Portolac: effetti collaterali e controindicazioni

Portolac: effetti collaterali e controindicazioni

Portolac (Lattitolo Monoidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Portolac è indicato nel trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Portolac: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Portolac ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Portolac, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Portolac: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al lattitolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Portolac produce il suo effetto nel colon ed è perciĂ² controindicato in tutti i casi in cui non è assicurato il transito intestinale (occlusione intestinale ecc.). Come con tutti i lassativi, Portolac non deve essere utilizzato in caso di qualsiasi sintomo o sospetto di lesione organica del tratto digestivo

e in caso di qualsiasi dolore addominale di origine sconosciuta o sanguinamento rettale. Il fecaloma deve essere trattato in altro modo prima di utilizzare lassativi.

Bambini allattati al seno e bambini con intolleranza ereditaria autosomica recessiva al fruttosio. Portolac è controindicato nella galattosemia.

Il metabolismo incompleto del lattitolo puĂ² portare allo sviluppo di fruttosemia e galattosemia e alle loro sequele.

Preesistente squilibrio idro-elettrolitico.

Portolac: effetti collaterali

All’inizio del trattamento, Portolac puĂ² provocare fastidio addominale, soprattutto flatulenza e raramente dolore addominale o a volte distensione addominale. Questi effetti tendono a diminuire o a scomparire dopo pochi giorni di assunzione regolare di Portolac.

A causa della variabilitĂ  inter-individuale, alcuni pazienti, al dosaggio consigliato, possono manifestare diarrea. CiĂ² si potrĂ  risolvere con una riduzione del dosaggio.

Le reazioni avverse elencate di seguito sono state osservate negli studi clinici e confermate da report spontanei. Viene usata la classificazione MedDRA per sistemi/organi con le seguenti frequenze : molto comune (? 1/10), comune (? 1/100 a < 1/10), non comune (? 1/1.000 a < 1/100), raro (? 1/10.000, < 1/1.000) o molto raro (<1/10.000).

SOC/FREQUENZA Reazioni avverse
Patologie gastrointestinali
Raro Dolore addominale, distensione addominale, diarrea, flatulenza, vomito.
Molto raro Nausea, suoni gastrointestinali anormali, prurito anale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza

Portolac: avvertenze per l’uso

Evitare l’uso prolungato di lassativi senza interruzione;

Tutti i casi di costipazione cronica devono essere prima trattati con una dieta ricca in fibre, sufficiente apporto di liquidi o attivitĂ  fisica;

Per evitare alterazione dell’equilibrio elettrolitico provocato da una diarrea da sovradosaggio, il medico deve cercare di determinare il dosaggio ottimale all’inizio del trattamento (vedere paragrafo

4.2 Posologìa e modo dì sommìnìstrazìone) per ottenere un’evacuazione al giorno in pazienti con stitichezza.

Pazienti anziani o debilitati in trattamento a lungo termine con Portolac devono monitorare regolarmente i loro elettroliti sierici.

Come per tutti i lassativi, prima di iniziare il trattamento si deve correggere un preesistente squilibrio idro-elettrolitico.

A seguito del trattamento con Portolac, si puĂ² accumulare idrogeno nell’intestino. I pazienti che necessitano di sottoporsi a procedure di elettrocauterizzazione devono pertanto eseguire una pulizia intestinale accurata con soluzione non fermentabile.

Ai pazienti che lamentano nausea si deve suggerire di assumere Portolac durante i pasti

Portolac non è raccomandato in caso di ileostomia o colostomia. In caso di costipazione particolarmente ostinata, si deve consultare il medico.

Popolazione pediatrica

Lattanti e bambini: Portolac deve essere utilizzato solo se raccomandato da un medico.

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, intolleranza al galattosio, galattosemia, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

In presenza di meteorismo intestinale iniziare il trattamento con le dosi minime indicate, aumentandole poi gradualmente in base all’effetto ottenuto.

Portolac non ha potere cariogeno.

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puĂ² causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

Nei casi piĂ¹ gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puĂ² determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puĂ² causare dipendenza (e, quindi, possibile necessitĂ  di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.

Consultare il medico quando la necessitĂ  del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piĂ¹ di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.

E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco