Neocoricidin: effetti collaterali e controindicazioni

Neocoricidin: effetti collaterali e controindicazioni

Neocoricidin (Clorfenamina + Acido Acetilsalicilico + Caffeina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Raffreddori. Coadiuvante nelle malattie da raffreddamento.

Neocoricidin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Neocoricidin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Neocoricidin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Neocoricidin: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti. Tendenza accertata alle emorragie. Gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale). Asma. Il prodotto è inoltre controindicato durante l’allattamento, durante o nelle due settimane successive a trattamento con antidepressivi, asma bronchiale. Non somministrare ai bambini al di sotto dei 12 anni e in gravidanza.

Neocoricidin: effetti collaterali

Frequentemente, con gli antistaminici, possono verificarsi disturbi gastroenterici, eruzioni cutanee su base allergica, sonnolenza, secchezza delle fauci, fotosensibilità; meno frequentemente vertigini, astenia, insonnia, euforia, tremori.

Per la presenza di caffeina, sempre per dosi elevate, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistole.

Qualora si manifestino effetti indesiderati diversi da quelli sopra descritti, il paziente è invitato a darne comunicazione al proprio medico curante.

Neocoricidin: avvertenze per l’uso

In caso di affezioni virali quali influenza o varicella, consultare il medico prima di somministrare il prodotto a ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione.

Particolare cautela occorre nel determinare le dosi in soggetti anziani in considerazione della loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici; essi dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi. Analoghe precauzioni devono essere adottate nel trattamento di soggetto con ipertrofia prostatica, ostruzione intestinale, broncospasmo, glaucoma.

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5 giorni di impiego continuativo, interrompere il trattamento e consultare il medico.

La caffeina ad alte dosi provoca stimolazione cardiaca e del SNC e irritazione gastrointestinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco