Sevorane: effetti collaterali e controindicazioni

Sevorane: effetti collaterali e controindicazioni

Sevorane 250 ml liquido per inalazione (Sevoflurano) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Sevorane è indicato per l’induzione ed il mantenimento dell’anestesia generale in pazienti adulti e pediatrici nella chirurgia d’elezione ed ambulatoriale.

Sevorane 250 ml liquido per inalazione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Sevorane 250 ml liquido per inalazione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Sevorane 250 ml liquido per inalazione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Sevorane 250 ml liquido per inalazione: controindicazioni

Sevorane non deve essere usato in pazienti con nota o sospetta ipersensibilità al sevoflurano e/o ad altri anestetici inalatori alogenati (es. precedenti di disfunzione

epatica che generalmente prevedono elevati enzimi epatici, febbre, leucocitosi e/o eosinofilia temporaneamente correlato ad anestesia con uno di questi agenti).

Sevorane non deve essere usato in pazienti con nota o sospetta predisposizione genetica all’ipertermia maligna

Sevorane è controindicato in pazienti nei quali l’anestesia generale è controindicata.

Sevorane 250 ml liquido per inalazione: effetti collaterali

to del profilo di sicurezza

Come con tutti i potenti anestetici inalatori, il Sevorane può causare depressione

cardiorespiratoria e l’effetto è dose-dipendente.

La maggior parte degli effetti indesiderati segnalati sono di gravità lieve o moderata e con durata transitoria. Nel periodo post-operatorio sono stati osservati nausea, vomito

e delirio, conseguenze comuni della chirurgia e dell’anestesia generale, che possono essere dovuti alla somministrazione dell’anestetico inalatorio, o ad altri agenti assunti nel periodo intra- o post-operatorio, ed alla risposta del paziente all’intervento chirurgico.

Gli effetti indesiderati più comunemente riportati sono stati i seguenti:

Nei pazienti adulti: ipotensione, nausea e vomito;

Nei pazienti anziani: bradicardia, ipotensione e nausea;

Nei pazienti pediatrici: agitazione, tosse, vomito e nausea.

Riassunto tabulato delle reazioni avverse

Tutte le reazioni, almeno possibilmente correlate al Sevorane dagli studi clinici sono mostrate nella tabella sottostante utilizzando il “Preferred Term”, la Classificazione Sistemica Organica e la frequenza del MedDRA. É usata la seguente classificazione di frequenza: molto comune (? 1/10); comune (? 1/100 e < 1/10); non comune (? 1/1000 e < 1/100); raro (? 1/10000 e < 1/1000); molto raro (< 1/10000); non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili), comprese le segnalazioni isolate.

Il tipo, la gravità e la frequenza degli effetti indesiderati con l’impiego di Sevorane negli studi clinici sono confrontabili a quelli del medicinale di riferimento.

Reazioni Avverse da dati ricavati dagli studi clinici:

Elenco delle più frequenti reazioni avverse al medicinale riscontrate negli studi clinici di Sevorane
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI FREQUENZA EVENTI AVVERSI
Disturbi psichiatrici Molto comune Agitazione
Patologie del sistema nervoso Comune Sonnolenza Capogiro Cefalea
Patologie cardiache Molto comune Bradicardia
Comune Tachicardia
Non comune Blocco atrioventricolare completo
Non nota Prolungamento dell’intervallo QT associato a torsione di punta
Patologie vascolari Molto comune Ipotensione
Comune Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune Tosse
Comune Disturbi respiratori Laringospasmo
Patologie gastrointestinali Molto comune Nausea Vomito
Comune Ipersecrezione salivare
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Brividi Piressia
Esami diagnostici Comune Glucosio ematico anormale
Test di funzionalità epatica anormale *
Conta anormale dei globuli bianchi Aumento del Fluoruro ematico **
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Comune Ipotermia
* Casi occasionali di variazioni transitorie nei tests della funzionalità epatica sono stati riportati con il sevoflurano e con agenti di riferimento.
**Aumenti transitori dei livelli di fluoruro inorganico nel siero possono verificarsi durante e dopo anestesia con il sevoflurano.
Le concentrazioni di fluoruro inorganico raggiungono generalmente il picco entro 2 ore dal termine dell’anestesia con sevoflurano e ritornano entro 48 ore ai livelli pre-operatori.
Negli studi clinici, le elevate concentrazioni di fluoruro non sono state associate ad una diminuzione della funzione renale.

Le reazioni avverse post-marketing sono state segnalate volontariamente da una popolazione con una frequenza non nota di esposizione. Pertanto non è possibile stimare la reale incidenza delle reazioni avverse o stabilire una relazione causale con l’esposizione al sevoflurano. Sono riportati casi molto rari di convulsioni.

Reazioni Avverse da dati ricavati dall’esperienza post-marketing:

Elenco delle reazioni avverse al medicinale nell’esperienza post- marketing
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI EVENTI AVVERSI
Disturbi del sistema immunitario Reazione anafilattica *** Reazione anafilattoide Ipersensibilità ***
Patologie del sistema nervoso Convulsioni Distonia
Patologie cardiache Arresto cardiaco #
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Broncospasmo Dispnea *** Sibilo ***
Patologie epatobiliari Epatite Insufficienza epatica Necrosi epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash *** Orticaria Prurito
Dermatite da contatto ***
Edema del volto ***
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Ipertermia maligna
Sensazione di fastidio al torace ***
*** Possono essere collegati a reazioni di ipersensibilità, in particolare in
associazione all’esposizione occupazionale a lungo termine ad agenti anestetici inalatori.
# Vi sono state segnalazioni post-marketing molto rare di arresto cardiaco con l’utilizzo di sevoflurano.

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

Esistono rare segnalazioni di epatiti post-operatorie.

In aggiunta, sono stati segnalati rari casi post-marketing di insufficienza epatica e necrosi epatica in associazione all’impiego di potenti agenti anestetici volatili, incluso sevoflurano.

Comunque, l’incidenza attuale e la relazione di sevoflurano a questi eventi, non può essere stabilita con certezza (vedere paragrafo 4.4).

Sono stati segnalati rari casi di ipersensibilità (incluso dermatiti da contatto, rash, dispnea, sibilo, sensazione di fastidio al torace, edema del viso o reazione anafilattica), associati particolarmente all’esposizione occupazionale a lungo termine ad agenti anestetici inalatori, incluso sevoflurano.

In soggetti predisposti, i potenti agenti anestetici inalatori, possono provocare uno stato ipermetabolico della muscolatura scheletrica con aumentata richiesta di ossigeno e la conseguente sindrome clinica conosciuta come ipertermia maligna (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

L’uso di sevoflurano è stato associato a crisi convulsive. Molte di queste si sono verificate in bambini e giovani a partire dai 2 mesi di età, la maggior parte dei quali non avevano fattori di rischio predisponenti. È necessario esercitare un giudizio clinico quando si usa sevoflurano in pazienti che possono essere a rischio di crisi convulsive (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una- sospetta-reazione-avversa.

Sevorane 250 ml liquido per inalazione: avvertenze per l’uso

Sevorane può causare depressione respiratoria, che può aumentare in caso di pretrattamento con narcotici o altri agenti che causano depressione respiratoria. La respirazione deve essere controllata e se necessario, assistita.

Sevorane deve essere somministrato solo da persone specializzate nella somministrazione in anestesia generale. Qualora si rendesse necessario, devono essere immediatamente disponibili attrezzature atte alla ventilazione artificiale, somministrazione di ossigeno e rianimazione cardiocircolatoria.

La concentrazione di sevoflurano che viene fornita da un vaporizzatore deve essere conosciuta esattamente. Considerato che gli anestetici volatili differiscono per le loro proprietà fisiche, devono essere usati solo vaporizzatori specificatamente calibrati per il sevoflurano. La somministrazione dell’anestesia generale deve essere personalizzata in base alla risposta del paziente.

L’ipotensione e la depressione respiratoria aumentano con l’approfondimento del piano di anestesia. Sono stati ricevuti casi isolati di prolungamento dell’intervallo QT, molto raramente associato con torsione di punta (in casi eccezionali, fatali). Deve essere esercitata attenzione quando si somministra sevoflurano a pazienti sensibili.

Sono stati riportati casi isolati di aritmia ventricolare in pazienti pediatrici con malattia di Pompe.

Deve essere esercitata attenzione nella somministrazione dell’anestesia generale, incluso il sevoflurano, a pazienti con patologie mitocondriali.

Funzione epatica

Dall’esperienza post-marketing sono stati riportati casi molto rari di disfunzioni epatiche post-operatorie lievi, moderate e severe, o epatiti con o senza ittero.

Deve essere esercitato giudizio clinico quando il sevoflurano è usato in pazienti con condizioni epatiche di fondo o in trattamento con medicinali noti per causare disfunzioni epatiche (vedere paragrafo 4.8 Effettì ìndesìderatì).

Soggetti esposti ripetutamente entro un breve intervallo di tempo (meno di 3 mesi) ad idrocarburi alogenati, incluso il sevoflurano, possono avere un aumento del rischio di danno epatico.

Ipertermia maligna

In soggetti predisposti, i potenti agenti anestetici inalatori, incluso sevoflurano, possono provocare uno stato ipermetabolico della muscolatura scheletrica con aumentata richiesta di ossigeno e la conseguente sindrome clinica conosciuta come ipertermia maligna. La sindrome clinica dell’ipertermia maligna è caratterizzata da ipercapnia e può comprendere rigidità muscolare, tachicardia, tachipnea, cianosi, aritmie e/o pressione arteriosa instabile. Alcuni di questi segni non specifici possono anche presentarsi durante un’anestesia leggera, ipossia acuta, ipercapnia e ipovolemia. Durante gli studi clinici è stato riportato un caso di ipertermia maligna. In aggiunta, sono state riportate segnalazioni post-marketing di ipertermia maligna. Alcune di queste segnalazioni sono state riportate come fatali. Il trattamento

dell’ipertermia maligna include la sospensione dell’anestetico inalatorio (ad es. sevoflurano), la somministrazione I.V. di dantrolene sodico (consultare il foglio illustrativo del dantrolene sodico I.V. per maggiori informazioni sulla gestione del paziente) e terapia di supporto. Questa terapia include sforzi notevoli per riportare alla normalità la temperatura corporea, supporto respiratorio e circolatorio e il trattamento delle anomalie dell’equilibrio elettrolitico, dei fluidi ed acido-base.

Un eventuale danno renale può presentarsi in tempi successivi, pertanto è necessario monitorare la diuresi e, se possibile, facilitarla.

Iperkaliemia perioperatoria

L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari casi di aumento dei livelli sierici di potassio che hanno provocato aritmie cardiache ed il decesso di pazienti in età pediatrica durante il decorso postoperatorio.

I pazienti affetti da malattia neuromuscolare latente o conclamata, in particolare dalla distrofia muscolare di Duchenne, sembrano essere maggiormente vulnerabili. L’uso concomitante di succinilcolina è stato associato alla maggior parte di questi casi, ma non a tutti. Questi pazienti hanno presentato anche aumenti significativi dei livelli sierici di creatinchinasi ed in alcuni casi, sono state registrate modificazioni di valori delle urine corrispondenti ad un quadro di una mioglobinuria. Nonostante le analogie che tale quadro clinico presenti con l’ipertermia maligna, nessuno di questi pazienti ha manifestato segni o sintomi di rigidità muscolare o della presenza di uno stato ipermetabolico. Si raccomanda un intervento precoce e aggressivo per il trattamento dell’iperkaliemia e delle aritmie resistenti, in quanto esso rappresenta una valutazione conseguente per la malattia neuromuscolare latente.

Generale

Durante il mantenimento dell’anestesia, aumentando la concentrazione di Sevorane si ottengono diminuzioni della pressione circolatoria dose-dipendenti. Una eccessiva diminuzione della pressione circolatoria può essere collegata alla profondità dell’anestesia e, in tali casi, può essere corretta diminuendo la concentrazione di Sevorane inspirata. Deve essere prestata particolare attenzione nella selezione del dosaggio nei pazienti che sono ipovolemici, ipotesi o altrimenti emodinamicamente compromessi, per esempio dovuti a trattamenti concomitanti. Come con tutti gli anestetici, il mantenimento della stabilità emodinamica è importante per evitare un’ischemia cardiaca nei soggetti con coronaropatia.

La fase di risveglio deve essere attentamente monitorata prima che il paziente lasci la sala operatoria.

Sebbene il recupero della coscienza dopo somministrazione di sevoflurano si verifichi generalmente entro qualche minuto, l’impatto sulla funzione intellettiva per i due o tre giorni successivi all’anestesia non è stato studiato.

Analogamente agli altri anestetici, in seguito alla somministrazione di questo medicinale possono persistere per vari giorni lievi cambiamenti di umore (vedere paragrafo 4.7 Effettì sulla capacìtà dì guìdare veìcolì e sull’uso dì macchìnarì).

Sostituzione degli adsorbenti di anidride carbonica CO2

essiccati:

Sono stati riportati rari episodi di estremo calore, fumo e/o fuoco spontaneo nel circuito dell’anestesia durante l’uso del sevoflurano in concomitanza all’uso di adsorbenti della CO2 disidratati, in modo particolare quelli contenenti idrossido di potassio. Un aumento insolitamente ritardato o una riduzione improvvisa della concentrazione di sevoflurano inspirato rispetto al valore impostato sul vaporizzatore può essere associato ad un eccessivo rialzo termico del canestro contenente gli adsorbenti della CO2.

Una reazione esotermica, l’aumentata degradazione del sevoflurano, e la produzione dei composti di degradazione (vedere paragrafo 6.2 Incompatìbìlìtà) può avvenire quando gli adsorbenti della CO2 risultino disidratati, come ad esempio dopo un lungo periodo di esposizione ad un flusso di gas secchi attraverso il canestro contenente gli adsorbenti della CO2.

I prodotti derivanti dalla degradazione del sevoflurano (metanolo, formaldeide, monossido di carbonio, e i Composti A, B, C e D) sono stati osservati nel circuito respiratorio di una macchina sperimentale per l’anestesia, quando venivano usati adsorbenti per la CO2 disidratati ed una concentrazione di sevoflurano massima (8%) per periodi di tempo prolungati (? 2 ore). I valori delle concentrazioni di formaldeide osservati a livello del circuito respiratorio dell’anestesia (usando adsorbenti che contengono idrossido di sodio) erano compatibili con i livelli noti nel causare una modesta irritazione delle vie respiratorie. L’importanza clinica dei prodotti della degradazione osservati in questo modello sperimentale estremo non è nota.

Quando si sospetta che gli adsorbenti di CO2 siano disidratati è assolutamente necessario sostituirli prima di somministrare Sevorane. L’indicatore colorato della maggior parte degli adsorbenti di CO2 non necessariamente cambia colore quando si ha disidratazione dell’adsorbente. Pertanto, la mancanza di un significativo cambio di colore non deve essere assunto come assicurazione di adeguata idratazione dell’adsorbente. Gli adsorbenti di CO2 devono essere routinariamente sostituiti indipendentemente dal colore dell’indicatore.

Insufficienza renale

A causa di un piccolo numero di pazienti studiati con insufficienza renale (livelli di riferimento di creatinina sierica maggiore di 1.5 mg/dL), la sicurezza d’impiego in questo gruppo di pazienti non è stata definitivamente stabilita. Pertanto si raccomanda l’utilizzo di sevoflurano con cautela in questa tipologia di pazienti.

Neurochirurgia

In pazienti a rischio per un innalzamento della pressione intracranica (ICP), Sevorane va somministrato con cautela in concomitanza con procedure che riducono l’ICP, quali ad esempio l’iperventilazione.

Crisi convulsive

Sono stati segnalati rari casi di crisi convulsive in associazione con l’uso di sevoflurano.

L’uso di sevoflurano è stato associato a crisi convulsive nei bambini, giovani e adulti con e senza fattori di rischio predisponenti. È necessario un giudizio clinico prima di utilizzare sevoflurano in pazienti a rischio di crisi convulsive. Nei bambini la profondità dell’anestesia deve essere limitata. L’EEG può permettere l’ottimizzazione della dose di sevoflurano ed aiutare ad evitare l’insorgenza di crisi convulsive in pazienti con tale predisposizione (vedere paragrafo 4.4 Popolazìone pedìatrìca e paragrafo 4.8 – Effettì ìndesìderatì).

Popolazione pediatrica

L’uso di sevoflurano è stato associato a crisi convulsive. Molte di queste si sono verificate in bambini e giovani a partire dai 2 mesi di età, la maggior parte dei quali non avevano fattori di rischio predisponenti. È necessario esercitare un giudizio clinico quando si usa sevoflurano in pazienti che possono essere a rischio di crisi convulsive (vedere paragrafo 4.4 – Crìsì convulsìve e paragrafo 4.8 – Effettì ìndesìderatì).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco