Yomesan: effetti collaterali e controindicazioni

Yomesan: effetti collaterali e controindicazioni

Yomesan (Niclosamide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Yomesan è indicato per il trattamento delle seguenti infestazioni da tenia negli adulti e nei bambini:

infestazioni da Taenia saginata (tenia del bue)

infestazioni da Taenia solium (tenia del maiale)

infestazioni da Diphyllobothrium latum (tenia del pesce)

infestazioni da Hymenolepis nana (tenia nana).

Yomesan: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Yomesan ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Yomesan, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Yomesan: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Yomesan: effetti collaterali

Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e, pertanto, non è possibile definirne la frequenza.

Disturbi del sistema immunitario

Reazione allergica (ad es. con eritema, prurito, esantema), reazione anafilattica, shock anafilattico

Patologie del sistema nervoso

Capogiro

Patologie vascolari

Cianosi

Patologie gastrointestinali

Nausea, vomito, dolori gastrointestinali e addominali, conati di vomito, diarrea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Eruzione cutanea, prurito, iperidrosi

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Sensazione di malessere (stanchezza).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Yomesan: avvertenze per l’uso

La niclosamide elimina la tenia presente nell’intestino.

Non è efficace nei confronti di cisticercosi ed ecchinococcosi causate dalle larve di Taenia solium ed E. multiocularis o E. granulosus stabilitisi nei tessuti extraintestinali.

L’assenza di scolici nelle feci non indica un insuccesso terapeutico. Dopo il contatto con il farmaco, infatti, i parassiti vengono danneggiati e possono essere parzialmente digeriti, divenendo irriconoscibili.

Qualora si voglia ottenere un’espulsione rapida dell’intero strobilo della tenia si puĂ² somministrare, 2 ore dopo l’assunzione dell’antielmintico (o, nel caso della Hymenolepis nana, dopo l’ultima dose), un energico purgante salino (ad esempio solfato di sodio o solfato di magnesio), che favorisca l’eliminazione del parassita con le feci liquide. E’ possibile che lo scolice non venga ritrovato nelle feci nonostante il purgante drastico. In questo caso, la tenia viene eliminata in frammenti durante i giorni successivi.

Qualora si rinunci alla somministrazione del purgante, si possono ritrovare proglottidi di tenia nelle feci per altri 2 giorni circa dopo la fine del trattamento. Dopo questo periodo, non dovrebbero piĂ¹ comparire nĂ© proglottidi nĂ© uova. Se il paziente si reinfetta con la Taenia saginata o la Taenia solium, non compariranno scolici o uova nelle feci prima di 3 mesi.

Solo nell’infezione da Hymenolepis nana (tenia nana) è necessario un periodo di osservazione di 14 giorni, perché eventuali scolici sopravvissuti si rigenerano molto velocemente e formano parassiti sessualmente maturi, che ricominciano a produrre uova nelle feci già dopo 10 giorni.

PoichĂ© la niclosamide ha un’azione letale solo sul parassita adulto ma non sulle uova, nei casi di infestazione da Taenia solium l’assunzione di un purgante drastico è indispensabile. Questo per evitare il rischio di cisticercosi, che si puĂ² sviluppare per ingestione da parte del paziente delle uova, qualora non vengano osservate adeguate norme igieniche. Il purgante ha, infatti, lo scopo di eliminare il piĂ¹ velocemente possibile le proglottidi distali che contengono le uova mature, prima che queste vengano liberate nel lume intestinale in seguito a digestione.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco