Mycamine: effetti collaterali e controindicazioni

Mycamine: effetti collaterali e controindicazioni

Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione (Micafungin Sodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Mycamine è indicata per:

Adulti, adolescenti ? 16 anni di etĂ  e anziani:

Trattamento della candidosi invasiva.

Trattamento della candidosi esofagea in pazienti per i quali sia appropriata una terapia endovenosa.

Profilassi delle infezioni da Candida in pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o in pazienti che si prevede possano manifestare neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 500 cellule/µl) per 10 o piĂ¹ giorni.

Bambini (inclusi neonati) e adolescenti < 16 anni di etĂ :

Trattamento della candidosi invasiva.

Profilassi dell’infezione da Candida in pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o in pazienti che si prevede possano manifestare neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 500 cellule/µl) per 10 o piĂ¹ giorni.

La decisione di utilizzare Mycamine deve tenere conto del rischio potenziale di sviluppare tumori epatici (vedere paragrafo 4.4). Mycamine deve perciĂ² essere usata solo se l’utilizzo di altri antifungini non è appropriato.

Deve essere prestata attenzione alle linee guida ufficiali/nazionali sull’utilizzo appropriato degli agenti antifungini.

Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, ad altre echinocandine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Sulla base dell’esperienza negli studi clinici, nel complesso il 32,2% dei pazienti ha riscontrato reazioni avverse da farmaco. Le reazioni avverse piĂ¹ frequentemente segnalate sono state nausea (2,8%), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (2,7%), flebite (2,5%, principalmente in pazienti affetti da HIV con accesso venoso periferico), vomito (2,5%) e aumento dell’aspartato aminotransferasi (2,3%).

Tabella delle reazioni avverse

Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse in accordo alla classificazione per sistemi e organi ed alla terminologia MedDRA. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Classificazione Comune Non comune Raro Non nota
per sistemi ed (? 1/100, < 1/10) (? 1/1.000, < 1/100) (? 1/10.000, (la frequenza
organi < 1/1.000) non puĂ² essere
definita sulla
base dei dati
disponibili)
Patologie del leucopenia, pancitopenia, anemia coagulazione
sistema neutropenia, anemia trombocitopenia, emolitica, intravascolare
emolinfopoietico eosinofilia, emolisi disseminata
ipoalbuminemia (vedere
paragrafo 4.4)
Disturbi del reazione shock
sistema anafilattica/anafilat- anafilattico e
immunitario toide (vedere anafilattoide
paragrafo 4.4), (vedere
ipersensibilitĂ  paragrafo 4.4)
Patologie
endocrine
iperidrosi
Disturbi del ipopotassiemia, iponatremia,
metabolismo e ipomagnesiemia, iperpotassiemia,
della nutrizione ipocalcemia ipofosfatemia,
anoressia
Disturbi
psichiatrici
insonnia, ansietĂ ,
confusione
Patologie del
sistema nervoso
cefalea sonnolenza, tremori,
capogiro, disgeusia
Patologie
cardiache
tachicardia,
palpitazioni, bradicardia
Patologie vascolari flebite ipotensione, ipertensione,
vampate
shock
Patologie
respiratorie,
toraciche e mediastiniche
dispnea
Patologie
gastrointestinali
nausea, vomito,
diarrea, dolore addominale
dispepsia,
costipazione
Patologie aumento della fosfatasi insufficienza epatica danni
epatobiliari alcalina nel sangue,
aumento della
(vedere paragrafo
4.4), aumento della
epatocellulari
inclusi casi
aspartato gammaglutamil- fatali (vedere
aminotransferasi, transferasi, ittero, paragrafo 4.4)
aumento dell’alanina colestasi,
aminotransferasi, epatomegalia, epatite
incremento della
bilirubina ematica
(incluso
iperbilirubinemia),
alterazioni dei test di
funzionalitĂ  epatica
Classificazione per sistemi ed organi Comune
(? 1/100, < 1/10)
Non comune
(? 1/1.000, < 1/100)
Raro
(? 1/10.000,
< 1/1.000)
Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati
disponibili)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo rash orticaria, prurito,
eritema
eruzione
cutanea tossica, eritema multiforme, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica (vedere
paragrafo 4.4)
Patologie renali e urinarie aumento della creatinina ematica, aumento della concentrazione di urea nel sangue, peggioramento dell’insufficienza
renale
compromis- sione della funzionalitĂ  renale (vedere paragrafo 4.4), insufficienza renale acuta
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministra-
zione
febbre, brividi trombosi al sito di
iniezione, infiammazione al sito di infusione, dolore al sito di iniezione, edema periferico
Esami diagnostici aumento della
lattatodeidrogenasi nel sangue

Descrizione di particolari reazioni avverse

Possibili sintomi di tipo allergico

Durante gli studi clinici sono stati riportati sintomi quali rash e brividi. La maggioranza di essi è stata di intensità da lieve a moderata e non ha limitato il trattamento. Reazioni gravi (ad es. reazione anafilattoide 0,2%, 6/3028) non sono state comunemente riportate nel corso di terapia con micafungin e solo in pazienti con gravi condizioni preesistenti (ad es. AIDS avanzato, tumori) che richiedevano molteplici terapie concomitanti.

Reazioni avverse epatiche

L’incidenza complessiva delle reazioni avverse epatiche riscontrata negli studi clinici in pazienti trattati con micafungin è stata dell’8,6% (260/3028). La maggior parte delle reazioni avverse epatiche sono state di intensitĂ  da lieve a moderata. Le reazioni piĂ¹ frequenti sono state l’aumento di AP (2,7%), AST (2,3%), ALT (2,0%), bilirubina ematica (1,6%) e l’alterazione dei test di funzionalitĂ  epatica (1,5%). Un basso numero di pazienti (1,1%; 0,4% gravi) hanno interrotto il trattamento a causa di effetti epatici. Si sono verificati rari casi di grave disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.4).

Reazioni al sito di iniezione

Nessuna delle reazioni avverse al sito di iniezione risultava essere tale da limitare il trattamento. Popolazione pediatrica

L’incidenza di alcune reazioni avverse (elencate nella tabella piĂ¹ sotto) è risultata maggiore nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti. Inoltre, i pazienti pediatrici < 1 anno di etĂ  incorrono con una frequenza due volte maggiore in un aumento di ALT, AST e AP rispetto a pazienti pediatrici piĂ¹ grandi (vedere paragrafo 4.4). La ragione piĂ¹ probabile per queste differenze è stata la differenza nelle condizioni di fondo se paragonate agli adulti o ai pazienti pediatrici piĂ¹ grandi tenuti sotto osservazione negli studi clinici. Al momento di ingresso nello studio, la proporzione di pazienti pediatrici sofferenti di neutropenia era diverse volte piĂ¹ alta che nei pazienti adulti (40,2% e 7,3% rispettivamente in bambini e adulti), come pure l’HSCT allogenico (29,4% e 13,4% rispettivamente) e la presenza di tumori ematologici (29,1% e 8,7% rispettivamente).

Patologie del sistema emolinfopoietico

Comune trombocitopenia

Patologie cardiache

Comune tachicardia

Patologie vascolari

Comune ipertensione, ipotensione

Patologie epatobiliari

Comune iperbilirubinemia, epatomegalia

Patologie renali e urinarie

Comune insufficienza renale acuta, aumento della concentrazione di urea nel sangue

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Mycamine 50 mg polvere per soluzione per infusione: avvertenze per l’uso

Effetti epatici:

Nei ratti si è osservato lo sviluppo di focolai di epatociti alterati (FAH) e di tumori epatocellulari dopo un periodo di trattamento di 3 mesi o maggiore. Nei ratti la soglia presunta per lo sviluppo di tumori è approssimativamente all’interno dell’intervallo di esposizione clinica. La rilevanza clinica di questo risultato non è nota. Le funzionalità epatiche devono essere attentamente monitorate durante il trattamento con micafungin. Per minimizzare il rischio di rigenerazione indotta e la potenziale successiva formazione di tumori epatici, in presenza di persistenti e significativi aumenti di ALT/AST, si consiglia un’interruzione precoce del trattamento. Il trattamento con micafungin deve essere condotto eseguendo un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio, in particolare nel caso di pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica o con patologie epatiche croniche note per rappresentare una condizione preneoplastica quali fibrosi epatica avanzata, cirrosi, epatite virale, patologie epatiche neonatali o alterazioni enzimatiche congenite oppure in

Effetti epatici:

Nei ratti si è osservato lo sviluppo di focolai di epatociti alterati (FAH) e di tumori epatocellulari dopo un periodo di trattamento di 3 mesi o maggiore. Nei ratti la soglia presunta per lo sviluppo di tumori è approssimativamente all’interno dell’intervallo di esposizione clinica. La rilevanza clinica di questo risultato non è nota. Le funzionalità epatiche devono essere attentamente monitorate durante il trattamento con micafungin. Per minimizzare il rischio di rigenerazione indotta e la potenziale successiva formazione di tumori epatici, in presenza di persistenti e significativi aumenti di ALT/AST, si consiglia un’interruzione precoce del trattamento. Il trattamento con micafungin deve essere condotto eseguendo un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio, in particolare nel caso di pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica o con patologie epatiche croniche note per rappresentare una condizione preneoplastica quali fibrosi epatica avanzata, cirrosi, epatite virale, patologie epatiche neonatali o alterazioni enzimatiche congenite oppure in

pazienti che stiano ricevendo terapie concomitanti che includano proprietĂ  epatotossiche e/o genotossiche.

pazienti che stiano ricevendo terapie concomitanti che includano proprietĂ  epatotossiche e/o genotossiche.

Il trattamento con micafungin è stato associato a una significativa compromissione della funzionalitĂ  epatica (aumento di ALT, AST o bilirubina totale > 3 volte l’ULN) sia nei volontari sani che nei pazienti. Per alcuni pazienti sono state riportate disfunzioni epatiche piĂ¹ gravi, epatiti o insufficienza epatica, inclusi casi fatali. I pazienti pediatrici < 1 anno di etĂ  possono essere maggiormente soggetti a danni epatici (vedere paragrafo 4.8).

Reazioni anafilattiche

Nel corso della somministrazione con micafungin possono verificarsi reazioni anafilattiche/anafilattoidi compreso lo shock anafilattico. Se si verificano tali reazioni, l’infusione di micafungin deve essere sospesa e deve essere somministrato un trattamento adeguato.

Reazioni cutanee

Sono state riferite reazioni cutanee esfoliative, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. Se i pazienti manifestano rash, essi devono essere monitorati attentamente e se le lesioni progrediscono, micafungin deve essere sospeso.

Emolisi

In pazienti trattati con micafungin sono stati riportati casi rari di emolisi, compresa emolisi acuta endovascolare o anemia emolitica. Pazienti che sviluppano evidenze cliniche o analitiche di emolisi in corso di terapia con micafungin devono essere attentamente monitorati per l’eventuale riscontro del peggioramento delle condizioni ed è necessario valutare se continuare la terapia con micafungin in base al rapporto rischio/beneficio.

Effetti renali

Micafungin puĂ² causare problemi renali, insufficienza renale e test di funzionalitĂ  renale anomali. I pazienti devono essere attentamente monitorati per evidenziare un eventuale peggioramento della funzionalitĂ  renale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco