Taiper
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Taiper: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)
Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Taiper
01.0 Denominazione del medicinale
TAIPER 2g + 250mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
TAIPER 4g + 500mg polvere per soluzione per infusione
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
TAIPER 2g + 250mg/4ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 2g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 250mg.
TAIPER 4g + 500mg polvere per soluzione per infusione
Ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 4g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 500mg.
Eccipienti:
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
03.0 Forma farmaceutica
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare (la fiala di solvente è per esclusivo uso intramuscolare).
Polvere per soluzione per infusione. Polvere di colore bianco-biancastro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
TAIPER è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1):
Adulti e adolescenti
Polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione
Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
Infezioni intra-addominali complicate
Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate.
TAIPER può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.
Bambini da 2 a 12 anni
– Infezioni intra-addominali complicate
TAIPER può essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.
L’uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
• Posologia
La dose e la frequenza di somministrazione di TAIPER dipendono dalla gravità e dalla sede dell’infezione e dai previsti patogeni.
Pazienti adulti e adolescenti
Infezioni
Il dosaggio abituale per adulti e ragazzi dai 12 anni in poi con funzione renale normale è di 2 g + 250 mg di piperacillina e tazobactam ogni 12 ore per via intramuscolare; per via endovenosa la posologia varia e la dose abituale è 4 g di piperacillina/500 mg di tazobactam somministrati ogni 8 ore.
Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata è 4 g di piperacillina/500 mg di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico può essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni indicate, se particolarmente gravi.
La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l’indicazione o la patologia:
Frequenza di trattamento | TAIPER 4g + 500mg |
Ogni 6 ore | Polmonite grave |
Adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche | |
Ogni 8 ore | Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite) |
Infezioni intra-addominali complicate | |
Infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico) |
La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di insufficienza renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l’intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
Clearance della creatinina (ml/min) | TAIPER (dose raccomandata) |
>40 | Non è necessario alcun adeguamento posologico |
20-40 | Posologia massima consigliata 4 g/500 mg ogni 8 ore |
<20 | Posologia massima consigliata 4 g/500 mg ogni 12 ore |
Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/250 mg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l’emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore.
Insufficienza epatica
Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Dose nei pazienti anziani
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min.
Popolazione pediatrica (2-12 anni di età)
Infezioni
La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di età, secondo l’indicazione o la patologia:
Dose per peso e frequenza di trattamento | Indicazione/malattia |
80mg di piperacillina / 10mg di tazobactam per kg di peso corporeo / ogni 6 ore | Bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche |
100mg di piperacillina / 12,5mg di tazobactam per kg di peso corporeo / ogni 8 ore | Infezioni intra-addominali complicate* |
*Non superare il livello massimo di 4 g/500 mg per dose nell’arco di 30 minuti.
La dose endovenosa deve essere aggiustata in base al grado di insufficienza renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l’intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
Clearance della creatinina(ml/min) | TAIPER(dose raccomandata) |
>50 | Non è necessario alcun aggiustamento della dose |
≤50 | 70mg di piperacillina/8,75 mg di tazobactam/kg ogni 8 ore |
Per i bambini emodializzati, una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mg di tazobactam/kg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi.
Uso nei bambini al di sotto di 2 anni
La sicurezza e l’efficacia di TAIPER nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati.
Durata del trattamento
La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell’infezione, al(i) patogeno(i) e all’evoluzione clinica e batteriologica del paziente.
• Via di somministrazione
TAIPER 2 g + 250 mg è somministrato sia per via intramuscolare che per iniezione endovenosa lenta o per infusione endovenosa (nell’arco di 30 minuti).
La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione di TAIPER 2 g + 250 mg, va impiegata solo per somministrazione intramuscolare.
TAIPER 4 g + 500 mg è somministrato per via endovenosa lenta o per infusione endovenosa (nell’arco di 30 minuti).
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipersensibilità alla lidocaina (solvente per uso intramuscolare).
Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporine, monobactam o carbapenem).
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tener conto dell’appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell’infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei.
Prima di iniziare la terapia con TAIPER occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporine, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell’antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l’adozione di altre misure di emergenza.
In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (Ved. Paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso.
Colite pseudomembranose indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, che può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranose possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l’assunzione di TAIPER deve essere interrotta.
La terapia con TAIPER può provocare l’insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni.
Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l’antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea.
Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica.
Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalità renale.
Ipokaliemia può verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Miorilassanti non depolarizzanti
La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare del vecuronio. A causa del meccanismo d’azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina.
Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni test della coagulazione devono essere eseguiti con maggior frequenza e monitorati regolarmente.
La piperacillina può ridurre l’escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità della sostanza.
Probenecid
Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam produce un’emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze.
La piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina.
L’inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale.
Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6.
Non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina/tazobactam e vancomicina.
Effetti sui test di laboratorio
I metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positività, come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con TAIPER, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici.
Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positività. Ciò non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks).
Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo.
I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positività per pazienti trattati TAIPER. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio- Rad Laboratories.
I risultati positivi per i test sopra elencati, nei pazienti trattati con TAIPER, devono essere confermati da altri metodi diagnostici.
04.6 Gravidanza e allattamento
I dati relativi all’uso di TAIPER in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicità a tosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto.
Allattamento
La piperacillina viene escreta in basse a concentrazioni ne latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donne e per il bambino.
Fertilità
Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull’accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell’associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Le reazioni avverse segnalate più comunemente (si verificano in 1-10 pazienti su 100) sono diarrea, vomito, nausea e rash.
Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e il termine preferito (preferred term) MedDRA. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine crescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Comune ≥1/100, <1/10 | Non comune ≥1/1000, <1/100 | Raro ≥1/10000, <1/100 | Molto raro (<1/10000) |
Infezioni e infestazioni | Superinfezione da Candida | |||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Leucopenia, neutropenia, trombocitopenia | Anemia, anemia emolitica, porpora, epistassi, prolungamento del tempo di sanguinamento, eosinofilia | Agranulocitosi, pancitopenia, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivato, prolungamento del tempo di protrombina, positività al test di Coombs diretto, trombocitemia | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Reazione anafilattica/anafilattoide (incluso shock) | ||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipokalemia, riduzione della glicemia, riduzione dell’albumina ematica, riduzione delle proteine ematiche totali | |||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, insonnia | |||
Patologie vascolari | Ipotensione, tromboflebite, flebite | Vampate | ||
Patologie gastrointestinali | Diarrea, vomito, nausea | Ittero, stomatite, costipazione, dispepsia | Colite pseudomembranose, dolore addominale | |
Patologie epatobiliari | Aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi | Epatite, aumento della bilirubina ematica, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della gamma-glutamiltransferasi | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rash, incluso rash maculopapulare | Orticaria, prurito | Eritema multiforme, dermatite bollosa, esantema | Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson |
Patologie del sistema muscoloscheletrici e del tessuto connettivo | Artralgia, mialgia | |||
Patologie renali e urinarie | Aumento della creatinina ematica | Insufficienza renale, nefrite tubulointerstiziale | Aumento dell’azotemia | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Febbre, reazione nella sede di iniezione | Brividi |
La terapia con piperacillina è stata associata a una maggiore incidenza di febbre e rash in pazienti affetti da fibrosi cistica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.
04.9 Sovradosaggio
Sintomi
Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina/tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se vengono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale).
Trattamento
In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico.
Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente.
Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici per uso sistemico. Associazioni di penicilline inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi.
Codice ATC: J01CR05.
Meccanismo d’azione
La piperacillina, una penicillina semisintetica ad ampio spettro, esercita un’azione battericida mediante inibizione della sintesi sia del setto che della parete cellulare.
Il tazobactam, un beta-lattamico strutturalmente correlato alle penicilline, è un inibitore di molte beta-lattamasi, che causano comunemente resistenza alle penicilline e alle cefalosporine, ma non inibisce gli enzimi AmpC o le metallo beta-lattamasi. Il tazobactam estende lo spettro antibiotico della piperacillina per comprendere molti batteri che producono beta-lattamasi che hanno acquisito resistenza solo alla piperacillina.
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica
Si ritiene che il tempo sopra la concentrazione minima inibente (T>MIC) sia il principale determinante farmacodinamico dell’efficacia della piperacillina.
Meccanismo di resistenza
I due meccanismi principali di resistenza a piperacillina/tazobactam sono:
– inattivazione del componente piperacillina da parte delle betalattamasi che non sono inibite dal tazobactam; betalattamasi della classe molecolare B, C e D. inoltre, il tazobactam non fornisce protezione dalle betalattamasi a spettro esteso (ESBL) nei gruppi enzimatici della classe molecolare A e D;
– alterazione delle proteine di legame con la penicillina (PBP), che comporta la riduzione dell’affinità della piperacillina per il bersaglio molecolare nei batteri.
Inoltre, le alterazioni della permeabilità della membrana batterica, oltre all’espressione delle pompe di efflusso multi-farmaco possono causare o contribuire alla resistenza batterica alla piperacillina/tazobactam, soprattutto nei batteri gram-negativi.
Breakpoints
Breakpoint clinici della MIC definiti da EUCAST per piperacillina/tazobactam (2009-12-02, v 1). Ai fini dei test della sensibilità, la concentrazione di tazobactam è fissata a 4 mg/l
Patogeno | Breakpoint correlati alla specie (S≤/R>) |
Enterobacteriaceae | 8/16 |
Pseudomonas | 16/16 |
Anaerobi Gram-negativi e Gram-positivi | 8/16 |
Breakpoint non correlati alla specie | 4/16 |
La sensibilità degli streptococchi è desunta dalla sensibilità alla penicillina.
La sensibilità degli stafilococchi è desunta dalla sensibilità all’oxacillina.
Sensibilità
La prevalenza di resistenza acquisita può variare per area geografica e nel corso del tempo per specie selezionate, pertanto è auspicabile acquisire informazioni locali sulla resistenza, in particolare nel trattamento di infezioni gravi. Se necessario, chiedere la consulenza di un esperto quando la prevalenza locale della resistenza è tale da rendere dubbia l’utilità dell’agente, almeno in alcuni tipi di infezioni.
Raggruppamento di specie pertinenti secondo la sensibilità a piperacillina/tazobactam |
SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecalis |
Listeria monocytogenes |
Staphilococcus aureus, sensibile alla meticillina £ |
Specie Staphilococcus, coagulasi-negativo, sensibile alla meticillina |
Streptococcus pyogenes |
Streptococchi del gruppo B |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Citrobacter koseri |
Haemophilus influenza |
Moraxella catarrhalis |
Proteus mirabilis |
Microrganismi anaerobi Gram-positivi |
Specie Clostridium |
Specie Eubacterium |
Specie Peptostreptococcus |
Microrganismi anaerobi Gram-negativi |
Gruppo Bacteroides fragilis |
Specie Fusobacterium |
Specie Porphyromonas |
Specie Prevotella |
SPECIE PER LE QUALI LA RESISTENZA ACQUISITA POTREBBE COSTITUIRE UN PROBLEMA |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecium §,+ |
Streptococcus pneumonia |
Gruppo Streptococcus viridans |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Acinetobacter baumannii 6 |
Burkholderia cepacia |
Citrobacter freundii |
Specie Enterobacter |
Escherichia coli |
Klebsiella pneumonia |
Morganella morganii |
Proteus vulgaris |
Providencia ssp. |
Pseudomonas aeruginosa |
Specie Serratia |
ORGANISMI INTRINSECAMENTE RESISTENTI |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Corynebacterium jeikeium |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Specie Legionella |
Stenotrophomonas maltophilia +, § |
Altri microrganismi |
Chlamydophilia pneumonia |
Mycoplasma pneumonia |
6 Specie che mostrano sensibilità intermedia naturale. |
Specie per cui sono stati osservati elevati tassi di resistenza (superiori al 50%) in una o più aree/paesi/regioni all’interno dell’UE. |
£ Tutti gli stafilococchi resistenti alla meticillina sono resistenti a piperacillina/tazobactam. |
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il picco delle concentrazioni di piperacillina e tazobactam, dopo una dose di 4g/0,5g, somministrata nell’arco di 30 minuti per infusione endovenosa, sono rispettivamente 298μg/ml e 34μg/ml.
Distribuzione
Sia piperacillina che tazobactam si legano per circa il 30% alle proteine plasmatiche. Il legame proteico della piperacillina o del tazobactam non è alterato dalla presenza dell’altro composto. Il legame proteico del metabolita di tazobactam è trascurabile.
Piperacillina/tazobactam è ampiamente distribuito nei tessuti e nei liquidi dell’organismo, inclusi mucosa intestinale, cistifellea, polmone, bile e ossa. Le concentrazioni tissutali medie sono in genere pari al 50-100% di quelle plasmatiche. La distribuzione nel liquido cerebrospinale è limitata nei soggetti con meningi non infiammate, cosi come avviene con altre penicilline.
Biotrasformazione
La piperacillina viene metabolizzata in un desetil-metabolita minore microbiologicamente attivo. Il tazobactam è metabolizzato in un metabolita singolo, riscontrato come microbiologicamente inattivo.
Eliminazione
Piperacillina e tazobactam sono eliminati per via renale mediante filtrazione glomerulare e secrezione tubulare.
La piperacillina viene escreta rapidamente come sostanza immodificata, con il 68% della dose somministrata recuperata nelle urine. Il tazobactam e il suo metabolita sono eliminati principalmente per escrezione renale, con l’80% della dose somministrata recuperata come sostanza immodificata e il resto come metabolita singolo. Piperacillina, tazobactam e desetil-piperacillina sono escreti inoltre nella bile.
Dopo somministrazioni singole o ripetute di piperacillina/tazobactam a soggetti sani, l’emivita plasmatica di piperacillina e tazobactam variava da 0,7 a 1,2 ore e non è stata influenzata dalla dose o dalla durata di infusione. L’emivita di eliminazione sia della piperacillina che del tazobactam è aumentata con la riduzione della clearance renale.
Non vi sono variazioni significative della farmacocinetica della piperacillina dovute a tazobactam. La piperacillina sembra ridurre leggermente la clearance di tazobactam.
Popolazioni speciali
L’emivita della piperacillina e del tazobactam aumenta rispettivamente di circa il 25% e il 18% nei pazienti con cirrosi epatica, rispetto ai soggetti sani.
L’emivita della piperacillina e del tazobactam aumenta con la riduzione della clearance della creatinina. L’aumento dell’emivita è pari a due volte e quattro volte rispettivamente per la piperacillina e il tazobactam, a una clearance della creatinina inferiore a 20ml/min rispetto ai pazienti con funzione renale nella norma.
L’emodialisi elimina dal 30% al 50% di piperacillina/tazobactam, con un ulteriore 5% della dose di tazobactam eliminato sotto forma di metabolita di tazobactam. La dialisi peritoneale elimina circa il 6% e il 21% della dose rispettivamente di piperacillina e tazobactam, mentre fino al 18% della dose di tazobactam è eliminato sotto forma di metabolita di tazobactam.
Popolazione pediatrica
In un’analisi di farmacocinetica di popolazione, la clearance stimata per i pazienti di età compresa tra 9 mesi e 12 anni è stata paragonabile a quella degli adulti, con un valore medio di popolazione (ES) di 5,64 (0,34) ml/min/kg. La clearance di piperacillina
stimata è pari all’80% di questo valore per i pazienti pediatrici di età compresa tra 2 e 9 mesi. La media popolazione (ES) per il volume di distribuzione della piperacillina è 0,243 (0,011) l/kg ed è indipendente dall’età.
Pazienti anziani
L’emivita media della piperacillina e del tazobactam è risultata prolungata rispettivamente del 32% e del 55% negli anziani rispetto ai soggetti più giovani. Questa differenza può essere dovuta ad alterazioni della clearance della creatinina correlate all’età.
Non è stata osservata alcuna differenza nella farmacocinetica di piperacillina o tazobactam tra volontari sani asiatici(n=9) e caucasici (n=9), trattati con dosi singole da 4g/0,5g.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute e genotossicità. Non sono stati condotti studi di cancerogenicità con piperacillina/tazobactam.
Uno studio sulla fertilità e sulla produzione generale nel ratto con somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell’associazione piperacillina/tazobactam ha segnalato una riduzione delle dimensioni della prole e un aumento del numero di feti con ritardo dell’ossificazione e alterazioni delle coste, in concomitanza con tossicità materna. La fertilità della generazione F1 e lo sviluppo embrionale della generazione F2 non sono risultati compromessi.
Studi di teratogenicità con somministrazione endovenosa di tazobactam o dell’associazione piperacillina/tazobactam nel topo e nel ratto hanno evidenziato leggere riduzioni del peso fetale dei ratti a dosi tossiche per la madre, ma non hanno dimostrato effetti teratogeni.
Lo sviluppo peri/post-natale è risultato alterato (ridotto peso fetale, aumento della mortalità della prole, aumento della mortalità fetale), in concomitanza con tossicità materna, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell’associazione piperacillina/tazobactam nel ratto.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Fiala solvente: Lidocaina Cloridrato, acqua per preparazione iniettabile.
06.2 Incompatibilità
Quando TAIPER è usato in concomitanza con un altro antibiotico (ad es. aminoglicosidi), le sostanze devono essere somministrate separatamente. La miscelazione di antibiotici beta-lattamici con un aminoglicoside in vitro può provocare una sostanziale inattivazione dell’aminoglicoside.
In caso di somministrazione per via intramuscolare la piperacillina/tazobactam e gli aminoglicosidi devono essere ricostituiti e somministrati separatamente in diversi siti iniettivi.
TAIPER non deve essere miscelato con altre sostanze in una siringa o flacone per infusione, poiché la compatibilità non è stata stabilita.
A causa dell’instabilità chimica, TAIPER non deve essere usato in soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.
TAIPER non deve essere aggiunto a emoderivati o albumine idrolisate.
06.3 Periodo di validità
2 anni
Le soluzioni ricostituite e diluite devono essere usate immediatamente.
Se non utilizzate immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni di conservazione prima dell’uso rientrano nella responsabilità dell’utilizzatore e di norma non dovrebbero superare le 12 ore a 28°C, a meno che la ricostituzione e la diluizione non siano avvenute in condizioni asettiche controllate e validate.
Le soluzioni non utilizzate devono essere eliminate.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore a 25°C.
Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito e diluito, vedere paragrafo 6.3.
06.5 Natura e contenuto della confezione
TAIPER 2g + 250mg/4ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
1 flaconcino di vetro tipo II, contenente 2g di piperacillina e 250mg di tazobactam + 1 fiala di vetro di tipo I contenente 4 ml di soluzione di lidocaina allo 0,5%.
TAIPER 4g + 500 mg polvere per soluzione per infusione
1 flaconcino di vetro tipo II, contenente 4g di piperacillina e 500mg di tazobactam.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
La ricostituzione e la diluizione devono essere eseguite in condizioni di asepsi. La soluzione deve essere esaminata visivamente prima della somministrazione per escludere la presenza di articolato e alterazione del colore. La soluzione deve essere utilizzata solo se limpida e priva di articolato.
Uso intramuscolare
TAIPER 2 g + 250 mg deve essere ricostituito con la fiala di solvente acclusa alla confezione, contenente 4 ml di soluzione di lidocaina allo 0,5%.
La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione, deve essere impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.
Non superare la dose di 2 g + 250 mg di piperacillina/tazobactam per sito iniettivo.
Per una corretta ricostituzione osservare la seguente procedura
1) Agitare il flaconcino contenente il liofilizzato da ricostituire in modo da ottenere il distacco della polvere dal fondo del flaconcino.
2) Rimuovere il cappuccio di plastica con apertura rovesciabile dal flaconcino per scoprire la porzione centrale del tappo di gomma e conservarlo.
Evitare sempre di toccare con la mano la porzione centrale del tappo di gomma.
3) Con una siringa prelevare il solvente contenente lidocaina e introdurlo nel flaconcino contenente il liofilizzato.
4) Adagiare il cappuccio di plastica sul tappo di gomma per evitare di toccare con le dita la porzione centrale del tappo. Agitare vigorosamente fino a completa dissoluzione della polvere. Sotto agitazione costante, la ricostituzione dovrebbe avvenire entro 10 minuti
5) Lasciare riposare la soluzione ottenuta fino a scomparsa della schiuma e all’ottenimento di una soluzione limpida. Assicurarsi che non vi siano particelle residue indisciolte.
6) Rimuovere il cappuccio di plastica e prelevare la soluzione con una siringa da 5 ml per somministrazione intramuscolare.
Dopo la ricostituzione la soluzione deve essere somministrata immediatamente.
Le soluzioni non utilizzate vanno eliminate.
Uso endovenoso
Da effettuarsi unicamente da personale sanitario.
Ricostituire ogni flaconcino con il volume di solvente indicato nella tabella seguente, utilizzando uno dei solventi compatibili per la ricostruzione. Agitare con movimento rotatorio fino alla dissoluzione. Se agitata con movimento rotatorio costante, la ricostituzione avviene in genere entro 5-10 minuti (per i dettagli sulla manipolazione, vedere sotto).
Contenuto flaconcino | Volume di solvente* da aggiungere al flaconcino |
TAIPER 2g + 250mg (2g di piperacillina e 250mg di tazobactam) | 10 ml |
TAIPER 4g + 500mg (4g di piperacillina e 500mg di tazobactam) | 20 ml |
*Solventi compatibili per la ricostituzione:
– Acqua per preparazioni iniettabili
– Soluzione fisiologica
– Soluzione fisiologica con alcool benzilico
– Soluzione fisiologica con parabens
– Destrosio 5%
Agitare il flaconcino contenente il liofilizzato da ricostituire in modo da ottenere il distacco della polvere dal fondo del flaconcino.
Con una siringa prelevare un idoneo solvente e introdurlo nel flaconcino contenente il liofilizzato.
Agitare vigorosamente fino a completa dissoluzione della polvere. Sotto agitazione costante, la ricostituzione dovrebbe avvenire entro 10 minuti.
Lasciare riposare la soluzione ottenuta fino a scomparsa della schiuma e all’ottenimento di una soluzione limpida. Assicurarsi che non vi siano particelle residue indisciolte prima di prelevarla con idonea siringa. Se la ricostituzione è stata effettuata come indicato, la soluzione aspirata conterrà la quantità di piperacillina e tazobactam dichiarata in etichetta.
Le soluzioni ricostituite possono essere ulteriormente diluite al volume desiderato (ad es. da 50 ml a 150 ml) con uno dei seguenti solventi compatibili:
– soluzione iniettabile di sodio cloruro allo 0,9% (9 mg/ml)
– glucosio 5%
– destrano 6% in sodio cloruro allo 0,9%
– soluzione iniettabile Ringer lattato
– soluzione di Hartmann
– Ringer acetato
– Ringer acetato/malato
Co-somministrazione con aminoglicosidi
A causa dell’inattivazione in vitro dell’aminoglicoside da parte degli antibiotici beta-lattamici, si raccomanda di somministrare TAIPER e l’aminoglicoside separatamente. Quando è indicata la terapia concomitante con aminoglicoside, TAIPER e l’aminoglicoside devono essere ricostituiti e diluiti separatamente.
Nelle circostanze in cui è raccomandata la co-somministrazione, TAIPER è compatibile per la co-somministrazione simultanea tramite infusione con un deflussore a Y solo con i seguenti aminoglicosidi, alle seguenti condizioni:
Aminoglicoside | TAIPER dose | TAIPER volume di diluente (ml) | Intervallo di concentrazione dell’aminoglicoside* (mg/ml) | Diluenti accettabili |
Amikacina | 2g + 250mg | 50 | 1,75-7,5 | Sodio cloruro allo 0,9% o glucosio al 5% |
100 | ||||
4g + 500mg | 150 | |||
Gentamicina | 2g + 250mg | 50 | 0,7-3,32 | Sodio cloruro allo 0,9% o glucosio al 5% |
100 | ||||
4g + 500mg | 150 |
*La dose di aminoglicoside deve essere basata sul peso del paziente, sullo stato dell’infezione (grave o potenzialmente letale) e sulla funzione renale (clearance della creatinina).
La compatibilità di TAIPER con altri aminoglicoside non è stata stabilita. Solo la concentrazione e i diluenti per amikacina e gentamicina con la dose di TAIPER riportata nella tabella precedente sono stati stabiliti come compatibili per la co-somministrazione per infusione tramite deflussore a Y. La co-somministrazione simultanea tramite deflussore a Y con modalità diverse da quelle sopra riportate può comportare l’inattivazione dell’aminoglicoside da parte di TAIPER.
Per le incompatibilità vedere paragrafo 6.2.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Solo monouso. Eliminare la soluzione eventualmente inutilizzata.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
So.Se.PHARM S.r.l.
Via dei Castelli Romani, 22 00040 Pomezia (Roma) Italia
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
TAIPER 2 g + 250 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
1 flaconcino di polvere + fiala solvente da 4 ml AIC n. 037667019
TAIPER 4 g + 500 mg polvere per soluzione per infusione
1 flaconcino di polvere AIC n. 037667021
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
20 Luglio 2009
10.0 Data di revisione del testo
2011