Imlygic: effetti collaterali e controindicazioni

Imlygic: effetti collaterali e controindicazioni

Imlygic (Talimogene Laherparepvec) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Imlygic è indicato per il trattamento di adulti affetti da melanoma inoperabile con metastasi regionali o a distanza (Stadio IIIB, IIIC e IVM1a) senza coinvolgimento dell’osso, del cervello, del polmone o altro coinvolgimento viscerale (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Imlygic: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Imlygic ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Imlygic, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Imlygic: controindicazioni

Pazienti con una storia di ipersensibilitĂ  a talimogene laherparepvec o ad uno qualsiasi dei suoi eccipienti.

Pazienti severamente immunocompromessi (ad es. pazienti con severi deficit congeniti o acquisiti dell’immunità cellulare e/o umorale). (vedere paragrafo 4.4).

Imlygic: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

La sicurezza di Imlygic è stata valutata nello studio registrativo nel quale 292 pazienti sono stati trattati con almeno 1 dose di Imlygic (vedere paragrafo 5.1). La durata mediana dell’esposizione a Imlygic è stata di 23 settimane (5,3 mesi). Ventisei (26) pazienti sono stati esposti a Imlygic per almeno un anno.

Le reazioni avverse piĂ¹ comunemente riportate (? 25%) nei pazienti trattati con Imlygic sono state affaticamento (50,3%), brividi (48,6%), piressia (42,8%), nausea (35,6%), malattia simil-influenzale (30,5%) e dolore nel sito di iniezione (27,7%). Nel complesso, il novantotto percento (98%) di tali reazioni avverse documentate è stato di severitĂ  lieve o moderata. La reazione avversa di grado 3 o superiore piĂ¹ comune è stata la cellulite (2,1%) (vedere paragrafo 4.4).

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono state determinate sulla base degli studi clinici in pazienti affetti da melanoma e trattati con Imlygic rispetto a GM-CSF e sulla base dell’utilizzo post-marketing. L’incidenza delle reazioni avverse è presentata in base alla classificazione per sistemi e organi ed alla frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (? 1/10), comune (? 1/100, < 1/10) e non comune

(? 1/1.000, < 1/100). All’interno di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.

Tabella 3: Reazioni avverse dagli studi clinici in pazienti affetti da melanoma e dall’esperienza di utilizzo post-marketing

Infezioni ed infestazioni
Comune Cellulite*, herpes orale
Non comune Infezione nel sito di incisione
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
Comune Dolore in corrispondenza delle lesioni, infezione della lesione
Non comune Plasmocitoma nel sito di iniezione*
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune Edema periferico
Comune Anemia
Disturbi del sistema immunitario
Comune Eventi immunomediati†*
Non comune IpersensibilitĂ 
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Disidratazione
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Cefalea
Comune Stato confusionale, ansia, depressione, capogiri, insonnia
Patologie dell’occhio
Non comune Cheratite erpetica
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Comune Otalgia
Patologie cardiache
Comune Tachicardia
Patologie vascolari
Comune Trombosi venosa profonda, ipertensione, arrossamento
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comune Tosse
Comune Dispnea, dolore orofaringeo, infezione delle vie respiratorie superiori
Non comune Patologia ostruttiva delle vie aeree
Patologie gastrointestinali
Molto comune Vomito, diarrea, costipazione, nausea
Comune Dolore addominale, fastidio addominale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Vitiligine, eruzione cutanea, dermatite
Non comune Dermatite granulomatosa
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune Mialgia, artralgia, dolore alle estremitĂ 
Comune Mal di schiena, dolore inguinale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune Malattia simil-influenzale*, piressia, brividi, affaticamento, dolore, reazioni nel sito di iniezione§
Comune Malessere, dolore ascellare
Esami diagnostici
Comune Perdita di peso
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comune Complicazione della ferita, secrezione della ferita, contusione, dolore durante la procedura

§ Le reazioni nel sito di iniezione includono: il termine molto comune di dolore nel sito di iniezione, i termini comuni di eritema nel sito di iniezione, emorragia nel sito di iniezione, gonfiore nel sito di iniezione, reazione nel sito di iniezione, infiammazione nel sito di iniezione, perdite di secrezione, perdite nel sito di iniezione, e il termine non comune di calore nel sito di iniezione.

† Gli eventi immunomediati includono: termini non comuni di vasculite, polmonite, peggioramento della psoriasi e glomerulonefrite.

* Vedere descrizione di reazioni avverse selezionate

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Eventi immunomediati

Gli eventi immunomediati riportati nel corso dello studio clinico registrativo hanno incluso un caso di peggioramento di psoriasi in un paziente con storia pregressa di psoriasi, un caso di polmonite in un paziente con storia pregressa di malattia autoimmune, un caso di vasculite e due casi di glomerulonefrite, di cui uno ha presentato compromissione renale acuta.

Plasmocitoma

Negli studi clinici è stato osservato un caso di plasmocitoma nel sito di iniezione in un paziente risultato affetto da mieloma multiplo.

Cellulite

Nello studio clinico registrativo (studio 005/05) sono stati riportati eventi di cellulite, alcuni dei quali sono da considerarsi come eventi avversi gravi. Tuttavia, nessuno di essi ha portato all’interruzione definitiva del trattamento con Imlygic. Si raccomanda l’accurata medicazione della ferita e l’uso di precauzioni atte a prevenire un’infezione, in particolare se la necrosi dei tessuti determina lo sviluppo di ferite aperte.

Sintomi simil-influenzali

Il 90% dei pazienti trattati con Imlygic ha manifestato sintomi simil-influenzali. Piressia, brividi e malattia simil-influenzale, che possono insorgere in qualsiasi momento durante il trattamento con Imlygic, si sono generalmente risolti nell’arco di 72 ore. Tali eventi sono stati riportati con maggiore frequenza nell’intervallo dei primi 6 trattamenti, in particolare nei pazienti negativi per HSV-1 al basale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V

.

Imlygic: avvertenze per l’uso

Pazienti trattati in precedenza

I dati sull’efficacia di Imlygic nell’attuale settings di seconda o successiva linea terapeutica sono limitati.

Pazienti immunocompromessi

Imlygic non è stato studiato nei pazienti immunocompromessi. Stando ai dati ottenuti nell’animale, i pazienti severamente immunocompromessi possono essere esposti a un rischio aumentato di infezione erpetica disseminata e non devono essere trattati con Imlygic (vedere paragrafì 4.3 e 5.3).

Un’infezione erpetica disseminata puĂ² inoltre verificarsi in pazienti immunocompromessi (ad es. soggetti affetti da HIV/AIDS, leucemia, linfoma o immunodeficienza comune variabile,o soggetti che necessitano di terapia cronica con steroidi ad alte dosi o altri immunosoppressori). Prima di somministrare Imlygic a tali pazienti, devono essere considerati i rischi e i benefici derivanti dal trattamento.

Esposizione accidentale a Imlygic

L’esposizione accidentale puĂ² portare alla trasmissione di Imlygic e ad un’infezione erpetica. Gli operatori sanitari e i soggetti a stretto contatto con il paziente (ad es. familiari, persone che si prendono cura del paziente, partner sessuali o persone che condividono il letto con il paziente) devono evitare di entrare direttamente in contatto con le lesioni trattate o con i fluidi corporei del paziente trattato per tutta la durata del periodo di trattamento e nei 30 giorni successivi alla somministrazione dell’ultima dose (vedere paragrafo 6.6). Tra gli operatori sanitari sono stati riportati casi di puntura accidentale da ago e di schizzi durante la preparazione e la somministrazione di Imlygic.

I soggetti che vivono a stretto contatto con il paziente, se in stato di gravidanza o immunocompromessi, non devono sostituire il bendaggio del paziente e la medicazione del sito di

iniezione. Le donne in gravidanza, i neonati e i soggetti immunocompromessi non devono essere esposti a materiali potenzialmente contaminati.

Gli operatori sanitari devono assicurarsi che i pazienti siano in grado di seguire l’istruzione di tenere coperti i siti di iniezione con bendaggi occlusivi (vedere paragrafo 6.6). I pazienti devono inoltre essere avvisati di non toccare o grattare i siti di iniezione, in quanto tale comportamento puĂ² avere come conseguenza il trasferimento involontario di Imlygic ad altre parti del corpo o alle persone che vivono a stretto contatto con loro.

BenchĂ© non si sappia se Imlygic possa trasmettersi mediante contatto sessuale, è noto che ciĂ² puĂ² avvenire con l’HSV-1 wild-type. I pazienti devono essere informati di utilizzare un profilattico in lattice durante i rapporti sessuali per prevenire la possibile trasmissione di Imlygic. Le donne in etĂ  fertile devono essere informate di utilizzare un metodo di contraccezione efficace per evitare una gravidanza durante il trattamento con Imlygic (vedere paragrafo 4.6).

Le persone che si prendono cura del paziente devono essere informate di indossare guanti protettivi quando assistono i pazienti per l’applicazione o la sostituzione dei bendaggi occlusivi e di rispettare le precauzioni di sicurezza relative allo smaltimento dei bendaggi usati e dei materiali utilizzati per la medicazione (vedere paragrafì 4.2 e 6.6).

In caso di un’esposizione accidentale a Imlygic, i soggetti esposti devono essere informati di pulire accuratamente l’area interessata con acqua e sapone e/o un disinfettante. Se compaiono segni o sintomi di infezione erpetica, devono contattare il medico. Talimogene laherparepvec è sensibile ad aciclovir. In caso di comparsa di sospette lesioni erpetiche, i pazienti, le persone a stretto contatto con essi o gli operatori sanitari possono far effettuare esami di follow-up da parte del Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio ai fini di un’ulteriore caratterizzazione dell’infezione.

Infezione erpetica in pazienti trattati con Imlygic

Nell’ambito di studi clinici sono state documentate infezioni erpetiche (incluso herpes labiale e cheratite erpetica) in pazienti trattati con Imlygic. Si prevede che i sintomi di un’infezione locale o sistemica potenzialmente correlata a Imlygic siano simili ai sintomi causati dalle infezioni da HSV-1 wild-type.

Ăˆ noto che i soggetti con infezione da HSV-1 wild-type rimangono per tutta la vita a rischio di infezione erpetica sintomatica dovuta alla riattivazione del virus HSV-1 wild-type latente. Deve essere tenuta in considerazione l’infezione erpetica sintomatica dovuta alla possibile riattivazione di Imlygic.

I pazienti che sviluppano infezioni erpetiche devono essere informati di adottare le precauzioni igieniche standard per prevenire la trasmissione del virus.

Talimogene laherparepvec è sensibile ad aciclovir. Prima di somministrare aciclovir o altri antivirali, indicati per il trattamento dell’infezione erpetica, devono essere considerati i rischi e i benefici associati al trattamento con Imlygic. Tali agenti possono interferire con l’efficacia di Imlygic se somministrati per via sistemica o per via topica direttamente nel sito di iniezione.

Cellulite nel sito di iniezione

In seguito al trattamento con Imlygic puĂ² verificarsi necrosi o ulcerazione del tessuto tumorale. Sono state riportate cellulite e infezione batterica sistemica. Si raccomanda l’accurata medicazione della ferita e l’uso di precauzioni atte a prevenire un’infezione, in particolare se la necrosi dei tessuti determina lo sviluppo di ferite aperte.

Guarigione incompleta del sito di iniezione

Nell’ambito degli studi clinici è stata documentata guarigione incompleta del sito di iniezione. Imlygic puĂ² aumentare il rischio di guarigione incompleta nei pazienti con fattori di rischio di base (ad es. soggetti precedentemente sottoposti a radiazioni in corrispondenza del sito di iniezione o con lesioni in aree scarsamente vascolarizzate).

In caso di infezione persistente o di lenta guarigione, devono essere considerati i rischi e i benefici associati a Imlygic prima di proseguire il trattamento.

Eventi immuno-mediati

Nell’ambito degli studi clinici sono stati riportati eventi immuno-mediati tra cui glomerulonefrite, vasculite, polmonite, aggravamento della psoriasi e vitiligine in pazienti trattati con Imlygic.

Prima di iniziare il trattamento in pazienti con una malattia autoimmune sottostante o prima di proseguire il trattamento nei pazienti che sviluppano eventi immuno-mediati, devono essere considerati i rischi e i benefici associati a Imlygic.

Plasmocitoma nel sito di iniezione

Ăˆ stato riportato lo sviluppo di plasmocitoma in prossimitĂ  del sito di iniezione dopo la somministrazione di Imlygic. Devono essere considerati i rischi e i benefici associati a Imlygic nei pazienti con mieloma multiplo o che sviluppano plasmocitoma durante il trattamento.

Patologia ostruttiva delle vie aeree

In seguito al trattamento con Imlygic sono stati riportati casi di patologia ostruttiva delle vie aeree. Si deve prestare cautela durante l’iniezione di lesioni in stretta prossimità delle vie aeree principali.

Pazienti sieronegativi per HSV-1

I pazienti sieronegativi per HSV-1 al basale hanno evidenziato una maggiore incidenza di piressia, brividi e malattia simil-influenzale rispetto ai pazienti sieropositivi per HSV-1 al basale, in particolare durante l’intervallo dei primi 6 trattamenti (vedere paragrafo 4.8).

Tutti i pazienti

Questo medicinale contiene 80 mg di sorbitolo (E420) per dose da 4 mL. L’effetto additivo della somministrazione concomitante di prodotti contenenti sorbitolo (o fruttosio) e dell’assunzione di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere tenuto in considerazione.

Questo medicinale contiene circa 30 mg di sodio per dose da 4 mL, equivalente all’1,5% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

TracciabilitĂ  di Imlygic

Allo scopo di migliorare la tracciabilitĂ  dei medicinali biologici, nella scheda del paziente dovranno essere chiaramente registrati (o indicati) il nome commerciale e il numero di lotto del prodotto somministrato.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco