ed ai fini di una sicura ed efficace infusione di DOBUTAMINA HOSPIRA, si dovrebbero monitorare la pressione capillare polmonare e la portata cardiaca. All’inizio della terapia, si raccomanda di monitorare l’ECG fino a ottenimento di una risposta stabile.

La dobutamina deve essere utilizzata con cautela nell’ipotensione grave una complicanza dello shock cardiogeno (pressione arteriosa media inferiore a 70 mmHg). Se la pressione ematica si abbassa velocemente, riducendo la dose o fermando l’infusione normalmente si osserva un ritorno ai valori pressori ematici basali. Occasionalmente, è richiesto un intervento e la reversibilità potrebbe anche non essere immediata.

Se la pressione arteriosa ematica rimane bassa o diminuisce progressivamente durante la somministrazione di dobutamina, sebbene la pressione di riempimento ventricolare e la gittata cardiaca sono adeguati, valutare l’impiego di agenti vasocostrittori periferici come noradrenalina o dopamina.

L’ipovolemia deve essere opportunamente corretta prima di istituire il trattamento con la DOBUTAMINA HOSPIRA.

La dobutamina, come altri beta2-agonisti, puĂ² provocare una modesta riduzione del potassio sierico senza raggiungere, se non raramente, livelli di ipopotassiemia. E’ pertanto consigliato il monitoraggio della potassiemia in corso di terapia con DOBUTAMINA HOSPIRA.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco