Dobutamina Hospira: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Dobutamina Hospira

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Dobutamina Hospira: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DOBUTAMINA HOSPIRA 12.5 mg/ ml Soluzione per infusione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni ml contiene:

Dobutamina cloridrato 14.01 mg equivalente a dobutamina 12.5 mg eccipienti.:Sodio metabisolfito

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6,1

03.0 Forma farmaceutica

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Soluzione per infusione endovenosa.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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La DOBUTAMINA HOSPIRA è indicata in tutti i casi in cui si renda necessario un supporto all’attività inotropa miocardica a breve termine, per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco da depressa contrattilità miocardica, conseguente a cardiopatia organica o ad interventi di cardiochirurgia. Nei pazienti con fibrillazione atriale a risposta ventricolare rapida, prima di istituire la terapia con la DOBUTAMINA HOSPIRA, si deve impiegare un preparato digitalico.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Dosaggio consigliato.

La velocità di infusione necessaria ad aumentare la portata cardiaca varia generalmente da 2.5 a 10 mcg/kg/minuto.

Raramente la velocità richiesta per ottenere l’effetto può salire a 40 mcg/kg/minuto (vedi tabella).

Velocità di infusione per concentrazioni di 250, 500 e 1000 mcg/ml Dosaggio di Velocità d’infusione

somministrazione

(mcg/kg/min) 250 mcg/ml* 500 mcg/ml** 1000 mcg/ml***

(ml/kg/min) (ml/kg/min) (ml/kg/min)
2.5 0.01 0.005 0.0025
5 0.02 0.010 0.0050
7.5 0.03 0.015 0.0075
10 0.04 0.020 0.0100
12.5 0.05 0.025 0.0125
15 0.06 0.030 0.0150
250 mg/L di diluente
** 500 mg/L o 250 mg/500 ml di diluente
*** 1000 mg/L o 250 mg/250 ml di diluente

La velocità di somministrazione e la durata della terapia debbono essere aggiustate in base alla risposta del paziente, determinata dalla frequenza cardiaca, dalla presenza di attività ectopica, dalla pressione arteriosa, dal flusso urinario e, quando possibile, dalla misurazione della pressione capillare polmonare e dalla portata cardiaca.

Nell’uomo sono state somministrate concentrazioni fino a 5000 mcg/ml (250 mg/50 ml).

Il volume complessivo dei liquidi da somministrare deve essere determinato in base al fabbisogno idrosalino del paziente.

Uso in pediatria

Non utilizzare in pazienti pediatrici poiché la sicurezza e l’efficacia della DOBUTAMINA HOSPIRA per l’impiego in pediatria non sono state studiate (vedere sezione 4.4).

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Controindicato nei pazienti con marcata ostruzione meccanica che influenza il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca, o entrambi i casi, come nel tamponamento cardiaco, nella stenosi aortica valvolare o nella stenosi subaortica ipertrofica idiopatica.

Pazienti con ipovolemia salvo nei casi in cui sia stata corretta.

Pazienti con scompenso cardiaco cronico.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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e

Uso in pediatria

Non utilizzare in pazienti pediatrici poiché la sicurezza e l’efficacia della DOBUTAMINA HOSPIRA per

l’impiego in pediatria non sono state studiate.

Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa

La DOBUTAMINA HOSPIRA può causare un marcato aumento della frequenza cardiaca o della pressione arteriosa, specie sistolica.

Approssimativamente il 10% circa dei pazienti osservati nel corso di studi clinici ha evidenziato un aumento della frequenza di 30 pulsazioni al minuto o più e circa il 7.5% ha avuto un incremento della pressione sistolica di 50 mmHg o più.

Una riduzione del dosaggio è generalmente sufficiente ad eliminare prontamente tali effetti. Poichè la dobutamina facilita la conduzione atrioventricolare, i pazienti con fibrillazione atriale si trovano a rischio di sviluppare una risposta ventricolare rapida. I

pazienti precedentemente ipertesi si trovano nella condizione di maggior rischio nei confronti di una risposta pressoria esagerata.

– Attività ectopica

La DOBUTAMINA HOSPIRA può precipitare od aggravare una attività ventricolare ectopica, ma raramente ha causato tachicardia ventricolare. Siccome la dobutamina aumenta la conduzione atrioventricolare, i

pazienti con flutter atriale o fibrillazione possono sviluppare una risposta ventricolare rapida, pertanto devono essere digitalizzati prima del trattamento con dobutamina.

Studi sugli animali indicano che la DOBUTAMINA HOSPIRA può risultare inefficace nel caso in cui siano stati somministrati di recente farmaci beta-bloccanti. In tal caso le resistenze vascolari periferiche possono aumentare.

Nessun miglioramento può essere osservato in presenza di una ostruzione meccanica marcata, come nella stenosi valvolare aortica grave.

Uso dopo l’infarto acuto del miocardio

L’esperienza clinica con la DOBUTAMINA HOSPIRA dopo infarto acuto del miocardio è insufficiente a stabilire la sicurezza del farmaco per tale impiego.

E’ noto che qualsiasi agente farmacologico in grado di aumentare la forza contrattile del cuore e la sua frequenza può provocare un aumento dell’area infartuata, causare dolore anginoso e sopraslivellamento del tratto ST ma non è noto se ciò possa verificarsi anche con la dobutamina, pertanto bisogna prestare attenzione dopo infarto del miocardio.

La dobutamina, nella maggior parte dei pazienti con ostruzione meccanica che impedisce il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca o entrambi, non migliora l’emodinamica. La risposta inotropa potrebbe essere insufficiente nei pazienti con notevole riduzione della compliance ventricolare come ad esempio nel tamponamento cardiaco, nella stenosi valvolare aortica, e nella stenosi subaortica ipertrofica idiopatica (vedere sezione 4.3).

Una vasocostrizione minore è stata osservata nei pazienti trattati con farmaci beta bloccanti. Questo può essere secondario all’effetto inotropo della dobutamina che stimola i recettori cardiaci β1 e che viene bloccato dai β bloccanti. Il blocco alfa adrenergico invece rende manifesti gli effetti β1 e β2 con risultante tachicardia e vasodilatazione.

La dobutamina per via endovenosa è di beneficio limitato rispetto alla qualità di vita e al tasso di sopravvivenza può infatti essere pericolosa nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato.(vedere

4.3 Controindicazioni).

Solfiti – Il prodotto contiene sodio metabisolfito; nei soggetti sensibili, e più frequentemente negli asmatici, questa sostanza può causare reazioni di tipo allergico quali reazioni anafilattiche o crisi asmatiche anche gravi, broncospasmo.

Per chi svolge attività sportiva

L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Precauzioni per l’uso

Durante la somministrazione della DOBUTAMINA HOSPIRA, come con qualsiasi altro agente adrenergico, si devono monitorare continuamente la frequenza cardiaca e il ritmo, la velocità di infusione, l’ECG e la pressione arteriosa. Inoltre, ogni qualvolta sia possibile ed ai fini di una sicura ed efficace infusione di DOBUTAMINA HOSPIRA, si dovrebbero monitorare la pressione capillare polmonare e la portata cardiaca. All’inizio della terapia, si raccomanda di monitorare l’ECG fino a ottenimento di una risposta stabile.

La dobutamina deve essere utilizzata con cautela nell’ipotensione grave una complicanza dello shock cardiogeno (pressione arteriosa media inferiore a 70 mmHg). Se la pressione ematica si abbassa velocemente, riducendo la dose o fermando l’infusione normalmente si osserva un ritorno ai valori pressori ematici basali. Occasionalmente, è richiesto un intervento e la reversibilità potrebbe anche non essere immediata.

Se la pressione arteriosa ematica rimane bassa o diminuisce progressivamente durante la somministrazione di dobutamina, sebbene la pressione di riempimento ventricolare e la gittata cardiaca sono adeguati, valutare l’impiego di agenti vasocostrittori periferici come noradrenalina o dopamina.

L’ipovolemia deve essere opportunamente corretta prima di istituire il trattamento con la DOBUTAMINA HOSPIRA.

La dobutamina, come altri beta2-agonisti, può provocare una modesta riduzione del potassio sierico senza raggiungere, se non raramente, livelli di ipopotassiemia. E’ pertanto consigliato il monitoraggio della potassiemia in corso di terapia con DOBUTAMINA HOSPIRA.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non si sono verificate interazioni medicamentose tra DOBUTAMINA HOSPIRA ed altri farmaci come: preparati digitalici, furosemide, spironolactone, lidocaina, nitroglicerina, isosorbide dinitrato, morfina, atropina, eparina, protamina, potassio cloruro, acido folico e fenacetina. Studi preliminari hanno dimostrato che l’uso concomitante della dobutamina e del nitroprussiato provoca un aumento della portata cardiaca e, generalmente, una diminuzione della pressione capillare polmonare, maggiore di quella indotta dai due farmaci impiegati singolarmente.

Agenti bloccanti β-adrenergici: negli animali gli effetti sul cuore della dobutamina sono antagonizzati dagli agenti bloccanti β

-adrenergici come il propranololo e il metoprolololo con risultante prevalenza degli agenti alfa bloccanti e aumento della resistenza periferica. Il blocco alfa-adrenergico invece può rendere apparenti gli effetti beta1 e beta2, con risultante tachicardia e vasodilatazione.

L’aggiunta del dipiridamolo alla dobutamina nella ecocardiografia può causare ipotensione potenzialmente pericolosa. Questa associazione non deve essere utilizzata nei pazienti con sospetta patologia delle coronarie.

Anestetici generali: l’aritmia ventricolare è stata segnalata negli animali trattati con le dosi normali di dobutamina nel corso dell’anestesia con alotano e ciclopropano; quindi, deve essere usata cautela quando si somministra dobutamina ai pazienti trattati con questi anestetici.

L’associazione di Dobutamina con dopamina aumenta il debito sanguigno renale, il debito urinario e l’escrezione sodica, aumenta la pressione arteriosa sistemica e la pressione di riempimento ventricolare.

La Dobutamina è inattivata dalle soluzioni alcaline; perciò non si deve mescolare con bicarbonato di sodio al 5% o con altre soluzioni alcaline.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Studi sulla riproduzione, eseguiti su ratti e conigli, non hanno evidenziato effetti sulla fertilità, danni al feto o effetti teratogeni dovuti alla dobutamina.

Il farmaco non è stato somministrato a donne in stato di gravidanza e deve pertanto essere impiegato in questi casi solo

quando i potenziali benefici superino chiaramente i potenziali rischi per il feto e sotto il diretto controllo medico.

Non è noto se la dobutamina attraversa la placenta oppure se viene distribuita nel latte materno, pertanto in questi casi bisogna prestare attenzione e se la madre necessita di essere trattata con la dobutamina, l’allattamento al seno deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non pertinente.

04.8 Effetti indesiderati

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Aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, dell’attività ventricolare ectopica, dell’angina, del dolore al torace, delle palpitazioni

Nella maggioranza dei pazienti, è stato notato un aumento di 10- 20 mmHg della pressione sistolica ed un aumento della frequenza cardiaca di 5-15 battiti al minuto. In circa il 5% dei pazienti, si è avuto un aumento dell’extrasistolia ventricolare durante l’infusione. Tali effetti sono correlati con la dose, pertanto la dose deve essere ridotta oppure interrotta temporaneamente al loro manifestarsi. Raramente la dobutamina ha causato tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e aritmie.

Tra gli effetti indesiderati meno frequenti si annoverano nausea, vomito, sensazione di formicolio, parestesia, dispnea, cefalea e modesti crampi alle gambe; durante l’infusione di dobutamina per via endovenosa è stato segnalato prurito al cuoio capelluto in aggiunta ad altre reazioni di ipersensibilità compresi rash cutaneo, febbre, eosinofilia e broncospasmo.

Come per le altre catecolamine, è stato segnalato un calo delle concentrazioni del potassio sierico, che solo raramente ha raggiunto valori di ipopotassiemia.

Ipotensione arteriosa

Occasionalmente sono state descritte rapide cadute pressorie durante la somministrazione di dobutamina. La diminuzione della dose e l’interruzione dell’infusione riportano rapidamente i valori pressori ai livelli pre-infusionali.

Reazioni nella sede di infusione

Occasionalmente è stata riportata flebite. Sono state descritte flogosi locali e dolore senza ischemia a seguito di stravasi

conseguenti a manovre non correttamente eseguite. Solo raramente è stata segnalata necrosi dermica.

Effetti indesiderati poco comuni

Nell’1-3% dei pazienti, sono stati notati i seguenti effetti indesiderati: nausea, cefalea, dolore anginoso o dolori toracici aspecifici, palpitazioni e dispnea.

Sicurezza nei trattamenti a lungo termine

Gli effetti indesiderati per infusioni fino a 72 ore non sono stati differenti da quelli osservati nei trattamenti a breve termine. Vi è evidenza che si sviluppi parziale tolleranza a seguito di infusioni continue di dobutamina per 72 ore e oltre; pertanto possono essere richiesti dosaggi maggiori per ottenere gli stessi effetti.

Vi sono state segnalazioni isolate di trombocitopenia. Esami di laboratorio

La DOBUTAMINA HOSPIRA, come altre catecolamine, può indurre una modesta riduzione della potassiemia, raramente a livelli di ipopotassiemia (vedere sezione 4.4).

04.9 Sovradosaggio

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Casi di sovradosaggio da dobutamina sono stati riportati raramente.

Segni e sintomi – I fenomeni tossici da dobutamina sono in genere dovuti ad una iperstimolazione dei recettori beta-cardiaci. La durata d’azione della dobutamina è generalmente breve (T 1/2 = 2 minuti) a causa della rapida metabolizzazione da parte della catecol-0-metiltransferasi. I sintomi di tossicità comprendono anoressia, nausea e vomito, tremori, ansietà, palpitazioni, cefalea, dispnea, stanchezza, dolori toracici di tipo anginoso e aspecifici. Gli effetti inotropo e cronotropo positivi della dobutamina sul miocardio possono causare ipertensione, tachiaritmie, ischemia miocardica e fibrillazione ventricolare.

Ipotensione può conseguire ad una vasodilatazione.

Se il prodotto viene ingerito per os, l’eventuale assorbimento dalle mucose orali ed intestinali è imprevedibile.

Trattamento – L’azione iniziale consiste nel sospendere la somministrazione della dobutamina fino a stabilizzazione delle condizioni del paziente, stabilire la pervietà delle vie aeree ed assicurare l’ossigenazione e la ventilazione. Mettere in atto prontamente le misure di rianimazione.

La tachiaritmia ventricolare grave può essere trattata con successo con propanololo o lidocaina.

L’ipertensione generalmente risponde alla riduzione della dose o alla interruzione della terapia.

Se necessario, monitorare accuratamente e mantenere entro limiti accettabili i segni vitali, i gas ematici, gli elettroliti sierici, etc.

L’assorbimento dei farmaci da parte del tratto gastrointestinale può essere ridotto mediante carbone attivo, che molto spesso risulta più efficace dell’induzione del vomito o della lavanda gastrica. Prendere quindi in considerazione la somministrazione di carbone attivo in aggiunta alla lavanda gastrica o in sostituzione di essa. La ripetuta somministrazione di carbone può accelerare l’eliminazione di alcuni farmaci precedentemente assunti.

Nell’eseguire le manovre di svuotamento gastrico o di somministrazione di carbone attivo, assicurarsi l’integrità delle vie respiratorie.

Le manovre di diuresi forzata, dialisi peritoneale, l’emodialisi e l’emoperfusione su carbone, non hanno dimostrato di recare alcun beneficio nei casi di sovradosaggio da dobutamina.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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La DOBUTAMINA HOSPIRA è un agente inotropo ad azione diretta la cui attività primaria consiste nella stimolazione dei recettori betal del cuore, mentre ha effetti cronotropi, ipertensivi, aritmogeni e vasodilatatori relativamente modesti.

A differenza della dopamina non induce secrezione di noradrenalina endogena.

Negli animali da laboratorio, per un dato effetto inotropo, la dobutamina causa un minor aumento della frequenza cardiaca ed una minore diminuzione delle resistenze vascolari periferiche rispetto all’isoproterenolo.

Nei pazienti con funzione cardiaca depressa, sia la dobutamina che l’isoproterenolo inducono lo stesso aumento della portata cardiaca. La dobutamina incrementa la gittata sistolica senza aumentare significativamente la frequenza cardiaca (tuttavia, occasionalmente, è stata osservata tachicardia). L’isoproterenolo, al contrario, aumenta la portata cardiaca essenzialmente con un aumento della frequenza cardiaca, mentre la gittata sistolica varia di poco o diminuisce.

La pressione differenziale aumenta con la dobutamina come conseguenza dell’aumento della gittata sistolica. La dobutamina ha un effetto minimo sulla pressione arteriosa media in pazienti normotesi, mentre in pazienti ipotesi per sindrome da bassa gittata la pressione arteriosa media aumenta con l’aumentare della portata cardiaca.

Una facilitazione della conduzione atrioventricolare è stata osservata negli studi di elettrofisiologia umana ed in pazienti con fibrillazione atriale.

Le resistenze vascolari sistemiche, dopo somministrazione di dobutamina, generalmente diminuiscono. In qualche caso è possibile osservare una vasocostrizione di minimo grado.

La maggior parte delle esperienze con dobutamina è stata effettuata nel breve termine, fino ad alcune ore.

Nel limitato numero dei pazienti che vennero studiati per 24, 48 e

72 ore, in alcuni l’aumento della portata cardiaca è persistito, mentre in altri è ritornato ai valori basali.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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L’inizio dell’attività della DOBUTAMINA HOSPIRA si verifica in uno o due minuti: per ottenere l’effetto massimo ad una certa frequenza d’infusione, d’altra parte, possono essere necessari fino a dieci minuti. Il tempo di emivita plasmatica della dobutamina nell’uomo è di due minuti. Le principali vie metaboliche sono la metilazione e la coniugazione del gruppo catecolo.

Nelle urine umane, i principali prodotti escreti consistono in coniugati di dobutamina e di 3-0-dobutamina. Il 3-0-metil-derivato della dobutamina è inattivo.

Modificazioni delle concentrazioni sinaptiche delle catecolamine usando la reserpina o gli antidepressivi triciclici, non alterano gli effetti della dobutamina nell’animale, il che indica che gli effetti della dobutamina non sono dipendenti da meccanismi pre- sinaptici.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Non riportati

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio metabisolfito, acqua per p.i.

06.2 Incompatibilità

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DOBUTAMINA HOSPIRA è incompatibile con le soluzioni alcaline e non deve, in particolare, essere addizionato a soluzioni di bicarbonato di sodio al 5%.

DOBUTAMINA HOSPIRA non deve essere usata assieme ad altri medicinali contenenti solfiti o etanolo.

06.3 Periodo di validità

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2 anni

Le soluzioni preparate devono essere utilizzate entro le 24 ore

Le soluzioni contenenti DOBUTAMINA HOSPIRA possono assumere colorazione rosa, che può aumentare d’intensità nel tempo.

Questo cambiamento di colore, dovuto ad una lieve ossidazione del principio attivo, non inficia la qualità del medicinale ricostituito quando utilizzato nelle 24 ore.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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e:

Conservare il medicinale a temperatura inferiore ai 30°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Il prodotto viene confezionato in flaconi di vetro tipo I da 20 ml, sigillati con tappo in gomma clorobutilica o tappi in gomma ricoperti di teflon e sigillati con capsula di alluminio.

In alternativa può essere confezionato in fiale di vetro tipo I da 20 ml.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Ricostituzione del medicinale

Al momento della somministrazione, la DOBUTAMINA HOSPIRA deve essere ulteriormente diluita in un flacone almeno fino a 50 ml, usando uno dei seguenti solventi per uso endovenoso: Destrosio al 5%

Destrosio al 5% e cloruro di sodio al 0,45% Destrosio al 5% e cloruro di sodio al 0,9% Destrosio al 10%

Isolyte-M con destrosio al 5% Ringer lattato

Destrosio al 5% in ringer lattato Osmitrol al 20% in acqua

Cloruro di sodio al 0,9% per iniezioni Lattato di sodio

Normosol M in destrosio 5%

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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HOSPIRA SpA Liscate (MI)

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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Flaconcino da 20 ml – AIC n. 032214013

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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dell’autorizzazione: Flaconcino da 20 ml – 21/12/1999

Rinnovo AIC: Novembre 2010 (Illimitato)

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-