Idrocet: effetti collaterali e controindicazioni

Idrocet: effetti collaterali e controindicazioni

Idrocet (Idrocortisone + Neomicina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Affezioni dell’occhio e del canale uditivo esterno complicate da infezioni sostenute da germi sensibili alla neomicina: congiuntiviti, episcleriti, cheratiti e cherato-congiuntiviti, uveite anteriore; dermatite seborroica; dermatite da contatto e dermatite eczematosa infetta del canale uditivo esterno.

Idrocet: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Idrocet ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Idrocet, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Idrocet: controindicazioni

Ipersensibilità individuale nota verso i componenti:

a) ipertensione endoculare;

b) herpes semplice acuto e la maggior parte delle altre malattie da virus della cornea in fase acuta ulcerativa (salvo associazione con chemioterapici specifici per il virus erpetico e sotto stretta sorveglianza oculistica), congiuntive con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test fluoresceina +);

c) la tubercolosi dell’occhio;

d) le micosi dell’occhio;

e) le oftalmie purulente acute, le congiuntiviti purulente e le blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi;

f) orzaiolo;

g) nelle cheratiti erpetiche virali se ne sconsiglia l’uso che può essere eventualmente consentito sotto la stretta sorveglianza dell’oculista;

h) tbc cutanea e herpes simplex, nonchè malattie virali con localizzazione cutanea (vaiolo, varicella).

Idrocet: effetti collaterali

Occasionalmente possono manifestarsi fenomeni di sensibilizzazione o irritazione.

In tali casi è consigliabile interrompere la somministrazione e consultare il medico; altrettanto dicasi in caso di superinfezioni da germi non sensibili. L’applicazione epicutanea di corticosteroidi può determinare localmente prurito, senso di bruciore, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione e atrofia cutanea.

Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione delle ridotte dosi dei principi attivi adoperati.

Se dopo 7-10 giorni di terapia non si ottengono risultati apprezzabili consultare il medico.

Idrocet: avvertenze per l’uso

In occasione di trattamenti prolungati è opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare.

Nelle malattie che causano assottigliamento della cornea l’uso di steroidi topici, specie se protratto, può causare perforazioni.

L’uso prolungato può dar luogo ad inconvenienti: è sconsigliabile un’applicazione ininterrotta per oltre un mese.

L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Può verificarsi sensibilità crociata tra neomicina ed altri antibiotici del gruppo degli aminoglicosidi (kanamicina, streptomicina, paromomicina, gentamicina, ecc.).

L’Idrocet non deve essere usato nel canale uditivo esterno se il timpano è perforato.

Nelle otiti medie e acute e nei casi di compromissione settica è necessario integrare la terapia con la somministrazione di chemioterapici o antibiotici sistemici, secondo il parere del medico.

Durante il trattamento dovrebbero essere istituiti accertamenti microbiologici e test di sensibilità; esiste per la neomicina potenziale rischio di oto-nefrotossicità.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco