Zontivity: effetti collaterali e controindicazioni

Zontivity: effetti collaterali e controindicazioni

Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister (Vorapaxar Solfato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Zontivity, somministrato in concomitanza con acido acetilsalicilico (ASA) e, laddove appropriato, con clopidogrel, è indicato per la riduzione degli eventi aterotrombotici in pazienti adulti con una storia di infarto del miocardio (IM).

Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister: controindicazioni

Pazienti con una storia di ictus o attacco ischemico transitorio (TIA) (vedere paragrafo 5.1).

Pazienti con una storia di emorragia intracranica (ICH).

Pazienti con sanguinamento patologico attivo (vedere paragrafì 4.4 e 4.8).

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (vedere paragrafo 4.4).

Grave compromissione epatica.

Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister: effetti collaterali

La reazione avversa più comune segnalata durante il trattamento è il sanguinamento. Tra gli eventi di sanguinamento comuni, l’epistassi è l’evento più frequente.

Le reazioni avverse sono state valutate in 19.632 pazienti trattati con Zontivity [13.186 pazienti, inclusi 2.187 pazienti trattati per più di 3 anni, nello studio TRA 2°P TIMI 50 (Thrombin Receptor Antagonist in Secondary Prevention of Atherothrombotic Ischemic Events) e 6.446 pazienti nello stidio TRACER (Thrombin Receptor Antagonist for Clinical Event Reduction in Acute Coronary Syndrome)]. Le reazioni avverse di sanguinamento nella Tabella 1 sono riassunte per lo studio TRA 2°P TIMI 50. Le reazioni avverse che non sono di sanguinamento nella Tabella 1 sono riassunte per gli studi TRA 2°P TIMI 50 e TRACER. (Vedere Tabella 1.)

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono organizzate in base alla frequenza e alla classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1: Tabella delle reazioni avverse

Classificazione per sistemi e organi Comune Non comune
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia
Patologie dell’occhio Emorragia congiuntivale, diplopia
Patologie vascolari Ematoma Emorragia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi
Patologie gastrointestinali Gastrite, emorragia gastrointestinale, sanguinamento gengivale, melena, emorragia rettale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Maggiore tendenza alla contusione Ecchimosi, emorragia cutanea
Patologie renali e urinarie Ematuria
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Contusione Emorragia da ferita

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Di seguito sono riportate le reazioni avverse osservate nei pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA trattati con vorapaxar (n=10.059) e placebo (n=10.049).

Sanguinamento

Definizioni per categorie di sanguinamento :

Definizione GUSTO di sanguinamento grave: sanguinamento fatale, intracranico oppure con compromissione emodinamica tale da richiedere un intervento;

Definizione GUSTO di sanguinamento moderato: sanguinamento che richiede trasfusione di sangue intero o globuli rossi concentrati senza compromissione emodinamica.

Definizione TIMI di sanguinamento maggiore: sanguinamento clinicamente evidente con una riduzione dei livelli di emoglobina >50 g/L o emorragia intracranica.

Definizione TIMI di sanguinamento minore: sanguinamento clinicamente evidente con una riduzione dei livelli di emoglobina di 30-50 g/L.

Nella Tabella 2 sono riportati i risultati relativi agli endpoint per il sanguinamento nei pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA.

Tabella 2: Sanguinamenti non correlati a CABG in pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA

Placebo (n=10.049) Zontivity (n=10.059) Hazard Ratio†,‡ (95 % IC) Valore p
Endpoint Pazienti con eventi (%) K-M %* Pazienti con eventi (%) K-M %*
Categorie GUSTO di sanguinamento
Grave 105 (1,0 %) 1,3 % 115 (1,1 %) 1,3 % 1,09 (0,84-1,43) 0,503
Moderato 138 (1,4 %) 1,6 % 229 (2,3 %) 2,6 % 1,67 (1,35-2,07) <0,001
Categorie TIMI di sanguinamento
Maggiore 183 (1,8 %) 2,1 % 219 (2,2 %) 2,5 % 1,20 (0,99-1,46) 0,069
Minore 80 (0,8 %) 0,9 % 150 (1,5 %) 1,7 % 1,88 (1,44-2,47) <0,001
ICH 39 (0,4 %) 0,5 % 49 (0,5 %) 0,6 % 1,25 (0,82-1,91) 0,294
Sanguinamento fatale 20 (0,2 %) 0,3 % 19 (0,2 %) 0,3 % 0,95 (0,51-1,78) 0,872

* Stima K-M a 1.080 giorni

L’hazard ratio è relativo al gruppo Zontivity vs. gruppo placebo

L’hazard ratio e il valore della p sono stati calcolati sulla base di un modello dei rischi proporzionali di Cox usando come covariate il trattamento e i fattori di stratificazione (malattia aterosclerotica qualificante e uso pianificato di tienopiridina)

Nei diversi sottogruppi esaminati è stata dimostrata la coerenza dell’effetto di Zontivity sul sanguinamento grave o moderato secondo la definizione GUSTO rispetto al placebo.

Nello studio TRA 2°P – TIMI 50, 367 pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA sono stati sottoposti a intervento di CABG. Le percentuali di pazienti sottoposti a CABG e con sanguinamenti correlati all’intervento di CABG sono illustrate nella Tabella 3. I tassi sono stati simili per Zontivity e placebo.

Tabella 3: Sanguinamenti correlati a intervento di CABG

Pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA
Placebo (n=196) Zontivity (n=171)
Endpoint Pazienti con eventi (%) Pazienti con eventi (%)
Categoria TIMI di sanguinamento
Maggiore 10 (5,1 %) 11 (6,4 %)
Popolazione complessiva
Placebo (n=230) Zontivity (n=189)
Categoria TIMI di sanguinamento
Maggiore 13 (5,7 %) 12 (6,3 %)

Gli eventi emorragici sono stati trattati analogamente a quanto previsto per altri antiaggreganti piastrinici, ad esempio intervenendo sulla fonte del sanguinamento contemporaneamente all’erogazione di cure di supporto.

Sospensione del medicinale

Per i pazienti con post-IM o PAD senza storia di ictus o TIA, il tasso di sospensione del medicinale in studio a causa di reazioni avverse è stato pari al 6,8 % per Zontivity e al 6,9 % per il placebo. Il sanguinamento ha rappresentato la reazione avversa più comune che abbia portato alla sospensione del medicinale in studio in entrambi i gruppi di trattamento (3,0 % per Zontivity e 1,8 % per placebo).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Zontivity 2 mg compressa rivestita film uso orale blister: avvertenze per l’uso

Rischio generale di sanguinamento

Zontivity aumenta il rischio di sanguinamento, incluso quello di emorragia intracranica e, in taluni casi, di emorragia fatale. Quando è stato somministrato in aggiunta alla terapia standard, generalmente costituita da acido acetilsalicilico e una tienopiridina, Zontivity ha aumentato il rischio di sanguinamento moderato o grave secondo la definizione GUSTO (Global Utilization of Streptokinase and tpa for Occluded Arteries) rispetto alla terapia standard da sola (vedere paragrafo 4.8).

Zontivity aumenta il rischio di sanguinamento in maniera proporzionale al rischio di sanguinamento di base del paziente. Il rischio di sanguinamento di base (ad es. una storia recente di trauma o di intervento chirurgico, un sanguinamento gastrointestinale recente o ricorrente o un’ulcera peptica attiva) deve essere tenuto in considerazione prima di iniziare il trattamento con Zontivity.

Costituiscono fattori di rischio generali per il sanguinamento l’etĂ  avanzata (ciononostante non è richiesto un aggiustamento della dose negli anziani (vedere paragrafo 5.2), un basso peso corporeo e una ridotta funzionalitĂ  renale o epatica. In questi sottogruppi, Zontivity deve essere prescritto soltanto dopo un’attenta valutazione dei potenziali rischi e benefici in ogni singolo paziente e la necessitĂ  di un trattamento medico concomitante che puĂ² aumentare ulteriormente il rischio di sanguinamento. Una

storia di disturbi emorragici e l’uso concomitante di determinati medicinali (ad es. l’impiego di una terapia anticoagulante e fibrinolitica e l’uso cronico di medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS), inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, e inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina) possono inoltre aumentare il rischio di sanguinamento nei pazienti in trattamento con Zontivity.

L’esperienza per quanto concerne l’uso concomitante di vorapaxar e warfarin o altri anticoagulanti orali è limitata. L’associazione di vorapaxar con warfarin o altri anticoagulanti orali, puĂ² aumentare il rischio di sanguinamento e deve essere evitata.

Nei pazienti trattati con vorapaxar, l’uso concomitante di eparina (inclusa eparina a basso peso molecolare (LMWH)) potrebbe essere associato ad un aumento del rischio di sanguinamento e si raccomanda cautela.

La presenza di un sanguinamento è una possibilità da considerare in qualsiasi paziente ipoteso che sia stato recentemente sottoposto ad angiografia coronarica, a intervento coronarico percutaneo (PCI), a innesto di bypass delle arterie coronarie (CABG) o ad altre procedure chirurgiche, anche se il paziente non presenta segni di sanguinamento.

Pazienti con basso peso corporeo (<60 kg)

In generale, un peso corporeo <60 kg è un fattore di rischio per il sanguinamento. Nello studio TRA 2°P – TIMI 50, nei pazienti trattati con vorapaxar, compresi quelli con una storia di ictus, un piĂ¹ alto tasso di ICH è stato osservato nei pazienti che pesavano <60 kg rispetto ai pazienti che pesavano

?60 kg. Zontivity deve essere usato con cautela nei pazienti con un peso corporeo <60 kg.

Chirurgia

Ai pazienti deve essere data istruzione di informare medici e dentisti in merito al fatto che stanno assumendo Zontivity prima di programmare un intervento chirurgico di qualsiasi genere e prima di assumere qualsiasi nuovo medicinale.

Nello studio TRA 2ºP-TIMI 50, sebbene sia stato osservato un sanguinamento maggiore secondo la classificazione TIMI correlato a CABG nei pazienti che assumevano vorapaxar (vedere paragrafo 4.8), i pazienti che avevano proseguito la terapia con vorapaxar mentre venivano sottoposti a CABG non hanno evidenziato un aumento del rischio di sanguinamento maggiore rispetto al gruppo placebo. Le informazioni sugli altri tipi di intervento chirurgico sono limitate ma, nel complesso, le evidenze non suggeriscono un rischio eccessivo di sanguinamento maggiore. I pazienti sottoposti d’urgenza a CABG, PCI, intervento chirurgico diverso dal CABG o altre procedure invasive durante il trattamento con Zontivity possono proseguire la terapia con Zontivity. Tuttavia, se un paziente ha in programma

un intervento chirurgico di elezione, se clinicamente fattibile, Zontivity deve essere sospeso almeno 30 giorni prima dell’intervento.

A causa della lunga emivita del medicinale, la sospensione di Zontivity per un breve periodo di tempo non è utile per prevenire o gestire un evento di sanguinamento acuto (vedere paragrafo 5.2). Non è disponibile un trattamento conosciuto per l’inversione dell’effetto antipiastrinico di Zontivity. I risultati ottenuti in studi preclinici in cui si è valutato il sanguinamento durante la somministrazione di vorapaxar con una terapia di base con acido acetilsalicilico e clopidogrel indicano la possibilità di ripristinare l’emostasi attraverso la somministrazione di piastrine esogene. (Vedere paragrafo 5.3.)

Grave compromissione epatica

Una compromissione epatica grave aumenta il rischio di sanguinamento; l’uso di Zontivity in questi pazienti è pertanto controindicato (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Grave danno renale

La riduzione della funzionalità renale è un fattore di rischio per il sanguinamento e deve essere presa in considerazione prima di iniziare la terapia con Zontivity. C’è una limitata esperienza terapeutica nei pazienti con grave danno renale o malattia renale allo stadio terminale. Pertanto, Zontivity deve essere usato con cautela in tali pazienti.

Interruzione di Zontivity

L’interruzione del trattamento con Zontivity deve essere evitata. Nel caso in cui sia necessario sospendere temporaneamente il trattamento con Zontivity, questo dovrà essere ripreso non appena possibile. Nei pazienti che presentano ictus, TIA o ICH durante il trattamento con Zontivity, la terapia deve essere interrotta (vedere paragrafì 4.8 e 5.1). I pazienti che presentano sindrome coronarica acuta (ACS) durante il trattamento con Zontivity possono proseguire la terapia con Zontivity.

Lattosio

Zontivity contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco