Unidrox: effetti collaterali e controindicazioni

Unidrox: effetti collaterali e controindicazioni

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film (Prulifloxacina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Unidrox è indicato per il trattamento di infezioni sostenute da ceppi sensibili, nelle seguenti patologie:

infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie (cistite semplice);

infezioni complicate delle basse vie urinarie;

riacutizzazione di bronchite cronica;

rinosinusite batterica acuta.

La sinusite batterica acuta deve essere adeguatamente diagnosticata in accordo alle linee guida nazionali o locali sul trattamento delle infezioni respiratorie. Per il trattamento della rinosinusite batterica, Unidrox deve essere usato solo in pazienti nei quali la durata dei sintomi sia inferiore a 4 settimane e quando l’impiego di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di tale infezione venga considerato inappropriato, o nel caso in cui questi siano risultati inefficaci.

Nel trattamento di pazienti con malattie infettive, si deve tener conto delle caratteristiche locali relative alla sensibilitĂ  agli antibiotici.

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Unidrox 600 mg compresse rivestite con film ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Unidrox 600 mg compresse rivestite con film, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: controindicazioni

IpersensibilitĂ  alla prulifloxacina, ad altri antibatterici chinolonici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Bambini prima dell’età puberale o ragazzi al di sotto dei 18 anni con incompleto sviluppo scheletrico.

Pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di chinoloni.

Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati di seguito riportati sono riconducibili agli studi clinici effettuati con Unidrox, ad eccezione delle reazioni avverse con frequenza non nota. La maggior parte degli eventi avversi è stata di intensità lieve o moderata.

Sono stati utilizzati i seguenti valori di frequenza secondo la convenzione MedDRA: Molto comuni (?

1/10), Comuni (?1/100, <1/10), Non comuni (? 1/1.000, <1/100), Rari (? 1/10.000, < 1/1.000) e Molto Rari (<1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

MedDRA Classificazione Sistemica Organica / Frequenza Reazione Avversa
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
non comuni anoressia
rari perdita dell’appetito
Disturbi psichiatrici
rari disturbi del sonno, sonnolenza, confusione
Patologie del sistema nervoso
non comuni cefalea, capogiro
rari agitazione psicomotoria, perversione del gusto
Patologie dell’occhio
rari iperemia oculare
Patologie dell’orecchio e del labirinto
rari sensazione di orecchio chiuso
Patologie vascolari
rari vampate di calore
Patologie gastrointestinali
comuni epigastralgia
non comuni dolore addominale, diarrea, nausea, gastrite, vomito
rari feci anormali, patologie gastrointestinali, eruttazione, ulcera della bocca, stomatite angolare, dispepsia, flatulenza, indigestione, fastidio alla cavitĂ  orale, moniliasi orale, glossite, dilatazione gastrica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
non comuni prurito, esantema della cute, eruzione
rari eczema della faccia, eritema della faccia, orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
rari dolore articolare diffuso, dolore alle caviglie, patologie muscolari, contrazione muscolare
non nota esacerbazione della miastenia gravis
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
rari febbre
Esami diagnostici
rari albumina aumentata, fosfatasi alcalina aumentata, alanina amminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, calcemia aumentata, monociti ematici aumentati, linfociti aumentati, leucociti aumentati, ? GT aumentate, bilirubina aumentata

Sono state riportate anche le seguenti reazioni avverse (frequenza non nota):: reazione anafilattica/anafilattoide tra cui angioedema, dispnea, sindrome di Steven Johnson, ipoglicemia, ipoestesia, parestesia, tremore, dermatite da farmaci, rabdomiolisi, fototossicitĂ , tachicardia, colite pseudomembranosa.

Il trattamento con Unidrox puĂ² essere associato a cristalluria asintomatica senza variazione dei livelli di creatinina, ad alterazioni dei parametri di funzionalitĂ  epatica ed eosinofilia. Nei casi osservati, tali modificazioni sono state asintomatiche e transitorie.

Durante il trattamento con Unidrox non puĂ² essere esclusa la comparsa di reazioni avverse e alterazioni dei parametri di laboratorio sopra non citate, ma riportate per gli altri chinoloni.

Dati di farmacovigilanza relativi a prulifloxacina e successivi all’immissione in commercio, mostrano sporadiche segnalazioni di tendinopatia (vedere 4.4. Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è

importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una- sospetta-reazione-avversa.

Unidrox 600 mg compresse rivestite con film: avvertenze per l’uso

Come per gli altri chinolonici, Unidrox deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi del SNC che possano predisporre alle convulsioni o abbassare la soglia convulsiva.

Come a seguito della somministrazione di altri farmaci della stessa classe terapeutica, la tendinite si manifesta raramente. PiĂ¹ frequentemente interessa il tendine di Achille e puĂ² portare fino alla sua rottura. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee è aumentato nei pazienti anziani e nei pazienti in trattamento con corticosteroidi.

I pazienti devono essere informati, in caso di comparsa di segni di infiammazione tendinea, mialgia, dolore o infiammazione a livello articolare, d’interrompere il trattamento e di mantenere a riposo l’arto o gli arti interessati sino a che la diagnosi di tendinite non sia stata esclusa.

I fluorochinoloni, inclusa la prulifloxacina, hanno attività bloccante neuromuscolare e possono esacerbare la debolezza muscolare in pazienti con miastenia gravis. La prulifloxacina non è raccomandata in pazienti con anamnesi di miastenia gravis.

Studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aneurisma e dissezione dell’aorta dopo l’assunzione di fluorochinoloni, specialmente nella popolazione anziana.

Pertanto, i fluorochinoloni devono essere utilizzati unicamente dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche per i pazienti con un’anamnesi familiare positiva per casi di aneurisma, o per i pazienti a cui è stato diagnosticato in precedenza un aneurisma aortico e/o una dissezione dell’aorta, oppure in presenza di altri fattori di rischio o condizioni che predispongono all’aneurisma e alla dissezione dell’aorta (ad esempio sindrome di Marfan, sindrome di Ehlers-Danlos vascolare, arterite di Takayasu, arterite a cellule giganti, sindrome di Behcet, ipertensione, aterosclerosi nota).

In caso di dolori improvvisi all’addome, al torace o alla schiena, i pazienti devono essere avvisati della necessità di consultare immediatamente un medico al pronto soccorso.

L’esposizione al sole o a raggi ultravioletti puĂ² causare la comparsa di fototossicitĂ  in pazienti in trattamento con prulifloxacina, così come con altri chinoloni. Durante il trattamento con Unidrox l’eccessiva esposizione al sole o a raggi ultravioletti deve essere evitata; in caso di comparsa di fototossicitĂ , il trattamento deve essere interrotto.

I pazienti con difetti latenti o accertati per l’attività della glucosio-6-fosfato deidrogenasi, sono predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni e per tale ragione Unidrox deve essere usato con cautela.

Come riportato per altri chinoloni, possono raramente presentarsi fenomeni di rabdomiolisi, caratterizzati da mialgia, astenia, incremento dei valori plasmatici di CPK e mioglobina, e rapido deterioramento della funzionalità renale. In questi casi, il paziente deve essere attentamente controllato e devono essere intraprese adeguate misure correttive, compresa l’eventuale interruzione del trattamento. L’uso dei chinoloni è talvolta correlato alla comparsa di cristalluria; i pazienti in trattamento con questa classe di prodotti devono mantenere un adeguato bilancio idrico al fine di evitare la concentrazione delle urine.

La tollerabilità e l’efficacia di Unidrox nei pazienti con insufficienza epatica non è stata valutata.

Nel prescrivere una terapia antibiotica dovrebbero essere considerate le linee guida locali e/o nazionali sull’uso appropriato degli antibatterici.

Il medicinale contiene lattosio; pertanto i pazienti con rari problemi ereditari d’intolleranza al galattosio, con deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Insufficienza epatica

La tollerabilitĂ  e l’efficacia di Unidrox nei pazienti con insufficienza epatica non sono state valutate. In assenza di studi specifici, non è possibile stabilire la posologia per i pazienti con insufficienza epatica. Pertanto, per tali pazienti, il metodo piĂ¹ affidabile per l’aggiustamento del dosaggio è il monitoraggio dei livelli di farmaco nel plasma.

Insufficienza renale

Per la mancanza di studi specifici non è possibile determinare la posologia in pazienti con insufficienza renale (pazienti con clearance della creatinina < 60 ml/min) ed in pazienti con insufficienza epatica. Pertanto, in questi pazienti il monitoraggio dei livelli plasmatici del farmaco costituisce il metodo piĂ¹ affidabile per l’adattamento del dosaggio

Prolungamento del QT

Alcune delle altre sostanze appartenenti alla classe dei fluorochinoloni sono state associate a casi di prolungamento dell’intervallo QT. Prulifloxacina ha un potenziale molto basso per induzione di prolungamento dell’intervallo QT.

Patologie della vista

Se la vista diventa compromessa o se si verifica qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un medico oculista.

Malattia associata a Clostridium difficile

Se durante o dopo la terapia con prulifloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento) si manifesta diarrea, in particolare se in forma grave, persistente e/o con sanguinamento, potrebbe essere conseguente a malattia associata a Clostridium difficile (Clostridium difficile–associated disease, CDAD). La gravitĂ  della CDAD puĂ² variare da lieve a potenzialmente fatale; la forma piĂ¹ grave è la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). Pertanto, è importante considerare questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con prulifloxacina. Se si sospetta o si ha conferma di CDAD, è necessario interrompere immediatamente il trattamento in corso con agenti antibatterici, inclusa la prulifloxacina, e iniziare tempestivamente una terapia appropriata. In questa condizione clinica i prodotti medicinali anti-peristaltici sono controindicati. Inoltre, per ridurre il rischio di trasmissione, è necessario adottare adeguate misure di controllo dell’infezione.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco