Uropimid: effetti collaterali e controindicazioni

Uropimid: effetti collaterali e controindicazioni

Uropimid (Acido Pipemidico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infezioni urinarie dell’adulto, acute, croniche o recidivanti, a carico delle vie urinarie inferiori (cistiti) o superiori (pielonefriti senza causa apparente) o provocate da sonde, manovre endoscopiche, da tumori vescicali o prostatici, da litiasi, da anomalie nefrourologiche.

Uropimid: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Uropimid ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Uropimid, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Uropimid: controindicazioni

IpersensibilitĂ  accertata ad uno dei componenti del prodotto.

Uropimid: effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono soprattutto rappresentati da nausea e gastralgie, la loro insorgenza tuttavia non determina se non eccezionalmente, la sospensione del trattamento. Si verificano in genere solo nel 2% dei casi e possono venire attenuati usando la precauzione di somministrare il prodotto durante o dopo i pasti. Sono state anche riferite in una percentuale di casi inferiore allo 0,2% reazioni allergiche cutanee, di tipo eritematoso e orticaroide. Così come sono state segnalate rare eccezioni di fotosensibilizzazione e un caso di tossidermia bollosa. In questi casi puĂ² rendersi consigliabile l’interruzione del trattamento e l’istituzione di una terapia idonea. Le manifestazioni neuro-sensoriali e psichiche sono eccezionali e sono caratterizzate da vertigini e disturbi dell’equilibrio nei soggetti anziani.

Uropimid: avvertenze per l’uso

L’uso prolungato o per cicli ripetuti dell’acido pipemidico non sembra favorire l’insorgenza di resistenze batteriche: è possibile che tale fenomeno sia dovuto alla proprietà di inibire i processi di trasferimento delle resistenze batteriche, dimostrata dall’acido pipemidico nel corso di prove in vitro. Da usare sotto il personale controllo del medico.

Il prodotto non deve essere somministrato ai bambini.

Per le possibili reazioni di fotosensibilizzazione, è preferibile evitare l’esposizione alla luce solare e l’impiego di lampade a raggi ultravioletti, durante il trattamento.

L’acido pipemidico puĂ² venire somministrato nei soggetti con insufficienza renale, tuttavia nei casi molto gravi (clea rance glomerulare inferiore a 10 ml/min.) le concentrazioni urinarie raggiunte possono non essere sufficienti a garantire l’efficacia del prodotto.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco