Fibrinogeno Umano: effetti collaterali

Fibrinogeno Umano: effetti collaterali

Fibrinogeno tim 3 umano immuno (Fibrinogeno Umano Liofilizzato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Il FIBRINOGENO TIM 3 UMANO IMMUNO trova in primo luogo applicazione nel trattamento e nella profilassi delle emorragie causate parzialmente o totalmente da grave deficit di fibrinogeno. Una carenza del fibrinogeno è rilevabile nelle seguenti condizioni cliniche:

1. Ipofibrinogenemia o afibrinogenemia congenita

2. Disfibrinogenemia congenita con tendenza a emorragie, specialmente in caso di contemporanea riduzione quantitativa del fibrinogeno (ipodisfibrinogenemia).

3. Particolari casi di ipofibrinogenemia acquisita dopo aver attentamente valutato la necessità di altri trattamenti.

Fibrinogeno tim 3 umano immuno: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Fibrinogeno tim 3 umano immuno ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Fibrinogeno tim 3 umano immuno, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Fibrinogeno tim 3 umano immuno: controindicazioni

Cautela è necessaria nei pazienti con conosciute reazioni allergiche ai costituenti del preparato.

Nei pazienti con sintomi di coagulazione intravascolare disseminata (DIC) e/o di iperfibrinolisi, la somministrazione del FIBRINOGENO TIM 3 UMANO IMMUNO è indicata soltanto in caso di emorragie che possono avere effetti letali e solo dopo che sia stato risolto il disturbo emostatico di base mediante la somministrazione di antitrombina III e/o di eparina e, nel caso di iperfibrinolisi, con farmaci inibenti la fibrinolisi.

Fibrinogeno tim 3 umano immuno: effetti collaterali

In seguito alla somministrazione del fibrinogeno, esiste un potenziale rischio di episodi tromboembolici (incluso l’infarto del miocardio e l’embolia polmonare).

Come per ogni terapia a base di derivati plasmatici, non si possono escludere completamente reazioni anafilattoidi o anafilattiche, quali ipertermia, orticaria, nausea, vomito, dispnea, ipotensione arteriosa, shock anafilattico.

In rari casi, in seguito alla somministrazione di concentrati di fattori emocoagulativi può verificarsi la formazione di anticorpi diretti contro i fattori sostituiti.

Fibrinogeno tim 3 umano immuno: avvertenze per l’uso

Precauzioni d’uso

Alla comparsa di reazioni anafilattoidi o anafilattiche si deve interrompere immediatamente la somministrazione.

La terapia delle reazioni ipotoniche gravi è quella del moderno trattamento dello shock.

A causa di rischio di potenziali complicanze tromboemboliche si raccomanda di non elevare il livello plasmatico di fibrinogeno oltre il limite inferiore del valore normale, e, in presenza di ulteriori fattori di rischio (quali epatopatie, angina pectoris, infarto miocardico, terapia con derivati estrogenici, gravidanza, età neonatale, decorso post operatorio), di valutare il rapporto rischio-beneficio del trattamento.

Poichè esiste un potenziale rischio di trombosi o di coagulazione intravascolare disseminata correlata alla somministrazione di fibrinogeno, i pazienti devono essere attentamente monitorati durante il trattamento.

Le disfibrinogenemie non provocano necessariamente una tendenza ad emorragie, ma possono anzi essere associate ad un’aumentata tendenza trombotica. L’impiego di concentrato di fibrinogeno è indicato soltanto nei casi associati ad una tendenza emorragica.

Nelle emorragie in seguito a reazioni da consumo è da tener presente che oltre al fibrinogeno anche altri fattori ed inibitori della coagulazione possono essere ridotti. Ciò vale ad esempio per i fattori del complesso protrombinico (II, VII, IX e X) e per l’antitrombina III.

Avvertenze speciali

Il FIBRINOGENO TIM 3 UMANO IMMUNO è preparato a partire da un pool di plasma di donatori selezionati e costantemente controllati per accertarne l’idoneità alla donazione.

Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche e tecnologiche non è possibile escludere con assoluta certezza il rischio di trasmissione di virus (sia conosciuti o ad oggi sconosciuti) per mezzo di concentrati ottenuti da plasma umano.

Ogni singola unità di plasma, viene controllata per i valori delle ALT e per l’assenza dell’antigene HBs e degli anticorpi anti-HIV-1, anti-HIV-2 ed anti-HCV.*

Durante il processo di produzione il FIBRINOGENO TIM 3 UMANO IMMUNO è sottoposto ad un termotrattamento specifico a vapore atto a ridurre ulteriormente il potenziale rischio di trasmissione di infezioni virali.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco