Mononine: effetti collaterali e controindicazioni

Mononine: effetti collaterali e controindicazioni

Mononine (Fattore Ix Di Coagulazione Del Sangue Umano Liofilizzato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento e profilassi di emorragie in pazienti con emofilia B (carenza congenita di fattore IX)

Mononine: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Mononine ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Mononine, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Mononine: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualunque degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Reazione allergica nota alle proteine murine

Rischio elevato di trombosi o di coagulazione intravascolare disseminata (vedere anche ìl paragrafo 4.4).

Mononine: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati qui riportati si basano sulle esperienza post-marketing così come sulla letteratura scientifica.

Riassunto del profilo di sicurezza

Raramente sono stati osservati casi di ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e dolore al sito d’iniezione, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, formicolio, vomito, dispnea) e possono in alcuni casi evolvere in gravi anafilassi (incluso lo shock). In alcuni casi queste reazioni sono sfociate in grave anafilassi e si sono verificate in stretta associazione temporale con lo sviluppo di inibitori del fattore IX (vedere anche paragrafo 4.4).

Molto raramente sono stati riportati casi di sindrome nefrotica in seguito a tentativo di induzione di immunotolleranza in pazienti affetti da emofilia B con inibitori del fattore IX e anamnesi di reazione allergica.

I pazienti affetti da emofilia B possono sviluppare anticorpi neutralizzanti (inibitori) il fattore IX. Se insorgono questi inibitori, tale condizione si manifesterĂ  come una insufficiente risposta clinica. In questi casi, si raccomanda di contattare un centro di emofilia specializzato.

Esiste un potenziale rischio di episodi tromboembolici in seguito alla somministrazione di prodotti contenenti fattore IX con un rischio piĂ¹ elevato per preparazioni a bassa purezza. L’utilizzo di prodotti contenenti fattore IX a bassa purezza è stato associato a casi di infarto del miocardio, coagulazione intravasale disseminata, trombosi venosa ed embolia polmonare. L’utilizzo di preparati di fattore IX ad alta purezza è raramente associato a questi effetti collaterali.

Elenco tabulare delle reazioni avverse

La tabella sottostante applica la classificazione organo sistemica MedDRA.

Le frequenze sono state valutate secondo la seguente convenzione: molto comuni (?1/10); comuni (da ?1/100 a <1/10); non comuni (da ?1/1000 a <1/100); rari (da

?1/10000 a <1/1000); molto rari (<1/10000); Non nota (non possono venire stimate in base ai dati disponibili)

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazione Avversa Frequenza
Disturbi del Sistema Renale e Urinario Sindrome Nefrotica Molto rara
Disturbi Vascolari Episodi Tromboembolici Non nota
Disturbi Generali e Alterazioni del Sito di Somministrazione Febbre Rara
Disturbi del Sistema Immunitario IpersensibilitĂ  (reazioni allergiche) Rara
Disturbi del Sangue e del Sistema Linfatico Inibizione del FIX Molto Rara

Descrizione di reazioni avverse selezionate

In uno studio clinico, 2 di 51 (4%) pazienti non trattati precedentemente (PUPs) hanno sviluppato inibitori e, in uno di questi pazienti, ciĂ² si è associato a una reazione anafilattoide in due occasioni.

Per informazioni sulla sicurezza virale vedere il paragrafo 4.4 Popolazione pediatrica

Ci si aspetta che la frequenza, tipologia e gravitĂ  delle reazioni avverse nei

bambini attese siano uguali a quelle negli adulti.

Segnalazione di sospette reazioni avverse

E’ importante segnalare le sospette reazioni avverse dopo l’autorizzazione del medicinale. CiĂ² consente un monitoraggio costante del rapporto beneficio/rischio del farmaco. Si richiede agli operatori sanitari di segnalare ogni sospetta reazione avversa mediante il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione- avversa.

Mononine: avvertenze per l’uso

IpersensibilitĂ 

Sono possibili reazioni allergiche da ipersensibilitĂ  con Mononine. Il prodotto contiene tracce di proteine murine (gli anticorpi murini monoclonali usati nel processo di purificazione). BenchĂ© i livelli di proteine murine siano estremamente bassi (? 50 ng proteine murine/100 UI), la loro infusione puĂ² teoricamente indurre reazioni di ipersensibilitĂ .

Se si manifestano sintomi di ipersensibilità, i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente l’uso del prodotto e di contattare il proprio medico. I pazienti devono essere informati dei segni precoci delle reazioni di ipersensibilità, comprese orticaria, orticaria generalizzata, difficoltà respiratoria, dispnea, ipotensione e anafilassi.

In caso di shock, devono essere osservate le indicazioni mediche correnti per il trattamento dello shock.

Una dose standard di 2000 UI di Mononine contiene fino a 30,36 mg di sodio.

Si raccomanda di considerare questo dato se si sta seguendo una dieta con apporto controllato di sodio.

Inibitori

Dopo trattamento ripetuto con prodotti a base di fattore IX della coagulazione umano, i pazienti devono essere monitorati per lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) che devono essere quantificati in UnitĂ  Bethesda (BU) utilizzando appropriati test biologici.

Ci sono state segnalazioni in letteratura che mostrano una correlazione tra la comparsa di inibitori del fattore IX e reazioni allergiche. Pertanto, pazienti con esperienza di reazioni allergiche devono essere valutati per la presenza di inibitori. Si deve notare che pazienti con inibitori del fattore IX possono essere maggiormente a rischio di anafilassi in seguito ad una successiva esposizione al fattore IX.

A causa del rischio di reazioni allergiche con concentrati di fattore IX, le somministrazioni iniziali di fattore IX devono, in accordo con il parere del medico curante, essere effettuate sotto osservazione medica con la possibilitĂ  di fornire un adeguato trattamento medico per le reazioni allergiche.

Tromboembolismo

A causa del possibile rischio di complicanze trombotiche, deve essere avviata una sorveglianza clinica per i sintomi precoci di coagulopatia da consumo e trombosi utilizzando appropriati test biologici quando si somministra questo prodotto a pazienti con malattie del fegato, a pazienti in fase post-operatoria, a neonati o a pazienti a rischio di fenomeni trombotici o di CID. In ognuna di queste situazioni bisogna valutare i vantaggi del trattamento con Mononine rispetto al rischio di queste complicanze.

Eventi cardiovascolari

In pazienti con noti fattori di rischio cardiovascolare, la terapia sostitutiva con FIX puĂ² aumentare il rischio cardiovascolare.

Complicanze legate all’uso di un catetere

Se è necessario un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), va considerato il rischio di complicanze legate al sito di accesso quali infezioni locali, batteriemia e trombosi al sito del catetere.

Sicurezza virale

Le misure standard per prevenire infezioni conseguenti all’uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, il controllo delle donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l’adozione di procedure di produzione efficaci per l’inattivazione / rimozione di virus. CiĂ² nonostante, quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano, non puĂ² essere totalmente esclusa la possibilitĂ  di trasmissione di agenti infettivi. Tale concetto si applica anche a virus sconosciuti o emergenti e ad altri patogeni.

Le misure prese sono considerate efficaci per i virus con involucro lipidico come il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite C (HCV) e contro i virus senza involucro lipidico come il virus dell’epatite A (HAV) ed il parvovirus B19.

Per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente prodotti a base di fattore IX derivato da plasma umano, deve essere presa in considerazione in generale un’appropriata vaccinazione (epatite A ed epatite B)

Si raccomanda in modo particolare che, ogni qual volta si somministra Mononine al paziente, si registrino il nome ed il numero di lotto del prodotto, in modo da stabilire un collegamento fra il paziente e il numero del lotto del prodotto.

Popolazione pediatrica

Le avvertenze e le precauzioni elencate si applicano sia agli adulti che ai bambini.

Non vi sono dati di sicurezza e di efficacia per l’infusione continua nei bambini, in particolare il potenziale sviluppo di inibitori è sconosciuto (vedere paragrafo 4.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco